Monte all’apertura delle buste: “Troppo facile oggi salire sul carro del vincitore”

“Oggi è troppo facile che qualcuno tenti di salire sul carro del vincitore”. L’assessore allo Spettacolo del Comune di Sciacca, Salvatore Monte, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe aprendo l’appuntamento conclusivo del Carnevale di Sciacca, l’apertura delle buste. Siamo ancora nella fase che precede l’apertura e il responso della giuria. Nell’atrio superiore del palazzo municipale ci sono i rappresentanti delle associazioni culturali, ma anche tanti appassionati della festa. C’è grande attesa per conoscere il responso. Favoriti per la vittoria “Battito Animale” e “Raggi di Luce”.

Carnevale di Sciacca, vince “Raggi di Luce” per un punto su “Battito Animale”. La verifica conferma questo risultato

Ha vinto “Raggi di Luce”, per un solo punto su “Battito Animale”. Così ha deciso la giuria del Carnevale di Sciacca. Alle due associazioni culturali che hanno realizzato questi carri vanno, complessivamente, 55 mila euro, la somma dei premi destinati al primo classificato, 28 mila euro, ed al secondo, 27 mila. C’è stata anche una verifica dei punteggi, sollecitata dal gruppo di “Battito Animale”, convinto che a loro mancasse un punto. Il risultato finale, però, è stato di  520 a 519. Terzo classificato, con premio da 24 mila euro e 479 punti,  “Ma che bur-lesque”. A seguire “Dacci un taglio” (413), “Sarà perchè ti amo” (385) e “Attaccaticci” (261). A quanto pare ci sarebbe stato un componente della giuria che avrebbe parlato di una vittoria a pari merito tra “Raggi di Luce” e “Battito Animale”, ma così, dalla verifica, non è risultato. L’apertura delle buste è stata effettuata, questa sera, nell’atrio superiore del palazzo municipale. Premi da 23 mila al quarto, 20 mila al quinto e 19 mila euro al sesto classificato. E durante la premiazione in lacrime, per la seconda volta in tre giorni, l’assessore allo Spettacolo, Salvatore Monte. E questa volte anche il sindaco, Fabrizio Di Paola, si è commosso. In lacrime pure lui.   Nella foto, i carri allegorici primo e secondo classificato del Carnevale.

Le carte dell’inchiesta su Girgenti Acque, nel 2015 il Comune chiedeva l’eliminazione del canone di depurazione dalle zone non servite

Nelle carte dell’inchiesta che ha portato alla citazione a giudizio, per truffa, di Giuseppe Campione e Giandomenico Ponzo, rispettivamente, presidente e direttore generale di Girgenti Acque, per il canone di depurazione che, per tre anni, non avrebbero dovuto pagare circa 150 utenti di contrada Ferraro, a Sciacca, ci sarebbe anche il verbale di una riunione, che si è svolta all’Ato idrico, il 2 luglio 2015. L’oggetto della riunione era interventi di riparazione e ripristino delle rotture delle reti idriche e fognarie nel territorio di Sciacca e si è toccato anche l’argomento del canone di depurazione. Nel verbale della riunione, tra Ato idrico, Girgenti Acque e Comune, c’è un passaggio in cui è scritto che ”l’amministrazione chiede all’Ato di imporre l’automatica eliminazione del canone di depurazione degli utenti delle aree non servite e la verifica delle bollette emesse in precedenza. Per essere più precisi qualora ci siano degli utenti che abbiano pagato questo canone impropriamente le bollette dovranno essere automaticamente rimborsate con una procedura semplice di compensazione in bolletta che dovrà essere effettuata dal gestore”. Ed in questo verbale si fa riferimento anche all’inserimento della cartografia sulle zone beneficiare del servizio a cui hanno fatto riferimento ieri il Procuratore Buzzolani e il sostituto Boranga durante l’incontro con la stampa. Ieri il gestore idrico, manifestando “la massima fiducia negli organi inquirenti” e confidando “sulla celerità degli accertamenti ritenuti necessari al fine di diradare ogni ombra su ogni azione posta in essere”, ha sottolineato questo come “atto fondamentale per stabilire la verità dei fatti ed evidenziare il corretto operato della Girgenti Acque, che ha sempre agito in buona fede e rimediato agli errori quando ne ha avuto contezza”. Intanto, i gruppi di opposizione al consiglio comunale, sollecitando sulla vicenda “chiarezza coerenza e coraggio”, chiedono che il Comune di Sciacca “si schieri dalla parte dei suoi cittadini e che, costituendosi parte civile, faccia sentire ai cittadini che hanno subito una tale situazione tutta la sua vicinanza e solidarietà, quella che in questi anni non hanno mai percepito con azioni concrete”.

Incidente mortale sulla Fondovalle, perde la vita un uomo di Partinico

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Tragico incidente stradale sulla fondovalle Sciacca-Palermo alle prime luci dell’alba di oggi. Nello scontro tra due vetture ha perso la vita un uomo di 69 anni, Vincenzo Visconti che si trovava alla guida di una Chevrolet che ha impattato all’altezza di Altofonte, con una Toyota, l’uomo alla guida di quest’ultima è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Policlinico di Palermo. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita mentre, sono stati inutili i soccorsi per l’uomo di Partinico che è deceduto sul colpo.

“Attori e malfattori” stasera in scena al teatro Nicolaj di Calamonaci

Un’altra storica compagnia siciliana, questa sera, al Teatro Nicolaj di Calamonaci. A calcare le tavole saranno gli attori del “Il teatro delle nevi” di Acireale.  Un gruppo che, dal 1998, è tra i più apprezzati nel panorama siciliano, grazie alla preziosa e spontanea attività di circa 40 ragazzi, dai 18 ai 40 anni, che collaborano a vario titolo. “Attori e malfattori” è il testo dell’opera scritta e diretta da Ernesto Mangano e Rodolfo Torrisi, che sa divertire e commuovere e che, a grande richiesta, è stata inserita in due diverse stagioni della prestigiosa rassegna del Teatro Stabile di Catania, ritrovandosi, improvvisamente, proiettata sulla ribalta nazionale. Impegno sociale, divertimento, finale amarissimo e ad effetto.
Messo in scena da molteplici compagnie di tutta Italia, nelle scuole di recitazione romane, persino nelle carceri minorili, è lo spettacolo che ha portato i primi riconoscimenti nazionali al Teatro delle Nevi.
La Direttrice di un carcere modello affida la realizzazione di un ambizioso progetto rieducativo ad una regista teatrale, “armata di buona volontà e spirito umanitario”. Ai provini vengono scelti cinque detenuti: Corrado e Nicola, tra cui non corre buon sangue, Italo, frizzante extracomunitario, il silenzioso Volume e l’assente Manlio. La regista è una che ci sa fare e i detenuti, inizialmente interessati esclusivamente allo sconto di pena previsto dal progetto, pian piano si appassionano alle prove. Nonostante gli incidenti, il singolare supporto dello psicologo Boschi-Casalberti, le intemperanze dell’agente Apicella e le temute incursioni di Suor Alfia, arriva il gran giorno dello spettacolo. Ma l’epilogo è un fuori copione… Lo spettacolo, che avrà inizio alle ore 21, è tra le opere partecipanti alla undicesima edizione del Festival nazionale “Salvo Randone”. La serata sarà presentata dall’attrice e regista, Ornella Vesco.

Per l’Altra Sciacca “Girgenti acque menefreghista”. Per Stefano Scaduto il Comune deve costituirsi parte civile

“L’abuso di inserire in bolletta la rilevante quota del canone di depurazione, pur avendo consapevolezza che il Comune di Sciacca aveva mappato il suo territorio e comunicato le zone non coperte dal servizio, la dice lunga sull’atteggiamento arrogante e menefreghista del gestore del servizio idrico nei confronti dei cittadini e delle loro giuste recriminazioni”. È questa l’opinione dell’associazione “L’Altra Sciacca” all’indomani della notizia dell’inchiesta che ha visto finire sotto processo il presidente di Girgenti acque Marco Campione e il direttore generale Giandomenico Ponzo con l’accusa di truffa aggravata. “La tematica finita sotto la lente di ingrandimento dei magistrati non è nuova per noi”, aggiungono quelli dell’Altra Sciacca. Ricordando che risale al 2008 la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito che i canoni di depurazione, in quanto corrispettivo di un servizio, non devono essere addebitati all’utenza in assenza del suo svolgimento. “Lo abbiamo affermato e ripetuto svariate volte e in diverse sedi – si legge nella nota dell’Altra Sciacca – trovando la Girgenti Acque sempre indisponibile a qualsiasi recepimento delle segnalazioni provenienti da utenti, amministratori di condominio e associazioni”. Per l’Associazione presieduta da Pietro Mistretta, la dichiarazione dell’azienda di avere sempre agito in buona fede e rimediato agli errori quando ne ha avuto contezza, “si scontra con le decine e decine di rimostranze dei cittadini, con le iniziative dei comitati di tutta la provincia e con gli esposti e le azioni di associazioni e sindacati”. L’Altra Sciacca si domanda quali azioni siano state intraprese dal Comune di Sciacca per verificare il reale rimborso delle somme pagate dai cittadini ma non dovute al gestore dal 2008 ad oggi. Sullo stesso tema interviene sempre oggi anche Stefano Scaduto, Presidente dei Popolari per Sciacca, a giudizio del quale l’inchiesta della Procura ha il merito di aver messo in evidenza una condotta abusiva dell’attuale gestore del servizio idrico. Per Scaduto il Comune ha l’obbligo di costituirsi parte civile, perché “nel chiedere abusivamente i canoni di depurazione ai cittadini di località Ferraro – sostiene il presidente dei Popolari per Sciacca – Girgenti acque non ha rispettato la mappatura delle zone servite dal depuratore né ha accolto le richieste dei Comune di sgravare dai canoni di depurazione i cittadini delle zone non servite dal depuratore.

Oggi il responso della giuria del Carnevale, crescono le quotazioni di “Raggi di luce”, ma “Battito animale” è il carro favorito

Tempi brevi quest’anno tra la conclusione della festa e il verdetto della giuria. Oggi pomeriggio alle 18 è prevista l’apertura delle buste consegnate dai quattordici componenti di giuria che decreteranno il carro allegorico vincitore di questa 117° edizione. Stamattina la giuria si riunirà alle dieci, scriverà i verbali e consegnerà le buste sigillate nelle mani del dirigente del settore Michele Todaro. Poi nell’atrio superiore del Comune di Sciacca si procederà con la lettura dei risultati. Sarà l’ultimo atto che chiuderà definitivamente l’edizione appena trascorsa. Negli scorsi anni, il responso ha sempre comportato una serie di polemiche dovute a fuoriuscita di notizie ed indiscrezioni. Quest’anno la partita sembra molto più incerta, anche perché la qualità di due/ tre opere si attestava sullo stesso livello e quindi, il risultato non sembra essere così scontato. Da un alto il carro allegorico favorito per la vittoria finale “Battito Animale” che è il frutto del lavoro di un’associazione culturale già più volte trionfatrice al Carnevale di Sciacca, un’opera che ha colpito per la maestosità, dall’altro lato crescono le quotazioni di “Raggi di luce”, carro tra le altre cose del sondaggio online lanciato dal nostro giornale, opera ugualmente curata e ricca di movimenti con il piacevole ritorno di  un’allegoria incentrata sulla politica nazionale e che ha avuto anche  una madrina di eccezione come la sindaca di Roma, Virginia Raggi che si è detta divertita di essere rappresentata in un carro di carnevale. Non è escluso che possa anche esserci un pari merito, ma tra le due opere sarà una sfida tra le singole e specifiche voci che dovrà valutare la giuria, quest’anno senza alcun presidente. La medaglia di bronzo e qui non dovrebbero esserci grosse sorprese, dovrebbe spettare a “Ma che bur…lesque”, carro allegorico innovativo che ha colpito per i movimenti speciali e per la qualità. Ammonta a 150 mila euro il budget destinato ai premi per i carri allegorici con 28 mila al primo classificato; 27 mila al secondo, 24 mila al terzo, 23 mila al quarto; 20 mila al quinto; 19 mila al sesto classificato.  Vince e convince sempre il Peppe Nappa, carro fuori concorso al quale sono andati quest’anno 9 mila euro. All’associazione vincitrice quest’anno, verrà assegnato anche un trofeo in ceramica( foto)realizzato dal maestro Patti.  

Inchiesta Girgenti acque: Comune parte civile? La prudenza di Fabrizio Di Paola: “Non conosciamo gli atti, valuteremo”

  “Non conosciamo a fondo gli atti, ma sarà anche nostro compito valutarli per eventuali iniziative”. Nel riferirsi chiaramente all’ipotesi di costituirsi parte civile, l’Amministrazione Di Paola dunque sceglie la linea della prudenza in merito all’inchiesta della Procura della Repubblica di Sciacca culminata con la citazione diretta in giudizio dei vertici di Girgenti acque, accusati di truffa aggravata per aver fatto pagare ad almeno 150 cittadini di Ferraro canoni di depurazione non dovuti. “L’inchiesta – aggiungono Fabrizio Di Paola e gli assessori – avrà la sua fase processuale, in cui saranno gli organi giudicanti a vagliare le indagini e le carte prodotte e a deciderne l’esito”. Insomma: l’Amministrazione preferisce la linea del basso profilo in merito all’indagine giudiziaria illustrata ieri dal Procuratore capo Roberta Buzzolani e dal Pm Carlo Boranga. Amministratori comunali che, però, tengono a precisare di avere avuto, nel rapporto con Girgenti acque, un ruolo chiaro, in difesa dei cittadini. “Il contenuto dell’indagine e i suoi risultati – si legge nel documento – dimostrano che il Comune di Sciacca ha svolto, in questo ma anche in altri settori, il proprio ruolo in modo corretto, nell’interesse esclusivo dei cittadini”. Riguardo all’indagine, nel dettaglio, sindaco e assessori rivendicano il merito di avere pubblicato sul sito internet istituzionale del Comune di Sciacca, il 20 luglio del 2015, una mappa con, indicate, le zone servite e non servite dalle pubbliche fognature e dall’impianto di depurazione (mappa tuttora pubblicata sul sito) invitando tutti i cittadini a controllare la propria posizione e verificare la corretta applicazione del canone di depurazione.  

Lo Sciacca a un passo dalla rottura con il bomber Bongiovì e domani partita a porte chiuse

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Domani lo Sciacca torna in campo, al Gurrera, contro il Real Unione, dopo la sosta di due settimane del campionato di Prima categoria, e rischia di non schierare l’attaccante Alessandro Bongiovì, protagonista delle ultime prestazioni dei verdenero. “La società è molto delusa e infastidita dal comportamento del calciatore – dice il presidente, Enrico Mercurio –  che senza avviso o comunicazione ha deciso di non venire piu’ da quando è iniziato il Carnevale saccense. Non fornendo alcuna spiegazione, ha lasciato i compagni da 20 giorni. Loro si sono regolarmente allenati e non ha risposto ad alcun invito della società a fornire chiarimenti. Non vi sono questioni economiche – aggiunge Mercurio –  visto che il suo accordo era a costo zero in quanto la società ha dovuto pagare un prestito a titolo oneroso alla Folgore Selinunte per la stagione. Oltre al danno di non poterlo schierare in un momento delicatissimo per lo Sciacca la beffa di aver pagato il prestito e non poter usufruire delle sue prestazioni”. La partita di domani al Gurrera sarà disputata a porte chiuse per problemi riguardanti l’autorizzazione alla nuova società.

Operazioni di smontaggio dei carri, parte del pupo non riesce a passare da un cavalcavia

Il Carnevale di Sciacca, festa tanto amata, non riesce ad andare proprio via… è il caso di dirlo rispetto quanto verificatosi questo pomeriggio quando una parte del carro “Dacci un taglio”.  Parte del carro che è stato smontato dal carrellone posizionato per la fase di smembratura in viale Della Vittoria e caricato su un camioncino per essere conservato, all’altezza del ponte Carboj a causa della dimensione del pezzo, ha ostacolato il passaggio del veicolo dal calvacavia bloccando di fatto, il traffico veicolare e mandando in tilt per diversi minuti la circolazione stradale. Solo dopo diverse manovre ed il lavoro dei componenti dell’associazione “Nuova Arte ’96”, finalmente il mezzo ha potuto procedere  per la felicità degli automobilisti spazientiti  rimasti intrappolati dietro un pupo di cartapesta