Attivazione posti letto Covid all’interno delle sale operatorie dei quattro ospedali agrigentini, c’e’ anche un posto a Ribera

L’ultima determina dell’Asp di Agrigento parla chiarissimo con posti Covid ricavati nelle sale operatorie dei quattro dei cinque presidi sanitari della provincia.

Il direttore generale Alessandro Mazzara e il direttore sanitario Mancuso dopo un confronto e una riunione con Razza hanno determinato la seguente disposizione. Si adoperera’ anche la sala operatoria di Ribera del Fratelli Parlapiano in questi giorni al centro delle polemiche per la richiesta di attivazione delle sale operatorie del nosocomio crispino. Delle cinque sale operatorie del Giovanni Paolo II, ben tre saranno attivate per Covid. Delle quattro di Agrigento, due saranno terapie intensive. Delle tre di Licata, una soltanto sara’ riservata a terapia intensiva per Covid. Canicatti’ invece provvista di una sola sala non avra’ una sala Covid

Messa di San Giuseppe a porte chiuse a Sciacca

Erano soltanto in tre con l’applicazione delle relative distanze di sicurezza e a porte rigorosamente chiuse. Solo cosi’ e’ stato possibile celebrare la Santa messa oggi nella chiesa di San Giuseppe di via Licata.

La confraternita di San Giuseppe grazie la disponibilità di padre Stefano e’ riuscita nel giorno del Santo nonostante lo stop forzato per l’emergenza sanitaria anche ai riti religiosi ad omaggiare il santo. Una celebrazione con sole tre persone del quale vi forniamo un piccolo estratto nel nostro video

Coronavirus: Musumeci, da domani arrivano in Sicilia i controlli dell’Esercito

Una parte dei militari dell’Esercito in servizio in Sicilia sarà da domani impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in un colloquio con il presidente della Regione Nello Musumeci.

Il governatore dell’Isola aveva avanzato ieri un’ulteriore richiesta formale, in tal senso, al capo del Viminale, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra in Sicilia.

Mario Turturici: “Le piccole imprese chiedono liquidità, serve un aiuto consistente” (Intervista)

“La sospensione dall’8 marzo al 31 maggio 2020 dei termini di versamento derivanti da cartelle e avvisi porterà ad una proroga biennale delle attività di accertamento che sarebbero scadute quest’anno, portando al 2022 il termine di prescrizione per quelle 2015. Due mesi contro due anni: è questo il Fisco amico?”

Il decreto “Cura Italia” visto da un commercialista che opera a Sciacca, Mario Turturici. In un’intervista a Risoluto.it l’ex sindaco, partendo dalla sospensione del versamento dei tributi locali fino al 31 maggio.

Coronavirus, in Sicilia 340 positivi e 15 guariti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (giovedì 19 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 3.961 sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 340 campioni (58 più di ieri).
Risultano ricoverati 179 pazienti (24 a Palermo, 91 a Catania, 16 a Messina, 2 ad Agrigento, 9 a Caltanissetta, 11a Enna, 3 a Ragusa, 15 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 36 in terapia intensiva, mentre 142 sono in isolamento domiciliare, quindici sono guariti (nove a Palermo, due  ad Agrigento e Messina, uno a Enna e Ragusa) e quattro deceduti. L’ultimo decesso, per insufficienza cardiorespiratoria, è avvenuto a Enna: si tratta di un uomo di 82 anni con altre patologie , risultato positivo al tampone.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

Azienda di Sciacca al lavoro per produzione di mascherine, donate anche alla polizia municipale

E’ l’altra faccia dell’emergenza quella di chi anche con lo stop imposto dall’emergenza, ha riconvertito la produzione facendo qualcosa di utile in questo momento.

Cosi’ come la Meriflex, azienda che opera a Sciacca nel settore dei materassi e delle tende di interni ed esterni da circa trent’anni, si e’ messa al lavoro per la produzione delle ricercatissime mascherine.

Un quantitativo e’ stato donato alla polizia municipale di Sciacca che in questi giorni sta intensificando la sua attivita’ anche con i controlli piu’ serrati per le strade in applicazione delle nuove misure contenute nel decreto dello scorso otto marzo.

Un plauso a chi come Antonino Dimino, titolare di questa impresa a conduzione familiare, non sta con le mani in mano.

Il sindaco di Santa Margherita: “Prima della riapertura sanificazione di tutte le scuole”

Sanificazione in corso degli uffici comunali di Santa Margherita Belice. Lo ha comunicato questa mattina il sindaco, Franco Valenti, il quale ha poi voluto rassicurare le mamme degli alunni che frequentano le scuole del centro belicino.

“Per rassicurare le mamme che mi hanno contattato, ribadisco che la salute dei nostri ragazzi – scrive Franco Valenti – è una priorità assoluta. Prima che riprendono le lezioni sarà nostra cura sanificare anche i locali di tutte le scuole comunali. Noi stiamo facendo il nostro dovere.
Voi aiutateci facendo il vostro: state a casa!”

L’Istituto Amato Vetrano di Sciacca onora San Giuseppe con una tavolata virtuale

A causa dell’emergenza Coronavirus e delle disposizioni per la salvaguardia della salute del cittadino, quest’anno non è stato possibile allestire la tradizionale tavolata di San Giuseppe.

L’Istituto Amato Vetrano di Sciacca, però, ha voluto ugualmente onorare il Santo, specie in questo difficile periodo storico, e in occasione della ricorrenza le dirigenti, il personale docente, il personale Ata, gli alunni e le famiglie di questa scuola, si sono uniti in una preghiera corale, preparando una tradizionale pietanza e condividendone l’immagine per allestendo, seppur virtualmente, la tradizionale tavolata di San Giuseppe.

Escalation in Sicilia tra fine mese e i primi di aprile, Musumeci:”Ci prepariamo al peggio”

“Sul piano sanitario la situazione è sotto controllo, ma stiamo preparandoci al peggio: è probabile che l’escalation dell’epidemia possa arrivare alla fine di marzo o ai primi di aprile”.

Le parole di Nello Musumeci non sono delle migliori oggi, il governatore ha detto anche come si affrontera’ “il peggio”.

Ci stiamo attrezzando con nuovi posti di terapia intensiva, ne abbiamo 411 ma ne stiamo creando altri 200 e abbiamo mobilitato le strutture private”.

Lo ha detto a Mattinocinque il governatore intervenendo durante una diretta questa mattina.

In una nota inviata al ministro dell’Interno Liciana Lamorgese, chiede anche “un maggiore controllo preventivo e una più intensa attività sanzionatoria nei centri abitati, con particolare riguardo ai capoluoghi di provincia e agli approdi dello Stretto, vista la perdurante diffusa inosservanza delle norme di prevenzione”.

Ancora polemiche sulle dichiarazioni di Marinello, il consiglio comunale di Ribera:”Affermazioni fuorvianti in un momento critico come questo”

I componenti del consiglio comunale di Ribera, in riferimento alle dichiarazioni rese ieri dai parlamentari Mangiacavallo e Marinello del M5S, in merito alla situazione degli Ospedali Riuniti di Sciacca e Ribera durante l’emergenza Coronavirus, hanno mostrato il loro disappunto su quanto affermato dagli onorevoli.

“Un contenuto destabilizzante e fuorviante che rischia di compromettere lo sforzo di quanti cercano di rafforzare la risposta sanitaria in un momento storico particolarmente difficile. I parlamentari pentastellati in maniera improvvida e superficiale hanno reso dichiarazioni che sono gravemente inesatte”. E’ quanto hanno affermato tutti i componenti del consiglio comunale di Ribera sulle dichiarazioni rese ieri dagli onorevoli Matteo Mangiacavallo e Rino Marinello, anche in merito all’ospedale crispino e ad una sua possibile chiusura. E in merito alla questione è anche intervenuto l’avvocato Matteo Ruvolo, candidato sindaco del centro destra di Ribera, che sostiene: “Gli onorevoli Mangiacavallo e Marinello, auspicano un cambio di passo nella gestione dell’ospedale di Sciacca che sia di conforto per gli operatori sanitari e per i nostri concittadini. Proprio con lo stesso spirito suggerito dai detti Parlamentari – continua Ruvolo – i quali hanno evidenziato che è il momento di stare uniti e di evitare polemiche, pur condividendo per buona parte il merito delle proposte dagli stessi avanzate, sento però il dovere di evidenziare alcune gravi inesattezze. Non risponde minimamente al vero quanto in particolare evidenziato dal senatore Marinello, il quale ha improvvidamente affermato che il nosocomio Riberese avrebbe recentemente cessato la sua operatività: è piuttosto vero il contrario, considerato che proprio nei giorni scorsi sono stati assegnati ulteriori posti letto all’Unità Operativa di Medicina. Evidentemente – conclude Ruvolo – Marinello non si è ancora adeguatamente informato sulla reale situazione del proprio territorio, che – si è costretti a ricordare – non è solo quello di Sciacca”. Ancora sull’argomento è intervenuto il M5S di Ribera che ha scritto:” Ha fatto molto scalpore una nota, poi rettificata, del senatore Marinello, in quanto si attribuiva allo stesso, la volontà di trasferire la Maugeri dal presidio ospedaliero di Ribera in favore del presidio saccense, e di aver proposto il presidio di Ribera come Covid Hospital, cosa che non ha mai fatto e o richiesto. Nella dichiarazione del Senatore Marinello, l’unica nota stonata riguarda l’attribuzione di una dichiarazione da parte del Sindaco, rivelatasi non veritiera, e cioè la cessazione dell’operatività dell’ospedale crispino, che ha fatto scaturire l’equivoco e poi la rettifica, ma il senatore Marinello non ha bisogno di giustificazioni e crediamo sia in grado di assumersi le sue responsabilità e chiarire eventuali equivoci”.

“Ai venti consiglieri di Ribera – evidenzia in un comunicato l’onorevole Matteo Mangiacavallo – in merito alle loro dichiarazioni su quanto detto da Marinello, non rispondo perché in un momento così delicato per tutti le polemiche non servono a nessuno. Serve il silenzio e serve remare tutti nella stessa direzione per superarlo prima possibile”. Lo stesso Mangiacavallo ha fatto poi sapere di avere inviato una nota al commissario ad acta, Alberto Firenze, nella quale, tra le altre cose, il parlamentare chiede di verificare l’attuale stato di sanificazione e di disinfezione delle UU.OO. e procedere con urgenza alla calendarizzazione delle operazioni di sanificazione di quei reparti che non sono stati ancora oggetto di tali interventi; di individuare percorsi intraospedalieri per pazienti sospetti o per COVID conclamato; di prevedere l’esecuzione di tamponi anche ripetuti (falsi negativi) per tutto il personale. Anche Marinello ha inviato una nota ad Alberto Firenze nella quale specifica: ” Mi preme ricordare di essere sempre al fianco di chi lotta imperterrito alla salvaguardia del presidio ospedaliero riberese, mentre sulla possibile apertura da parte dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, per una rivisitazione della rete ospedaliera, mi trova disponibile ad aprire un tavolo di lavoro per offrire una migliore offerta sanitario per il territorio”.