Gli arresti a Menfi per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per un imputato pena ridotta in appello

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E’ stata confermata la pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione per Sarra Khaterchi, di 33 anni, e ridotta da 6 anni e 8 mesi a 4 anni e 6 mesi per il marito, Akrem Toumi, di 41. I due tunisini sono stati arrestati a Menfi accusati di far parte di un’organizzazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La sentenza è stata emessa dai giudici della Corte di Assise d’Appello di Palermo.

Per il marito i giudici hanno accolto la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Francesco Di Giovanna, di concessione delle attenuanti generiche, giudicate prevalenti rispetto alle aggravanti contestati. Durante le fasi dell’arresto dei due è rimasto gravemente ferito un finanziere, precipitato dal soffitto di una casa.  I due si trovano ai domiciliari, concessi dalla Corte di Assise di Palermo. Gli altri imputati in questo processo sono stati giudicati con il rito abbreviato.

La coppia da tempo si era trasferita a Menfi dove avrebbe ricevuto anche collaborazione. E’ nelle fasi che hanno portato alla cattura dei due che un finanziere del Gico di Palermo è caduto da un’impalcatura riportando gravi ferite. Poi è riuscito a riprendersi, nonostante le gravi ferite riportate in quella caduta.

Il menfitano Calogero Friscia torna agli arresti domiciliari

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Il menfitano Calogero Friscia, di 25 anni, ha lasciato il carcere di Castelvetrano ed è tornato ai domiciliari. Nei confronti del giovane, indagato per presunti atti sessuali con una ragazzina di età inferiore ai 14 anni, il giudice aveva aggravato la misura per violazione delle prescrizioni che gli erano state imposte.

Adesso il giudice Gugliemo Nicastro, del Tribunale di Palermo, ha accolto la richiesta del difensore dell’indagato, l’avvocato Calogero Lanzarone, e Friscia è tornato ai domiciliari anche se in una casa diversa rispetto a quella in cui risiede.

Nell’inchiesta, scaturita da un’indagine condotta dai carabinieri della stazione Menfi, sono indagati anche altri menfitani. Dopo l’incidente probatorio l’indagine è ancora in corso di svolgimento da parte della Procura della Repubblica di Palermo.

Nella foto, l’avvocato Calogero Lanzarone

Il Città di Ribera punta a diventare “Scuola Calcio Elite”

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Il Città di Ribera, da anni scuola calcio affiliata e riconosciuta dalla F.I.G.C., guidata dall’ex portiere professionista Francesco Talluto, ha appena formalizzato l’iter per ottenere il più ambito dei titoli referenziali in seno al settore giovanile scolastico: “ Scuola Calcio Élite ” . Talluto è riuscito a costruire, con sacrificio e dedizione, una scuola calcio di assoluto livello così come testimoniano i riconoscimenti ottenuti a livello regionale con le vittorie nei maggiori campionati giovanili F.I.G.C. delle categorie Allievi e Giovanissimi senza tralasciare l’assoluta supremazia manifestata in ambito sia provinciale che extra provinciale in tutte le categorie dell’attività di base.

La scuola calcio di mister Talluto è cresciuta esponenzialmente sotto l’occhio attento di un territorio che in passato ha dato i natali a grandi nomi del calcio e che di contro, negli ultimi anni, è stato letteralmente spoglio di uomini, mezzi e strutture idonei a ricostituire la grande tradizione calcistica del territorio crispino. Ecco che lo staff di Mr. Talluto si è arricchito anno dopo anno in conseguenza dell’esponenziale nuovo numero di iscritti, contando sulla presenza di tecnici in possesso delle prescritte qualifiche federali Uefa, sulla presenza di preparatori atletici e preparatori motori per le fasce di età più piccole. Da quest’anno la struttura formativa è stata ulteriormente ampliata ed arricchita grazie all’impiego di pregiatissime ed importantissime figure professionali. Lo scuola calcio potrà quindi contare sulla presenza di un medico quale referente di consulta per la società (medico sociale) e potrà contare sulla presenza di uno psicologo che interverrà a sostegno delle diverse figure presenti, inquadrando ed affrontando con metodologie e strumenti specifici le problematiche di carattere psicologico al fine di fornire ai piccoli atleti la migliore esperienza sportiva possibile. Non a caso la scuola calcio di Talluto continuerà a promuovere e divulgare con forza “La Carta dei Diritti del Bambino” ai giovani calciatori, ai dirigenti e ai genitori dei tesserati a testimonianza della genuinità e bontà di un progetto sportivo che avrà sicuri riflessi su un territorio che necessita di opere dalla fortissima valenza socio-educativa.

Nella foto il gruppo Pulcini/piccoli amici alla fine di una sessione di allenamento di questa settimana

Da cinque mesi al buio via Porta della Perriera, residente protesta: “Pago le tasse comunali come tutti, qui problemi anche di sicurezza”

Si è recato all’Urp del Comune di Sciacca per segnalare l’impianto di illuminazione spento nella strada dove sorge la sua abitazione. Il cittadino pensava che dopo aver compiuto il suo dovere segnalando l’inefficienza, da lì a poco, avrebbe finalmente potuto contare sull’illuminazione pubblica nella via Porta della Perriera.

Ma così non è stato. L’ultima risposta avuta dalla pubblica amministrazione è che il guasto che ha causato la totale assenza di luce nella zona, è troppo esoso e pertanto, non possibile da realizzare al momento.

Così il saccense ha deciso di rivolgersi a noi come estremo tentativo di protesta contro il disagio che da residente sta vivendo. Nelle ore serali, solo qualche impianto privato fornisce luce alla strada e per il resto, è tutto al buio con i relativi problemi di sicurezza che si vengono a creare.

“Pago le tasse comunali – ci ha detto oggi il signor Antonino Gulino – non capisco perché dobbiamo subire questo stato di cose”.

Piccola parentesi. La stessa via in questione, alcuni anni fa è stata asfaltata grazie all’autotassazione degli stessi residenti.

Deviazione per sette giorni sulla Statale 115, ricostruzione di cavalcavia tra Porto Empedocle e Villaseta

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Scatteranno da lunedì prossimo, sedici settembre, per una settimana, lungo la strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula”, i lavori di ricostruzione di un cavalcavia.

Pertanto, la statale rimarrà chiusa dal chilometro 183,600 al chilometro 184,600, tra Villaseta e Porto Empedocle.

L’Anas che ha comunicato i lavori che interesseranno il tratto, ha indicato anche l’itinerario alternativo che è costituito da via Fosse Ardeatine.

La chiusura scattera’ da lunedì 16 e fino a lunedì 23 settembre, giorno programmato per la fine dei lavori.

Bonifica e risistemazione dell’alveo del fiume Verdura, si allungano i tempi perché l’area è sottoposta a vincoli (Intervista)

L’Ufficio del Genio civile di Agrigento eseguirà nelle prossime ore un ulteriore sopralluogo lungo il fiume Verdura per verificare l’esigenza di interventi immediati che possano scongiurare pericoli per l’incolumità di persone e cose. Incontrando a palazzo d’Orleans gli amministratori dell’Agrigentino i cui territori sono attraversati dal corso d’acqua, il presidente Nello Musumeci ha ribadito la massima attenzione da parte della Regione nell’affrontare gli aspetti relativi alla bonifica del fiume e alla risistemazione dell’alveo, prima che il sopravvenire delle piogge possa provocare nuovi danni, così come avvenne, in particolare, nel novembre del 2016.

“Da 27 anni – ha sottolineato il governatore – non si effettuano interventi di manutenzione del Sosio-Verdura. L’amministrazione regionale si è dotata di un rilievo aereo dell’intera zona per verificare la portata dei danni e degli interventi da adottare. Dopo l’ultima esondazione del novembre scorso ho raccolto l’appello degli agricoltori e attivato tutti i canali possibili per il reperimento delle risorse necessarie a finanziare gli interventi di ripristino e messa in sicurezza del fiume. L’area, però, è sottoposta a vincoli ambientali e ciò comporta la necessità di acquisire i pareri tecnici previsti dalle norme. Gli uffici stanno, tuttavia, verificando la possibilità di operare con le prerogative dell’urgenza e della pubblica utilità con interventi che, in attesa dei prescritti pareri, possano garantire l’avvio delle opere di manutenzione ordinaria”.

Alla riunione di questa mattina erano presenti i sindaci Domenico Balsamo di Villafranca Sicula, Francesco Matinella di Burgio, Francesco Di Giorgi di Chiusa Sclafani, il vice sindaco di Caltabellotta Biagio Marciante e l’ assessore del Comune di Ribera Domenico Aquì.

Per l’amministrazione regionale hanno preso parte all’incontro anche l’assessore del Territorio e Ambiente Toto Cordaro, il capo della Protezione civile della Presidenza della Regione Siciliana Calogero Foti e il responsabile della struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce.

Ad oggi per il fiume Sosio-Verdura risultano finanziati tre progetti che, complessivamente, prevedono un impegno di oltre nove milioni di euro.–

Conoscere il mare e imparare a stare in barca, un progetto per l’istituto “Don Michele Arena” di Sciacca

Nuova tappa, questa mattina, a Sciacca, del progetto che vede impegnati gli studenti dell’istituto “Don Michele Arena”. Imparano a conoscere il mare, a tutelarlo, ma anche a stare in barca.

L’iniziativa è svolta in collaborazione con il circolo nautico “Il Corallo” che, durante l’anno, svolge numerosi progetti con le scuole con un occhio particolarmente attento ai diversamente abili.

Tumore al polmone, Villa Sofia-Cervello in uno studio internazionale che migliora la sopravvivenza con protagonista l’oncologo di Sciacca Franco Verderame

Risultati importanti sulla sopravvivenza dei pazienti colpiti da carcinoma polmonare a piccole cellule, cosiddetto microcitoma polmonare, arrivano da un importante studio internazionale al quale sta partecipando l’Unità operativa complessa di Oncologia dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello. E’ quanto riportato in un articolo di In Sanitas che pubblichiamo.

“I risultati dello studio di fase III Caspian sono stati presentati nella sessione plenaria del Congresso Mondiale sul tumore al polmone dell’International Association for the study of Lung Cancer, che si è chiuso ieri a Barcellona.

Lo studio che coinvolge 209 centri in 23 paesi, annovera fra i suoi presentatori  Francesco Verderame (nella foto), Direttore dell’Unità operativa complessa di Oncologia di Villa Sofia Cervello, che fra i sette centri italiani coinvolti nello studio è quello che ha registrato il maggior arruolamento di pazienti, otto, in cinque mesi. Circa 800 invece i pazienti complessivamente coinvolti nello studio in tutto il mondo.

«Si tratta- sottolinea Verderame- del primo lavoro di immunochemioterapia in prima linea nel microcitoma polmonare, che vede un netto miglioramento della sopravvivenza dei pazienti. Erano circa 30 anni che in questo campo non vi era un avanzamento della ricerca. Per la buona riuscita dello studio nella nostra Unità operativa è stato fondamentale l’apporto di tutto il gruppo di lavoro composto da medici, infermieri, data manager e psicologhe che hanno lavorato per la ricerca grazie anche al finanziamento Psn del 2015. Tutto questo è avvenuto in raccordo con le Unità operative di Anatomia patologica, Farmacia e Radiologia che sono state preziosissime nel raggiungere l’obiettivo».

Il carcinoma polmonare a piccole cellule è un tumore aggressivo a crescita rapida che interessa soprattutto le zone centrali del polmone e che recidiva e progredisce velocemente nonostante la risposta iniziale alla chemioterapia a base di platino.

Lo studio prevede la somministrazione della molecola immunoterapica Durvalumab che, in combinazione con quattro cicli di chemioterapia a base di platino, ha portato, come hanno spiegato i ricercatori, ad un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza globale rispetto allo standard di cura costituito dalla sola chemioterapia.

Il rischio di morte si è infatti ridotto del 27% , con un beneficio prolungato di sopravvivenza globale stimato del 33,9% di pazienti vivi a 18 mesi con il trattamento di Durvalumab e chemioterapia contro il 24,7% di pazienti trattati con sola chemioterapia, mentre la sopravvivenza ai 12 mesi è del 53,7% con il Durvalumab e chemio contro il 39,8% con la sola chemio.

Anche gli altri dati statistici relativi al numero di pazienti liberi da progressione, al tasso di risposta e all’aumento della durata di risposta presentano numeri positivi.

Il carcinoma al polmone è la principale causa di morte per cancro tra uomini e donne e in particolare il cancro al polmone a piccole cellule rappresenta circa il 15% delle diagnosi e in circa due terzi dei pazienti la diagnosi avviene in uno stadio avanzato di malattia.

Al Congresso di Barcellona la presentazione è stata affidata a 20 medici in rappresentanza di altrettanti centri internazionali. Oltre all’Azienda Villa Sofia Cervello con Francesco Verderame per l’Italia, erano presenti rappresentanti di Spagna,Usa,Germania,Giappone,Ucraina,Russia, Austria,Turchia, Sud Corea, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria,Bulgaria, Gran Bretagna.

«La partecipazione a questo studio- afferma il Direttore Generale di Villa Sofia-Cervello, Walter Messina-conferma il percorso virtuoso e il ruolo di primo che l’Azienda riveste in ambito nazionale e internazionale nel campo della ricerca, reso possibile grazie all’interazione multidisciplinare fra diverse Unità operative. Adesso infatti grazie a questa terapia si sono aperte nuove importanti prospettive per molti pazienti colpiti da questa malattia»”.

Calcestruzzi Belice, arriva la proroga per l’estrazione di calcare

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“E’ stato firmato dal dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Energia, Salvatore D’Urso, il decreto di proroga per un anno dell’autorizzazione per l’estrazione di calcare dalla cava della Calcestruzzi Belìce che così potrà continuare a lavorare in attesa che l’assessorato Territorio e Ambiente attenzioni la questione alla commissione Via e, una volta ricevuto il parere, rilasci la regolare autorizzazione per quindici anni. Ho appreso oggi con grande soddisfazione questa notizia e ringrazio sempre il dirigente D’Urso per l’attenzione mostrata nei confronti del nostro territorio”. Lo comunica, in una nota, il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo.

Le scuole di competenza del Comune di Sciacca, completati alcuni interventi e trovata una soluzione per le classi del “San Francesco” (Intervista)

Gran lavoro nelle scuole di Sciacca di competenza comunale dove sta per iniziare l’attività. La campanella suonerà domani.

Risolto il problema riguardante il trasferimento delle classi del plesso San Francesco ospitate nel convento Cappuccini. Nella struttura dei frati ne rimarranno solo quattro e cinque saranno trasferite alla Dante Alighieri e nel plesso Catusi.

Tra le altre notizie fornite questa mattina dall’assessore Calogero Segreto quella che il Comune interverrà per la collocazione di una guaina sul tetto della materna Agazzi.