Nuova conferenza stampa di Conte, e’ serrata in tutta Italia. Chiuse le attività non strettamente necessarie

E’ intervenuto nuovamente il premier Giuseppe Conte con una conferenza stampa straordinaria che si è conclusa pochissimi minuti fa sull’emergenza coronavirus

“Ho scelto di non nascondere la realtà che ogni giorno è sotto i nostri occhi. E’ la crisi più difficile dal secondo dopoguerra. Questi giorni ci lasciano immagini che non sarà facile cancellare dalla nostra memoria. Dobbiamo continuare a rispettare tutte le regole, con pazienza e fiducia. Sono misure severe, ne sono consapevole. In questo momento dobbiamo resistere. Il nostro sacrificio di rimanere a casa, minimo considerato ai rischi che corrono i medici e gli infermieri, il personale delle forze dell’ordine, gli autotrasportatori. Oggi abbiamo deciso di fare un altro passo: chiudere qualsiasi attività non strettamente necessarie. Rimangono aperti i supermercati e i generi alimentari, senza alcuna restrizione. Continueranno a rimanere aperte le farmacie e parafarmacie, i servizi bancari, e i trasporti. Consentiremo solo lo svoglimento di lavoro in modalità smartworking e le attività necessarie per la produzione nazionale“.

Arriveranno 3 ventilatori polmonari all’ospedale di Sciacca grazie all’associazione “Orazio Capurro”, già raccolti 26 mila euro (Video)

L’associazione “Orazio Capurro Amore per la Vita” onlus di Sciacca ha effettuato i primi ordini delle apparecchiature da donare all’ospedale di Sciacca.

Sono stati acquistati 4 monitor multiparametrici con altrettante stampanti termiche e 3 ventilatori polmonari.

Si tratta di apparecchiature costosissime, di ultima generazione, dalle eccellenti caratteristiche tecniche che saranno donate all’unita’ operativa di Anestesia e Rianimazione del presidio di Sciacca per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid-19.

Le caratteristiche tecniche di queste attrezzature sono state naturalmente condivise dalla Orazio Capurro con i sanitari ed il direttore dell’unita operativa di Rianimazione che le hanno molto apprezzate ed approvate.

Proprio questa mattina l’associazione ha comunicato tramite email al commissario ad acta Alberto Firenze la volontà della donazione.

La raccolta fondi sta andando benissimo, tra le donazioni pervenute su Facebook e quelle tramite bonifici sono stati raccolti già circa 26 mila euro. Registrata la generosità ed il sostegno di tanti cittadini, imprenditori, associazioni e club service come Fidapa Mpw Italy, Kiwanis Club Sciacca Terme, Inner Wheel Sciacca Terme, Avulss, Associazione Culturale Carte e Schiticchi; nei prossimi giorni dovrebbero giungere ulteriori donazioni provenienti dall’Anfi e da altri benefattori, dovrebbero pervenire anche altre somme stanziate dall’Associazione Basta poco per farli sorridere Onlus e le somme raccolte dalla ricercatrice saccense che vive nel nord Italia dottoressa Gessica Ciaccio che aveva avviato una personale raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe.com.

La raccolta fondi dell’associazione però continua ad andare avanti ed ora, come ed anche più di prima, è fondamentale che le persone continuino a donare perchè solo così sarà possibile effettuare altri ordini di altre apparecchiature da donare all’ospedale di Sciacca

“Non vogliamo creare allarmismo – evidenzia l’associazione – ma non sappiamo quando e come evolverà la situazione e proprio per questo non dobbiamo farci trovare impreparati, ciascuno è chiamato a fare la propria parte ed in questo momento è molto importante sostenere questa iniziativa effettuando una donazione, di qualsiasi importo”.

È possibile effettuare una donazione tramite la raccolta fondi attiva sulla Pagina Facebook dell’Associazione al seguente link

https://www.facebook.com/donate/515222099397114/?fundraiser_source=external_url

oppure tramite BONIFICO sul conto corrente con IBAN IT92M0521683170000000000749 intestato a Associazione ORAZIO CAPURRO – Amore per la Vita ONLUS ed inserendo nella causale: DONAZIONE.

“Ricordiamo anche che le donazioni effettuate alle onlus – aggiunge l’associazione – tramite metodo tracciabile sono scaricabili dal contribuente”.

A testimonianza dell’importanza dell’iniziativa e della necessità di acquisire nuove apparecchiature i sanitari dell’unita operativa di Rianimazione dell’ospedale di Sciacca, con a capo il direttore Francesco Petrusa, hanno realizzato uno spot.

L’invito dell’associazione e’ di continuare ad effettuare donazioni.

Coronavirus in Inghilterra, il racconto dei menfitani che vivono lì: “Non ci sentiamo al sicuro”

Dopo un’iniziale minimizzazione di quello che accade nel mondo a causa del covid-19 anche in Inghilterra arrivano le preoccupazioni ed divieti mentre le morti di persone positive superano le 160. Preoccupazioni vissute anche dai diversi siciliani che vivono nel paese anglosassone: “qui a Brighton continua a non esserci nessuna percezione del pericolo – racconta Federica che da qualche mese si è trasferita nella città inglese – i supermercati sono stati svuotati ma le persone affollano le strade. C’è una situazione di non curanza generale. Io lavoro in una multinazionale – continua la ragazza di Menfi – che si sta attrezzando, seppur lentamente, per affrontare questa situazione e siamo in attesa e nella speranza di iniziare lo smart working da casa”.

Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato diverse misure per il contenimento dell’epidemia ma per la popolazione inglese è cambiato poco e niente. Federica che da Menfi è andata via diversi anni fa e che vive da quasi dieci anni a Londra racconta ai microfoni di Risoluto che le uniche persone che quando escono usano la mascherina ed i guanti sono soltanto italiani, cinesi e spagnoli: “Purtroppo c’è stato un iniziale atteggiamento menefreghista rispetto al virus nonostante le informazioni e le news che arrivavano dalla Cina e dall’Italia. Adesso il governo ha invitato a rimanere a casa e non uscire e pagherà l’80 % dei salari fino a 2.500 pound mensili in modo da invogliare le aziende a fermarsi al fine di fermare il contagio ma non ci sentiamo per niente al sicuro”.

Ribera ha la sua prima vittima e dopo il forte appello del sindaco, ora tutti a casa

Ribera è la città che insieme a Sciacca è tra le più più colpite dal contagio in provincia di Agrigento si contano diversi casi positivi ed una vittima.

Dopo le misure drastiche come la chiusura di tutti i negozi alle 18 e i ripetuti appelli del sindaco a non uscire di casa, adesso la popolazione sembra aver accolto le disposizioni restrittive ed oggi pomeriggio la città si presenta deserta.
Intanto stasera proseguirà la sanificazione delle vie cittadine.

Terzo caso a Palma di Montechiaro, positivo un intero nucleo familiare

Sono cresciuti i casi di positivi a Palma di Montechiaro dove in tre giorni sono stati registrati tre casi.

Ma si tratta di fatto dello stesso “focolaio”, infatti sono rimasti contagiati tutti e tre i membri della stessa famiglia di fatto.

L’ultima persona per la quale è arrivato, da poco, l’esito del tampone rinofaringeo è una persona di mezza età.

I volontari di Sciacca svolgono anche cento consegne al giorno di generi alimentari e farmaci (Intervista)

“Viaggiamo alla media di 100 consegne al giorno”, dice oggi, in un’intervista a Risoluto.it, Angelo Bonsignore. Sono all’opera Associazione Vigili del Fuoco in Congedo e Guardia Costiera Ausiliaria, complessivamente una settantina di persone. Generi alimentari e farmaci vengono consegnati ormai da due settimane a tutti coloro che ne fanno richiesta e che possono rimare a casa rispettando le restrizioni legate al Coronavirus. “Tutti – dicono i volontari – possono rimanere a casa e chi vuole darci una mano può farlo”.

Secondo caso a Canicatti’, epidemia nell’agrigentino estesa ora a piu’ comuni

Il primo annuncio era arrivato ieri sera da parte del sindaco Ettore Di Ventura. Poi nel giro di poche ore anche il secondo caso in uno dei comuni piu’ popolosi della provincia.

“Anche adesso – ha detto il sindaco – ho allertato subito le forze dell’ordine e ricostruiremo tutti i contatti sociali del secondo soggetto risultato positivo. Il paziente si trova in isolamento domiciliare e sta bene”.

L’ annuncio ormai tramite i social. ai canicattinesi, attraverso i social.

Non sono state forniti dal primo cittadino indicazioni se i due infetti da Covid-19 appartengano o meno allo stesso nucleo familiare o se abbiano avuto, fra loro, contatti diretti. 

Nei primi giorni, i casi tra Sciacca e Ribera e il Belice, ora i contagi si ampliano ai piu’ grandi come Agrigento, Licata e Canicatti’.

Papa Francesco: Indulgenza plenaria ai malati di coronavirus e ai medici

E’ quanto viene sancito in un decreto della Penitenzieria Apostolica: “L’indulgenza plenaria si concede ai fedeli affetti da Covid-19, sottoposti a regime di quarantena per disposizione dell’autorità sanitaria negli ospedali o nelle proprie abitazioni”. Prevista, inoltre, “l’assoluzione collettiva”, cioè impartita a più fedeli insieme, “senza la previa confessione individuale” .

Arriva l’ indulgenza plenaria ai malati di coronavirus e agli operatori sanitari, ai familiari e a tutti coloro che li accudiscono. È quanto sancisce un decreto della Penitenzieria apostolica, pubblicato oggi e firmato dal cardinale penitenziere maggiore Mauro Piacenza e dal reggente, mons. Krzysztof Nykiel. “C’è tanta paura per questo nemico invisibile e oscuro – si legge nel decreto – e tutta l’umanità è angosciata e teme per il proprio destino”. Oltre alla singola indulgenza plenaria – fa sapere Papa Francesco – e fino a quando il pericolo non rientrerà, ci sarà la possibilità di impartire “l’assoluzione collettiva”, cioè a più fedeli insieme, “senza la previa confessione individuale”. Per avere l’indulgenza plenaria i malati affetti da Covid-19, sottoposti a regime di quarantena, nonché gli operatori sanitari e i familiari, che rischiano il contagio per assistere chi è colpito dalla malattia, potranno anche semplicemente recitare il Credo, il Padre nostro e una preghiera a Maria. Gli altri potranno scegliere tra varie opzioni: visitare il Santissimo Sacramento o l’adorazione eucaristica o la lettura delle Sacre Scritture per almeno mezz’ora, oppure la recita del Rosario, la Via Crucis, o la recita della Coroncina della Divina Misericordia, chiedendo a Dio la cessazione dell’epidemia, il sollievo per i malati e la salvezza eterna di quanti il Signore ha chiamato a sé. L’indulgenza plenaria può essere ottenuta anche dal fedele che, in punto di morte, non avesse modo di ricevere il sacramento dell’Unzione degli infermi e del Viatico: in questo caso si raccomanda l’uso del crocifisso o della croce.

Salvatore Sclafani, il ricordo del piccolo saccense a un mese dalla scomparsa

È accaduta proprio un mese fa la disgrazia del piccolo Salvatore Sclafani, il bimbo di 4 anni che ha perso la vita durante il Carnevale di Sciacca. Un momento di festa terminato in tragedia che ha colpito un’intera comunità.
Oggi, ad un mese dalla scomparsa e con in corso le limitazioni dettate dal Governo per l’emergenza coronavirus, sono diverse le iniziative per ricordare il piccolo e per stringersi, così, virtualmente al dolore della famiglia Sclafani.

Il gruppo Aido Sciacca “Carola Benedetta Catanzaro” ha organizzato un momento di preghiera alle 17 in memoria del piccolo invitando i cittadini saccensi ad accendere una candela e stendere un telo bianco sul balcone, un modo per manifestare la nostra vicinanza alla famiglia dalle nostre case.

Anche la sindaca Francesca Valenti e l’intera giunta comunale hanno voluto il ricordare il piccolo Salvatore Sclafani:

<<Oggi, la città di Sciacca torna a raccogliersi attorno alla famiglia Sclafani, ad un mese dalla drammatica scomparsa del piccolo Salvatore, in un virtuale quanto sincero e intenso abbraccio alla mamma, al papà e al fratellino – scrivono –
Anche oggi, come il 21 Febbraio di quest’anno, è difficile, se non addirittura impossibile, trovare le parole giuste, ma la Città sente di dovere dire alla famiglia Sclafani che ogni giorno si ricorda del piccolo Salvatore, che ogni giorno è vicina al loro incommensurabile dolore.
Anche in un momento di emergenza sanitaria e di crisi economica, determinate dalla diffusione del Covid 19
– concludono – Sciacca piange e ricorda il piccolo Salvatore Sclafani, stringendosi attorno ai familiari tutti. Non abbiamo le parole giuste, ma vogliamo credere che la poesia veda l’’invisibile”.!! >>.

A Salvatore, infatti, hanno voluto dedicare una poesia, scritta da Gisella Mondino, che vi riportiamo di seguito:

“A Sotèr

È andato nel sempre

Nel freddo febbraio
Nel lento sole che sorge nel sempre.

Ha lasciato la terra del nostro paese.
Ha lasciato l’odore del nostro paese.

Lo ritrovo nel bimbo che ho accanto,
Lo ritrovo nella mamma che porta in grembo un bimbo,
Lo ritrovo nell’uomo che torna a casa con il suo nero pane,
Lo ritrovo nel cielo azzurro e cenerino.

Lento passa un passo sbadato,
Lento passa un canto distratto,
Lento passa un tempo che fu.

Tu, fior che mai finisci,
Sei nel mondo che non finisce!
Tu, fior che mai finisci,
Sei nelle cose che non si capiscono,
Sei in tutto quello che ci sfugge!

E, ora, stilla di pianto di pianto… Invola
Lontano”.

Coronavirus a Menfi, il terzo contagiato è stato ricoverato all’Ospedale di Sciacca

L’ultimo caso di covid-19 risultato positivo a Menfi si trova in ospedale a Sciacca per accertamenti e non ha avuto contatti con altre persone. I primi due contagiati invece continuano a rimare a casa e stanno bene.
Intanto il Sindaco Marilena Mauceri comunica alla cittadinanza che sale a 68 il numero dei menfitani rientrati in paese e che si trovano in isolamento fiduciario. Alla fine dei 14 giorni saranno sottoposti al tampone faringeo per escludere il contagio da coronavirus