Ciclo mestruale e disturbi: l’endometriosi, una patologia ancora poco conosciuta

Spesso sono tutti compresi nel calderone dei “dolori mestruali”, ma non sempre e non tutti quei fastidi legati al ciclo mestruale hanno lo stesso valore.

Che cosa è l’endometriosi? Come riconoscere questa patologia, come intervenire e quando rivolgersi ad uno specialista: ne parliamo con la ginecologa Giuseppina Zabbara nella nuova puntata di Miomedico.it

Funerali di Gisella Dimino, l’arciprete Marciante: “Una grande donna, ora la speranza della Resurrezione per i suoi cari”

Tanta gente e tanta commozione oggi pomeriggio durante la celebrazione dei funerali di Gisella Dimino, la trentasettenne saccense morta il trenta settembre scorso a causa di un male incurabile.

La donna era conosciuta a Sciacca per la battaglia intrapresa per il figlio che dalla nascita era affetto dall’anemia di Fanconi. Per poter curare il piccolo Davide, Sciacca alcuni anni fa si è mobilitata in una gara di solidarietà e proprio in quella occasione, Gisella Dimino non esitò a chiedere aiuto per poter dare una speranza al suo piccolo.

La donna da qualche mese era stata ricoverata al Gemelli di Roma a causa di una recidiva al tumore che già qualche anno prima l’aveva duramente colpita, poi il trasferimento al San Giovanni di Dio di Agrigento, infine il decesso. Accanto a lei in ogni percorso difficile in questi anni il marito Giuseppe.

“Piangere, silenzio e speranza”: sono state queste le tre parole chiave utilizzate da padre Giuseppe Marciante, l’arciprete della Basilica del Soccorso di Sciacca che ha officiato la cerimonia.

“Una grande mamma e una grande figura femminile – ha ricordato così padre Marciante Gisella – adesso è il momento del pianto, poi lo sarà del silenzio per il dolore di questa famiglia alla quale deve sopraggiungere la speranza della Resurrezione”.

Parcheggi disabili in centro storico, interrogazione di Milioti e Bono

I consiglieri comunali, Calogero Bono e Giuseppe Milioti, hanno presentato un’interrogazione scritta al sindaco sui parcheggi riservati ai disabili nel centro storico di Sciacca. I due consiglieri di opposizione scrivono che: “diversi cittadini ed attività commerciali del centro storico negli ultimi mesi hanno segnalato la progressiva e sistematica riduzione nel centro storico degli spazi destinati a parcheggi pubblici riservati ai disabili e/o portatori di handicap con evidenti e riconosciute difficoltà di deambulazione ed inoltre che già quelli preesistenti non garantivano agli abitanti un facile accesso alle proprie abitazioni essendo stati previsti in posizioni lontane dal centro abitato e dovendo, invece, essere posti nelle immediate adiacenze delle abitazioni dei disabili con handicap riconosciuto dalle strutture e dagli organismi sanitari.
I due fanno notare: ” solo a titolo di esempio i percorsi viari principali (Via G. Licata o Corso Vittorio Emanuele), nei tratti rispettivamente ad angolo dalla Via Roma e fino alla Piazza Marconi o dalla Piazza Lombardo alla Via Gerardi  sono presenti sparuti spazi destinati a tale scopo e che sicuramente scontiamo la strutturale ed atavica assenza di adeguati parcheggi pubblici nel centro storico e nelle sue immediate adiacenze, ma non risulta tuttavia che questa Amministrazione abbia percorso o presentato progetti per realizzarli o reperirli nonostante nel tempo siano state presentate svariate ipotesi progettuali”

Per i due, quindi l’unico risultato evidente conseguito sembra soltanto  quello di impoverire il tessuto commerciale e sociale con il risultato che già molte sono le attività che hanno abbandonato il centro o si apprestano a lasciarlo per non parlare delle difficoltà ad accedere ai pubblici servizi (uffici, scuole, farmacie, ecc.).
” Una delle finalità – ricordano i due componenenti di minoranza – di una pubblica amministrazione dovrebbe essere quella di garantire nelle aree di parcheggio libero spazi da riservare al servizio di specifiche persone oggettivamente affetti da disabilità almeno quelli da destinare per norma (Codice della Strada), reperendoli secondo le percentuali di legge”

Pertanto, i consiglieri interrogano il sindaco e per esso anche l’assessore al ramo per conoscere: quali atti di indirizzo la Amministrazione Comunale abbia dato agli uffici preposti relativamente a quanto indicato nell’interrogazione e se è intenzione della Amministrazione Comunale dare degli indirizzi agli uffici per andare anche oltre le previsioni di legge per garantire ai disabili una fruizione più agevole del centro storico per quanto attiene ai parcheggi, infine, quali iniziative la Amministrazione Comunale ha nel breve periodo per migliorare le condizioni di accesso e mobilità per i disabili nel centro storico

Poliambulatorio di Palma di Montechiaro dotato di un nuovo mammografo digitale

La popolazione del Distretto Sanitario di Palma di Montechiaro e, più in generale, anche quella di tutto il comprensorio di Licata può contare da oggi su un ulteriore strumento di prevenzione.

Da questa mattina, infatti, presso il poliambulatorio di Palma di Montechiaro è entrato in funzione un nuovo e modernissimo mammografo di ultima generazione in grado di offrire un servizio particolarmente efficace nella diagnosi precoce delle neoplasie mammarie.

Lo strumento di alta gamma permette di eseguire indagini con risoluzione di eccellente qualità ed è stato recentemente acquistato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento nell’intento di fornire all’utenza di Palma e Licata la possibilità di accedere alle indagini diagnostiche rimanendo in sede. La nuova dotazione permette inoltre di potenziare ulteriormente le azioni di screening per la diagnosi precoce dei tumori secondo un trend virtuoso che, giorno dopo giorno, sta permettendo all’ASP, attraverso una capillare azione su tutto il territorio, di ottenere sempre maggiori adesioni alle campagne di monitoraggio. La tempestiva identificazione dei tumori al seno, così come quelli alla cervice uterina ed al colon retto, garantisce la possibilità di “aggredire” la malattia in fase precoce cioè quando, secondo precise evidenze scientifiche, le cure risultano decisamente più efficaci nel portare alla guarigione. Lo screening mammografico è rivolto alle donne di età compresa tra i 50 ed i 69 anni che, dietro invito specifico da parte dell’ASP, potranno da oggi eseguire gratuitamente gli accertamenti anche presso il poliambulatorio di Palma di Montechiaro.

Riaprira’ domani mattina la via Cansalamone, ancora 48 ore per i lavori in viale Della Vittoria

E’ slittata per la tarda mattinata di domani la riapertura al transito della via Cansalamone, strada di collegamento dal porto di Sciacca alla Statale 115.

La strada era stata interdetta a causa delle condizioni del manto stradale assai precarie e divenute pericolose per il traffico veicolare e attenzionata per un intervento di manutenzione effettuato in queste settimane.

In queste ore, la polizia municipale di Sciacca sta predisponendo la segnaletica verticale mentre domani una ditta esterna si occuperà’ di quella orizzontale. La polizia urbana non ha piu’ le risorse umane per la predisposizione segnaletica e ora fa ricorso ad una ditta esterna.

Ci vorranno altre quarantotto ore per completare invece, i lavori nel Viale della Vittoria dove e’ in corso un intervento ad uno scarico fognario.

Una Porsche a 200 all’ora sulla Agrigento-Palermo

Una Porsche sfrecciava a quasi a duecento all’ora sulla “640” Agrigento – Palermo, ma grazie al telelaser saranno dolori per il conducente.

In due ore di servizio la Polizia Stradale di Agrigento ha accertato ben 35 infrazioni. Per la Porsche è stata accertata una velocità di 197km/h.

Altri sei automobilisti sono stati “beccati” ad una velocità superiore a 160 km/h. La Stradale ha elevato 4 multe per mancato uso del casco, 4 per uso del telefono alla guida, 3 per mancato uso della cintura. E poi ritirate una patente di guida e due carte di circolazione. Decurtati 78 punti della patente.

Oggi a Sciacca i funerali di Gisella Dimino, la mamma coraggio

Saranno celebrati oggi, alle 17,15, nella Basilica della Madonna del Soccorso, a Sciacca, i funerali di Gisella Dimino. La storia di questa donna, morta ad appena 37 anni, è carica di grande solidarietà, ma, soprattutto, di una straordinaria forza di volontà che, assieme al marito, Pippo D’Aleo, l’ha portata a superare ostacoli che avrebbero bloccato tantissima gente. I D’Aleo sono riusciti a dare l’amore e il sostegno necessario al loro primogenito, che soffriva di una grave e rara malattia genetica, l’anemia di Fanconi. Per la fecondazione in vitro, con una diagnosi preimpianto, sono dovuti andare in Belgio perché in Italia è vietata. Poi è stata la loro secondogenita a consentire il trapianto di midollo al fratello. Si sono trasferiti a Genova per anni, lasciando casa, lavoro, tutto, ma hanno vinto quella battaglia. Sciacca, il territorio e molte città della Sicilia l’hanno sostenuta con una raccolta di denaro per le spese che tutto questo comportava. Quando tutto sembrava rasserenarsi è arrivata una grave malattia per Gisella. Prima e’ riuscita a fronteggiarla, ma qualche anno più tardi la malattia si è ripresentata e questa volta per lei non c’è stato nulla da fare, nonostante le cure mediche e l’amore di una famiglia straordinaria a cominciare dal marito, Pippo, e dai figli. Oggi l’ultimo saluto a questa straordinaria figlia di Sciacca.

Strage di cani randagi a Licata: uccisi da polpette avvelenate

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Randagi senza tregua, cani uccisi da “polpette” stracolme di veleno

Ad oggi, sono più di dieci i cani avvelenati senza pietà a Licata. I cittadini sono allarmati e hanno chiesto aiuto all’amministrazione comunale .

Il fatto è accaduto a Mollarella. Ieri un nuovo caso di avvelenamento. Le esche, di cui starebbe facendo uso qualcuno, sono delle polpette piene di veleno. Sono tanti i licatesi che si appellano all’amministrazione comunale nella speranza di ricevere un aiuto concreto. Anche gli animalisti sperano che si faccia maggiore chiarezza su un caso che, in città, sta destando grande preoccupazione.

Nuove strategie contro l’autismo: associazioni e Asp uniti per un piano comune di contrasto

Il direttore generale dell’Asp di Agrigento, Giulio Santonocito, ha voluto incontrare i responsabili delle associazioni, tra cui alcune di Sciacca, che si occupano di sostenere i pazienti affetti da disturbo autistico con l’obiettivo di garantire ampi margini di crescita dei processi di assistenza e cura.


L’aspetto innovativo di cui si è parlato nel corso dell’incontro di ieri, presso la Cittadella della Salute ad Agrigento, è rappresentato dalla possibilità di istituire delle “mini equipe” itineranti in grado di accorciare le distanze e portare il sostegno dei professionisti direttamente nelle sedi in cui vivono i pazienti, oltre al fatto di potere sostenere i giovani impegnati in attività sportive e ludico-ricreative, grazie alla stretta collaborazione fra operatori sanitari ed educatori. Ad oggi, oltre ad un Centro aziendale che prevede l’assunzione di nuove figure professionali, l’Asp si avvale del contributo di due centri diurni esterni, uno a Canicattì ed uno a Menfi, che possono assistere i pazienti dai tre ai venti anni d’età.

Decisione dell’Ati, l’opposizione: “Per la Valenti un momento celebrativo e una vittoria di Pirro”

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Ricorrono ad una locuzione storica per descrivere il momento dopo la decisione dell’Ati per la società consortile speciale che ha portato l’indomani il sindaco Francesca Valenti a convocare una conferenza stampa per sottolineare l’importanza del voto dell’Assemblea Territoriale Idrica sulla vicenda acqua pubblica in provincia. La Valenti come Pirro, secondo l’opposizione, vince ma ad un prezzo troppo alto.

“Nel corso della sua conferenza stampa sull’assemblea dei Sindaci dell’ATI – scrive l’opposizione più l’ex consigliere di maggioranza Cinzia Deliberto – così come è ormai nel suo costume, ha posto in essere un’autentica autocelebrazione, forse finalizzata al recupero di un consenso popolare ormai ai minimi storici, ma non ha trattato i temi più significativi che devono essere affrontati e risolti sulla gestione del servizio idrico integrato.

Non è entrata nel merito delle questioni concrete sul tema, come hanno fatto molti commentatori attenti tra cui il Sindaco di Ribera Carmelo Pace.

Intanto alla decisione del 27 settembre si è potuti arrivare grazie all’interdittiva antimafia della Prefettura di Agrigento, confermata anche in sede di Giustizia Amministrativa, che ha costituito il vero momento di svolta per il superamento della gestione privatistica.

E comunque al termine di un lungo procedimento amministrativo già iniziato negli anni scorsi. E questo andava rimarcato non foss’altro per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo “risultato”.

Secondo l’opposizione, la Valenti non è entrata nel merito del vero nodo che oggi interessa la cittadinanza che è quello dell’efficienza e soprattutto della economicità e sostenibilità del costo del servizio.

“Questo obiettivo – scrive l’opposizione – potrà essere raggiunto se tutte le fonti di approvvigionamento della nostra provincia quindi anche quelle dei comuni non consegnatari potranno essere messe a regime, nel principio della solidarietà , in tal modo, si potrà evitare il gravosissimo peso del costo dell’acqua che siamo costretti ad acquistare da Siciliacque.

Su questo ci sono ancora molti passaggi che devono essere compiuti e su cui il nostro Sindaco non pare comportarsi in linea con le battaglie che il Comune di Sciacca porta avanti da tempo.

Abbiamo appreso, anche dalla stampa, che come Presidente del Direttivo si è apertamente schierata con i Comuni non consegnatari, provando a far votare all’Assemblea una proroga di 18 mesi nei confronti di questi comuni, (poi rinviata), nonostante l’art.147 ed un parere del Ministero dell’Ambiente, che trovasi agli atti dell’ATI, dicano esplicitamente che le condizioni per una gestione diretta avrebbero dovuto essere presenti sin dal momento dell’entrata in vigore della legge.

Nutriamo allora il forte timore che, nonostante la scelta compiuta dall’assemblea dei Sindaci, alla fine il costo del servizio non si ridurrà ed anzi, a causa delle spese di funzionamento dell’azienda speciale consortile che graveranno sui comuni, inizialmente potrà addirittura pesare di più sulla tariffa.

Preannunciamo sin d’ora che chiederemo all’Ati tutti gli atti ed i verbali dei direttivi e delle Assemblee che hanno trattato questi temi perché è opportuno fare chiarezza sui voti e gli interventi posti in essere dalla Prof.ssa Valenti.

Vorremo capire perche’ il Sindaco di Sciacca si schiera in assemblea con i comuni non consegnatari. Forse quando parla di promessa mantenuta si riferisce alla proroga che voleva far votare per favorire i comuni non consegnatari?,

Né, appare ammissibile affermare, come fa il Sindaco, che il costo del servizio potrà abbassarsi, con la riduzione del personale, senza prima risolvere il problema della messa a regime di tutte le fonti comprese quelle dei comuni non consegnatari”.

“Riteniamo – concludono – che sul delicato argomento della gestione del servizio idrico, anche per evitare facili illusioni, occorre argomentare con chiarezza e verità nei confronti della cittadinanza.

E su questo ci impegneremo anche con le preannunciate iniziative di ulteriore ed approfondita conoscenza degli atti che metteremo immediatamente in pratica”.