Fenomeno slime, firmacopie della youtuber napoletana Iolanda Sweets

Rilassa ed è un ottimo antistress. Così Iolanda Sweets, youtuber spiega cosa fa più impazzire degli slime. Per chi non lo sapesse un materiale gelatinoso che si compone e colora a proprio piacimento con l’utilizzo di ingredienti vari che la quasi trentenne napoletana, considerata la maestra in Italia di quella che è una vera moda importata dall’oriente, consiglia a tutti. Anche se il pubblico accorso ad abbracciarla, a scattare un selfie e a richiedere un autografo sul suo libro al firmacopie organizzato nel cortile della libreria Ubik di via Giuseppe Licata, sono sopratutto bambini dai sei anni in sù che con grande ammirazione la seguono su youtube. I suoi video hanno più di 200 milioni di visualizzazioni, e vengono seguiti ogni giorno da migliaia di ragazzi. Un fenomeno senza precedenti che neanche lei si aspettava, come ci ha raccontato oggi pomeriggio. Il suo primo slime lo ha creato appena due anni fa traducendo ricette che attingeva a sua volta anche lei da youtube fino a quando i suoi video di ricette slime non sono diventate seguitissime. “Tra dieci anni – ha detto senza alcun dubbio rispondendo alle domande – mi vedo a condurre un programma per bambini”.

Il Comune di Montevago vuole acquisire beni confiscati alla mafia da affidare a scopi sociali

“Il comune di Montevago, così come deliberato dal consiglio comunale, ha manifestato l’interesse all’acquisizione dei beni confiscati alla mafia ricadenti nel proprio territorio al fine di realizzare progetti sociali”. Lo spiega il sindaco della città termale, Margherita La Rocca Ruvolo, al termine della conferenza di servizi provinciale indetta dall’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati e svoltasi oggi alla prefettura di Agrigento.

Sono complessivamente 14 gli immobili confiscati a Montevago, solo 11 quelli che potranno essere utilizzati, poiché 3 si trovano nel vecchio centro distrutto dal terremoto del ’68 e non sarà possibile riutilizzarli. Adesso si attende dall’Anbsc l’emanazione del decreto di destinazione dei beni al comune che, con proprio regolamento, stabilirà poi come affidarli a fini sociali.

“Durante l’incontro in prefettura – aggiunge il sindaco di Montevago – si è parlato anche della Calcestruzzi Belice, sulla questione c’è la massima attenzione da parte di tutti. Per quanto riguarda i locali dell’azienda si stanno valutando varie ipotesi per la fruizione di questo posto che non può essere lasciato in abbandono. Ritengo importante e necessario che vengano restituiti alla comunità i beni sottratti a circuiti illegali per il loro riutilizzo a fini sociali e per la valorizzazione del territorio”.

Mercoledì scorso, il Prefetto di Agrigento, Dario Caputo, insieme al sindaco di Montevago, ha visitato la Calcestruzzi Belice. “Un ringraziamento – conclude Margherita La Rocca Ruvolo – va al Prefetto Caputo per la grande sensibilità mostrata oggi e mercoledì scorso quando, visitando la Calcetruzzi Belice, ha espresso solidarietà ai lavoratori impegnati in questi mesi in una lunga battaglia per il lavoro ed è rimasto colpito dalla grandezza dell’impianto estrattivo e degli uffici impegnandosi ad affrontare, con l’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati, eventuali ulteriori difficoltà che si dovessero frapporre all’ottimale gestione di questo patrimonio che non può essere disperso”.

Belgio. Figlio di emigrati di Sciacca accoltellato a morte: stava tentando di sedare una rissa

Era intervenuto per separare i contendenti di una violenta rissa, ma ha trovato la morte. È stato questo il tragico destino nel quale è incappato Gaëtan Sedici, 43 anni, figlio di emigrati di Sciacca e padre di due figlie, ucciso da una coltellata al torace la sera di venerdì, nel quartiere di Près-Javais, a Verviers, grosso centro situato nella provincia belga di Liegi. I soccorsi per Sedici sono stati immediati, ma purtroppo per lui non c’è stato niente da fare. Il decesso è avvenuto in ospedale. La magistratura belga ha aperto un’inchiesta. Oltre all’omicidio di Sedici la vicenda ha generato anche il ferimento di un’altra persona. Un centinaio di poliziotti sono giunti sul posto direttamente da Bruxelles. I sospetti si sono diretti immediatamente su un gruppo di giovani africani, provenienti dalla Costa d’Avorio. Uno di loro è tuttora agli arresti. I familiari di Gaëtan hanno annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile. L’inchiesta è tuttora in corso. L’omicidio di Gaëtan sta generando rabbia nella popolazione belga, con forti ripercussioni politiche e in ordine ai temi dell’intolleranza razziale. Gaëtan Sedici era stimato e benvoluto. Era nato a Verviers nel 1975. Purtroppo la sua famiglia è stata segnata da diverse tragedie in passato. Il padre, il fratello sono morti in due incidenti stradali. Stessa sorte (in Italia) è toccata ad una cugina. È una sorta di maledizione, dunque, quella che ha accompagnato i Sedici.

Un etto di hashish in macchina lungo la statale, ai domiciliari due menfitani

Durante un ordinario servizio di prevenzione, una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Sciacca ha notato  lungo la statale vicino Sciacca, due giovani a bordo di un’auto poco dopo aver fatto delle manovre anomale, come per evitare il possibile alt dei militari. Così è scattato l’immediato pedinamento e successivo inseguimento conclusosi con il fermo dell’auto in questione.  Durante la perquisizione, i militari hanno trovato ai due menfitani, un grosso “panetto” di “hashish”, del peso complessivo di un ettoposto sotto sequestro e circa 200 euro in contanti. Si tratta di Francesco Sabella, 20 anni e Gianluca Rosario Ruggia, 26 anni. Per entrambi sono scattate le manette per “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti” e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati ristretti agli arresti domiciliari. La sostanza stupefacente, secondo le prime indagini, era di ottima qualità e pronta per essere tagliata e rivenduta nelle piazze dell’area saccense. Si stima che la droga rinvenuta, avrebbe potuto fruttare almeno un migliaio di euro.  

Protocollo d’intesa Comune-Regione per migliorare i servizi di accoglienza turistica

Sviluppare, in forma complementare e in raccordo con altre istituzioni, azioni di crescita, valorizzazione e promozione turistica del territorio, del suo patrimonio architettonico e monumentale e delle diverse risorse culturali, ambientali e della tradizione locale. È uno obiettivi del protocollo d’intesa stipulato tra Comune di Sciacca e Regione Siciliana. L’iniziativa – spiegano il sindaco Francesca Valenti e il vicesindaco e assessore al Turismo Filippo Bellanca – fa seguito alle proficue interlocuzioni tra amministrazione comunale e regionale, alla delibera di Giunta dello scorso aprile e al decreto del dirigente del servizio turistico regionale n. 9 di Agrigento Giuseppe Cigna, con cui si è dato il via libera all’intesa. Il protocollo è stato sottoscritto nella tarda mattinata di ieri dal dirigente Michele Todaro per conto del Comune di Sciacca e dal dirigente regionale Giuseppe Cigna. LeAmministrazioni comunale e regionale si impegnano a collaborare per migliorare i servizi di informazione e accoglienza turistica, per favorire la conoscenza, la divulgazione e la fruibilità dei luoghi d’arte e cultura, per dare corso a iniziative per promuovere con ogni mezzo le attrattive turistiche della città e del suo territorio. Nei prossimi giorni, annuncia anche il Comune una visita dell’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo.

Avvisi di garanzia anche per l’ex assessore Mariella Lo Bello e al commissario di Licata, Maria Grazia Brandara: si allarga l’inchiesta Montante

Ogni imprenditore si sarebbe tassato con 200 mila euro per finanziare la discesa in campo dell’ ex governatore, Rosario Crocetta e del suo movimento: il Megafono. Tra questi industriali anche Catanzaro, in cambio le nomine di Linda Vancheri prima e Mariella Lo Bello poi alle Attività produttive. Un posto chiave anche per Maria Grazia Brandara, attuale commissario straordinario del Comune di Marsala, per lei, la gestione delI’Irsap che gestisce i consorzi Asi. La Lo Bello e la Brandara che ieri sono state entrambe raggiunte da un avviso di garanzia, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Caltanissetta che ha coinvolto Antonello Montante, ex presidente Confindustria, avrebbero costretto un dirigente generale dell’assessorato, Alessandro Ferrara, a scrivere atti e a denunciare gli accusatori di Montante, l’altro ex assessore regionale Marco Venturi (della Giunta Lombardo) e il predecessore della Brandara all’Irsap, Alfonso Cicero. L’inchiesta “Double Face”, della Procura e della Squadra Mobile di Caltanissetta, si è allargata: ci sono altri 8 indagati rispetto gli iniziali 22. L’imprenditore Antonello Montante – secondo la Procura di Caltanissetta – voleva controllare tutto e alla Lo Bello chiedeva di aiutarlo per condizionare le elezioni nelle Camere di Commercio e la riforma del settore.  

Badia Grande, i genitori tornano a sperare: sabato la decisione finale della Congregazione

Tornano le speranze per le famiglie dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e la Primaria della Badia Grande, gestita da decenni dalla Congregazione della Misericordia e della Croce. Dopo l’annuncio della conclusione del ciclo di attività scolastiche, i genitori hanno tentato di far tornare le suore sui propri passi. E, in effetti, qualcosa nel frattempo è successo. Una delegazione di mamme e di papà, infatti, hanno incontrato recentemente la Madre superiora Gabriella Ruggeri, ottenendo l’impegno a riesaminare la questione. E una decisione, in tal senso, è attesa tra quarantotto ore. Entro sabato 19 maggio, infatti, la Congregazione farà conoscere il suo orientamento. Le famiglie, intanto, che nelle settimane scorse avevano inscenato un sit-in pacifico invocando l’attenzione delle istituzioni. In tale direzione si inquadrano alcuni incontri avuti sia con l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Neri, sia con la responsabile della Pubblica istruzione Annalisa Alongi. Chiedono che il comune di Sciacca sostenga la loro battaglia, magari seguendo direttamente gli sviluppi della vicenda. Anche il sindaco Valenti stamattina ha ricevuto i genitori. Alla Congregazione sono già state recapitate le preiscrizioni per il prossimo anno, a dimostrare l’attenzione verso la Badia Grande da parte di famiglie che vorrebbero potere non rinunciare a questa scuola. Per quanto riguarda alcuni piccoli interventi tuttora necessari all’interno dell’edificio, i genitori confidano in un intervento da parte dell’amministrazione, non escludendo di poterli sostenere direttamente, purché la scuola possa riaprire.

Non solo bonus elettrico e gas, dal primo luglio anche sconto nella bolletta dell’acqua

Dal prossimo 1° luglio le famiglie con basso reddito, e in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, potranno richiedere oltre al bonus elettrico e gas anche il bonus per la fornitura idrica.

È quanto rendono noto il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alle Politiche Sociali Annalisa Alongi nel diffondere ai cittadini la novità comunicata alle amministrazioni locali dall’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani.

Il bonus idrico – viene spiegato – consiste in  uno sconto sulla bolletta idrica rispetto alle tariffe per le utenze domestiche applicate dal gestore locale. L’Arera, l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, spiega che il bonus idrico garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi su base annua per ogni componente della famiglia anagrafica. Hanno diritto al bonus – sottolinea l’Arera – anche gli utenti che non hanno un contratto di fornitura diretto perché vivono in un condominio e il titolare del contratto di fornitura è il condominio stesso.

Il 1° luglio è stato indicato come giorno d’avvio per la raccolta delle domande di accesso. Le istanze dovranno essere presentate al protocollo generale del Comune di Sciacca.