Leoni Sicani, Giusy Buscemi sostiene la campagna per l’acquisto del pulmino (Video)

“La nostra meravigliosa Giusy Buscemi ha scelto di unirsi ai Leoni Sicani, una squadra che porta in alto i valori di forza, coraggio e determinazione”. Così annunciano, con gioia, i componenti del gruppo che, ormai da anni, scende in campo in diverse città d’Italia partecipando al campionato nazionale di serie A di hockey su carrozzina elettrica.

“Per continuare a scrivere questa straordinaria storia sportiva, abbiamo bisogno di aiuto – dicono i Leoni Sicani -. La raccolta fondi su Rete del Dono per l’acquisto del pulmino è ancora aperta e ogni contributo può fare la differenza per sostenere questi atleti che non si arrendono mai”.

L’attrice di Menfi ha deciso di sostenere l’iniziativa ed i Leoni Sicani sperano che questo aiuto, assieme ai contributi che sono già arrivati, consenta di acquistare il mezzo con il quale affrontare le trasferte.

Gino Cecchettin a Sciacca: “Giulia e’ arrivata a tanti perché semplice e fragile”

Sala gremita all’inverosimile per il papà di Giulia, Giulio Cecchettin la studentessa ventiduenne barbaramente uccisa lo scorso anno dall’ex fidanzato e ospite a Sciacca di una rassegna letteraria al via oggi organizzata da Mondadori Bookshop e Circolo di Cultura.

Per oltre un’ora il genitore ha raccontato della tragedia che sconvolto la sua famiglia e commosso l’Italia, una storia ora contenuta nel libro “Cara Giulia”.

“Ci ispiriamo a Giulia – ha detto – incarnazione di bontà e altruismo ed è il messaggio che portiamo ai ragazzi in giro per l’Italia”.

Donazione di organi, iniziativa Lions per il dono che salva vite

Ogni anno, migliaia di persone attendono una seconda possibilità di vita grazie a un trapianto di organi. L’iniziativa “Dalla Morte alla Vita. Il miracolo del dono”, promossa dal Lions Club Sciacca Host e guidata dalla presidente Giuseppina Maniscalco, punta a sensibilizzare sull’importanza della donazione di organi e a diffondere una cultura di solidarietà e altruismo.

Un incontro che lascia il segno

Il recente evento al Liceo Scientifico Enrico Fermi di Sciacca, diretto da Maria Paola Raia, ha visto la partecipazione di una platea attenta e coinvolta. Marika Tutino, neurochirurgo e delegata al Service, ha tenuto una relazione magistrale sulla cultura della donazione degli organi. Ha sottolineato che donare non solo salva vite, ma rappresenta un atto di amore estremo, capace di trasformare il dolore della perdita in speranza per chi lotta per sopravvivere.

Le testimonianze che ispirano

Momenti di profonda commozione sono stati regalati dalle testimonianze di due mamme, socie dell’Aido di Agrigento, che hanno condiviso la storia dei loro figli, Sofia e Giuseppe. Questi giovani, sebbene prematuramente scomparsi, continuano a vivere attraverso il dono degli organi, offrendo una nuova possibilità di vita ad altre persone. La presenza dell’Aido di Sciacca, rappresentata da Lidia Rizzuto, ha ulteriormente arricchito il dibattito.

Il ruolo della comunità e degli espertiGrazie all’impegno congiunto di Lions Club, Aido e CRT, l’evento ha invitato tutti a riflettere su un interrogativo fondamentale: come possiamo lasciare un segno positivo nel mondo? La donazione di organi è una delle risposte più nobili. La dottoressa Emanuela Solombrino, psicologa, ha approfondito l’importanza di affrontare il tema con consapevolezza e amore.

Un messaggio che si rinnova

Le parole della dottoressa Tutino hanno ispirato molti giovani a scegliere di diventare donatori. Un gesto semplice, come firmare una dichiarazione di consenso, può fare la differenza. Donare significa sostenere la vita e promuovere un messaggio di rinascita, trasformando il dolore in un miracolo.

Conclusione

Promuovere la cultura della donazione di organi è fondamentale per salvare vite e costruire una società più solidale. Come recita il messaggio dell’evento: donare è un atto d’amore.

Coppa Italia, il giudice sportivo: vittoria a tavolino allo Sciacca con l’Athletic

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“Il Giudice Sportivo, riconoscendo che un giocatore avversario è sceso in campo pur essendo squalificato, ha stabilito, in primo grado, la sconfitta a tavolino per 0 a 3 dell’Athletic Club Palermo nella partita di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia. Tuttavia la società palermitana ha proposto appello, pertanto attendiamo l’esito del secondo grado di giudizio con grande fiducia nella giustizia sportiva e nelle nostre ragioni”. Con queste poche righe l’Unitas Sciacca ha annunciato questa mattina la vittoria a tavolino nell’incontro di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia e dunque il passaggio in semifinale. Adesso bisognerà attendere l’appello.

Domani, domenica 24 novembre, la squadra di Angelo Galfano scenderà in campo, alle 14,30, al Gurrera, contro il Marsala. I verdenero sono chiamati a confermare il successo di domenica scorsa, sempre al Gurrera, con il San Vito Lo Capo, grazie alla doppietta di capitan Licata.

“Tenta di colpire la madre con una stampella”, per menfitano divieto di avvicinamento

Il gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha disposto il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico per un menfitano indagato per maltrattamenti nei confronti della madre.

Si tratta di un quarantottenne, difeso dall’avvocato Accursio Gagliano, che nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’avrebbe più volte minacciata e in un’occasione tentato di colpirla con una stampella. In un’occasione l’avrebbe afferrata ai fianchi, spinta fuori dalle pertinenze dell’abitazione e chiuso il cancello d’ingresso con uno spago.

Rivolgendole espressioni ingiuriose avrebbe anche sputato sul volto della madre. A carico del menfitano nel settembre del 2023 è stata emessa una sentenza di condanna, a sei mesi di reclusione, per lesioni aggravate nei confronti della madre.

Il giudice Cucinella ha disposto adesso l’allontanamento dell’indagato dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla persona offesa con obbligo di ristabilire immediatamente tale distanza in caso di incontro occasionale con la madre con cui non potrà comunicare attraverso qualsiasi mezzo ed anche indirettamente.

Bloccata dal Comune di Sciacca un’antenna per telefonia mobile

Il Comune di Sciacca, dinanzi al Tar, ha contrastato l’intenzione della multinazionale Invit s.p.a. di installare una nuova antenna per la telefonia mobile in una zona a soli 100 metri dall’istituto “Calogero Amato Vetrano”.

Già nel 2024, l’amministrazione con la collaborazione del consiglio comunale ha adottato un nuovo regolamento per la realizzazione di infrastrutture di telefonia mobile, che mira a tutelare la salute pubblica e a salvaguardare le zone sensibili, come scuole e ospedali, dall’installazione indiscriminata di antenne. Nonostante la diffida inviata dall’ente al fine di impedire l’avvio dei lavori, la società ha avviato una causa legale contro il Comune di Sciacca. Tuttavia, grazie al lavoro svolto dall’ufficio legale del Comune, con l’avvocato Nicola Bellia, e dall’avvocato Calogero Marino, in rappresentanza di alcuni cittadini che si sono costituiti in giudizio, l’iniziativa è stata bloccata.

L’amministrazione ha dato incarico all’ingegnere Antonino Maniscalco di redigere un nuovo piano urbanistico per la collocazione delle infrastrutture di telefonia mobile. “Questo piano – dice l’assessore Salvino Patti – garantirà regole chiare e certe per l’installazione delle antenne, evitando che le scelte di posizionamento siano determinate esclusivamente dalle esigenze delle multinazionali, ma seguano criteri oggettivi che rispettino e tutelino gli interessi di tutti i cittadini”.

Cecchettin a Sciacca: “Giulia era amore nella forma più cristallina” (Video)

Gino Cecchettin è arrivato nelle scorse ore a Sciacca. Dopo la presentazione del libro “Cara Giulia” al Palacongressi di Agrigento, si appresta ad intervenire, domani, sabato 23 novembre, alle 10,30, nella sala Abruzzo del complesso Fazello. L’iniziativa è della Mondadori e del Circolo di Cultura e apre una rassegna letteraria che prevede diversi appuntamenti nei prossimi mesi.

Nei locali della libreria Mondadori Giulio Cecchettin ha incontrato la stampa di Sciacca e parlato della storia che ha commosso l’Italia.

“La mia storia con Giulia è stata interrotta all’improvviso – dice Giulio Cecchettin – e un papà non si rassegna all’idea di vivere senza una figlia. Così ho voluto scriverle una lettera d’amore e continuare quel rapporto che c’era, cercando di accarezzarla ancora una volta con un fantastico scritto”.

“Mi sono ispirato a lei – ha detto Gino Cecchettin – che era l’essenza dell’essere umano buono, altruista, che rappresentava l’amore nella sua essenza più cristallina”.

Cecchettin ha auspicato un maggiore dialogo nelle famiglie, una migliore comunicazione con i giovani e risposto anche a una domanda sul perdono, quello che non ha dato a Filippo Turetta, che ha ucciso Giulia, ma che per il futuro non ha escluso: “Sono riuscito a tenere lontani rabbia e ira, sentimenti scontati in una tragedia simile, e penso di avere fatto tanto come essere umano. Ho fatto un bel passo avanti cercando di tradurre questi sentimenti in amore. Il perdono è un processo che va fatto passo passo e mi richiederà ancora un pò di tempo”.

Nella foto, Gino Cecchettin con Antonella Palazzotto della Mondadori di Sciacca

Riapre l’ufficio postale alla Perriera, Ambrogio: “Lunghi mesi di disagio”

Il 2025 si aprirà a Sciacca con il ritorno dell’ufficio postale alla Perriera. Nel popoloso quartiere cittadino l’ufficio postale manca ormai da quasi un anno. Bisognerà aspettare ancora un paio mesi. I lavori di ristrutturazione della nuova sede in via delle Palme sono in una fase molto avanzata e saranno completati entro qualche settimana. Poi bisognerà attendere l’allaccio delle utente. Poste Italiane fa sapere che ormai è questione di poco tempo e il popoloso quartiere della Perriera riavrà l’ufficio postale.

I tempi si sono dilatati molto rispetto alle previsioni. Nella scorsa primavera Poste Italiane, scrivendo che la chiusura della sede di via Quasimodo non era stata “determinata da scelte aziendali, ma per diversa destinazione dell’immobile ospitante”, aveva annunciato gli interventi in via Delle Palme aggiungendo: “Nel rispetto dei tempi richiesti dai passaggi autorizzativi, dovrebbero concludersi entro il mese di giugno”. Così, invece, non è stato e si attende ancora l’apertura della nuova sede anche se adesso è questione di poco tempo.

Durante il periodo dei lavori nella quinta sede del territorio saccense per tutti i servizi postali e finanziari l’attività viene indirizzata nell’ufficio postale di Sciacca Centro, in via Alcide De Gasperi 8. Il quartiere della Perriera non dispone di un bancomat perché nessun istituto bancario si trova in quella zona della città. Questo ha acuito i disagi quando è stato chiuso l’ufficio postale.

Il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio in proposito è più volte intervenuto sollecitando anche l’intervento del sindaco per fare in modo che si potesse trovare una soluzione e in tempi più celeri. “Il quartiere – dice Ambrogio – ha sofferto per questa condizione e adesso speriamo che al più presto venga riaperto l’ufficio postale. Questo è un quartiere nel quale operano tante attività commerciali, ma che, nel tempo, ha ricevuto anche molti anziani, arrivati dalle zone di San Michele e della Marina. Il servizio garantito dall’ufficio postale in una zona più vicina rispetto agli altri della città di Sciacca è necessario. Aver dovuto rinunciare per un tempo così lungo a questo servizio non è stato facile. Da tempo alcuni tra i più importanti uffici della città si trovano alla Perriera e il servizio postale non può mancare”.

A Ribera i funerali della donna rumena donatrice di organi, padre Nuara:”Testimonianza di vita”

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“Era una convinta donatrice e nel richiedere la Carta di Identità, d’accordo con il marito, aveva confermato che voleva essere una donatrice di organi che ora faranno vivere parecchie persone”. Così padre Antonio Nuara racconta la morte di Madalina Diana, la giovane donna rumena di 28 anni deceduta al Policlinico di Palermo per un’aneurisma e i cui organi sono stati asportati per essere donati secondo una sua precisa volonta’. Padre Nuara ha celebrato oggi le esequie in chiesa Madre. Madalina abitava a Ribera e aveva due figli.

Le cornee sono state inviate alla Banca delle Cornee di Mestre. Mentre gli altri organi, fegato rene d cuore andranno a quei malati compatibili in lista.

Il professore Maurizio Raineri, responsabile dell’unità semplice di Terapia intensiva post-operatoria e Neurorianimazione e Coordinatore locale per i trapianti del Policlinico, affiancato dall’equipe medica costituita da Agostino Falletta, Domenico Petronaci, Filippo Vitale, Ester Tempra, e dalla psicologa del Centro regionale Trapianti in servizio al Policlinico, Elena Messina, hanno eseguito l’espianto.

“Nella disgrazia – scrive padre Nuara sui social – dove una giovane vita si spegne, si accende in tanti la speranza di vivere. Il suo gesto di grande umanità diventa una testimonianza alla vita. Per noi credenti è un gesto grandemente evangelico che si ascrive in maniera concreta in quel Comandamento che Gesù ci ha lasciato: “non c’è amore più grande di chi dona la propria vita per gli altri”. Questo gesto diventa per tutti noi un invito ad essere donatori, superando la nostra indifferenza, il nostro egoismo e i nostri pregiudizi.
Personalmente, essendo stato per decenni donatore di sangue, fondatore dell’Avis a Montallegro e iscritto tra i donatori di organi e di midollo, posso affermare che il donare procura grande gioia che nessun prezzo può ripagare. Particolare, perciò, diventa la mia vicinanza al marito Salvatore, ai due bambini, ai genitori, ai parenti di lei e a tutta la Comunità rumena che da ben 19 anni seguo ed accolgo. Per la signora Madalina Diana la preghiera del cristiano suffragio”.

Musica, il saccense Marco Gaudio in Sardegna per il premio Isio Saba

Marco Gaudio, giovane bassista saccense, ha partecipato al festival internazionale della musica jazz che ha avuto luogo al teatro Massimo di Cagliari.

Nel corso del festival si è svolta la quarta edizione del “Premio Isio Saba per la creatività e l’innovazione nella musica jazz”. Il concorso intende promuovere musicisti, con spiccata personalità artistica, nel ricordo del fotografo e promoter musicale Isio Saba.

Marco Gaudio ha partecipato al concorso insieme al gruppo “Perspective” di cui fanno parte anche Luca Barrile (pianoforte), Vincenzo Capuano (sassofono), Enrico Macaione (chitarra) e Gaspare La Sala (batterista).

Il gruppo ha riscosso molto successo riuscendo ad ottenere una speciale menzione per l’energia e l’originalità delle composizioni.

A vincere il premio il duo composto da Ava Alami, cantante di origini iraniane, e Vittorio Esposito, pianista e tastierista.

“Condividere la propria musica con un pubblico così attento è davvero gratificante – ha dichiarato Luca Barrile, leader del gruppo Perspective, a Belicenews. “Non vediamo l’ora di tornare a Cagliari – ha continuato – l’anno prossimo ed esibirci nuovamente in questo magnifico teatro.”