“Ogni bambino è vita”, Sciacca partecipa oggi e domani alla campagna Unicef

Nell’ambito delle iniziative a sostegno della campagna “Ogni bambino è vita”, anche a Sciacca, oggi e domani, con Unicef e Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, raccolta di fondi al centro commerciale “Il Corallo”.

La campagna è finalizzata a salvare i bambini colpiti da malnutrizione con la morte, ogni anno, di milioni di piccoli in tutto il mondo. Testimonial di “Orchidea Unicef” è Lino Banfi.

Con un piccolo contributo si riceve un’orchidea si collabora alla campagna

Imposta di soggiorno, il consigliere Termine: “Nulla è mutato sulle modalità di spesa, la Valenti come Di Paola”

Secondo il consigliere comunale di Mizzica, le modalità di programmazione di spesa dell’imposta di soggiorno del Comune di Sciacca, non sono mai cambiate. Dal sindaco Fabrizio Di Paola a Francesca Valenti si continua a spendere l’introito senza seguire un metodo e soprattutto continuando ad ignorare i servizi importanti per i turisti e non solo che si potrebbero creare con queste somme.

“E’ stata l’opposizione – dice oggi Termine – a dover chiedere un confronto sul tema in consiglio quando però parleremo della relazione dello scorso anno quando, invece dovremmo discutere di come impiegare le somme della prossima. Nessuna discontinuità, tutto procede come sempre”.

Vende l’auto sequestrata, denunciato il venditore saccense e l’acquirente di Licata

Gli agenti del Commissariato di Sciacca hanno denunciato all’Autorita’ Giudiziaria, B.C. di anni 45 di Sciacca, per aver venduto l’autovettura in sequestro.
Nel contesto è stato anche denunciato l’acquirente L. A. di anni 40 di Licata per aver presentato denuncia di smarrimento della carta di circolazione dell’autovettura presso il Commissariato di Licata, sebbene la carta di circolazione, si trovasse nella disponibilità dell’ufficio di Polizia di Sciacca.

La denuncia e’ scattata nell’ambito di programmati servizi orientati a verificare se alcuni veicoli sequestrati si trovassero nella disponibilità dei rispettivi custodi e che ha visto il personale della Polizia di Stato di Sciacca impegnato in tutta una serie di verifiche.

Riaperto al transito corso Vittorio Emanuele, ma i lavori continuano in via Eleonora D’Aragona

E’ stato riaperto al transito, intorno alle 8 di questa mattina, corso Vittorio Emanuele. Riaparato da Girgenti Acque un guasto alla rete fognante. I lavori, però, continuano.

Come riferito, infatti, dall’assessore comunale ai Servizi a Rete, Carmelo Brunetto, non è stato possibile procedere al secondo intervento previsto, quello in via Eleonora D’Aragona, a causa di un “salto” del sistema fognario. Pertanto, si dovrà procedere alla scerbatura e al decespugliamento della zona a valle dell’Unicredit ed intervenire anche lì con lavori all’impianto fognario e con la collocazione di blocchi in calcestruzzo. “Un lavoro – afferma Brunetto – che si conta di completare entro Pasqua per riaprire al transito anche quella strada”.

Burgio presenta il “Patto per l’acqua pubblica”

“L’esperienza della privatizzazione dell’acqua dimostra come solo la proprietà pubblica e il governo pubblico e partecipato dalle comunità locali garantiscono la tutela della risorsa, il diritto e l’accesso all’acqua per tutti. E’ ormai largamente diffusa la consapevolezza delle popolazioni e degli amministratori locali riguardo alla necessità di non mercificare l’acqua”.


Lo ha dichiarato il sindaco di Burgio, Franco Matinella, nel corso del consiglio comunale in seduta straordinaria aperta che si è riunito ieri. Presenti numerosi amministratori del territorio e parlamentari regionali tra i quali Margherita La Rocca Ruvolo e Matteo Mangiacavallo. L’amministrazione comunale di Burgio ha presentato il documento, un “Patto per l’acqua pubblica” e lo ha sottoposto ai Comuni dell’Assemblea Territoriale Idrica della provincia di Agrigento per farlo proprio, analizzarlo, discuterlo, magari migliorarlo, “con l’impegno forte – afferma Matinella – di trovare una giusta e coesa direzione tesa a soddisfare le esigenze di tutti”.

Ancora furti nelle scuole di Ribera e questa volta i ladri rubano il busto in bronzo di Toscanini dalla nuova sede dell’istituto musicale

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Scuole di Ribera ancora prese di mira dai ladri e questa volta è toccato all’Istituto Musicale Toscanini che si è appena trasferito nella nuova sede di corso Umberto dove hanno rubato il busto in bronzo del grande direttore d’orchestra.

Ad accorgersi del furto è stato il personale della scuola che ha avvisato i carabinieri della tenenza di Ribera.

I ladri hanno rubato il busto in bronzo e rovistato in alcuni documenti della scuola. Per il resto non è stato portato via nulla. I carabinieri della tenenza di Ribera anche recentemente hanno denunciato alcune persone e recuperato una serie di oggetti rubati nelle scuole. Ed è già iniziata la caccia al busto in bronzo di Arturo Toscanini.

I Comitati spontanei continueranno la battaglia per i canoni irrigui:” Andremo avanti senza i sindacati”

Non ci stanno. Non si rassegnano i Comitati spontanei sorti per i problemi legati agli aumenti dei canoni irrigui.

Neanche le parole lapidarie dell’assessore regionale all’agricoltura Eddy Bandiera che senza se e senza ma ha spento qualsiasi possibilita’ che a coprire gli enormi debiti dei Consorzi di bonifica possa essere la Regione, ha fermato la protesta degli agricoltori del comprensorio agrigentino.

I Comitati spontanei ricominceranno a riorganizzarsi con una nuova assemblea indetta per martedi’ due aprile alle ore 19 nei saloni della chiesetta di San Michele.

“Andremo avanti – afferma Nino Ciaccio, uno dei componenti dei Comitati spontanei – anche senza i sindacati . Abbiamo soluzioni da proporre e quello che sappiamo e’ che i debiti prodotti dagli altri non possono gravare sulle tasche delle nostre aziende”.

Servizi mensa e cucina, la direzione Asp di Agrigento avvia ispezioni in tutti gli ospedali per garantire la sicurezza dei pazienti

Salubrità dei servizi mensa e cucina ospedalieri. La direzione Asp di Agrigento dopo la sospensione dell’attività della cucina al Giovanni Paolo II di Sciacca ha avviato ispezioni mirate negli ospedali della provincia per garantire la sicurezza dei pazienti

Con un provvedimento urgente e senza precedenti, il commissario straordinario, Giorgio Giulio Santonocito, ha disposto un’ispezione “in notturna” per accertare lo stato di salubrità e di decoro degli ambienti che ospitano i servizi mensa e cucina all’interno dei presidi ospedalieri della provincia. Scattata intorno alle ore 20 di ieri, e condotta da personale esperto coordinato dai direttori sanitari di ciascun ospedale, l’operazione si è resa necessaria “per sgombrare il campo – scrive in una nota l’Asp – da eventuali perplessità in ordine a possibili disservizi, come quelli emersi nelle scorse ore, che hanno portato alla temporanea sospensione del servizio cucina presso il presidio “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Il benessere dei pazienti e la qualità dei servizi proposti è certamente prioritario nella pianificazione delle scelte direzionali ed è per questo motivo che il commissario Santonocito ha voluto integrare le routinarie procedure di controllo degli ambienti con questo tipo di azione a carattere straordinario”.

Per ciò che attiene il servizio di cucina del “Giovanni Paolo II”, i cui locali sono stati chiusi a seguito di una disposizione interna dal Dipartimento di prevenzione Asp – Sian Distretto di Sciacca – che ha recepito alcune indicazioni del Nas dei carabinieri di Palermo, la direzione strategica aziendale ha fatto sapere che “è stata avviata la procedura di risoluzione del contratto con la ditta che gestisce l’appalto. Il servizio di ristorazione per l’utenza dell’ospedale è comunque al momento garantito con la preparazione ed il confezionamento dei cibi presso il laboratorio centrale della stessa ditta, esterno all’ospedale, da cui poi il cucinato deve essere poi idoneamente trasportato verso il nosocomio. Presso questo laboratorio è presenze, ancora su disposizione commissariale, anche il personale del Dipartimento di prevenzione Asp che vigila sulle perfette condizioni di salubrità ambientale”.

Testamento biologico, primo incontro sui problemi delle malattie degenerative promosso dall’associazione Prometeo

Approfondimenti nell’ambito delle neuroscienze che l’associazione Prometeo, sodalizio recentemente nato nel nostro territorio, ha promosso tre diversi incontri con interventi di esperti su temi legati alle malattie neurologiche.

Questo pomeriggio nella cornice della chiesa della Raccomandata, si è svolto il primo degli incontri sul biotestamento.

La legge, approvata nel dicembre del 2017, è stata affrontata dal punto di vista medico con il dottore Filippo Alessi e dal punto di vista legale con l’ avvocato Pietro Pizzo. Moderatore dell’incontro il neurologo Calogero Cirafisi. Presente anche la presidente dell’associazione che ha voluto i tre appuntamenti, Maria Bonsignore.

Trentacinque milioni di euro di risarcimento per le alluvioni dello scorso autunno nell’agrigentino

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Il governo Musumeci ha approvato le proposte di declaratoria per il riconoscimento dello stato di calamità in sette province dell’Isola colpite – tra il primo ottobre e il quattro novembre del 2018 – da eventi alluvionali che hanno provocato gravi danni al comparto agricolo.

Per l’Agrigentino sono stati stimati complessivamente danni, per strutture e produzioni, per circa 35 milioni di euro.

Quelli più ingenti, in provincia di Siracusa: sono stati stimati in oltre 91 milioni per le produzioni di agrumi, olio e seminativi e in quasi 59 milioni per le strutture. A 41 milioni di euro ammontano, invece, quelli registrati nell’Ennese: in questo caso, saranno destinati esclusivamente a riparare i danni strutturali subiti dalle aziende. Di oltre 34 milioni il calcolo dei danni per il Messinese dove sono state soprattutto colpite le produzioni orticole, agrumicole e olivicole. A quasi 19 milioni e mezzo ammonta la stima in provincia di Ragusa: si tratta, in particolare, di ortive di pieno campo e in serra, agrumi, carrubeti, mandorleti e oliveti. Per il Palermitano il calcolo è di undici milioni e mezzo per i settori agrumicolo, viticolo, frutticolo e olivicolo e di quasi 23 milioni per i danni strutturali subiti dalle aziende. Per la provincia di Caltanissetta, sono stati previsti indennizzi per un milione e duecentomila euro.

“Adesso – è l’appello dell’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – la palla passa al Ministero delle Politiche Agricole con l’auspicio che il governo nazionale, attraverso un adeguato impinguamento del fondo di solidarietà nazionale, possa consentire ai nostri imprenditori di vedersi risarciti, in tutto o in significativa parte, i danni subiti”.

Nei giorni scorsi, Palazzo d’Orleans aveva approvato la declaratoria per la provincia di Catania mentre quella per il Trapanese riceverà il via libera a breve.