Quasi 250 tamponi effettuati in provincia, nono giorno senza nuovi casi Covid-19

Sono esattamente duecentoquarantanove i tamponi effettuati in provincia di Agrigento nelle ultime ventiquattro ore e nessun nuovo caso di positivo rivelato. E’ il nono giorno consecutivo che non ci sono altri nuovi casi. Situazione che rimane stabile.

Un nuovo guarito registrato nelle ultime 24 ore e sono adesso novantanove i guariti complessivi. Quattordici i deceduti dall’inizio dell’emergenza. Tre le persone ancora ricoverate in strutture fuori provincia.

Lo “zio Antonino” festeggia ben 107 anni, il sindaco: “A Sambuca sempre più ultracentenari, segno che qui si vive bene”

In tempi di coronavirus una Rsa dove non si registra nemmeno un contagio è già un dato confortante, a maggior ragione se l’età media dei circa trenta ospiti è di oltre novantanni, con due ultracentenari uno dei quali ha tagliato oggi il traguardo di 107 anni.

Nella casa di riposo “Collegio di Maria” di Sambuca di Sicilia, Antonino Ferraro – un coltivatore diretto in pensione, che gode ottima salute, è lucido e ha una memoria perfetta – ha festeggiato il suo compleanno attorniato dai familiari (la figlia Maria Grazia, il genero Michele Gandolfo, due nipoti e tre pronipoti), dagli altri ospiti della struttura, dall’arciprete Don Lillo Di Salvo e dal sindaco del paese, Leo Ciaccio, con tanto di fascia tricolore.

“Ho voluto porgere allo ‘zio Antonino’, come lo chiamiamo affettuosamente – ha detto il sindaco, gli auguri di tutta la comunità di Sambuca, dove non solo nella casa di riposo ma in tutto il paese non si è fortunatamente registrato nemmeno un caso di contagio grazie anche al rispetto rigoroso delle misure e dei protocolli di sicurezza da parte di tutta la popolazione. Inoltre a Sambuca abbiamo un numero record di ultracentenari, segno che questo è un luogo salubre, dove si vive bene”.

Coronavirus, l’aggiornamento nelle nove province della Sicilia

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 43 (0 ricoverati, 97 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 51 (5, 110, 11);
Catania, 627 (35, 339, 97);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 291 (35, 215, 56);
Palermo, 365 (31, 175, 34);
Ragusa, 29 (1, 61, 7);
Siracusa, 33 (6, 187, 28);
Trapani, 16 (0, 118, 5).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Coronavirus: più guariti e meno ricoveri, anche oggi zero decessi in Sicilia

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 127.348 (+3.775 rispetto a ieri), su 112.329 persone: di queste sono risultate positive 3.417 (+6), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.522 (-1), 1.627 sono guarite (+7) e 268 decedute (0).
Degli attuali 1.522 positivi, 118 pazienti (-11) sono ricoverati – di cui 11 in terapia intensiva (0) – mentre 1.404 (+10) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Oggi a Ribera primo giorno del mercato settimanale dopo lo stop con un centinaio di operatori

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In ossequio alle disposizioni nazionali e regionali, oggi si è proceduto alla ripresa dell’attività del mercato settimanale di Ribera sia per il settore alimentare che non alimentare.
Con ordinanza sindacale 31 del 20 maggio 2020 sono state date le disposizioni al fine di attuare tutte le misure precauzionali per evitare situazioni di contagio.

Per consentire lo svolgimento del mercatino in condizioni di sicurezza si è stabilito di consentire l’ingresso esclusivamente agli standisti titolari di concessione ed esattamente 13 alimentari e 86 non alimentari.
Gli altri espositori occasionali cosiddetti “spuntisti“ , per un totale di circa 60, al momento e fino nuova disposizione, non possono accedere al mercato settimanale.
Tutto ciò per lasciare maggiore spazio e aree libere per i cittadini , i clienti e i fruitori del mercato stesso.
“ Voglio ringraziare pubblicamente la tenenza dei carabinieri, il comando della polizia locale, l’ufficio suolo pubblico e la squadra della manutenzione comunale“. Così il sindaco, Carmelo Pace, che ha continuato: “L’imponente spiegamento delle forze dell’ordine ha fatto in modo di prevenire problemi di ordine pubblico legati alla riduzione drastica del numero degli standisti. Tale operazione sarà ripetuta nei prossimi giovedì e fino a quando non cambieranno le disposizioni nazionali e regionali in termini di contenimento”.

Commissario e direttore dell’ospedale di Sciacca:”Attendiamo il via dal piano regionale per riattivare i servizi sospesi per l’emergenza”

E’ anche “fase 2” al nosocomio di Sciacca dove in questo momento sono in atto tutte le precauzioni che nella fase 1 sono state predisposte per fronteggiare l’emergenza mentre si attende il via libera da parte della Regione con il nuovo piano sanitario di riorganizzazione delle strutture ospedaliere nelle diverse Asp siciliane.

Nel frattempo, ribadiscono oggi sia il commissario ad acta Alberto Firenze e il direttore sanitario, Gaetano Migliazzo, la situazione nel presidio ospedaliero rimane da un lato ancorata alla gestione dell’emergenza, dall’altro si inizia a guardare ad un parziale ritorno verso tutte quelle prestazioni che erano attive prima delle disposizioni subentrate a causa del Covid.

Il Comitato Civico Sanita’ di Sciacca chiede subito la nomina del nuovo direttore dell’Asp di Agrigento:”Perché non si procede?”

“È possibile che nemmeno una situazione particolarmente preoccupante, come quella attuale, consente di bloccare eventuali spinte e sollecitazioni che nulla hanno a che fare con
la salute del cittadino?”. Lo scrivono i rappresentanti del Comitato Civico Sanita’ di Sciacca all’assessore regionale, Ruggero Razza.
“Soltanto un vero direttore generale – evidenziano – è oggi in grado di riorganizzare la rete dei servizi, affrontando con responsabilità e consapevolezza i problemi legati alla fase 2 della pandemia in uno a quello di garantire senza indugio le funzioni ordinarie dei
vari presidi ospedalieri e, in particolare, di quello di Sciacca”.

“Nell’ospedale di Sciacca, secondo il Comitato, persiste immutato, tra gli altri, il grave problema del personale medico, infermieristico ed ausiliario, la carenza del quale rende
problematico anche il lavoro ordinario.
“È caduta nel nulla la richiesta – si legge ancora nella missiva – accorata del 30 marzo scorso, con la quale trentotto sindaci della nostra Provincia hanno chiesto la nomina immediata del Direttore Generale dell’ASP di
Agrigento: “Adesso basta, – hanno gridato i Sindaci – venga nominato immediatamente il direttore generale”.
E anzi, corre voce che si stia per nominare un Commissario per l’ASP di Agrigento, e ciò contro l’avviso espresso da parte di
alcuni deputati (La Rocca Ruvolo, Mangiacavallo, Afflitto).Ci si domanda, onorevole assessore, perché non si procede
immediatamente alla nomina del nuovo Direttore Generale, individuando un vero manager capace di affrontare la grave situazione”.

Tributi locali, la sindaca Valenti: “Fuorviante l’intervento dell’onorevole Pullara”

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Interviene oggi in risposta alle ultime dichiarazioni in merito alla possibilità di esenzione dek tributi locali a Sciacca dell’onorevole Carmelo Pullara, la sindaca Francesca Valenti.

“Stupisce – scrive – e non poco, il comunicato dell’onorevole Pullara sull’utilizzo del Fondo perequativo degli enti locali previsto all’art. 11 della Legge di stabilità varata dalla Regione Siciliana. Senza alcun intento polemico, è evidente che l’onorevole Pullara sia stato distratto: distratto nell’approvazione dell’articolo all’ARS o distratto nella lettura della mia direttiva all’Ufficio Finanziario del Comune o distratto in entrambe le circostanze.
L’Onorevole mi richiama all’applicazione della norma regionale? Stia tranquillo. La norma regionale e tutte le norme regionali e nazionali che agevolino la ripresa, diano sostegno ai cittadini e aiutino le finanze disastrate dei Comuni sono state applicate e verranno applicate. Anzi, non posso sottacere
che gli interventi fino ad ora varati non sono adeguati e sufficienti né per i cittadini né per gli enti locali”.
“L’onorevole – continua la nota – afferma che la norma regionale preveda un “abbattimento” dei tributi locali per cui la “mamma Regione” sarebbe pronta a ripianare le minori entrate dei Comuni. Stiamo parlando di quella
Regione Siciliana che, anziché abbattere i canoni irrigui, ha solo “sospeso” i canoni pretesi dai Consorzi di bonifica per gli anni 2013/2019! Detto così, sembrerebbe che la Regione conceda ai Comuni soldi per il mancato incasso di tutti i tributi locali che gravano su tutti i cittadini.
Gravissimo. Un messaggio gravissimo e fuorviante. Non è così.
La norma regionale prevede un fondo perequativo (le cui risorse, peraltro, sembrano solo virtuali) solo ed esclusivamente per esenzioni e riduzioni di tributi locali dovuti dagli operatori economici che
sono stati costretti a sospendere le loro attività. Ribadisco, la norma si riferisce solo ed esclusivamente
ai tributi locali dovuti dagli operatori economici che hanno sospeso la loro attività per l’emergenza
coronavirus.
Gli operatori economici sono sicuramente tra i più colpiti dalla pandemia e necessitano di un sostegno
straordinario per dare loro ristoro rispetto alle perdite subite e per aiutarli nella difficile ripresa.
Gli operatori economici sono in evidente difficoltà e tutto il possibile deve essere fatto e verrà fatto
dal Comune, per quanto di competenza, per supportarli. Le esenzioni e le riduzioni dei tributi locali verranno applicate certamente.
Ma esistono anche tutti gli altri cittadini che non sono operatori economici. Per questi, la norma non si applica. Per questi, i tributi locali continuano ad applicarsi e la Regione non ha previsto alcuna agevolazione o, meno che mai, trasferimenti ai Comuni per ripianare eventuali minori entrate.
La mia direttiva si riferisce proprio a questi “altri” cittadini. Ho chiesto all’Ufficio di valutare la
possibilità di sospendere tutti i versamenti dei tributi locali per tutti i cittadini e non solo per gli
operatori economici (per i quali è già certo).
Ho pensato che anche il pensionato o il lavoratore dipendente, che non sono operatori economici e
che quindi per la Regione Siciliana sono tenuti a pagare i tributi locali alle scadenze previste,
potrebbero avere ristoro dalla possibilità di non versare i tributi fino a settembre e, soprattutto,
potrebbero anche utilizzare le somme necessarie a pagare i tributi per sostenere le attività economiche,
acquistando nei nostri negozi o frequentando i nostri bar, le nostre pizzerie, i nostri ristoranti”

Inner Wheel dona una nuova poltrona per i pazienti dell’oncologia di Sciacca

E’ stata consegnata questa mattina una nuova poltrona donata dal club service Inner Wheel di Sciacca al reparto di oncologia del Giovanni Paolo II di Sciacca.

La poltrona consentira’ di migliorare il trattamento per i malati del reparto durante le sedute di chemioterapia.

Stamattina alla consegna della donazione erano presenti oltre che il presidente della Inner Wheel, Maria Grazia Cascio, anche l’oncologo Domenico Santangelo e i vertici del presidio ospedaliero saccense.

Fase 2, i consiglieri Bono e Milioti: “Piu’ coraggio dall’amministrazione comunale di Sciacca”.

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“Ieri si è tenuta per la prima volta dopo il lockdown una seduta di commissione bilancio- scrivono oggi i consiglieri del centrodestra Bono e Milioti – presso il comune e quindi in presenza, si è trattato già di un buon segnale verso la ripresa della normalità. Nel corso della seduta abbiamo chiesto all’assessore Bacchi, presente alla riunione nella qualità di assessore al bilancio, lo stato dell’arte su iter di approvazione del bilancio. Abbiamo chiesto di accelerare perché dallo strumento finanziario può portare aiuti concreti per le attività commerciali duramente colpite dalla emergenza covid 19”.

I due consiglieri nella nota di oggi chiedono maggiore coraggio all’amministrazione comunale.

“Abbiamo chiesto – aggiungono – altresì più coraggio alla Amministrazione Comunale. Siamo consapevoli che l’emergenza che stiamo attraversando non ha precedenti e quindi nessuno ha ricette magiche ma riteniamo altresi che l’ente comune ha un ruolo nella gestione della ripresa economica e quindi debba avere un approccio più coraggioso. Deve guidare la ripresa economica con diverse azioni che vanno tutte nella direzione di agevolare tutti i meccanismi che possano portare la gente alla normalità e quindi a mettere in circolazione il denaro che fa muovere l’economia. Occorre tornare alla normalità. Occorre infondere fiducia”.

Ecco perchè la seduta della commissione di ieri è già un segnale, riteniamo si debbano celebrare consigli comunali di presenza e procedere anche speditamente. Riteniamo che gli stessi uffici comunale debbono riprendere quasi nella normalità nel rispetto di regole e comportamenti. Occorre snellire tutte le pratiche amministrative degli uffici comunali, e facilitare chi vuole mettere denaro in circolazione.

Riteniamo anche che le attività di impresa vadano accompagnate e guidate in questa fase di riapertura anche ulteriori istruzioni per l’uso oltre le norme di riferimento.

Per quanto riguarda gli aiuti concreti alle famiglie e imprese vi sono norme nazionali e regionali che mettono sul tavolo risorse ingenti per i comuni quali misure compensative per i mancati introiti e per gli aiuti diretti (300 milioni la Regione nella Legge finanziaria e 3,5 miliardi lo stato con il DL rilancio) occorre quindi far presto con il Bilancio e non badare troppo alla forma, in momenti di emergenza occorre fare presto. In tale direzione bene la direttiva di ieri sulla tosap, attendiamo però il provvedimento formale.

Di fronte a una situazione come questa nessuno si può tirare indietro e noi siamo pronti a fare la nostra parte e dare il nostro contributo.