Menfi ottiene finanziamenti per le verifiche di sicurezza in tre scuole

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Al comune di Menfi tre finanziamenti per complessivi 54 mila euro finalizzati agli accertamenti tecnici nelle scuole. Sono stati approvati gli elenchi degli enti che hanno partecipato alla manifestazione di interesse finalizzata a determinare il fabbisogno e la volontà degli enti territoriali competenti a fruire dei servizi di ingegneria e architettura relativi alle verifiche sismiche sulle scuole di propria competenza, con l’assegnazione di contributi per l’esecuzione di indagini diagnostiche e geognostiche ed effettuazione delle verifiche tecniche di sicurezza sismica per la valutazione del rischio sismico degli edifici scolastici.

Il Comune di Menfi ha ricevuto finanziamenti per il plesso “Santi Bivona” (scuola secondaria di primo grado per un importo di 14.985 euro); il plesso “Cacioppo” (Primaria e dell’Infanzia per 29.783,61 euro); la Scuola dell’Infanzia G. Falk per 9.304,23 euro.

Convegno contro tutte le violenze all’Amato Vetrano di Sciacca (Video)

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All’istituto Amato Vetrano di Sciacca oggi e’ stato organizzato un convegno dal titolo “Contro tutte le violenze”, un modo per portare anche il tema della violenza di genere tra gli argomenti di dibattito.

Per relazionare e rispondere alle domande degli studenti, la dirigente Caterina Mule’ ha chiamato un team di professioniste tutte al femminile: gli avvocati, Alessandra Pilotto e Claudia Ventimiglia, l’assistente sociale Caterina Palazzotto e le psicologhe, Martina Indelicato e Federica Scaturro dello sportello antiviolenza Diana che ha aperto i battenti a Sciacca da circa due mesi.

Anche l’avvocatura saccense scende in campo nella giornata contro la violenza sulle donne

Anche gli avvocati di Sciacca fanno sentire la loro voce, oggi, nella giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne. Il Consiglio dell’ordine degli Avvocati e il Comitato pari Opportunità, hanno organizzato l’iniziativa “Stop alla violenza sulle Donne”.

L’evento, fortemente voluto dall’avvocato Giuseppe Livio, presidente del COA e dell’avvocata Carmela Bacino, presidente del CPO, ha visto coinvolti tutti gli avvocati del circondario saccense. Questa mattina, infatti, gli avvocati e le avvocate del foro saccense hanno esposto, per l’occasione, sui loro balconi e/o sulle finestre dei loro studi professionali, uno striscione bianco con la scritta “STOP alla violenza sulle DONNE” o, in alternativa, un drappo rosso. L’iniziativa si propone di associare un messaggio di facile divulgazione ad uno scopo di sensibilizzazione su un argomento tanto delicato, quanto attuale. “E’ pacifico – affermano gli organizzatori dell’evento – che violenza e soprusi di genere prima che nei Tribunali si combattino attraverso l’educazione, la sensibilizzazione e la cultura. Gli avvocati che, ogni giorno, si occupano della tutela dei diritti, esprimono la loro chiara e netta presa di posizione per una delle forme sicuramente più meschine di violenza, quella sulle “Donne” e lo fanno anche al di fuori dei loro studi, gridando forte a tutti contemporaneamente il loro “NO”. Un modo per ribadire l’importanza di un tema che viene ricordato il 25 novembre di ogni anno, ma che deve essere alla base dell’ impegno quotidiano di ogni cittadino.

Sequestro da 20 milioni di euro all’ex numero uno di Girgenti Acque

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  La Direzione investigativa antimafia ha eseguito su disposizione del Tribunale delle misure di prevenzione di Palermo, un sequestro di beni per un valore di circa 20 milioni di euro nei confronti dell’imprenditore Marco Campione, ex presidente di Girgenti Acque, società che gestiva la distribuzione idrica agrigentina. L’imprenditore anche in altri diversi ambiti, era stato arrestato nel giugno 2021 in esecuzione di un “decreto di fermo di indiziato di delitto” emesso Procura agrigentina per l’ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla perpetrazione di delitti contro la pubblica amministrazione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari, in materia ambientale e truffa ai danni di privati.

Danneggia la telecamera per contrastare l’abbandono dei rifiuti, condannato un 73enne di Sciacca

Il giudice del tribunale di Sciacca ha applicato il decreto penale di condanna a un 73enne del luogo perché avrebbe “scosso con violenza danneggiando una telecamera mobile E-killer posizionata dalla polizia municipale per contrastare l’abbandono di rifiuti e quindi esposta in una strada pubblica.

Per l’anziano sono stati previsti tre mesi di reclusione convertiti in 6750 euro di sanzione. L’uomo era stato individuato dalla polizia municipale di Sciacca grazie a delle analisi investigative e segnalato all’ autorità giudiziaria per il danneggiamento compiuto nel marzo del 2022.

Rapina da 9 mila euro in un mobilificio di Campobello di Licata

E’ di 9 mila euro il bottino di una rapina portata a termine in un mobilificio di Campobello di Licata dove due banditi si sono fatti consegnare il denaro dal titolare dell’attività e da un autista.

Sono entrati con il volto travisato da cappuccio e mascherina chirurgica e armati di coltello. Poi sono fuggiti e adesso vengono attivamente ricercati dai carabinieri della stazione di Campobello di Licata e della compagnia di Licata.

Truffa su carburanti in Sicilia, bloccati beni per 25 milioni di euro

Militari della Guardia di finanza di Catania e funzionari dell’Agenzia di accise, dogane e monopoli della Sicilia hanno sequestrato beni per 25 milioni di euro nei confronti di otto società, due ditte individuali e tredici indagati nell’ambito di un’inchiesta per una presunta truffa su carburanti.

Il provvedimento del Gip etneo, emesso su richiesta della Procura Europea di Palermo, ipotizza, a vario titolo, i reati di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa su prodotti energetici, infedele e omessa dichiarazione dei redditi, emissione di fatture per operazioni inesistenti.

La notizia, riportata dall’agenzia Ansa, riferisce di sequestri eseguiti nelle province di Catania, Palermo, Enna, Catanzaro e Reggio Calabria. L’indagine, condotta dalle unità dei gruppi Tutela finanza pubblica del nucleo Pef della Guardia di finanza di Catania e Operativo regionale antifrode dell’Adm ha riguardato due distinti gruppi. Secondo l’accusa avrebbero commercializzato prodotti petroliferi illecitamente introdotti nel territorio nazionale per la successiva rivendita a basso costo, evadendo l’Iva e accise, e venduto gasolio uso agricolo e miscele non autorizzate fraudolentemente destinati all’uso autotrazione.
    Un primo gruppo avrebbe introdotto illecitamente in Italia ingenti quantitativi di prodotti energetici da Austria, Germania, Repubblica Ceca, Romania e Slovenia formalmente indirizzati a due depositi in provincia di Verona e Catania, ma di fatto destinati ad altri siti etnei di stoccaggio gestiti dagli indagati e avrebbe poi ceduto a basso costo i carburanti a imprese di autotrasporto e distributori stradali in Sicilia. La competitività dei prezzi praticati sarebbe stata assicurata dall’evasione delle imposte con fatture per operazioni inesistenti. Il secondo gruppo, con base nel Catanese, avrebbe effettuato cospicui acquisti di gasolio per uso agricolo e prodotti energetici “allungati” con oli esausti di scarsa qualità in tre depositi di Reggio Calabria, Gioia Tauro e Palermo per poi commercializzarli in Sicilia senza versare le imposte. Durante le indagini sono stati sequestrati oltre 125.000 litri di carburanti di illecita provenienza, oltre ai mezzi e alle attrezzature utilizzate per trasporto e stoccaggio.

Somma urgenza e debiti fuori bilancio nella seduta di ieri del consiglio comunale di Sciacca, a lunedì la variazione di bilancio

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Approvato il riconoscimento della spesa per la somma urgenza da cento mila euro per gli interventi tampone a seguito dei danni provocati dal maltempo dello scorso tredici ottobre e quattro debiti fuori bilancio. E’ il risultato prodotto ieri sera dal consiglio comunale di Sciacca che in apertura ha approvato anche alla vigilia della Giornata internazionale un documento contro la violenza sulle donne proposto dal presidente Ignazio Messina. Lavori del consiglio comunale di Sciacca aggiornati a lunedi 28 sul punto all’ordine del giorno degli emendamenti alla variazione di bilancio n. 20 su richiesta della maggioranza consiliare che per bocca del consigliere Ignazio Bivona ha lamentato che gli atti emendativi di delibera sono stati trasmessi ai consiglieri soltanto nel pomeriggio inoltrato di ieri non permettendo pertanto, l’attento esame necessario, mentre il consigliere Filippo Bellanca ha chiesto a presidenza e segreteria generale di richiamare la presenza in aula dei revisori dei conti durante la seduta.

Seduta del consiglio, quella di ieri sera, con clima disteso e sereno, ma che ha regalato, a sorpresa, qualche passaggio spigoloso durante la fase di approvazione dei debiti fuori bilancio e che ha visto come protagonista assoluto il consigliere di Next Alessandro Curreri che ha chiesto più volte di intervenire per trattare e spiegare con una sorta di storia e narrativa i debiti fuori bilancio approfittando della presenza della trasmissione televisiva. In particolare, Curreri ha chiesto lumi al segretario sulla possibilità di discernimento riconosciuto dalla legge al consigliere comunale sui debiti fuori bilancio. Dagli scranni opposti, i consiglieri nonché legali, Ignazio Bivona e Carmela Santangelo, hanno ribadito l’obbligatorietà del pagamento delle sentenze passate in giudicato per l’ente risultato soccombente.

Il segretario generale, Manlio Paglino, chiamato all’intervento ha poi ripetuto che l’approvazione del debito fuori bilancio e’ un atto dovuto. Anche Fabio Leonte dalla maggioranza- minoranza ha ribadito che sul voto dei riconoscimenti dei debiti fuori bilancio c’è poco da fare per i consiglieri se non votarli.

Lavori, dunque rinviati a lunedì quando il consiglio sara’ chiamato a votare la variazione di bilancio che riguarda i finanziamenti recentemente ottenuti dall’Autorità di Bacino della Regione Siciliana per la messa in sicurezza dei torrenti: dal foce di Mezzo per il quale sono stati stanziati 200 mila euro per attuare il progetto presentato dal comune di Sciacca. Altri 200 mila euro sono stati finanziati, sempre dall’Autorità di Bacino, per il torrente San Marco, mentre ammonta a circa 250 mila euro l’importo stanziato per il torrente Carboj. Si tratta di opere di pulizia e di sistemazione delle sponde e degli argini per ridurre il rischio esondazione in caso di abbondanti piogge. I fondi sono a disposizione del comune di Sciacca e il consiglio comunale dovrà approvare la variazione al bilancio per consentirne l’utilizzo. Una corsa contro il tempo quella che dovrà a sua volta, poi portare avanti l’amministrazione per aggiudicare i lavori di messa in sicurezza dei tre torrenti entro la fine di dicembre.

Intanto, il riconoscimento della spesa per la somma urgenza da cento mila euro e’ stata prelevata dai capitoli della tassa di soggiorno. Tutto dire, secondo il consigliere Calogero Bono, per una città turistica utilizzare l’imposta destinata ad altri scopi, sebbene nella più assoluta liceità, per l’urgenza dettata dall’emergenza climatica.

Cent’anni per Iuzza Indelicato: “Bisogna vivere con pazienza, educazione e comprensione” (Video)

La vista mozzafiato sul porto di Sciacca dalla finestra della sua casa in discesa Campidoglio o l’indiscusso temperamento vulcanico, sono tanti i segreti di lunga vita da potere addebitare sul conto di Iuzza Indelicato, classe 1922 che oggi ha festeggiato un secolo di vita insieme ai tre figli, Mario, Giuseppe e Renato, quattro nipoti e cinque pronipoti.

A fargli gli auguri anche il sindaco Fabio Termine e l’assessore Salvatore Mannino. La centenaria ha intrattenuto i suoi ospiti recitando i versi di “La Spigolatrice di Sapri”, uno dei tanti classici della letteratura di cui e’ grande appassionata.

Ecco cosa ha raccontato del traguardo che è riuscita a tagliare oggi.

Sambuca e una storia di solidarietà lunga oltre un secolo che attraversa l’oceano

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Il vicesindaco di Sambuca, Giuseppe Cacioppo, attraverso un suo post sui social, diffonde una bellissima storia di solidarietà che vede protagonista una famiglia sambucese, il cui altruismo viene tramandato da oltre 100 anni.

Tutto parte dal 1890, quando i coniugi sambucesi Giorgio e Margherita Maggio, giovanissimi, emigrano da Sambuca per cercare fortuna in America, trasferendosi nel New Jersey. Dal loro matrimonio nascono 6 figli, tra cui Nick, che diventerà avvocato, e George, farmacista.

Verso la fine degli anni ’50, i due fratelli si fanno promotori della raccolta pro costruzione della “Casa del Fanciullo”, un orfanotrofio e, attraverso iniziative quali feste, cene di gala, lotteria e raccolte porta porta ottengono molte offerte, sia da parte di sambucesi che non, riuscendo a far realizzare a Sambuca quest’importante struttura che dedicarono ai loro genitori.

A quanto pare, la solidarietà nella famiglia maggio è ereditaria. Infatti, nel 1965 nasce Lisa, nipote del farmacista George.

A 58 anni, forte del desiderio di visitare il paese di origine e la storia di famiglia legata alla “Casa del Fanciullo”, matura l’idea di un viaggio. E con esso, la volontà di farsi prossima – alla pari del nonno – a chi ha bisogno. Così, a giorni dallo scoppio del conflitto Russo Ucraino, intercetta una famiglia Ucraina, Ramila, Dima e la piccola Ele  di tre anni, alla quale trova subito un alloggio a Sambuca – messo a disposizione da Gianluca Di Miceli – e offrendo il vitto.

Lisa – che in 16 mesi è già stata a Sambuca ben tre volte – si fa prossima a tutte le esigenze della famiglia Ucraina. Dalle visite mediche ai materiali per la scuola di Ele.

Commosso, il vicesindaco ha espresso la sua stima per Lisa e la famiglia Maggio diffondendo questa bella storia e dichiarando:

A Lisa e a tanti altri amici hanno preso a cuore anche le altre due famiglie ucraine – Pietro Cacioppo ed Anna Maurici in primis – va il nostro grazie che è carico di stima. Affetto. Riconoscenza. Un gesto encomiabile che – ora come allora – riattraversa l’oceano per stendere la mano.  Un gesto che meriterebbe la prima pagina di un giornale, ora più che mai che la guerra non accenna a finire e che milioni di persone sono senza luce e acqua, le stesse che le famiglie ucraine ospiti a Sambuca non avrebbero se queste storie senza tempo e con i colori della bandiera della Pace non avessero preso forma e cuore. Lodi. Lodi a tutti”.