Dedicato all’astronauta siciliano Luca Parmitano un nuovo corpo celeste

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Un nuovo corpo celeste avrà il suo nome: Luca Parmitano.L’iniziativa, riconosciuta dall’Unione Astronomica Internazionale (Iau), è di un astronomo italiano, Vincenzo Silvano Casulli, che ha scoperto il piccolo corpo celeste. L’asteroide che prima era noto con la sigla 1993TD, ha il diametro di circa 5 chilometri e impiega 3,9 anni per compire un’orbita intorno al Sole e adesso, porterà il nome dell’astronauta siciliano.  Per l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) «è un regalo meraviglioso, per il quale mi sento onorato e sono grato a Casulli per aver pensato a me».  

Acqua, Lotà replica a Campione: “Il comune di Sciacca non è tenuto a dargli il dossier”

“Girgenti Acque Spa sapeva benissimo di avere le reti di 27 comuni, poteva anche rinunciare”. Lo ha detto oggi Enzo Lotà, presidente dell’ATI, replicando così alla recente considerazione del capo dell’ente gestore Marco Campione, il quale ha dichiarato che la mancanza dei 16 comuni è costata 130 milioni di euro in più, caricati sui cittadini dei comuni che consegnarono le reti. “Non ho pregiudizi nei confronti di Girgenti Acque, ma la prossima assemblea dell’ATI sarà destinata alla formalizzazione della risoluzione del contratto per inadempienza. Infine, a proposito della lamentata mancata conoscenza del dossier del Comune di Sciacca da parte di Campione, Lotà ha detto: “Lui è controparte in una questione che si risolverà in un giudizio, non gli è dovuta alcuna conoscenza del dossier”.

Nuccio Cusumano: “Nel Partito Democratico con piena convinzione”

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Il senatore Nuccio Cusumano ha riunito, questa mattina, la sua componente politica per confermare il sostegno al Partito Democratico nella competizione elettorale regionale e in particolare al candidato all’Ars Michele Catanzaro. Assieme a Cusumano, tra gli altri, il sottosegretario Davide Faraone e il parlamentare nazionale Maria Iacono.  Sul piano politico locale Cusumano ha escluso novità nella maggioranza a sostegno dell’amministrazione Valenti.

Tentato omicidio dell’ex moglie, pena definitiva per il riberese Tavormina

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 10 anni e 4 mesi di reclusione, per tentato omicidio, a carico di Alessandro Tavormina, di 37 anni, di Ribera.  L’uomo, che dal maggio del 2014, quando è stato arrestato, non ha mai lasciato il carcere, è accusato di avere sparato all’auto sulla quale si trovava l’ex moglie. Tavormina ha sempre respinto le accuse. L’arma con la quale è stato sparato alla Mercedes condotta dalla donna non è mai stata rinvenuta. Le indagini che hanno portato all’arresto di Tavormina sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Sciacca e da quelli della tenenza di Ribera. La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dagli avvocati Giovanni Vaccaro e Calogero Vella.

“Botte alla compagna durante la vacanza a Sciacca”, il Tribunale assolve l’imputato con formula piena

Il tribunale di Sciacca in composizione monocratica  ha assolto perchè il fatto non sussiste un tunisino che, nel 2010, secondo l’accusa, avrebbe percosso violentemente e minacciato di morte la propria compagna ed il figlio minore durante una vacanza a Sciacca. Ed ancora si contestava all’imputato di essersi impossessato di una somma di denaro di proprietà della persona offesa nonchè delle chiavi e dell’automobile in uso alla stessa durante il soggiorno presso una struttura alberghiera della città. Nel corso della istruttoria dibattimentale è emersa la assoluta estraneità ai fatti del tunisino,  assistito e difeso dagli avvocati Enrico di Benedetto del foro di Sciacca ed Ascanio Cascella del Foro di Velletri. La Procura della Repubblica di Sciacca aveva richiesto la condanna ad una pena complessiva di un anno e quattro mesi 4 di reclusione.

Burgio si dota di un’app per spiegare il paese ai turisti

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Portare alla luce le ricchezze naturale, culturali e artistiche, così il Comune di Burgio ha presentato un’applicazione per invitare il turista ad andare alla ricerca di monumenti e punti panoramici del paese, rintracciabili attraverso la geolocalizzazione. Per ogni luogo evidenziato sulla mappa, si trovano spiegazioni e approfondimenti che permettono all’utente di immergersi nella storia del paese e della comunità. A sviluppare il progetto Vincenzo Polizzi, 20 anni, ambasciatore digitale per il progetto europeo “Make: Learn: Share: Europe”, attuato nell’ambito del programma europeo “Erasmus Plus”, “azione Forward Looking Cooperation Projects”. L’applicazione si chiama “Monumenta” e ha lo scopo di rendere fruibile a tutti, in maniera gratuita, e facilitare la diffusione della cultura e del sapere sono gli obiettivi primari del progetto.  

Politica multitasking: ormai la campagna elettorale ormai si fa sullo smartphone

Zero comizi, poche convention, un paio di conferenze stampa, messaggi mordi e fuggi a iosa. È l’ambientazione della nuova politica, che attorno alle Regionali del 5 novembre si è risvegliata, rilanciando, in occasione della nuova campagna elettorale, l’era del multitasking. I cellulari squillano, i messaggi Whatsapp vibrano, le email jinglano, Messenger e Facebook calano la contesa nella dimensione virtuale. È la politica moderna, quella dove per difendersi occorre disattivare lo scaricamento automatico di foto e filmati. Meglio scegliere se volerli vedere oppure no, altrimenti la memoria dello smartphone rischia di impazzire. L’era dei comizi in piazza del Popolo è lontana anni luce. Giusto quelli delle ultime ore. Anche perché guardare in faccia gli elettori è complicato. Soprattutto chi ha cambiato casacca, passando da un partito all’altro: due parole per spiegare il motivo (vero o finto) le si trovano e le si postano tranquillamente. A patto che si sappia sin da subito che la reazione del popolo dei social sarà impietosa.

All’indomani dell’eliminazione da X Factor, Noe: “Niente sedia, canto anche per terra”

La vedremo stasera su canale Otto per chi non l’avesse vista in chiaro ieri su Sky Uno la puntata di X Factor  dove Noemi Cannizzaro, la cantante menfitana, è stata la grande esclusa da Mara Maionchi, assegnata come giudice della sua categoria. Noemi che aveva colpito in particolare Levante nella precedente esibizione con il brano “Fix you” dei Coldplay che le ha permesso l’accesso ai Bootcamp, ieri si è vista arrestare la corsa sul palco dello show musicale su decisione della discografica tra i fischi del pubblico che ha invece, molto gradito ed apprezzato l’esibizione della menfitana che oggi abbiamo raggiunto al telefono. Si è esibita al piano, il suo piccolo e particolare pianoforte ad accompagnarla, con il brano “La notte” di Arisa. Un brano diffcile che Noemi ha eseguito in maniera personale ed originale con il suo bellissimo timbro che però non è bastato a convincere Mara Maionchi. Amareggiata e delusa dopo l’esclusione, come è normale che sia, Noemi però ha preso con filosofia la decisione che ha decretato la sua esclusione: “Niente sedia, pazienza, canto anche per terra”.  

La nave ribattezzata “dei bimbi migranti” è approdata a Palermo

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È stata ribattezzata la nave dei bambini: la Aquarius di Sos Mediterranee è arrivata al Molo Quattroventi del porto di Palermo con a bordo 606 migranti soccorsi in questi giorni nel canale di Sicilia, tra i quali 241 minori. Sono accolti dalla task force della prefettura di Palermo. I profughi provengono da diversi Paesi: Siria, Egitto, Mali, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Sudan, Marocco, Somalia, Eritrea, Senegal, Camerun, Nigeria, Liberia, Etiopia, Algeria, Ghana, Benin, Gambia, Yemen. Un naufrago su tre è un minore – spiegano da Sos Mediterranee -A bordo ci sono anche 11 donne incinte, di cui due al nono mese di gravidanza, e un neonato di appena una settimana sono stati subito presi in carico dalla ostetrica di Medici senza Frontiere.

Un’altra tragedia sul lavoro a Naro: muore agricoltore travolto dal suo trattore

Pochi giorni dopo l’incidente alla Diga Furore, costato la vita di due operai, a Naro si è registrata un’altra tragedia. A perdere la vita stavolta è stato Ignazio Schembri 58 anni, bracciante agricolo del luogo, travolto dal trattore che stava guidando. La dinamica dell’incidente è tutta ancora da chiarire, ma anche questo episodio va a rinfoltire quello che secondo la Cgil di Agrigento è possibile definire “un bollettino di guerra nelle campagne agrigentine che non vuole arrestarsi”. La statistica rivela che in Italia c’è quasi un morto ogni due giorni per incidenti che coinvolgono trattori agricoli. La mortalità nei campi per incidenti con mezzi agricoli ha assunto ormai connotati assordanti e drammatici. A giudizio della Cgil di Agrigento, in una nota firmata da Massimo Raso e Peppe Di Franco, vanno ricercati i motivi di questo assurdo tragico risultato che pesa enormemente sulla nostra agricoltura e vanno accelerate le previste misure di protezione per abbassare ancora questo trend, con strumenti di sicurezza attivabili e utilizzati sui mezzi stessi, oltre ad una sempre più necessaria formazione dei conducenti che però ha già visto rinviare al 31 dicembre l’entrata in vigore delle disposizioni sul cosidetto “patentino” ovvero l’obbligo di abilitazione all’uso delle trattrici e di altre macchine operatrici utilizzate in agricoltura. (foto: Grandangolo Agrigento)