Ti-Mi-LI, la birra al sapore di Sicilia (Video)

TI-MI-LI, la prima birra agricola e artigianale di Sicilia, è una birra cruda ad alta fermentazione non filtrata e non pastorizzata prodotta e imbottigliata alle pendici dell’Etna. Per farla si utilizza il grano Timilia (Tumminia in dialetto siciliano), un grano “tardivo” dell’isola – 100% autoprodotto (proprio per questa ragione parliamo di “birrificio agricolo”) – che ha alle spalle più di 2500 anni di storia e che si distingue da altri perché può essere seminato a gennaio nelle zone marittime – o addirittura a marzo in quelle collinari – per già essere pronto per la raccolta a giugno.

Il suo sapore è fresco e primitivo, decisamente unico. Una birra che evoca in maniera inconfondibile, a partire dal packaging, i profumi e gli aromi della Sicilia più autentica e selvaggia. Un gusto amarcord tipico degli anni ’70-‘80, in grado di riportarci ad ogni sorso l’entusiasmo e la leggerezza di quegli anni.

TI-MI-LI è lentezza, garanzia di qualità, la smania delle prime volte, spensieratezza, affetto, energia e tanta positività. La birra che da sempre è in frigo (o da qualche altra parte) in casa di tutti.

Testimonial d’eccezione della birra Ti-MI-LI Lello Analfino che celebra ancora una volta la sua terra con una canzone al sapore di birra. 
“Nel tuo sapore mi ci perdo” è il titolo del nuovo brano, ancora inedito, scritto dal cantautore siciliano.

Mettendo in connessione TI-MI-LI con tutta la sua storia e Lello Analfino, viene fuori un vulcanico incontro in uno spot strampalato, con tanto di brano inedito, che racconta l’amore folle per una Sicilia mitica e dirompente.

Lello, nello spot un geologo “milanese”, giunge in Sicilia per questioni di business e si trova “costretto” ad attraversare i paesaggi nativi della nostra TI-MI-LI. Il geologo matto, partendo dall’Etna, segue la scia di una linfa vitale che riesce a rintracciare proprio nel sottosuolo. Una linfa che si alimenta nei campi di grano di Camporeale e che infine esplode incontenibile sull’isola di Pantelleria. Nel viaggio, il nostro Lello geologo subisce una metamorfosi: seppur rigido e pieno di pregiudizi, si lascia attraversare in questa esperienza dalla linfa energetica della Sicilia fino a perdersi, per rinascere sul mare di Pantelleria, dove godrà di un tramonto primaverile, della luce, della compagnia e della spensieratezza.

“Comporre un brano – ha commentato Lello Analfino – per questo spot è stato del tutto naturale: al primo sorso di birra ho subito riconosciuto il sapore inconfondibile degli aromi siciliani e della mia terra. Un solo assaggio mi ha trasportato in quegli stessi luoghi in cui abbiamo girato il video. Luoghi emblematici e rappresentativi che di fatto hanno gli stessi colori e lo stesso sapore di questa birra”.

(Spazio su commissione pubblicitaria)

Sciacca, demolizione e ricostruzione per la galleria Belvedere sulla statale 115

Dopo diversi lavori di manutenzione eseguiti negli anni, Anas ha deciso la demolizione e ricostruzione della galleria Belvedere, sulla statale 115, in territorio di Sciacca. I lavori verranno eseguiti nel secondo semestre del 2022 e avranno la durata di un anno. Durante la fase di esecuzione dei lavori il traffico sarà deviato all’interno della città di Sciacca e il percorso alternativo stabilito da Comune e Anas. Strade come le vie Ferraro e Giotto saranno interamente riasfaltate.

Sono 6628 i nuovi casi Covid in Sicilia, indice di positività ancora in crescita

 Sono in netto aumento i casi di Covid 19 in Sicilia. Nelle ultime 24 ore sono stati 6.628 su 37.411 tamponi processati e l’indice di positività e’ salito al 17,7%.

Ieri, invece erano stati 900 i nuovi casi su 12.375 tamponi e il tasso di positività era al 7,3%. 

Sono 31 i decessi, che fanno superare quota diecimila al totale dall’inizio della pandemia,  fanno ben sperare i 7.958 i guariti.

 In aumento i ricoveri in regime ordinario (+23 sul dato di ieri), in calo quelli  in terapia intensiva (-2). La Sicilia è al settimo posto nella classifica per numero di casi.

A livello provinciale si registrano a Palermo 1.802 casi, Catania 1.062, Messina 999, Siracusa 623, Trapani 807, Ragusa 643, Caltanissetta 539, Agrigento 867, Enna 135.

Tre ex assessori con Messina: “Pronti a governare Sciacca” (Video)

E’ stato inaugurato questo pomeriggio e presentato alla stampa il nuovo comitato elettorale di SciaccaVentiventidue, la terza lista civica in appoggio della candidatura a sindaco di Ignazio Messina.

Il gruppo si era costituito dopo la conclusione della prima Giunta Valenti e fondato dai tre ex amministratori che provenivano a loro volta da esperienze politiche diverse: Filippo Bellanca, Gioacchino Settecasi e Paolo Mandracchia. Il progetto SciaccaVentiventidue era stato presentato alla città lo scorso agosto, poi la scelta della sua collocazione con la candidatura dell’ex sindaco Ignazio Messina che al momento resta l’unico candidato ufficiale.

“Nessuna paura di poter ripetere la traumatica esperienza della giunta Valenti”: sembra essere questo il minimo comune denominatore per i tre ex amministratori che hanno raccontato di aver chiuso l’accordo con l’avvocato Messina nel giro di due incontri.

Intanto, nello stesso gruppo si affacciano anche dei neofiti della politica come Irene Pumilia, giovane saccense che si presenta per la prima volta all’elettorato.

La morte di un operaio in una cava di Sciacca nel 2012, assoluzioni anche in appello

La seconda sezione della Corte di appello di Palermo ha confermato oggi la sentenza di assoluzione di Salvatore Liotta e Onofrio Costanza che nel 2012 erano rispettivamente presidente e responsabile della sicurezza della cava Fornaci Virgilio, accusati, in concorso, di omicidio colposo aggravato per la morte del lavoratore Domenico Fravolini, il 6 febbraio di quell’anno, all’interno dell’impianto di maturazione del grassello.

L’assoluzione è stata confermata anche all’esito della rinnovata istruzione probatoria disposta dalla Corte e a fronte di una richiesta di condanna a due anni per entrambi gli imputati da parte del procuratore generale.

Le difese rappresentate dall’avvocato Paolo Puccio per Liotta e dall’avvocato Domenico Russello per il Costanza hanno dimostrato l’assoluta assenza di responsabilità degli imputati per avere sempre predisposto tutti i presidi di sicurezza imposti dalle severe normative a tutela dei lavoratori della cava.

La società cooperativa Fornaci Virgilio, citata in giudizio come responsabile civile, era difesa dall’avvocato Roberto Tricoli.

Nel processo d’appello erano costituiti come parti civili i familiari del Fravolini rappresentati dagli avvocati Giovanna Maria Craparo, Maurizio Gaudio, Aldo Rossi, Maria Concetta Di Ganci, Calogero Dimino e l’Inail rappresentata dall’avvocato Antonio Giaquinta.

Nella foto, gli avvocati Puccio e Russello

La bassa marea scopre anche un vasto fronte di Coda della Volpe a Sciacca (Intervista)

La Rocca Sant’Elmo, ma anche la Rocca Regina e un ampio fronte dell’area di Coda della Volpe che è stato teatro, per anni, della campagna di scavo dei Gruppi Archeologici d’Italia. La situazione è nettamente cambiata in questa zona a causa della bassa marea che ha visto affiorare, a poca distanza, l’isolotto di San Giorgio, la cui esistenza è documentata da una mappa del ‘700, e mai visto in questo e nel secolo scorso.
Per comprendere la vastità del fenomeno, è stata attivata la rete di volontari che ha constatato la presenza di simile anomalia anche nel trapanese, a Mazara del Vallo, a Eraclea Minoa, a Licata, e nel ragusano.

Lillo Santangelo, protagonista, per quasi 40 anni, delle campagne di scavo a Coda della Volpe che hanno consentito di recuperare importanti reperti custoditi al museo del mare, in un’intervista a Risoluto.it fa il punto della situazione e avverte che nelle condizioni attuali altre campagne non sono possibili.

Riallineati i dati Covid in provincia, scendono gli attuali positivi a Sciacca

Cinque decessi Covid ancora in provincia di Agrigento. E’ il dato che emerge dall’ultimo bollettino Asp che riallinea dopo settimane i dati con i guariti facendo scendere i numeri degli attuali positivi comune per comune.

Sono 75 i nuovi casi Covid segnalati con 6658 guarigioni. Quattro ospedalizzati nelle ultime 24 ore.

Per i dettagli dell’ultimo bollettino, scarica qui di seguito.

Ancora code e disagi al ponte Bagni, residenti Isabella Sovareto e Sant’Antonio penalizzati (Interviste)

Code e tempi di attesa ancora più lunghi nelle ore di punta al ponte Bagni. Situazione ancora più complicata dai lavori in corso alla galleria Belvedere che crea un imbuto all’impianto semaforico che regola il transito alternato sul ponte dopo l’incidente dello scorso giugno che ha danneggiato le reti di sicurezza.

L’intervento si attende da mesi. Il comune ha stanziato 60 mila euro , ha espletato una gara che è andata deserta.

Intanto è entrato in vigore il nuovo prezziario regionale e servono ulteriori 20 mila euro che sono previsti nel bilancio che è all’esame del commissario che sostituisce il consiglio comunale. Approvato il bilancio, il Comune potrà effettuare affidamento diretto dei lavori. Nel frattempo, ancora disagi soprattutto per i residenti di contrada Isabella, Fontana Calda, Sovareto e Sant’Antonio. Oltre che per tutti gli automobilisti in transito in entrata ed uscita sul lato est della città.

Confcommercio Agrigento, le nuove regole del Green pass

Confcommercio Agrigento chiarisce le nuove regole sull’utilizzo del Green pass e delle mascherine dopo il decreto legge “Riaperture” del 24 marzo 2022 in vista della fine dello stato di emergenza, fissata per il 31 marzo.

In particolare dall’1 aprile non sarà più necessario essere in possesso del Green pass per accedere ad attività, servizi alla persona, uffici pubblici, (banche, poste), servizi di ristorazione all’aperto, mezzi di trasporto pubblici, alberghi e strutture ricettive (tranne che per i servizi di ristorazione prestati all’interno degli stessi ai clienti ivi non alloggiati, per i quali è necessario il green pass base), musei e mostre, centri termali, parchi di divertimento e fiere.

Il Green pass base servirà dall’1 al 30 aprile per accedere a servizi di ristorazione al chiuso, sia al banco che al tavolo, mense, spettacoli all’aperto, corsi di formazione pubblici e privati, mezzi di trasporto interregionale (autobus, treni, aerei, navi).

Per tutti i lavoratori, compresi gli ultracinquantenni (che non sono più tenuti ad avere il Green pass Rafforzato) resta fino al 30 aprile l’obbligo del Green pass base per accedere al luogo di lavoro.

Occorre invece il Green pass rafforzato per piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le sole attività che si svolgono al chiuso, nonché spazi adibiti a spogliatoi e docce, convegni e congressi, centri culturali, centri sociali e ricreativi, per le sole attività che si svolgono al chiuso, feste e eventi che si svolgono al chiuso, sale gioco, sale scommesse, sale bingo, sale da ballo, discoteche e locali assimilati, spettacoli, eventi e competizioni sportive, che si svolgono al chiuso.

Sempre dall’1 al 30 aprile è obbligatorio indossare la mascherina (chirurgica o ffp2) in tutti i luoghi al chiuso. Nelle discoteche è consentito togliere la mascherina al momento del ballo.

Le mascherine Ffp2 restano obbligatorie per accedere a mezzi di trasporto, sia locali che nazionali, spettacoli all’aperto ed al chiuso (teatri, cinema, concerti, etc.) , eventi e competizioni sportive all’aperto ed al chiuso.

Un tariffario per un posto in polizia o nei vigili del fuoco, ecco i dettagli dell’inchiesta ad Alcamo

Emergono altri particolari dall’inchiesta che ha portato oggi i Carabinieri della Compagnia di Alcamo a dare esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Trapani su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 14 persone per cui si è ritenuto sussistano gravi indizi di colpevolezza, a vario titolo, per i reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e abuso d’ufficio.
L’indagine, era stata avviata dai Carabinieri nel giugno 2020, prende le mosse da pregresse risultanze investigative acquisite dalla Sezione Forestale presso la Procura di Trapani su presunti episodi corruttivi per il superamento delle prove d’esame, svolte tra il 2017 e il 2018, di alcuni concorsi pubblici.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Giuseppe Pipitone, direttore ginnico sportivo e vice dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sfruttando sia le proprie conoscenze all’interno delle amministrazione pubbliche che il fatto di essere stato nominato in una delle sottocommissioni d’esame per le prove psico-motorie, si sarebbe impegnato a “sponsorizzare” alcuni candidati nelle diverse prove concorsuali, nonché a preparare fisicamente gli stessi, a fronte della promessa e successiva dazione di denaro fino a 3.500 euro a candidato per un posto nei vigili del fuoco e 5000 euro per la polizia.
In sintesi, secondo l’ipotesi accusatoria, il Pipitone, avrebbe celato dietro Un’apparente scuola di preparazione per concorsi, un vero e proprio meccanismo illecito di collocamento nella pubblica amministrazione avvalendosi dei propri contatti con soggetti che rivestivano ruoli essenziali nelle procedure concorsuali in vari corpi dello Stato, in primis quello di appartenenza.
Tra i soggetti che, a vario titolo, avrebbero contribuito a falsare i concorsi, risultano complessivamente 10 dipendenti di diversi Corpi dello Stato, tra cui un Ispettore dei Vigili del Fuoco, poi sospeso dal servizio per altro procedimento analogo iscritto presso la Procura di Benevento, due poliziotti, quest’ultimi rispettivamente sottoposti alle misure cautelari degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora dai colleghi della Squadra Mobile della Questura di Trapani, e gli stessi presunti corruttori, risultati vincitori di concorso grazie alle ipotizzate “sponsorizzazioni”.
Le indagini dei Carabinieri proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.