Coronavirus, anche Sciacca tra i 120 comuni in Sicilia per effettuare il test sierologico

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In Sicilia sono 11.183 le persone selezionate dall’Istat che, con il ministero della Salute e in collaborazione con le Regioni e la Croce Rossa Italiana, hanno avviato un’indagine per sondare il numero di soggetti che, nel nostro Paese, abbiano sviluppato gli anticorpi all’infezione da Covid 19, anche non presentando alcuna sintomatologia. Sciacca figura tra i comuni interessati.

Il test verra’ eseguito in tutta Italia su un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attivita’ e classi di eta’. I risultati dell’indagine, resi noti in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici. Per ottenere risultati affidabili e utili e’ fondamentale che le persone – selezionate per il campione, contattate dalla Croce rossa italiana dal numero 06.5510 – diano la propria adesione. In Sicilia sono 11.183 le persone selezionate dall’Istat. Ecco l’elenco completo dei 120 Comuni interessati dall’indagine: Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Adrano, Agrigento, Alcamo, Alessandria della Rocca, Ali’ Terme, Augusta, Avola, Bagheria, Barcellona Pozzo di Gotto, Belpasso, Biancavilla,, Bronte, Caccamo, Calatafimi-Segesta, Caltagirone, Caltanissetta, Caltavuturo, Cammarata, Canicatti’, Capaci, Capo D’Orlando, Carini, Carlentini, Caronia. Castelbuono, Castelvetrano, Catania, Comiso, Corleone, Enna, Erice, Favara, Ferla, Ficarazzi, Floridia, Francofonte, ,Furnari, Gela, Giarre, Gioiosa Marea, Gravina di Catania, Ispica, Lentini, Leon forte, Lercara Friddi, Licata, Marsala, Mascali, Mascalucia, Mazara del Vallo, ,Mazzarino, Mazzarrone, Messina, Milazzo, Militello in Val di Catania, Mineo, Misilmeri, Misterbianco, Mistretta, Modica, Monreale, Montagnareale, Motta Sant’Anastasia, Niscemi, Nissoria, Noto, Paceco, Pachino, Palagonia, Palermo, Palma di Montechiaro, Partanna, Partinico, Paterno’, Pedara, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Piazza Armerina, Porto Empedocle, Pozzallo, Racalmuto, Ragusa, Randazzo, Ravanusa, Regalbuto, Ribera, Rosolini, San Cataldo, San Giovanni Gemini, San Giovanni la Punta, San Vito Lo Capo, Santa Croce Camerina, Santa Flavia, Santa Lucia del Mela, Santa Venerina, Sant’Agata di Militello, Sant’Alfio, Sciacca, Scicli, Scillato, Siculiana, Siracusa, Sommatino, Taormina, Termini Imerese, Terrasini, Torregrotta, Trapani, Tremestieri Etneo, Tripi, Troina, Valderice, Vallelunga Pratameno, Villabate, Vittoria, Zafferana Etnea.

Dal Canada a Menfi senza registrarsi, intervengono le autorità

Una signora giunta ieri a Menfi dal Canada è stata segnalata al Comando di Polizia Municipale e al Comune della città belicina che si sono attivati prontamente per dare seguito ai protocolli di sicurezza previsti. La segnalazione ha permesso alle autorità competenti di imporre la quarantena in isolamento alla signora giunta dal Canada e tracciare i suoi spostamenti.

La giunta comunale di Ribera punta a una proroga a settembre per il pagamento dei tributi locali

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Data la grave situazione economica, conseguenza del fermo per l’emergenza Covid-19, l’amministrazione comunale di Ribera ha dato direttiva di predisporre una proposta di delibera di giunta, da sottoporre al consiglio comunale, relativamente al pagamento dei tributi Tari e Imu.
Per venire incontro alle famiglie realmente colpite dall’emergenza e alle attività che hanno subito sospensione o comunque limitazioni si darà (limitatamente a queste categorie) la possibilità di versare quanto dovuto entro il 30 settembre non applicando sanzioni e interessi.
Le famiglie stipendiate, chi percepisce redditi di pensione e tutte le attività economiche che non hanno subito ripercussioni durante l’emergenza, come supermercati e altre attività di vendita di beni di prima necessità, resteranno escluse da tale provvedimento.

“È un altro segnale di vicinanza tangibile nei confronti delle famiglie e delle attività economiche Riberesi. Si tratta soltanto di sospensione e non di esenzione che invece potrebbero essere disciplinati con altri provvedimenti a seguito dei decreti attuativi di Stato e Regione”. Lo precisa il sindaco, Carmelo Pace.
“In questa fase di ripresa delle attività – aggiunge Pace – tentiamo, nei limiti delle possibilità finanziarie del nostro ente, di portare avanti iniziative volte a lenire le difficoltà dei nostri concittadini. Chiaro è che se non arrivano aiuti immediati e sostanziali dai governi, moltissimi Comuni andranno in bancarotta con inevitabili ripercussioni nei confronti di tutta la popolazione”.

In venti fuggono da Villa Sikania a Siculiana, i migranti avrebbero dovuto osservare la quarantena e scoppia la protesta del sindaco

Sono fuggiti nella notte dal centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana dove erano arrivati dopo lo sbarco a Lampedusa. Presso la struttura avrebbero dovuto osservare il periodo di quarantena obbligatorio invece, si sono dati alla fuga.

Circa una ventina i tunisini che sono riusciti ad allontanarsi dalla struttura che è alle porte del paese e questo ha provocato la reazione del primo cittadino, Leonardo Lauricella e dell’amministrazione che gia’ nei giorni scorsi aveva lamentato i problemi di sicurezza per la comunità. Stamattina il sindaco si e’ recato presso la struttura e ora chiede maggiori garanzie per i suoi cittadini. Quello di ieri notte non è il primo episodio. Altre fughe si erano verificate gia’ qualche giorno fa.

Proroga della prima rata Imu, consiglieri in pressing sulla giunta municipale di Sciacca

I consiglieri comunali di Sciacca Giuseppe Milioti, Calogero Bono, Lorenzo Maglienti e Pasquale Bentivegna hanno chiesto all’amministrazione comunale di ufficializzare le decisioni in merito alla proroga del pagamento della prima rata Imu con scadenza 16 giugno

“Tanti si chiedono in questi giorni della famosa moratoria Imu 2020, cioè della possibilità – scrivono i quattro consiglieri – di far slittare i termini di pagamento della rata Imu del 16 giugno. Il D.L. rilancio ha previsto la cancellazione della prima rata Imu limitatamente agli immobili categoria D/2, ma nulla di più, lasciando, in sintesi, ai comuni ampia discrezionalità che viene conferita loro dal DLgs 446/97. L’amministrazione comunale – aggiungono – aveva dichiarato una decina di giorni fa che si stava valutando a livello locale cosa fare, dopo di che il silenzio più assoluto, riteniamo sia arrivato il momento di dire all’amministrazione di uscire dal lockdown amministrativo che in realtà dura da tempo e passare dagli annunci ai fatti avviando concretamente quelle procedure elementari per dare risposte ai nostri concittadini ed a tutte le imprese locali. Facendo seguito alle novità dettate da una nota dell’Ifel-fondazione Anci che redige un modello di delibera di consiglio comunale a supporto di quei comuni che vogliono far slittare i termini della rata di giugno a settembre limitatamente ai soggetti che hanno subito un qualsiasi danno economico dalla emergenza covid-19. Se Ifel predispone la bozza di delibera di consiglio – aggiungono i quattro consiglieri comunali – vuol dire che ci sono tutti i presupposti per farla, si tenga conto che la questione non modifica gli equilibri di bilancio perché si tratta semplicemente di fare slittare i termini in attesa di capire se possibile intervenire con misure diverse. Il differimento selettivo del termine costituirebbe un tangibile, seppur provvisorio sostegno a chi, persona fisica o esercente di attività economica, sta registrando difficoltà economiche a causa dell’attuale situazione emergenziale”.

In ultimo, i consiglieri ricordano che “la Regione Sicilia ha stanziato 300 milioni di euro e il governo centrale 3,5 miliardi. Le somme che potrebbero arrivare ai comuni sono ingenti. Tocca ai comuni agire”. E chiedono all’amministrazione “di dare espressa direttiva agli uffici e portare in consiglio comunale una proposta in questi termini nel più breve tempo possibile”.

A Santa Margherita Belice 70 mila euro a fondo perduto per le attività economiche danneggiate dal Coronavirus

A Santa Margherita Belice è stata istituita una commissione consiliare per verificare tutte le possibilità per sostenere le attività economiche che hanno dovuto sospendere il lavoro a causa del Coronavorus. La decisione assunta, sulla quale c’è la condivisione da parte del sindaco, Franco Valenti, è di prevedere 70 mila euro di fondi comunali da trasferire, a fondo perduto, per queste attività. Nella proposta si fa espresso riferimento al fatto che queste attività hanno continuato a pagare canone di affitto, fornitura elettrica e telefonica, costi fissi per il quali il Comune darà un sostegno.

In attesa dell’approvazione del redigendo bilancio, il gruppo di lavoro determinerà il metodo da seguire per una equa ripartizione degli aiuti economici alle imprese ed i termini entro cui presentare le domande. La commissione è composta dal presidente del consiglio comunale,Francesco Ciaccio, dai capigruppo di maggioranza e minoranza, Roberto Marino e Pier Paolo Di Prima, dai consiglieri Francesca Crescimanno e Maria Sclafani e dall’assessore alle Politiche sociali Rosa Scarpinata.

Non scontata la riapertura della Sicilia il sette giugno, Musumeci:”Occorre filtrare chi arriva da noi”

“La Sicilia potrebbe riaprire più tardi. E serve un filtro sanitario per i turisti”. E’ in sintesi una delle ultime dichiarazioni rilasciate dal governatore siciliano Nello Musumeci in una intervista al Messaggero. Affermazioni con il freno a mano tirato rispetto la possibilità di apertura totale.

“Noi in Sicilia – dice – abbiamo fatto una ordinanza che impedisce di entrare nella regione non fino al 4 ma fino al 7 giugno. E ora dobbiamo farne un’altra che conferma questa o la modifichi. Con il cuore aprirei l’isola ai turisti già dal 7 giugno. Ma con la ragione dico: aspettiamo il dato epidemiologico nazionale che sta per arrivare e sulla base di questo decidiamo. Ma tutti insieme presidenti regionali e governo, dobbiamo confrontarci e credo lo faremo sabato. Non si può avviare una fase in una logica da macchia di leopardo, Ci vuole una responsabilità condivisa da tutti”.

Musumeci nel corso dell’intervista alla testata romana è tornato anche a parlare del passaporto sanitario, una sorta di patente di immunità a chi viene dal Nord, e ha spiegato: “Lo chiamo protocollo per potere garantire la sicurezza sanitaria e la tranquillità sociale di chi in Sicilia arriva e di chi in Sicilia vive. Stiamo lavorando per mettere a punto questo documento che dia serenità a tutti. A chi arriva chiederemo garanzie sullo stato di salute, informazioni sulla situazione familiare a proposito di malattie e virus. Il governatore ha anche annunciato che nelle prossime ore deciderà su che cosa deve presentare un turista lombardo o di altra provenienza.

“Occorre filtrare – ha concluso – chi arriva da noi”.

I pacchi di pasta abbandonati nella contrada Perriera di Sciacca, l’associazione “Orizzonti onlus” presenta un esposto in Procura

Luciano Sciortino aveva già parlato di una “polpetta avvelenata” e adesso ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Sciacca sostenendo che quei pacchi di pasta abbandonati in via Delle Margherite, nei primi giorni del mese di maggio, sono stati una macchinazione per screditare l’immagine dell’associazione, dei singoli associati e della parrocchia.

L’associazione “Orizzonti onlus” di Sciacca, particolarmente impegnata, ormai da anni, nel sostenere famiglie povere della città, dopo che sono stati rinvenuti, a poca distanza dalla sede di contrada Perriera, alcuni pacchi di pasta abbandonati tra i rifiuti ha deciso di di vederci chiaro su quanto accaduto.

L’associazione attraverso l’esposto chiede che vengano esperite tutte le indagini ritenute necessarie ed acquisiti i documenti indispensabili per un compiuto accertamento della verità. Luciano Sciortino aveva già dichiarato che, a suo parere, non sono state le persone destinatarie del prodotto ad abbandonarle, aggiungendo che le date di scadenza risalgono al 2016 e al 2018 e che la pasta “viene da altre parti della città”.

L’omaggio di Aurelio Licata al ciclista Emilio Ravasio morto a Sciacca nel 1986

Ieri, mercoledì 27 maggio, nel trentaquattresimo anniversario della morte del ciclista Emilio Ravasio, che ha perso la vita a seguito di una grave caduta, a pochi chilometri da Sciacca, in occasione del Giro d’Italia, Aurelio Licata, che ha allacciato da anni rapporti con la famiglia Ravasio, e l’ex sindaco della città Lillo Craparo hanno depositato un mazzo di fiori all’inizio della via che porta il nome del ciclista.

Al ciclista bergamasco la città di Sciacca ha dedicato una importante via cittadina, strada prima denominata via Boccone del Povero e da tempo Via Emilio Ravasio.
Licata ha sempre mantenuto i rapporti con la famiglia Ravasio e con il fratello Claudio e ogni anno, in coincidenza del 27 maggio, ricorda Emilio con un mazzo di fiori.

Santa Margherita Belice presenta un progetto da un milione di euro per un percorso pedonale nel centro storico

“Interventi di riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni”. Il sindaco di Santa Margherita Belice, Franco Valenti, ha presentato ieri al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo il progetto: “Rafforzamento dell’attrativa turistica del centro storico di Santa Margherita di Belìce mediante la creazione di un percorso pedonale e la valorizzazione di via Calvario e del belvedere che attraversa gli antichi quartieri di San Vito e San Calogero”.

Si tratta di un progetto dell’importo di poco meno di un milione di euro che interviene nella zona a maggiore attrazione turistica del centro Belicino. “Speriamo bene”, afferma il sindaco Valenti che si mostra fiducioso sulle possibilità di ottenere il finanziamento.