Impianto biomasse in contrada Scunchipani, Mario Di Giovanna: “E’ preoccupante quanto accaduto”
Stamattina abbiamo incontrato Mario Di Giovanna, l’ingegnere saccense che è riuscito a rintracciare le carte dell’impianto biomasse del quale da settimane si parla in città.
L’ingegnere ha riferito quanto ha potuto apprendere tramite la documentazione che è riuscito a scaricare dall’albo pretorio del Libero Consorzio di Agrigento. Di Giovanna si è detto molto preoccupato rispetto quanto avvenuto senza che i residenti abbiano potuto quantomeno conoscere e discutere sull’impianto che la Moncada Energy vuole realizzare nella contrada.
Roghi tossici e smaltimento illegale di rifiuti, blitz dei militari della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle: sequestrata vasta area demaniale marittima
Sono venti le persone coinvolte, individuate dal personale militare della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, guidato da Gennaro Fusco, e dai militari della Guardia Costiera della sezione polizia giudiziaria della Procura di Agrigento, diretta da Luigi Patronaggio, che hanno portato a termine un’importante attività di contrasto all’illegalità in materia ambientale.
Abbandono incontrollato di rifiuti, sequestro di una vasta area demaniale marittima trasformata in una discarica a cielo aperto e di tre automezzi utilizzati per il trasporto illecito di rifiuti. Un vero e proprio blitz quello che hanno fatto scattare i militari della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, nel corso dell’operazione denominata “Kaos Calmo”, che rappresenta l’esito di un’articolata attività investigativa scaturita nel settembre del 2018 e caratterizzata da una serie di controlli finalizzati al contrasto del fenomeno dei roghi tossici e dello smaltimento illegale di rifiuti, compiuto anche dai gestori di attività commerciali per smantellare in modo illegale i costi di gestione relativamente al corretto smaltimento dei rifiuti, che avrebbero dovuto essere conferiti presso apposite discariche mediante ditte specializzate e autorizzate. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Paola Vetro, hanno permesso di effettuare controlli mirati, eseguiti anche mediante l’installazione di otto videocamere di sorveglianza nei luoghi stabiliti. Gli accertamenti definitivi hanno permesso di ricostruire l’intera filiera illegale dello smaltimento dei rifiuti speciali ed urbani. I soggetti identificati sono ritenuti responsabili del deposito illecito di rifiuti solidi urbani in totale violazione dei regolamenti comunali inerenti la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dai cittadini. Dall’attività di polizia svolta, è stata riscontrata la presenza di rifiuti domestici, compresi gli ingombranti, e di rifiuti speciali provenienti da attività commerciali, nonchè l’esistenza di vere e proprie attività illecite da parte di piccole imprese che non conferiscono in modo regolamentare, liberandosi in modo “gratuito” di materiale utilizzato per la commercializzazione di prodotti ittici.
Trivellazioni foce del Platani: Catanzaro (PD), esorta il governo ad opporsi alla ricerca di sali potassici nell’area del fiume
“Sarebbe opportuno che il governo ci facesse sapere in che modo voglia attuare una politica di tutela del territorio e se ha deciso di concedere i permessi di trivellazione”. E’ quanto ha affermato il parlamentare del Pd, Michele Catanzaro, secondo il quale il governo non dovrebbe assolutamente dare il proprio assenso a trivellare un’area di grande impatto naturalistico e paesaggistico come quella del fiume Platani.
“Dare l’autorizzazione a procedere con le trivellazioni – sottolinea Catanzaro – significherebbe arrecare danni irreversibili all’ecosistema di uno dei territori più fertili della provincia di Agrigento, in cui si coltivano prodotti che sono stati esportati anche all’estero. Il Parlamento ha accettato la nostra proposta di trattare l’argomento in maniera approfondita in una prossima seduta d’aula, – conclude Catanzaro – in tal modo, così, potremo affrontare al meglio un argomento delicato quale è quello della salvaguardia ambientale”.
Sfiorata la tragedia a Porto Empedocle: salvato bambino da shock anafilattico
A salvare il bimbo è stato il medico in servizio alla guardia medica della città agrigentina: Margherita Schillaci.
Si sono immediatamente recati presso la guardia medica di Porto Empedocle, il padre e la madre del piccolo, quando hanno subito notato che il bambino aveva avuto una reazione allergica e si era gonfiato in alcune parti del corpo. Poi l’angoscia perché, durante il tragitto, durato pochi minuti, il bimbo ha iniziato ad avere problemi respiratori. Il medico di turno, Margherita Schillaci, si è subito attivata per salvare il bambino somministrandogli dei farmaci e chiamando repentinamente il 118. All’arrivo dell’ambulanza, fortunatamente, il piccolo ha iniziato a mostrare segni di miglioramento ed è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, ormai fuori pericolo.
Manutenzione e messa in sicurezza della strada provinciale Menfi-Porto Palo, avviati i lavori
Il Libero Consorzio di Agrigento è impegnato, con squadre di operai, nei lavori di manutenzione della strada provinciale 79 che collega Menfi alla località balneare di Porto Palo.
Il vicesindaco e assessore comunale alla viabilità, Ludovico Viviani, aveva inviato, la settimana scorsa, una relazione al Libero Consorzio indicando le criticità di questa strada che adesso vengono eliminate. Si sta procedendo anche ad asfaltare interi tratti della provinciale oltre ad un corposo intervento di pulizia e scerbatura.
Ieri è arrivato a Menfi anche Filippo Napoli, responsabile del settore Infrastrutture stradali del Libero Consorzio di Agrigento. Per questi lavori, che andranno avanti per un paio di settimane e che precedono l’inizio della stagione estiva quando su questa strada si registra un’altissima densità di traffico vengono impiegati una serie di mezzi meccanici.
Ai nastri di partenza i carri allegorici in via Cappuccini ed è già la magia del Carnevale di Sciacca
Tutto secondo la tabella di marcia prevista dal Comune di Sciacca e la Futuris s.r.l. La fase di montaggio dei carri allegorici si sta già ultimando e tra poche ore prenderà il via ufficialmente la 119° edizione del Carnevale di Sciacca.
Molte le persone che già ieri sera hanno assistito alle fasi di ultimazione dei carri allegorici che partecipano al Carnevale 2019. Alcune associazioni che hanno ultimato l’assemblaggio, ieri hanno anche attivato i movimenti che caratterizzano le opere in cartapesta ed è stata già subito magia con le luci della sera.
Alla Chiazza, intanto, ieri pomeriggio hanno fatto il loro esordio anche i gruppi mascherati che accompagnano con le coreografie le diverse opere. E’ stata una precisa scelta dell’organizzazione esordire nella storica e antica piazza, mentre lo spettacolo si è poi trasferito sul palco di piazza Angelo Scandaliato.
Adesso, il via alla kermesse con la sfilata sarà dato alle 16,30 con la simbolica consegna delle chiavi al Peppe Nappa, poi la festa entrerà nel vivo con tutti i suoi colori e la sua allegria.
Rilasciata l’A.U.A per l’impianto di biogas della Moncada Energy, la sindaca Valenti:”Un fatto gravissimo”
E’ stato l’ingegnere Mario Di Giovanna, attivista del Comitato Stop alla piattaforma, da anni impegnato in tante battaglie a difesa del territorio, a scovare il progetto dell’impianto di biomasse della Moncada Energy all’albo pretorio del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Da settimane in città si vociferava della possibilità di un impianto di biogas nella contrada Chiana-Scunchipani di Sciacca, nella sede dell’ex distilleria Kronion. Da più parti, si sono levate richieste e chiarimenti. Da Mizzica alla relativa commissione consiliare, dai consiglieri di opposizione alla richiesta di un consiglio comunale per trattare il punto. Ma si continuava a brancolare nel buio, tra i rimpalli degli uffici comunali dove a quanto pare, il progetto della Moncada Energy nessuno sembrava averlo mai visto.
Anche se dall’altro lato, c’erano le concessioni di servitù che la Snam nel frattempo stava ottenendo in alcuni terreni attigui all’ex sede della Kronion.
Eppure è bastata l’intuizione di Di Giovanna, il controllo all’albo pretorio provinciale per accorgersi che l’A.U.A, l’autorizzazione unica ambientale era stata già concessa nel novembre del 2017 alla ditta “My Ethanol srl”, rilasciata anche sulla base dell’autorizzazione dello Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune di Sciacca. Ci sarebbero anche le firme di ben quattro degli otto componenti del risicato Ufficio tecnico di Sciacca. Insomma, stando alle carte, all’Ufficio Tecnico del Comune di Sciacca, il progetto dell’impianto di biomasse non avrebbe dovuto essere roba sconosciuta così come fino a ventiquattro ore fa appariva anche nei contenuti della seduta consiliare che ha trattato la questione.
“Un fatto gravissimo – ha commentato oggi la sindaca Francesca Valenti apprendendo quanto scovato da Mario Di Giovanna. La prima cittadina nei giorni scorsi aveva annunciato la convocazione dei vertici della ditta per conoscere i termini della questione. Incontro che si farà anche se stando alle carte, l’impianto ha già tutte le autorizzazioni necessarie nei termini di legge per far partire il progetto.
Aspettando Risoluto Carnival, il carro simbolo del Carnevale “Peppe Nappa”
Il tour nei backstage del Carnevale di Sciacca si conclude stasera con il carro che rappresenta la maschera simbolo del Carnevale di Sciacca “Peppe Nappa”. Quest’anno il “re del Carnevale saccense” è stato confezionato ancora una volta dall’associazione “Ripartiamo da zero”.
Domani la sfilata da via Cappuccini si aprirà come al solito con il carro fuori concorso del “Peppe Nappa”. Sarà la speciale diretta di Risoluto Carnival a documentare domani la sfilata del corteo mascherato alle 15,30 con la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco proprio al Peppe Nappa.
La maxi piantagione di marijuana scoperta a Ribera dai carabinieri, Sarullo condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione
E’ stato condannato oggi a 4 anni e 6 mesi di reclusione con il rito abbreviato Calogero Sarullo, di 58 anni, di Ribera, per una maxi piantagione di marijuana scoperta dai carabinieri in località Scirinda.
La sentenza è stata emessa dal Gup del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore Michele Marrone. La difesa, con l’avvocato Giovanni Forte, aveva chiesto i minimi di pena e l’esclusione delle aggravanti contestate. Adesso annuncia appello.
Circa una tonnellata di marijuana è stata sequestrata dai carabinieri guidati dal comandante della compagnia di Sciacca, capitano Marco Ballan. La strada di accesso ai terreni era costellata di varie telecamere, probabilmente per avvisare il proprietario di eventuali sgraditi accessi. La serra era dotata di impianto di ventilazione ed illuminazione, all’interno della quale erano presenti in perfetto stato vegetativo oltre 150 piante di “canapa indiana”, alte quasi tre metri, quasi tutte già fiorite e pronte per il cospicuo raccolto. E poi 40 chili di marijuana già pronti per essere essiccati. La moglie di Sarullo in una precedente udienza aveva patteggiato.
La buca e la transenna persistono in via San Marco e il Comitato ci scherza su
E’ giovedì grasso anche in contrada San Marco. L’aria carnascialesca si respira anche lontano dal centro di Sciacca dove in queste ore si stanno ultimando i carri allegorici.
La transenna e la buca che oggi sono state bardate a festa, sono li’ da sei mesi. Cosi’ riferiscono i componenti del Comitato San Marco-Maragani che oggi per sottolineare il problema che persiste da tempo, hanno pensato di scherzarci su con una foto ricordo con tanto di maschere.
Un modo, indubbiamente, ironico quello dei componenti del Comitato per attirare l’attenzione su una problematica assai diffusa in citta’: quelle di buche e transenne sulle strade che prepotentemente si e’ imposta anche nell’allegoria della maschera simbolo del Carnevale che quest’anno oltre all’immancabile salsiccia tiene in mano pure una transenna. Anche se a pochi chilometri, i residenti delle contrada San Marco oggi hanno voluto ricordare quelle reali.