La maggioranza consiliare accanto alla Valenti sulla questione ospedale e in polemica anche con il Governo regionale

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Nota da parte dei consiglieri di maggioranza sulla polemica tra sindaci e governo regionale sulle scelte operate all’ospedale di Sciacca e Ribera durante l’emergenza Covid-19.
“Stupisce non poco – scrivono i gruppi di opposizione- e pertanto impone una replica, il tono e il contenuto di alcune dichiarazioni recentemente rilasciate da autorevoli esponenti della compagine di governo regionale.
Non comprendiamo come si voglia governare una regione tanto complessa e difficile come la Sicilia, per di più in un frangente così drammatico, utilizzando i toni della più aspra contrapposizione dialettica, fra il centro e la periferia del territorio.
Molto spesso si dimentica che, mentre a Palermo si discute, i comuni siciliani vivono la condizione di un’autentica polveriera, sia sul piano sociale che sul piano economico ed occupazionale, e che l’onere di gestire una fase così difficile è affidata prevalentemente ai sindaci i quali, quando lo ritengono opportuno, hanno il dovere di alzare la voce e stigmatizzare, senza che ciò venga scambiato per mero allarmismo, ciò che può, anche solo potenzialmente, determinare nocumento o pregiudizio ai diritti e alle prerogative dei propri amministrati.
Questo vale, innanzitutto, per il diritto alla salute.
In tal senso, il sindaco di Sciacca, in questo sostenuto dai colleghi del territorio gravitante su Sciacca hanno il diritto di manifestare apertamente il proprio dissenso rispetto alle attuali scelte assunte dal governo regionale, che riteniamo debbano essere chiarite e argomentate, attraverso un’azione di costruttivo confronto e di concertazione, che finora, a detta degli stessi sindaci, non c’è stata o, comunque, non è stata adeguata al momento”.
Secondo i consiglieri di maggioranza, in Sicilia si adottano trattamenti diversi, a seconda della Provincia di riferimento. E speriamo davvero di non doverci accorgere che, perfino dentro i presidi sanitari della stessa ASP di Agrigento, si adottano linee e trattamenti diversi.
Il governo regionale, dunque, scenda dal piedistallo e spieghi meglio le ragioni delle scelte assunte sugli ospedali civili di Sciacca e Ribera, sia per il presente che per il futuro.
Chi ha responsabilità di governo ha il dovere di assicurare ai territori un’azione improntata all’insegna della collaborazione e del reciproco rispetto istituzionale.
Stupisce, in ultimo, come autorevoli esponenti di questa maggioranza di centrodestra, con prestigiosi ruoli all’interno delle commissioni parlamentari, si celino dietro la presunta carenza di competenze, rispetto a materie che ricadono nell’ambito delle proprie prerogative istituzionali e che pertanto imporrebbero posizioni più nette e chiare.
Per quanto ci riguarda, manifestiamo, non solo alla nostra sindaca, ma a tutti i sindaci del nostro territorio, la nostra vicinanza e la nostra disponibilità di unire le nostre voci alle loro, nel manifestare, liberamente e democraticamente, dissenso, rispetto a tutto ciò che, concretamente, o solo potenzialmente, può compromettere i diritti e le prerogative dei nostri cittadini richiede un supplemento di riflessione”.

Ospedale di Sciacca, il commissario Firenze: “Nonostante il clima ostile, ho evitato che Sciacca diventasse “zona rossa””

Gli Ospedali Riuniti di Sciacca-Ribera sono in piena sicurezza, lo annuncia e lo ribadisce il commissario ad acta Alberto Firenze nominato commissario un mese fa interviene oggi con una nota stampa dopo le polemiche sulla sicurezza delle due strutture sollevate da piu’ parti ma soprattutto dai sindaci del territorio.
“Il focolaio che un mese fa – scrive Firenze- aveva messo in allarme Sciacca e
dintorni è stato circoscritto e la situazione è sotto controllo. Incaricato dal
governo Musumeci di integrare le strutture sanitarie di Sciacca e Ribera per
affrontare nel territorio l’emergenza Covid-19, ho messo in piena sicurezza gli ospedali
all’insegna di una prima riorganizzazione dei nosocomi guardando con ottimismo alla fase 2. E così ho evitato che si creasse una zona rossa”. Firenze soprattutto sottolinea come il suo sia stato un lavoro complesso.

“Anche perché – aggiunge – portato avanti in un clima all’esterno a volte ostile ed esasperato da polemiche politiche locali che nulla
hanno a che fare con la fase di emergenza coronavirus, ma che ci ha permesso,
grazie alla collaborazione di parte del personale interno motivato, di
raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati nei primi trenta giorni di
lavoro incessante”.

Nella nota, il commissario entrato in una dura polemica con la sindaca di Sciacca Francesca Valenti ma anche dai sindaci del Belice e di Ribera critici rispetto le scelte operate, prosegue con una disamina di quanto fatto: “Negli ospedali riuniti di Sciacca-Ribera, indicati dalla Regione siciliana come area Covid per il distretto ospedaliero AG2, sono stati creati 20 posti letto nei locali dell’ex unità operativa di medicina. E’ stata anche realizzata una
terapia intensiva a pressione negativa con percorsi, zone prefiltro/filtro e
montalettighe dedicato, per un numero massimo di 10 posti letto. Per i
pazienti non Covid attraverso il pronto soccorso generale è stato creato
l’accesso alle aeree di ginecologia ed ostetricia, pediatria, cardiologia con
emodinamica, psichiatria, oncologia, urologia e chirurgia generale comprese le
unità di ortopedia e otorinolaringoiatria. La terapia intensiva non Covid è stata strutturata in un blocco a parte con percorso pulito e senza commistione di areazione con le aree Covid”.
“L’organizzazione che ci siamo dati mette al sicuro i pazienti perché non c’è possibilità di contatti”, aggiunge- Il blocco operatorio di Ribera, in base al piano d’integrazione, fa da supporto a eventuali urgenze di altre branche chirurgiche presenti nel plesso di Sciacca in
caso di pazienti affetti da Covid, fatta eccezione per le urgenze ginecologiche ed ostetriche, emodinamica Covid, individuate perdecreto assessoriale presso l’ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento.

Si è anche messo fine ad un grave criticità presente nel plesso di Sciacca, che prevedeva un accesso ad operatori e pazienti senza alcuna regola per l’innumerevole presenza di varchi non autorizzati. Oggi, pertanto l’accesso alla
struttura ospedaliera di tutti gli operatori è possibile superando un apposito filtro con misurazione della temperatura ed effettuazione del link epidemiologico, utilizzando solo tre varchi dedicati e la contemporanea
chiusura di tutti gli altri. Si è anche determinata la possibilità di un’accoglienza
del personale sanitario e socio-sanitario maggiormente esposto, ai fini di
tutelare i medesimi e i rispettivi nuclei familiari nei locali della foresteria del
plesso di Sciacca per evitare che operatori sanitari divenuti positivi, piuttosto
che contagiare i propri familiari possano rimanere in quarantena all’interno
della stessa struttura ospedaliera”.

Novita’ annunciata nella nota dallo stesso commissario Firenze, la decisione di avvalersi,
ponendolo totalmente a proprio carico, di un proprio staff e un di board scientifico di risonanza nazionale a supporto della propria attività. Del board fanno parte: Luciana Bevilacqua risk manager – Asst Pavia, Claudia Colomba specialista malattie infettive Università di Palermo, Roberto Bordonaro
specialista in oncologia Arnas Garibaldi Catania, Roberto Lombardi esperto
misure di sicurezza Inail Roma, Dario Piazza data manager clinico Fondazione
Gstu Palermo, Gaetano Settimo coordinatore Gds Inquinamento Indoor Istituto Superiore Sanità Roma, Antonio Carroccio Università di Palermo.

Didattica virtuale anche per i progetti ambientali avviati da Marevivo ai 2500 scolari isolani in emergenza

L’emergenza da Coronavirus non ferma le attività di educazione ambientale che Marevivo ha avviato per l’anno scolastico 2019-2020. Per superare le difficoltà legate alla chiusura delle scuole gli operatori di educazione ambientale dell’Associazione, in accordo con i Dirigenti Scolastici degli istituti coinvolti, metteranno in campo attività didattiche virtuali che, attraverso le diverse piattaforme digitali messe a disposizione dalle scuole, verranno veicolate alle centinaia di alunni coinvolti nei progetti Delfini Guardiani dell’Isola, NauticinBlu e Blue Activities. Ieri e’ stata anche nota trasmissione “L’Arca di Noè” ad occuparsi della continuità didattica che l’associazione ambientalista sta continuando ad assicurare tramite i propri operatori come Stefano Siracusa e Luisa Maietta, protagonisti del servizio andato in onda ieri.
Le video-lezioni della durata compresa fra i 10 e i 15 minuti riprendono i percorsi didattici che in tutta Italia sono stati interrotti dall’insorgenza del virus.Con leggerezza e un pizzico di allegria i 2500 alunni delle primarie di Eolie, Egadi, Elba, Pantelleria, Capri, Procida, Ischia, Ponza e Milazzo – che partecipano alle attività di Delfini Guardiani – verranno virtualmente guidati dagli esperti di Marevivo alla scoperta dei tesori che una spiaggia nasconde, potranno improvvisarsi archeologi per un giorno, approfondire l’importanza della biodiversità attraverso la conoscenza della Posidonia e delle conchiglie, capire i fenomeni di bioluminescenza e confrontarsi con alcune delle minacce all’ecosistema marino come l’invasione delle specie aliene.

Ai 17 Istituti Nautici, coinvolti dal progetto NauticinBlu su tutto il territorio nazionale, verrà offerta l’opportunità di poter accedere ad una lezione speciale dal fondo del mare accompagnati da un sub in immersione che illustrerà le meraviglie della biodiversità marina, oltre che a lezioni online degli esperti di Marevivo sui temi legati alla vita degli oceani.
“I fatti drammatici delle ultime settimane, e quello che ne seguirà, ci impongono di riconsiderare il nostro rapporto con la natura – dice Rosalba Giugni Presidente di Marevivo – per questo crediamo fortemente che attività come l’educazione all’ambiente e alla sostenibilità, che portiamo avanti da decenni con gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, siano fondamentali per aiutare le giovani generazioni a non compiere gli stessi errori e a comprendere come la tutela e la salvaguardia della nostra salute non possano prescindere da quelle del Pianeta”
I progetti Delfini Guardiani dell’Isola e NauticinBlu sono resi possibili su 10 isole e 8 città grazie al sostegno della MSC Foundation che anche in questa emergenza continua a supportare le attività di Marevivo come principale donatore, permettendo così di proseguire il rapporto con le scuole e con i ragazzi. Da anni MSC Foundation sostiene i percorsi di educazione all’ambiente e alla sostenibilità portati avanti dall’Associazione. In particolare, l’attività negli Istituti Nautici nasce dalla sensibilità di Gianluigi Aponte, esperto uomo di mare, il cui desiderio di trasferire ai giovani la propria esperienza di vita sempre a contatto con il mare, ha trovato anche in questo progetto la sua realizzazione.
Questa collaborazione nasce dall’ambizione comune di voler far crescere una nuova generazione più rispettosa dell’ambiente e del mare, fonte primaria di vita.
A livello locale i progetti sono sostenuti anche dalla Fondazione Terzo Pilastro, da Grimaldi Lines e dal Gruppo Caronte&Tourist, dai Parchi Nazionali dell’Arcipelago Toscano e dell’Isola di Pantelleria, dall’AMP Regno di Nettuno e dal Comune di Capri.
A Procida, le attività Blue Activities sono rese possibili grazie al contributo della The Coca-Cola Foundation.
Blue Activities coinvolge gli alunni delle scuole di diverso ordine e grado dell’isola per i quali è disponibile un completo know-how che si sviluppa attraverso i percorsi didattici con i più giovani previsti dal progetto Delfini Guardiani arrivando alle attività di monitoraggio e pulizie delle coste e spiagge programmate da NauticinBlu che vedono impegnati i più grandi.
Delfini Guardiani gode del patrocino del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del CUTFAA (Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri-Forestali), di Federparchi, dei Comuni interessati, dell’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia e può contare sulla collaborazione della Marina Militare e del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Nauticinblu si avvale per la realizzazione delle diverse attività della collaborazione del Corpo delle Capitanerie di Porto, del CoNISMa (Consorzio Interuniversitario delle Scienze del Mare), di Castalia, delle AMP dei territori interessati dal progetto e della Riserva Regionale del Conero.

Ecco il link al video di “l’arca di noè”:

 https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/larcadinoe/il-mare-a-casa_F310154501016C04 

Il Rotary club di Sciacca consegna visiere protettive alle forze dell’ordine

Tra le iniziative nell’ambito dell’emergenza covid, il Rotary club diu Sciacca sta fornendo alle forze di polizia visiere protettive da indossare soprattutto nei servizi su strada ed a stretto contatto con l’utenza.

Già prima di Pasqua aveva consegnato 30 dispositivi alla polizia municipale. Adesso la stessa cosa è stata fatta con il commissario di polizia e la guardia di finanza. Alcune visiere sono state consegnate alla protezione civile, sezione di Sciacca, ma saranno implementate. “E si proseguirà a breve con altri corpi che si stanno occupando di tutti noi”, sottolinea il club presieduto da Vincenzo Indelicato. “Un piccolo contributo – aggiunge il Rotary – in un momento in cui più che mai occorre essere solidali ed utili”.

Nella foto, il presidente del Rotary, Vincenzo Indelicato, mentre consegna le visiere al dirigente del commissariato di polizia di Sciacca, Luca Pipitone, e al soprintendente, Filippo Nieli

Siculiana, migranti giocano per strada durante le restrizioni anticovid, i cittadini protestano dai balconi (Video)

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I cittadini di Siculiana hanno protestato per più di mezz’ora dai loro balconi con coperchi e pentole per manifestare il loro disappunto sulla presenza dei migranti in paese durante questo periodo di emergenza sanitaria.

Trentadue migranti, infatti, sono sbarcati la scorsa notte a Lampedusa e subito trasferiti nell’ex hotel Villa Sikania adibito a centro d’accoglienza.
Ciò che più fa rabbia tra i siculianesi è che mentre loro sono costretti a stare a casa nel rispetto delle restrizioni anti diffusione del coronavirus i migranti giocano tranquillamente a pallone per strada, all’aria aperta, violando le regole di sicurezza.
Sul posto si è recato il sindaco di Siculiana, Leonardo Lauricella, con la giunta comunale per verificare la situazione e placare i cittadini.

<< Abbiamo avviato un dialogo con il prefetto, con il quale domani mi sentirò in videoconferenza unitamente al questore – ha dichiarato il sindaco-. Le istituzioni devono lavorare per superare questo momento, partendo dal fatto che la struttura è piena, ci sono settanta migranti e che in un periodo di grave emergenza sanitaria le regole vanno rispettate a tutti i costi perché rischiamo di vanificare tutto il comportamento di buon senso tenuto dalla cittadinanza>>.

<<La nostra iniziativa – ha detto la capogruppo della minoranza consiliare, Vita Maria Mazza – è finalizzata a tutelare tutta la cittadinanza di Siculiana, che per tanti anni è stata aperta all’accoglienza. Ora siamo in piena emergenza Covid, qui ci sono dei migranti che da dieci giorni sono in quarantena forzata, l’arrivo di altri migranti andrebbe a creare delle situazione di allarme e problemi igienico-sanitarie all’interno. Né i soggetti che sono all’interno hanno fatto il tampone, almeno a noi non è dato sapere, e non sappiamo niente anche dei nuovi che arriveranno. Quindi, oggettivamente, non potrebbero entrare nella struttura senza aver fatto prima i tamponi, questo non succede>>.

La nuova ordinanza consente corsa e passeggiata, ma qualcuno eccede anche in gruppo

Per tutta la giornata, sono diverse le segnalazioni giunte alla nostra redazione anche tramite il servizio whatsapp sulla presenza di troppe persone in strada. Pare che in questa prima domenica in cui tramite la nuova ordinanza di sabato del governatore Nello Musumeci e’ consentita in Sicilia la passeggiata e la corsa vicino la propria abitazione, sia esplosa la voglia di fare jogging. Ed ecco che qualcuno ha mal interpretato o travisato evidentemente quanto la norma permette. Lo scatto in copertina e’ esemplificativo di quanto sicuramente la norma non consente. La foto si riferisce alla via Allende, a Sciacca, oggi pomeriggio. Esercizio fisico, correre o passeggiare non e’ consentito in ogni caso in gruppo.

L’allentamento delle restrizioni finora osservate anche nei giorni a venire, si spera prima possibile, sia chiaro non consentira’ un ritorno immediato alla normalita’. Il distanziamento sociale sara’ in ogni caso la regola faro quando si è fuori di casa.

Richiesta di benemerenza per Lidia Liotta, domani la messa in ricordo anche su Risoluto.it

La storia di Lidia Liotta ha colpito la coscienza di molti. La triste vicenda che l’ha vista sacrificata nell’esercizio della sua professione, Lidia e’ la trentesima vittima tra gli infermieri italiani a causa del Coronavirus, ha colpito molte persone. L’artista saccense Elide Cassara’, anche lei giovane promettente infermiera, si e’ ispirata proprio a questa vicenda umana realizzando un bellissimo ritratto di Lidia che vi mostriamo nella sua fase di realizzazione nel video in copertina.

Intanto, l’ex direttore amministrativo dell’ospedale di Sciacca, Lillo Craparo, manager della sanita’ anche in Lombardia, si e’ fatto portavoce della richiesta alla sindaca Francesca Valenti di riconoscere il piu’ alto riconoscimento tra le benemerenze previste dal varando regolamento comunale.

” Quel che ha impressionato – ha scritto Lillo Craparo sul suo profilo Facebook – è stato leggere gli attestati unanimi di stima da parte dei colleghi della Rsa, che hanno messo in evidenza il grande attaccamento al lavoro di Lidia, pronta, anche se non rientrante fra i suoi compiti di caposala, a coprire turni di colleghe, bloccate a casa dal coronavirus.
Lei, per tale amore per il lavoro, ci ha “lasciato la pelle”, optando per il lavoro rispetto al riposo a casa fra i familiari. Di fronte ad una morte sul campo ,per il lavoro e a causa del lavoro, la città di Sciacca, come si evince dal puntuale e sentito commento e disponibilità da parte del/della Sindaco/a Francesca Valenti, nell’esprimere dolore per la prematura scomparsa di Lidia Liotta, saprà dare alla nostra eroica concittadina il più alto riconoscimento, fra le benemerenze riconosciute e note, da prevedere nel varando regolamento “.

Intanto, domani Risoluto.it alle ore 18 riprendera’ e trasmettera’ in diretta sulla propria pagina Facebook, sul proprio canale YouTube e nella home del proprio sito internet, la messa in ricordo di Lidia Liotta che sara’ celebrata presso la chiesa dei Cappuccini.

L’ex candidato a sindaco di Menfi Ferraro: “Non ho alcuna infezione da Covid-19”

Il medico Ezio Ferraro, candidato alla carica di sindaco alle scorse amministrative di Menfi e attuale capogruppo della minoranza in consiglio comunale, fa chiarezza sulle sue condizioni di salute a fronte delle numerose telefonate ricevute sull’infezione da Covid 19 che lo avrebbe interessato: “Tutti gli operatori sanitari del P.O di Castelvetrano siamo in piena salute, in quanto periodicamente sotto controllo con tamponi e test sierologici, nonostante i rischi di contrarre l’infezione siano diminuiti, poiché il reparto Covid è stato trasferito da tempo a Marsala – scrive Ferraro che presta servizio presso il Pronto Soccorso di Castelvetrano – in considerazione dell’ampia diffusione di una notizia falsa e pericolosa, ritengo opportuno tranquillizzare i miei amici ingiustificatamente allarmati e anche gli amanti del gossip, nella speranza che quest’ultimi possano impiegare il tempo libero in maniera più produttiva“.

Cento chili di pane sequestrati, chiusura dell’attività e multa di 6 mila euro al gestore

Sotto sequestro è stato posto un panificio di Palermo perchè aperto al pubblico, in un giorno festivo, e senza le prescritte autorizzazioni amministrative. Sequestrati circa 100 Kg di pane e prodotti alimentari oltre a 35 bottiglie di vino.

Giornata nera per il gestore di un panificio di Palermo che è stato chiuso, oggi, perchè trovato aperto nonostante i divieti e le restrizioni a causa dell’emergenza coronavirus che impongono la chiusurà delle attività la domenica e i giorni festivi. All’uomo sono state elevate multe per 3.099 euro, per la vendita al dettaglio di prodotti alimentari senza la prescritta SCIA, e 3.000 euro perchè privo della prescritta Registrazione Sanitaria. Al panettiere è stata anche elevata una multa di 400 euro per non avere ottemperato al divieto di apertura dell’attività, nei giorni festivi, nell’ambito delle restrizioni del Covid-19 e con un altra multa, sempre di 400 euro, per spostamento senza giustificato motivo. 

Coronavirus, lettera aperta degli editori siciliani ai parlamentari regionali: “l’emergenza mette in grave crisi l’esistenza delle nostre imprese”

Una lettera ai parlamentari regionali per denunciare lo stato di crisi in cui versano molte case editrici siciliane. E’ quella che hanno scritto alcuni editori, tra cui la Casa Editrice Aulino di Sciacca, che chiedono maggiore sostegno, da parte del Governo, per la loro attività messa in crisi dall’emergenza coronavirus.

“Nelle prossime ore l’Assemblea Regionale Siciliana discuterà la finanziaria emergenziale, predisposta dal Governo regionale, recante misure di intervento e sostegno in Sicilia a causa della terribile epidemia che ha sconvolto l’intero pianeta. Siamo ben consapevoli della gravità del momento e delle infinite difficoltà che la nostra terra sta e dovrà affrontare.
Non possiamo nascondervi il fatto che le nostre imprese culturali che operano nel settore librario siano tra le prime realtà economiche colpite da tale catastrofe”. Così scrivono al Governo regionale alcuni editori siciliani messi a dura prova dalla crisi che, nell’ultimo periodo a causa dell’emergenza coronavirus, non riesce a dare tregua alle piccole e grandi imprese. “Ormai da settimane – continuano – si è spenta qualsiasi attività ed è tristemente prevedibile che tale situazione si protrarrà ancora per un lungo periodo di tempo ben al di là della fine del periodo di quarantena.
Le nostre realtà sono costruite dentro il valore delle relazioni, si nutrono di incontri, festival, fiere, rassegne culturali ed è tristemente prevedibile che questo mondo sarà tra gli ultimi a poter riaccendere la luce.
Tutto ciò mette in grave crisi la stessa esistenza delle nostre strutture nelle quali operano centinaia di professionisti ed ai quali sentiamo forte il bisogno di garantire un futuro dignitoso. Per tale ragione – evidenziano – ci stiamo adoperando al fine di presentare un emendamento alla finanziaria che tenga conto di tale drammatica situazione e che si muova sul terreno non dell’assistenzialismo ma del supporto culturale alla nostra Terra.
Vorremmo che tutte le forze parlamentari supportassero tale proposta e nell’approssimarsi della giornata internazionale del libro, il 23 aprile, sarebbe davvero un bel segnale che la Sicilia potrebbe lanciare all’intero Paese .