Perdono la vita una coppia di giovanissimi di Ravanusa, l’altra donna quarantenne in gravi condizioni

Una coppia di giovanissimi spezzata. Erano fidanzati Ylenia Giurdanella di 19 anni e Salvatore Calafato, 23 anni, entrambi di Ravanusa. Viaggiavano sulla Fiesta che questa mattina si e’ scontrata con la Panda sulla quale era alla guida una quarantatrenne. E’ successo questa mattina, poco dopo le 11, lungo la strada statale 557, all’altezza del chilometro 2,5, nei pressi di Campobello di Licata con direzione Ravanusa.

La donna rimasta ferita, e’ stata estratta dalle lamiere dei vigili del fuoco e poi trasferita all’ospedale “Barone” di Canicatti’. Le sue condizioni sono gravi.

Raccolta rifiuti indifferenziati domani a Sciacca in ritardo

Il servizio di raccolta dell’indifferenziato previsto per domani, giovedì 28 marzo 2019, partirà con ritardo. È quanto comunica l’assessore alla Gestione dei Rifiuti Carmelo Brunetto dopo aver ricevuto comunicazione dal raggruppamento di imprese Sea-Bono.

Le imprese non hanno potuto svuotare oggi i propri compattatori carichi della frazione organica per l’improvvisa chiusura, non segnalata, dell’impianto di compostaggio della Sogeir in contrada Santa Maria.

I compattatori dovranno prima essere svuotati per la ripresa del nuovo servizio.

Ho avuto rassicurazione – dice l’assessore Brunetto – che questa operazione avverrà nelle prime ore di domani mattina, per cui il servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati sarà svolto ma partirà con ritardo. 

La regione finanzia 31 nuovi sportelli antiviolenza, anche uno per Sciacca

Trentuno sportelli, sostenuti finanziariamente dalla Regione, saranno dislocati a Licata, Sciacca, Bivona, Casteltermini, Ribera, Canicattì, San Giovanni Gemini, in provincia di Agrigento; Misilmeri, Belmonte Mezzagno, Lercara Friddi, Cinisi, Lascari, Balestrate, cinque a Palermo città, Bagheria, Casteldaccia, nel Palermitano; Alcamo e Valderice, in provincia di Trapani; Brolo nel Messinese; Enna; Acireale, Caltagirone e Vizzini in provincia di Catania; Lentini nel Siracusano; Gela nel Nisseno; Modica e Ragusa nella provincia iblea.

Il governo Musumeci ha voluto istituire i trentuno sportelli per offrire un sostegno alle donne vittime di violenza. Il dipartimento regionale della Famiglia ha approvato infatti la graduatoria definitiva dei progetti che saranno finanziati, ciascuno, con un importo massimo di dodici mila euro: le somme, già nei prossimi giorni, potranno essere liquidate ai beneficiari.
«Tagliamo un traguardo che ci stava particolarmente a cuore», ha spiegato il presidente della Regione che ha ribadito l’importanza di «dare vita, in tutta l’Isola, a una rete capillare in grado di fornire un adeguato sostegno a donne, spesso madri di famiglia, che hanno un disperato bisogno di affrancarsi da un’esistenza in cui dominano inaccettabili soprusi e un profondo disagio».
«Avevamo previsto nel bando – ha continuato il governatore Nello Musumeci – un meccanismo di assegnazione dei punteggi che privilegiasse quelle zone in cui il distretto socio sanitario non è attrezzato per raccogliere questo tipo di segnalazioni e ciò renderà ancora più funzionale la dislocazione sul territorio di strutture in grado di farsi carico di situazioni divenute insostenibili, offrendo la concreta opportunità di cominciare un nuovo percorso di vita».
«Si tratta di veri e propri centri di prima accoglienza – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Antonio Scavone – a cui possono rivolgersi le donne per segnalare abusi, stalking o maltrattamenti e dai quali le stesse vittime riceveranno le indicazioni necessarie per avviare i percorsi per la loro tutela e, laddove necessario, l’invio delle stesse presso i centri e le strutture antiviolenza per la messa in sicurezza».
A Sciacca con l’istituzione del nuovo sportello saranno due i centri riservati alla violenza alle donne che opereranno in città. L’altro, lo Sportello “La Fenice” diretto dalla psicologa Elina Salomone, è nato in forza di un protocollo d’intesa che la Procura della Repubblica di Sciacca, Il Tribunale, le forze dell’ordine ed il Comune di Sciacca hanno sottoscritto nell’aprile 2010.

“Sono contenta della nascita di un nuovo punto d’ascolto – ha detto la coordinatrice, Elina Salomone. I casi di violenza sono in aumento e molti dei quali sfociano poi in procedimenti giudiziari. Siamo rimaste soltanto due operatrici, io e la dottoressa Danielle Mancuso mentre sempre più donne decidono di uscire allo scoperto”.

Incidente mortale sulla statale per Campobello di Licata

Due morti e un ferito è il bilancio di un incidente stradale che si è verificato questa mattina sulla statale che collega Campobello di Licata con Ravanusa.

A scontrarsi, per cause ancora in corso di accertamento, sono state due auto, una Fiat Panda e una Ford Fiesta.

Nulla da fare per due persone, morte nell’impatto, mentre una terza, una donna, estratta dalle lamiere dalla compagnia dei vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì e trasportata dal 118 al nosocomio più vicino, è ferita gravemente.

Indagini dei carabinieri in corso per la ricostruzione della dinamica dell’incidente.

Nel mese del riciclo di carta e cartone, dal 27 al 29 marzo, iniziativa a Sciacca di Sam e Comieco 

Tre italiani su cinque sono ancora convinti che fare la raccolta differenziata di carta e cartone sia inutile perché poi “buttano tutto insieme”. Con l’obiettivo di rassicurare i cittadini sull’utilità del loro impegno quotidiano sfatando questo diffuso scetticismo nei confronti del riciclo, e per mostrare come gli elementi di scarto si trasformino in nuove risorse grazie al gesto virtuoso del differenziare correttamente i materiali, il 27, 28 e 29 marzo torna RicicloAperto, l’appuntamento annuale di Comieco che apre le porte di oltre 100 impianti della filiera tra cui la “SAM SISTEMI AMBIENTALI di Sciacca “ del riciclo di carta e cartone, tra piattaforme di selezione, cartiere e cartotecniche, distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Anche quest’anno, RicicloAperto si inserisce in una più ampia cornice: il Mese del Riciclo di Carta e Cartone, la campagna nazionale – organizzata da Comieco in collaborazione con Federazione della carta e della grafica, Assocarta, Assografici e Unirima e con il patrocinio di Anci, di Progetto Economia Circolare di Confindustria, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – che prevede un ricco calendario di iniziative culturali, appuntamenti educativi e incontri informativi per tutto il mese di marzo, con lo scopo di far conoscere il ciclo del riciclo di carta e cartone nelle sue molteplici forme: industriale, economico, artistico, culturale e sociale. Il porte aperte dell’industria del riciclo di carta e cartone giunge quest’anno alla sua 18° edizione. In linea con gli anni passati, si prevede un’affluenza di oltre 18.000 visitatori. L’iniziativa si rivolge a scuole, cittadini, istituzioni, media e a tutti coloro che sono interessati a capire, assistendo in diretta alle varie fasi del processo industriale, che cosa succede a carta e cartone dopo il cassonetto. In Sicilia sarà possibile visitare le piattaforme nel corso dei tre giorni di Riciclo Aperto. “La filiera del riciclo di carta e cartone in Siclia è un’industria florida con i suoi 81 impianti attivi in tutta la regione – tra piattaforme di selezione e stabilimenti di produzione di carta e imballaggi – che danno nuova vita a oltre 91mila tonnellate di macero l’anno, e con una produzione annua di carta e cartone per imballaggi che supera le 180mila tonnellate”, commenta Amelio Cecchini, Presidente di Comieco. “ Il merito del buon funzionamento del riciclo di carta e cartone in Sicilia è anche dei cittadini che ogni giorno si impegnano nella raccolta differenziata dando inizio al ciclo del riciclo: nel 2017 sono state raccolte nella regione quasi 70mila tonnellate di carta e cartone, più di 56 chilogrammi per abitante, un dato superiore a quello pro capite nazionale di 54,2 chili”.

Canone depurazione, L’AltraSciacca: “Sarebbe corretto che il Comune rimborsasse anche tutti gli altri cittadini”

Dopo la dichiarazione da parte del giudice di pace, Maria Lauricella, dell’illegittimità di 22 avvisi di pagamento del canone di depurazione, per l’anno 2012, inviati dal Comune a tutti i cittadini di Sciacca, utenti del servizio, l’associazione L’AltraSciacca ritiene doveroso che l’ente annulli anche tutte le cartelle notificate, rimborsando gli altri cittadini.

“Un plauso all’avvocato Stefano Scaduto per aver ottenuto davanti al giudice di pace di Sciacca, Maria Lauricella, il riconoscimento dell’illegittimità della richiesta del Comune e l’annullamento dei pagamenti dei canoni di depurazione del 2012 che, in quanto corrispettivi, dovevano essere conseguenza di un servizio erogato, certo e puntualmente fatturato dal gestore e non calcolato e addebitato su conteggi stimati o presunti”. E’ quanto afferma l’associazione L’AltraSciacca in un comunicato, nel quale si contesta il rimborso dei canoni di depurazione ai “soli” 22 cittadini saccensi che hanno ricorso al giudice di pace. “Sappiamo benissimo – sottolineano gli esponenti dell’associazione – che gli effetti di tale sentenza si applicano solo su chi ha intrapreso la strada del giudice di pace, ma anche noi riteniamo che debba essere estesa a tutti quei cittadini che, ottemperando alla richiesta di pagamento indebita, hanno pagato. Chi paga le imposte onestamente, e in buona fede, non può essere penalizzato per un errore di valutazione degli uffici comunali e di chi li dirige politicamente. Sollecitiamo, dunque, il nostro primo cittadino, nel rispetto della sentenza, a dare disposizione agli uffici per l’annullamento delle cartelle notificate ed al rimborso di chi ha pagato”.

La presidente di Italia Nostra Agrigento scrive a Musumeci: “Vogliamo chiarimenti sul possibile terminal di gas a Porto Empedocle”

In base alle indiscrezioni degli organi di stampa, sulla quale a seguito della visita del Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, avvenuta nei giorni scorsi, si sarebbe concordata la realizzazione di una serie di opere a Porto Empedocle, di un terminal per la fornitura di gas naturale, la presidente di Italia Nostra, Adele Falcetta.

“Se ciò dovesse rispondere a verità – scrive la rappresentate ambientalista al governatore – si tratterebbe di una scelta in netta controtendenza rispetto alla vocazione turistica del nostro territorio, alla necessità di tutelare e valorizzare le nostre coste e l’ecoambiente marino della sua interezza, alla vicinanza della Valle dei Templi (patrimonio UNESCO!), all’opportunità di incentivare un traffico marittimo di tipo crocieristico piuttosto che petrolifero. Preoccupa, inoltre, lo spettro del tanto temuto rigassificatore, progetto molto dibattuto negli scorsi anni e poi, si auspicherebbe, accantonato”.

Infermiera picchiata all’ospedale Civico di Palermo

Una infermiera, di 40 anni, in servizio presso l’ospedale Civico di Palermo, è stata picchiata dal padre di un ragazzo che stava aspettando il proprio turno al pronto soccorso per una frattura al piede. Il padre del giovane, che aveva ritenuto troppo lunga l’attesa, le avrebbe detto: “Ti do dieci minuti, poi ti ammazzo”: parole forti, seguite nel giro di pochi istanti dalla violenza.

La donna sarebbe stata strattonata fino a cadere dalla sedia. A quel punto l’aggressore avrebbe sferrato calci e pugni, tanto da rendere necessario l’intervento del personale sanitario che ha soccorso la collega. L’episodio è stato segnalato alla direzione dell’ospedale e adesso il direttore generale Roberto Colletti, il direttore sanitario Lia Murè e altri dipendenti del Civico presenteranno una denuncia in procura. Al Civico si tratta dell’ennesimo caso di violenza.

Maxi tamponamento sulla Palermo-Mazara, coinvolte sei auto

Traffico in tilt sulla Palermo-Mazara in direzione del capoluogo. Un maxi tamponamento ha mandato in tilt la circolazione provocando lunghissime code in autostrada. E’ successo subito dopo lo svincolo di Capaci-Isola delle Femmine, dove sono rimaste coinvolte sei auto.

Fortunatamente nell’impatto non ci sono stati feriti, soltanto lievi danni ai mezzi. Sul posto, sono arrivati i sanitari del 118, mentre i rilievi sono stati effettuati dalla polizia stradale. E’ intervenuta anche l’Anas. Il traffico ha subito notevoli rallentamenti.

Truffa nella formazione nel messinese: sei rinviati a giudizio

La Guardia di Finanza ha notificato a Capo d’Orlando, in provincia di Messina, un provvedimento di avviso conclusioni indagini a sei persone rappresentanti di un Ente di Formazione attivo nel Comune con l’accusa di associazione a delinquere e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Secondo l’accusa l’Ente di Formazione, per ottenere i contributi regionali stanziati nell’ambito del PO Sicilia Fse (Fondo Sviluppo Economico), ha prodotto documenti attestanti spese mai sostenute. Dopo l’indagine sono state segnalate 14 persone, delle quali sei rinviate a giudizio. C’è stata anche la proposta di sequestro preventivo di un milione e trecento mila euro, quale contributo indebitamente percepito e la segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti del danno erariale.