Acqua potabile a Montevago, ma il sindaco in assemblea attacca: “Deve esserlo anche dai rubinetti delle case”

Il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, ha chiamato a raccolta, ieri sera, i capi delle amministrazioni comunali del territorio per alzare il livello di attenzione sulla qualità dell’acqua distribuita nella zona e discutere dei disagi che, nelle ultime settimane, si sono verificati nel Belice. A Montevago per circa un mese l’acqua fornita da Siciliacque non è stata potabile e soltanto le ultime analisi hanno dato esito favorevole alla potabilità, ma il sindaco non vuole revocare l’ordinanza che ne vieta l’utilizzo per scopi potabili. “La potabilità deve essere accertata al rubinetto e non all’uscita dall’acquedotto – dice Margherita La Rocca Ruvolo – e pertanto non revoco l’ordinanza. I miei concittadini hanno subito un danno e ancora oggi si ritrovano con i recipienti pieni di acqua che non può essere utilizzata per scopi potabili”. Problema analogo anche a Sambuca dove è stata riscontrata la non potabilità dell’acqua. Le ultime analisi darebbero risultati confortanti secondo quanto comunicato ieri sera dal sindaco Leo Ciaccio che, però, ne ha approfittato per rilanciare: “Noi vogliamo gestire il servizio idrico. Siamo nelle condizio  di poterlo fare e assumeremo ogni iniziativa in merito”. Folta la rappresentanza di sindaci presenti ieri a Montevago, da quello di Menfi, Vincenzo Lotà, che è pure il presidente dell’Ati, ai primi cittadini di Santa Margherita, Franco Valenti, di Burgio, Vito Ferrantelli, e di Sciacca, Fabrizio Di Paola.

Per l’accusa, un ottantenne di Sambuca basista di una tentata rapina

Alla soglia degli 80 anni per l’accusa avrebbe deciso di fare da basista per una rapina in banca che poi non è riuscita perché all’interno dell’istituto c’era il maresciallo dei carabinieri che ha arrestato due componenti del commando. E’ andata così per il pubblico ministero, Alessandro Moffa, che ha chiesto la condanna a 3 anni e 7 mesi di reclusione per  Pietro Curti, di Sambuca. La sentenza è attesa il 12 aprile. Curti è indicato come basista della tentata rapina del 27 settembre 2012 alla Banca Carige di Sambuca. Per questa vicenda hanno patteggiato tre palermitani, due dei quali bloccati all’interno della banca. Attraverso tabulati telefonici i carabinieri sono riusciti a ricostruire un contatto, la mattina della tentata rapina, tra Curti e uno dei palermitani poi arrestati. Curti è già stato condannato in primo grado quale presunto basista nel processo “The Wall” su rapine e tentate rapine nel Belice.

I Pulcini del Città di Sciacca Terme vincono il torneo di calcio “Carnavalsciacca”

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La squadra Pulcini della scuola calcio Città Sciacca Terme ha vinto, per 2-1, in finale, con l’Ampiemar Menfi, il torneo di calcio giovanile “Coppa Carnavalsciacca”, memorial Francesco Giuffrè. Le reti del successo saccense sono state messe a segno da Vincenzo Craparo e Cristian Raimondi. Nella categoria Esordienti hanno vinto i Picciotti del Toro, per 2-1, contro il Sambuca di Sicilia. Il torneo si è svolto presso gli impianti della “Sicilia Sport”, organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica “Città Sciacca Terme” in collaborazione con l’Acsi. Hanno partecipato Città di Sciacca Terme; Ampiemar Menfi; Picciotti del Toro, di Menfi e Santa Margherita Belice; Sambuca di Sicilia. La manifestazione è stata riservata alle categorie Pulcini ed Esordienti. Nella foto, la squadra Pulcini del Città di Sciacca Terme con gli organizzatori del torneo, Sino Lentini e Franco Macaluso.

E’ partito “Risoluto Social Carnaval”, le cronache del Carnevale di Sciacca

Il Carnevale di Sciacca raccontato tramite i social con lo stile di Risoluto.it. E’ partito questa sera lo speciale “Risoluto Social Carnaval”, pillole live direttamente dal corteo mascherato in compagnia dei protagonisti della festa. L’evento social che potrete seguire tramite la pagina facebook di Risoluto.it e Le Foto di Sciacca, ha preso il via questa sera anticipando già un piccolo assaggio dell’edizione 2017 che prenderà ufficialmente il via domani. La giornalista Rosy Abbruzzo seguirà per Risoluto.it i sei giorni della manifestazione, in un viaggio dal didentro della kermesse carnascialesca. Diversi appuntamenti giornalieri per sapere e scoprire la vera anima del Carnevale saccense con l’interazione fresca e veloce del mondo dei social. Una chicca alternativa per chi si trova lontano da Sciacca e non solo, ma non vuole rinunciare a vivere il colorato e allegro mondo del Carnevale più antico di Sicilia. Seguiteci.

Mafia: chiesti 20 anni di carcere per il margheritese Pietro Campo, il “vice” di Leo Sutera in provincia

Vent’anni di carcere al capomafia margheritese Pietro Campo, 63 anni, ritenuto il vice del boss di Sambuca Leo Sutera, detto “il professore”. È questa la richiesta avanzata dai pubblici ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo al processo scaturito dall’operazione “Icaro”. Campo viene considerato il personaggio centrale dell’inchiesta. I magistrati sostengono che almeno fino al 2014 Campo esercitava il proprio potere sul territorio, mantenendo assiduamente i contatti con i suoi uomini di fiducia. Ancora, per la DDA era proprio Campo, già condannato in merito all’inchiesta “Cupola”, che sostituì Leo Sutera quando questi fu rinchiuso in carcere per scontare la pena a lui inflitta nell’ambito di un altro processo, quello venuto fuori dall’inchiesta “Nuova Cupola”. Per Pietro Campo, ritenuto il boss di Santa Margherita Belice, è stata chiesta una condanna a 20 anni di reclusione. Per il montallegrese Francesco Tarantino sono stati chiesti 12 anni, per gli altri margheritesi Giacomo La Sala, Giovanni Campo e Pietro Guzzardo rispettivamente 14, 8 e 6 anni, mentre per l’empedoclino Francesco Capizzi sono stati chiesti 12 anni. Gli imputati sono accusati di avere riorganizzato la mafia agrigentina subito dopo l’arresto di Giuseppe Falsone, catturato dopo anni di latitanza a Marsiglia, con a capo proprio Campo e Leo Sutera. Intanto va avanti anche il nuovo troncone del processo “Scacco Matto” che vede al centro della ribalta l’ultimo collaboratore di giustizia, Vito Bucceri di Menfi, che è anche imputato, insieme ad altri 3 soggetti. A confermare tali circostanze è stato anche il neocollaboratore di giustizia Vito Bucceri, di Menfi.  

Teatroltre aprirà domenica il “Festival di Teatro XS”

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La compagnia Teatroltre sarà domenica prossima, 19 febbraio, in scena a Salerno all’interno del famoso festival “XS”, organizzato dalla “Compagnia dell’Eclissi” e giunto alla nona edizione.

La compagnia saccense è stata selezionata con lo spettacolo “Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi”, scritto, diretto ed interpretato da Franco Bruno. In scena, vi sarà anche l’attore Nicola Puleo. I costumi sono stati curati da Marina Marchica e Maria Grazia Catania è alla regia tecnica. Lo spettacolo in questione vanta numerose partecipazioni nazionali, ultima in data di tempo quella al “Premio Calandra” in Puglia, dove ha trionfato come migliore spettacolo.

Sarà proprio lo spettacolo di Bruno ad aprire il IX “Festival di teatro XS” che rappresenta l’unico spettacolo selezionato di una compagnia siciliana.

La guerra dei Di Paola

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L’equilibrio è stato assai precario per tutto il mandato. Da un lato il Di Paola senior, il sindaco e dall’altro il Di Paola junior, consigliere seduto tra i banchi dell’opposizione. Uno ad amministrare, l’altro chiamato a vigilare. Uno, primo cittadino Ncd, l’altro esponente del Pd. Uno uomo di destra, l’altro di sinistra. Una distanza tra i due, zio e nipote, tenuta con una certa attenzione e riguardo dentro Palazzo di città in questi anni. Chi fra i due è stato più scomodo all’altro è difficile da stabilire, così la velata contrapposizione c’è sempre stata in un abile gioco di rispetto dei ruoli. Oggi, però il filo sottile che ha retto i pesi di vite e trascorsi politici diversi e talvolta, paralleli in questi mesi senza mai ad arrivare ad uno scontro diretto, muso a muso, si è spezzato e rotto, dinnanzi le affermazioni del Di Paola più giovane, visibilmente indignato per la mancanza di acqua in una scuola cittadina e che ha impugnato la penna con una nota in solitaria contro l’assessore Testone, tutta la giunta ed ovviamente, il bersaglio numero uno, il sindaco. “Mentre la giunta – ha scritto Simone Di Paola – è impegnata a festeggiare il peppe nnappa e a bighellonare fra selfie e interviste varie all’Istituto comprensivo “Mariano Rossi” manca l’acqua da tre giorni!!” E sarebbe stato proprio il verbo utilizzato dal nipote a far andare su tutte le furie lo zio che questa volta non ha retto alle accuse del parente e così ha subito replicato con una nota stampa al vetriolo scritta di suo pugno diramata dall’ufficio stampa in tutta fretta: “Il lavoro è stata sempre la stella polare dell’intera mia vita – ha scritto Di Paola – e non solo di questi anni di amministrazione al Comune di Sciacca, che il consigliere Di Paola dovrebbe sapere. Non consento a nessuno, quindi, di rivolgere alla mia persona termini che offendono la mia serietà, il mio costante impegno, come ‘bighellonare’”.   (Vignetta di Leo Salpietra) 

Cyberbullismo, anche a Sciacca le scuole si mobilitano

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Secondo appuntamento, oggi con il progetto didattico “Off limits- pericoli e rischi in adolescenza”. Prosegue l’iniziativa promossa dal Rotary Club di Sciacca che coinvolge l’Istituto “Don Michele Arena” di Sciacca. Dopo il primo incontro che si è svolto la scorsa settimana, oggi durante l’incontro sono intervenuti Giuseppe Ciulla, Ufficio Servizi Sociali Minorili di Palermo, il Comandante dei Carabinieri di Sciacca, Marco Ballan e Filippo Carlino, avvocato del foro di Sciacca.

I grillini sull’area di protezione civile: “Come è possibile che è stata adibita a parcheggio per il Carnevale?”

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I grillini di Sciacca intervengono oggi con una nota sulla scelta dell’Amministrazione comunale di dare in gestione a privati durante il periodo di Carnevale, l’area di ammassamento riservata alla protezione civile, facendo riferimento al verbale della delibera di Giunta comunale nella quale ci si impegnava nei cinque anni successivi a non cambiare la destinazione d’uso dell’area e di non produrre entrate dall’utilizzo dell’area per il Comune.  “Trattandosi della stessa area di ammassamento – scrive il gruppo –  non si capisce come mai l’amministrazione possa volerla adibire a parcheggio gestito da privati modificandone, seppur per un breve periodo, la destinazione d’uso e permettendo la produzione di un vantaggio economico ai beneficiari mettendo addirittura a serio rischio il contributo già erogato per la realizzazione di tale area, come recitano gli articoli 55 e 57 del Regolamento (CE) n. 1083/2006”.

Arriva una seconda Tac al “Giovanni Paolo II” di Sciacca in disuso al Policlinico di Palermo

Una seconda apparecchiatura TAC entrerà in funzione presso il presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Non si tratta di un  nuovo macchinario, ma  proviene dall’Istituto di radiologia dell’Azienda universitaria Policlinico di Palermo, dove non veniva utilizzata, e la sua installazione consente di attivare a Sciacca un importante sistema di back-up nell’eventuale indisponibilità, ad esempio nel caso di guasti, della TAC 64 strati di ultima generazione di cui dispone l’ospedale. Il tomografo assiale computerizzato integrativo è arrivato Sciacca grazie al primo caso in Sicilia di un accordo tra aziende sanitarie pubbliche per il riutilizzo di apparecchiature ancora efficienti,  ma non utili all’ente cessante.  Si assicurerà così al territorio saccense un servizio importante a costi contenuti.