Gli operatori turistici saccensi avanzano proposte per sostenere la ripresa del territorio

Gli operatori turistici saccensi stanno soffrendo in modo particolare l’attuale emergenza legata al Coronavirus perché ricevono “centinaia di cancellazioni”. Lo hanno scritto in una lettera al sindaco, all’assessore al turismo e ai parlamentari. Avanzano alcune proposte e in particolare chiedono un corposo investimento nella promozione attraverso i fondi dell’imposta di soggiorno, ma anche una “riduzione o sospensione di alcune tasse comunali”. Questo il testo della lettera: “Iniziamo a pensare al dopo coronavirus. E’ questa il nostro pensiero fisso in questi giorni. Noi operatori turistici locali, siamo convinti che non si può continuare a piangere sulle catastrofiche conseguenze che il nostro settore sta subendo per l’emergenza coronavirus. 

​L’epidemia che sta sconvolgendo il mondo intero ha penalizzato e sta penalizzando gravemente una città come Sciacca che lavora molto con l’attività turistica e stava guardando con investimenti ad un futuro di ulteriore crescita. Sono stati 40 giorni drammatici, abbiamo avuto centinaia di cancellazioni, abbiamo già perso tanto nei mesi di febbraio, marzo e aprile. Dobbiamo aspettare che abbia fine l’emergenza, è stato giusto fermarsi e garantire la salute e la sicurezza di tutti. Ma dobbiamo pure guardare avanti, a quella luce che c’è in fondo al tunnel. Come stanno facendo giustamente le autorità e gli operatori industriali della Lombardia, anche noi dobbiamo cominciare a parlare di ripresa, dobbiamo assolutamente essere pronti a recuperare qualcosa nei successivi mesi.

​Tutto è purtroppo legato alle restrizioni che hanno impedito la movimentazione dei flussi turistici. Riteniamo sia importante cominciare a parlarne fin da oggi. È evidente che bisogna essere pronti in previsione di una ripresa della libera circolazione, che deve però essere programmata immediatamente. Ma anche, ad esempio, ad una possibile e ulteriore revisione dei proventi della  tassa di soggiorno, che potrebbe dare una grossa mano al comparto del turismo nel momento in cui le nostre attività potranno riaprire. Dedicare queste somme in modo corposo alla promozione sarà fondamentale. 

​Ma si può anche pensare, ed è per questo che invitiamo l’amministrazione comunale a valutarlo fin da ora, alla riduzione o una sospensione di alcune tasse comunali per dare ossigeno essenziale alle nostre aziende, come giustamente stanno proponendo le organizzazioni professionali della piccola e media impresa. Siamo convinti che la Sicilia e Sciacca, con le loro proposte di sviluppo improntate sulla valorizzazione del turismo, delle bellezze naturali ed enogastronomiche, abbiano le caratteristiche per riprendersi in poco tempo. Ci sono già turisti pronti a prenotare la loro vacanza da noi non appena ci sarà la riapertura della libera circolazione. Stiamo avendo un periodo non facile, saremo costretti a fare più promozione e in modo coordinato, con l’aiuto del Comune e della Regione. Ma occorre programmare fin da ora una stretegia, coinvolgendo anche i parlamentari del territorio che devono sostenerci in questa ripresa e ci devono rappresentare nelle sedi regionali e nazionali. 

​L’economia turistica è quella che ci può aiutare ad affrontare con ottimismo il futuro. Non sediamoci sui numeri delle perdite che sono rilevanti e inimmaginabili, diamo speranza a noi, all’indotto e alla città tutta”.

Al supermercato in ordine alfabetico, la stretta del sindaco Pace: “Non staro’ a guardare mentre ci infettiamo tutti”

L’ordinanza del sindaco Carmelo Pace e’ destinata a fare discutere. La prima di cosi’ tale rigore dalle nostre parti. Una stretta senza precedenti che il primo cittadino ha annunciato con un nuovo video messaggio dove motiva la sua scelta che non cela a definire “dolorosa” ma imposta anche dal suo senso di responsabilità come sindaco.

Cosi’ la stretta a partire da lunedì a Ribera sara’ ancora piu’ stringente. Anche fare la spesa o andare dal tabaccaio, secondo l’ordinanza del primo cittadino, sara’ consentito per un giorno soltanto a settimana seguendo l’ordine alfabetico.

“Non mi rassegno – ha spiegato in un passaggio del video – a stare a guardare mentre ci infettiamo l’uno con l’altro”.

Sindaco che chiarisce invece che restera’ libero il raggiungimento delle farmacie e che annuncia invece, controlli severi per la nuova imminente ordinanza vigente dalla prossima settimana.

Tutti insieme con la Onlus Capurro, imprenditoria, comitati e associazioni contribuiscono per l’ospedale di Sciacca

La raccolta fondi lanciata dall’Associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita ONLUS per aiutare l’Ospedale di Sciacca sta proseguendo in queste giornate di emergenza. La raccolta che ha gia’ portato all’acquisto di apparecchiature mediche per la terapia intensiva che sono in attesa di essere consegnate, sta andando avanti per proseguire altri obiettivi che puntano sempre al potenziamento dell’ospedale di Sciacca per meglio affrontare l’emergenza pandemia.

“La Onlus- scrive in una nota il sodalizio – sta riscuotendo il sostegno oltre che della cittadinanza saccense anche dell’intero territorio e dell’imprenditoria locale.
A Sciacca, è stato lo studio commercialista Giuseppe Catania a donare nei giorni scorsi alla ONLUS la somma di 3000 euro tramite bonifico ed anche alcuni concittadini come Raso, Becchina, Giuseppe Bilello, Alba Daniele e tanti altri hanno desiderato mostrare la loro sensibilità all’importante iniziativa effettuando generose donazioni.
Giungono anche dai paesi del circondario numerose testimonianze di solidarietà, le ultime in ordine cronologico provengono dalla famiglia Gangi di Montevago, dal notaio Pelella di Ribera e dal Comitato di San Giuseppe 2019 di Caltabellotta.
Dal mondo dell’imprenditoria sono giunte nelle ultime ore tramite bonifico la donazione del gruppo Sharing Economy e la donazione di un importante e generoso contributo dell’importo di dodici mila euro dall’imprenditore saccense Pippo Termine, nello specifico dalle attività commerciali Buenos Aires, Pollo Doc, Centro Elaborazione Dati 92019, Pane Doc e Capitol. La ONLUS ORAZIO CAPURRO a tal proposito sottolinea di avere apprezzato la preziosa collaborazione del ragioniere Emanuel Di Maggio
Anche dal mondo del volontariato sono arrivati gesti di solidarietà; le associazioni ed i club service che hanno donato il loro contributo sono: Associazione Movimento Cinque Stelle, Basta Poco per Farli Sorridere Onlus, FIDAPA Sez. di Sciacca, ANFI Sez. di Sciacca, Kiwanis Club Sciacca Terme, Inner Wheel Sciacca Terme, Avulss Sez. di Sciacca, Kiwanis Club Santa Margherita di Belice, Cittadinanzattiva di Sciacca, RNS Lucca Villafranca Burgio, SpazioBimbi, Associazione Culturale Carte e Schiticchi e Gens Nova.
“A tutti i benefattori – ha sottolineato la presidenza della onlus – che fino a questo momento hanno sostenuto l’iniziativa rivolgiamo un sentito ringraziamento.
La raccolta fondi prosegue, le prime apparecchiature sono state già acquistate ma ne occorerebbero altre, altrettanto costose ed importanti. Tutto ciò che si sta donando all’Ospedale di Sciacca con questa iniziativa sarà utile per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso e rimarrà anche per il futuro a potenziamento del nosocomio saccense”.

Ricordiamo che chiunque desiderasse effettuare una donazione può farlo direttamente dal seguente link

https://www.facebook.com/donate/515222099397114/10216895969726604/

oppure tramite BONIFICO sul conto corrente con IBAN IT92M0521683170000000000749 intestato ad Associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita ONLUS ed inserendo nella causale: DONAZIONE.
Le donazioni effettuate alle ONLUS tramite metodo tracciabile sono scaricabili dal contribuente.

Il parto a Sciacca durante l’emergenza Coronavirus, Angela Santangelo: “E’ andato tutto bene” (Intervista)

Il marito e la mamma fuori dal reparto, a casa ad aspettare notizie. Angela Santangelo da sola in una stanza dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del Giovanni Paolo e poi in sala parto. Qualche ora più tardi ancora in camera, ma questa volta con il suo bambino con Salvatore Enrico. Angela ha accettato di raccontare in un’intervista a Risoluto.it le paure e anche la grande gioia per la nascita del suo piccolo.

Lo ha fatto anche per dare un messaggio alle altre donne che si apprestano a partorire, un’iniezione di fiducia per approdare a una grande gioia.

“La paura c’è – dice – ma capisci che è un momento che non puoi rinviare e che devi fare a meno anche dell’aiuto delle persone care che danno sempre un sostegno psicologico”.

Anche gli avvocati a sostegno dell’ospedale di Sciacca

L’Ordine degli Avvocati, la Camera Penale e la Camera Civile hanno avviato una raccolta di fondi a sostegno dell’ospedale di Sciacca. Le donazioni potranno essere effettuato sul conto corrente dedicato IBAN IT26 J020 0883 1750 0010 5890 623 – UNICREDIT – intestato a Giuseppe Livio

Violenza sulle donne ai tempi del coronavirus, richiesta l’attivazione del servizio Whatsapp per il numero nazionale antiviolenza 1522

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Le necessarie restrizioni adottate dal Governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus hanno creato delle situazioni difficili per tutte quelle donne che vivono in contesti familiari gravi.

Basta pensare al recente femminicidio avvenuto a Messina per rendersi conto che le mura di casa proteggono la donna da Covid-19  ma non dal convivente violento.

Proprio per questo motivo la coordinatrice di azzurro donna Sicilia, Maria Antonietta Testone, ha evidenziato quanto la richiesta effettuata nei giorni scorsi dalla deputata Catia Polidori alla ministra Bonetti di rilanciare la campagna di sensibilizzazione in favore del 1522 e di rendere attivo anche su Whatsapp il numero nazionale antiviolenza sia, soprattutto in questo periodo di “reclusione forzata”, di fondamentale importanza.

Emergenza Covid-19, carabinieri in azione non solo nei controlli ma anche nell’assistere la popolazione in difficoltà

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Appartiene a quella categoria di “eroi in mascherina” che in questi giorni sta combattendo per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Si tratta dell’Arma dei Carabinieri, da sempre in azione per aiutare chiunque si trovi in difficoltà specie in questi giorni, in cui il loro soccorso è molto richiesto, in particolare dalle fasce più deboli.

A Mazara del Vallo, i carabinieri, con il prezioso contributo delle suore francescane, dopo essere venuti a conoscenza del grave stato di indigenza in cui versavano due famiglie, una composta da una coppia di anziani impossibilitati ad uscire anche solo per procurarsi i beni di prima necessità, l’altra da una famiglia composta da un vedovo con 4 figli a carico in grandi difficoltà economiche, si sono recati presso le loro abitazioni e consegnando farmaci e beni alimentari

A Buseto Palizzolo, invece, i Carabinieri hanno prestato assistenza ad un uomo sottoposto agli arresti domiciliari il quale, non avendo alcun reddito e nessun parente in zona che potesse aiutarlo, si era ritrovato ben presto senza generi alimentari in casa e, anche in questa circostanza, le forze dell’ordine con la collaborazione del direttore di un supermercato del posto, hanno consegnato all’uomo una spesa con beni di prima necessità.

Piccole azioni che hanno portato un po’ di conforto a chi, in quel momento, ne aveva più bisogno.

I dati dell’Asp di oggi, ottantadue i positivi in provincia

Ed ecco il report inviato dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento sul numero dei contagi alla data di oggi. Vi proponiamo lo schema che indica anche gli agrigentini ricoverati in questo momento e in quali ospedali.

Muore un altro agrigentino, e’ la vittima piu’ giovane: aveva cinquantadue anni.

Francesco Damanti, 52 anni, era ricoverato all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta dallo scorso 15 marzo. Oggi pomeriggio e’ morto non riuscendo a superare le complicazioni sorte dopo aver contratto il virus.

Si e’ spento nella Terapia intensiva dell’ospedale nisseno il licatese che era risultato positivo di ritorno da un viaggio in Germania. Era anche transitato dalla Lombardia.

Nello stesso reparto era spirato ieri il medico del lavoro di Palma di Montechiaro.

La prima vittima agrigentina del Coronavirus e’ stato un riberese di 87 anni morto ad Enna. Due saccensi: un uomo e una donna di 77 anni all’ospedale “Gravina” di Caltagirone. Un altro saccense di 88 anni e’ morto al Giovanni Paolo II e all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta è morto il medico settantenne, molto noto e stimato in tutta la provincia, di Palma di Montechiaro. A queste persone deve aggiungersi anche l’esito positivo del tampone post-mortem eseguito su un uomo che è spirato nella sua abitazione di Fontanelle.

Coronavirus, i dati nelle province siciliane fissano a 95 i positivi nell’Agrigentino

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (giovedì 2 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 95 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 71 (20, 4, 5); Catania, 486 (154, 21, 37); Enna, 226 (133, 1, 11); Messina, 289 (121, 14, 20); Palermo, 250 (78, 23, 9); Ragusa, 40 (9, 3, 2); Siracusa, 71 (36, 24, 6); Trapani, 78 (25, 0, 2).

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.