Ho fatto un sogno approda alla villetta di San Michele, il comitato: “Il Comune ci aiuti a rivitalizzare gli spazi verdi di Sciacca”

Si è svolto questa mattina, presso la villetta di San Michele a Sciacca, un altro evento promosso dal comitato civico di “Ho fatto un sogno” , il progetto che ha preso il via lo scorso mese di ottobre con l’obiettivo di riqualificare gli spazi verdi pubblici della città e valorizzarne, al meglio, il suo patrimonio.

Un panorama mozzafiato. Davvero sorprendente. Uno spazio da riqualificare e valorizzare per rendere fruibile a grandi e piccini le tante zone verdi di Sciacca. Tornano alla carica i rappresentanti del progetto civico “Ho fatto un sogno” che, questa mattina, hanno fatto tappa nella villetta di San Michele, un vero gioiello della città che meriterebbe di ritornare in auge. Numerose le associazioni e i comitati civici, che si sono riuniti per promuovere una raccolta fondi spontanea rivolta alla sostituzione di parte della recinzione ormai in cattivo stato, che riguarda il Belvedere, con una ringhiera. Sicuramente un “Belvedere” che, una volta riqualificato, dovrebbe permettere a tutti di ammirare la meravigliosa visuale su Sciacca che lascerebbe in molti senza fiato. Anche questa mattina largo spazio è stato dato all’allestimento dei laboratori per bambini, i veri protagonisti del progetto. Gli esponenti del comitato di organizzazione ce la stanno mettendo tutta per restituire e dare lustro a questo patrimonio che appartiene, da sempre, a Sciacca. E sono tanti , ad oggi, i traguardi raggiunti. L’auspicio è che anche l’amministrazione comunale giochi la sua parte, partecipando alla realizzazione di questo importante sogno.

Potrebbe interessarti: https://www.agrigentonotizie.it/eventi/villetta-san-michele-sciacca-ho-fatto-un-sogno-marzo-2019.html
Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/pages/Agrigentonotizieit/117363480329

La mia esperienza in Niger, un giovane pastore della Chiesa Evangelica oggi a Sciacca

Samuele Ruben D’Angelo, di Raffadali, giovane pastore della Chiesa Evangelica, e’ stato questa mattina a Sciacca per raccontare l’esperienza che ha vissuto in Niger.

“Dovremmo apprezzare maggiormente – dice, in un’intervista a Risoluto.it – quello di cui disponiamo, la possibilità di vivere in maniera serena”. E poi ha parlato di accoglienza e solidarietà.

Altri cinquanta indagati per l’inchiesta sulle false invalidità, medici e insegnanti avrebbero beneficiato di previdenze

Cinquantaquattro gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari nell’ambito del secondo filone di inchiesta sulla “carica delle 104″, inchiesta su falsi invalidi” che nel settembre del 2014 ha fatto scattare una ventina di arresti e in seguito, decine di condanne e patteggiamenti.

I poliziotti della Digos hanno notificato il provvedimento di conclusione delle indagini emessi dal pubblico ministero Paola Vetro del Tribunale di Agrigento, nei confronti di quattordici medici, accusati di avere rilasciato false certificazioni per patologie inesistenti o accentuate rispetto alla reale entità, e quaranta pazienti che, grazie a certificati falsi, avrebbero beneficiato di previdenze di vario tipo.

Nella lista degli indagati anche alcuni insegnanti che, con questo stratagemma, avrebbero ottenuto l’assegnazione di una sede vicino casa.

Lutto cittadino a Ravanusa per Ylenia e Salvatore, ancora due vite spezzate nell’incidente sulla statale 557

Troppo piccola anche la chiesa Madre per contenere tutte le persone che hanno voluto rendere omaggio per l’ultimo saluto a Ylenia Giurdanella e Salvatore Calafato.

Oltre un migliaio le persone che hanno dato l’addio ai due giovani. Paese in lutto, negozi e bar con saracinesche abbassate.

Nello scontro automobilistico è rimasta coinvolta anche una donna di 40 anni residente a Campobello di Licata che al momento è ricoverata in prognosi riservata al Barone Lombardo di Canicattì.

Durante l’omelia, l’arciprete don Mario Polisano, ha rivolto parole di conforto verso le famiglie dei due ragazzi. In particolare, nei confronti della madre di Ylenia, che nel 2005 aveva perso il marito, anche lui in un incidente stradale.

Spaccio di droga a Ribera, i giudici decidono sul carcere per gli ultimi due arrestati dai carabinieri

Si è svolta al Tribunale del Riesame di Palermo l’udienza riguardante Bassir Rafik, di 38 anni, e Amin Rohai, di 35, i due tunisini domiciliati a Ribera arrestati dai carabinieri perchè avrebbero spacciato droga. L’operazione che li ha portati in carcere è stata denominata “Pit Stop”. 

I militari della compagnia di Sciacca e della tenenza di Ribera, dopo aver chiuso il cerchio delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Sciacca per detenzione e spaccio di droga con l’aggravante di aver destinato l’uso della droga anche a minori. I due sono difesi dagli avvocati Giovanni Forte e Giuseppe Tramuta. Al Tribunale dsel Riesame l’avvocato Tramuta ha chiesto per iu due l’annullamento della misura o l’applicazione dei domiciliari. La decisione dei giudici è attesa nelle prossime ore.

San Filippo di Agira, nessun miracolo delle sudorazioni

Un fenomeno che si manifesta nelle statue per fattori chimici ed ambientali, in questo caso legati all’umidità presente nell’aria: nulla di miracoloso dunque nelle sudorazione di San Filippo di Agira. La commissione d’inchiesta nominata per capire le motivazioni della sudorazione, dettata dall’umidità dell’aria dove la statua viene tenuta

E pertanto, il vescovo Muratore ha disposto che la statua venga riportata in sacrestia o in altro luogo adatto fuori dall’aula liturgica e che venga proibita ogni forma di propaganda del fenomeno sui siti mediatici da parte di comitati, associazioni e organizzazioni parrocchiali.

Le sudorazioni del santo, riprese da molti fedeli, avevano fatto il giro del web facendo gridare al miracolo.

Il libro di Michele Barbera sui testimoni di giustizia, una copia a Mattarella

Una copia del suo nuovo romanzo “Nessuno deve tacere”, che riguarda i testimoni di giustizia, è stata inviata dall’autore, lo scrittore menfitano Michele Barbera, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, attraverso il direttore dell’ufficio di segreteria, ha risposto apprezzando l’iniziativa “che parla di mafia, vista attraverso gli occhi di un ragazzo – scrive – che avrà l’occasione di sperimentare sulla sua pelle questa terribile realtà, dinanzi alla quale non possiamo permetterci di restare indifferenti”.

Prosegue il tour di Nico. A Palermo, Sala delle Lapidi per il Premio Internazionale delle Due Sicilie. “Un grandissimo grazie alla prestigiosa giuria, al professore Tommaso Romano e al cavaliere Gianni Ianuale”, ha scritto Barbera. Il libro è stato presentato anche al palazzo di giustizia di Sciacca Oggi, alle 16, nell’aula magna al secondo piano del palazzo di giustizia di Sciacca dallo stesso autore e da Giuseppe Livio, presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Sciacca, e da Salvatore Galluzzo, presidente dell’associazione “Diritto e Società”. Il libro è della “Aulino Editore”. Michele Barbera, avvocato, è al suo quinto romanzo. 

Emanuela Bacchi di Sciacca prima finalista regionale a Miss Italia Sicilia Ovest

Si è svolta ieri sera, a Gela, la prima tappa della fase regionale di Miss Italia, concorso nazionale di bellezza per eleggere la più bella ragazza in Italia e che ha dato il via alle selezioni per l’edizione 2019 partendo proprio dalla Sicilia Ovest.
Tra numerose partecipanti provenienti dalla parte ovest dell’Isola, la saccense Emanuela Bacchi è stata eletta tra le sei finaliste, conquistando il primo posto e la possibilità di gareggiare alla tappa successiva.

La bella ventenne saccense ha alle spalle diverse esperienze sulla passerella, avendo vinto il concorso locale di Miss Model nel 2014 e posato, prestando la sua immagine, per spot di noti marchi come l’azienda tedesca di yogurt Muller.

Premio alla solidarieta’ Orazio Capurro, riconoscimenti all’altruismo

Sì e’ svolta oggi pomeriggio, in una sala Blasco affollata, la cerimonia di consegna del premio alla solidarietà Orazio Capurro.

Hanno ricevuto un riconoscimento dalle mani del presidente della onlus, Alessandro Capurro, quattro medici: l’anestesista Benedetto Modica, il chirurgo Carmelo Sciume’, il nefrologo Maurizio Virnuccio e l’otorinolaringoiatra Antonino Turturici. I sanitari sono stati premiati sulla base delle segnalazioni, piu’ di cento, che sono pervenute al direttivo della onlus.

Un assegno di mille euro invece, e’ stato assegnato a Francesco Apollo Canzonieri, operatore ecologico che ha assistito, insieme alla sua famiglia composta di cinque figli, tra diverse difficolta’ economiche, la suocera.

Grotte vaporose Monte Kronio, un convegno sull’unicita’ di un patrimonio vaporoso eccezionale

Spartaco Savio, presidente nazionale della Commissione Grotte intervenuto oggi pomeriggio nell’ambito di un convegno organizzato da Pippo Verde, ha voluto ribadire ancora una volta l’unicita’ del patrimonio vaporoso del Kronion.

Un patrimonio che come hanno ribadito entrambi gli esperti purtroppo, non e’ valorizzato.

Savio ha inoltre evidenziato le difficolta’ e gli impedimenticato per nuove esplorazioni speleologiche