Giusi Nicolini nella segreteria nazionale del Pd, scelta da Renzi

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L’ingresso della sindaca di Lampedusa, Giusi Nicolini nella segreteria nazionale del Pd, è stata salutata da un twitter del segretario dei Democratici, Matteo Renzi: “Felicissimo per l’ingresso di Giusi Nicolini nella nuova segreteria del Pd. Grande donna, grande amministratrice”. Lo scrive su Twitter il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, commentando la scelta di Matteo Renzi di nominare nella nuova segreteria nazionale del Pd proprioil sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini.

Processo Ghost Companies, accuse ridimensionate e pene ridotte in appello

Accuse ridimensionate e pene ridotte in appello nel processo “Ghost Companies” su presunte irregolarità nella gestione di società. In appello gli imputati sono stati assolti dall’accusa più grave, l’associazione a delinquere, mentre sono stati prescritti o è intervenuta l’assoluzione per parte dei reati fiscali contestati.  I giudici della quarta sezione della Corte di Appello di Palermo per Giuseppe Leonardo Di Carlo, di 36 anni, imprenditore di Menfi, hanno ridotto la pena da 7 anni a 3 anni e 9 mesi; per Angelo Di Stefano, di 53 anni, commercialista di Ribera, da  4 anni e 6 mesi a 3 anni; per Giovanni Puja, di 44 anni, imprenditore di Catanzaro, da 3 anni e 11 mesi a 2 anni e 8 mesi; per Giovanni Grillo, di 61 anni, di Licata, da 2 anni e 4 mesi a un anno e 10 mesi.  Secondo l’accusa ci sarebbero state ditte controllate da un unico gruppo imprenditoriale che avrebbero effettuato, a partire dal 2005, un reciproco e consistente scambio di fatture. Il procuratore generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. Le difese annunciano ricorso in Cassazione.

Tribunale del diritto del Malato scrive alla dirigenza dell’Asp: “Al Pronto Soccorso di Sciacca, situazione grave con le zanzare”

Aveva ricevuto nelle settimane scorse diverse segnalazioni da parte dei degenti. Situazioni vissute all’interno del Pronto Soccorso di Sciacca davvero paradossali con utenti costretti a dotarsi di racchette e palette per dare caccia ai fastidiosi insetti che non risparmiano la degenza dei pazienti passata anche sotto il torchio della presenza delle zanzare. Il Tribunale dei Diritti del Malato di Sciacca ha raccolto dapprima le numerose segnalazioni e ora scritto alla dirigenza e all’Urp dell’Azienda ospedaliera provinciale di Agrigento. “E’ grave – scrive il Tdm – la situazione in cui versa la Medicina d’Urgenza dell’ospedale Giovanni Paolo II, per la massiccia presenza di zanzare che rappresentano un grave rischio per la salute dei degenti perché veicolo d’infezioni e che richiedono da parte delle istituzioni responsabili un’attenzione particolare”. Quello delle zanzare è un problema che affligge la struttura ospedaliera da sempre a causa della presenza di acqua nelle fondamenta dello stesso nosocomio che poco tempo fa portò pure ad un massiccio intervento con le idrovore. “Riteniamo – continua Tdm – sia urgente che la direzione s’impegni affinché tale pericolo venga immediatamente e definitivamente rimosso”.  

Liberata una tartaruga nel mare di San Leone, concluso oggi programma di educazione ambientale “Scopritarta”

Si è conclusa oggi la seconda e ultima edizione del programma di Educazione Ambientale “Scopritarta”, coordinato per la regione Sicilia dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento in qualità di partner del “Tartalife”, il progetto finanziato dall’Unione Europea che ha come obiettivo la riduzione della mortalità delle tartarughe marine Caretta Caretta.

Tra le centinaia di scuole primarie e secondarie di primo grado partecipanti al concorso le classi vincitrici, premiate nel pomeriggio al Teatro Pirandello di Agrigento, appartengono alle province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Ragusa, Siracusa, Catania, Trapani e Messina.

Il concorso prevedeva la presentazione di elaborati incentrati sul tema della salvaguardia della tartaruga marina Caretta Caretta e sulle minacce che stanno portando la specie all’estinzione, con particolare riferimento alle attività di pesca professionale.

La premiazione è stata preceduta dalla liberazione di un esemplare di tartaruga Caretta Caretta, curato e riabilitato nel centro di Recupero “Tartarughe Marine di Lampedusa”, presso la spiaggia di San Leone e alla quale tantissimi bambini provenienti da tutta la Sicilia hanno assistito con tanto entusiasmo.

Si ritiene soddisfatto Salvo Grenci, responsabile scientifico dell’ex Provincia di Agrigento, che ringrazia Daniela Freggi, biologa professionista nei programmi di conservazione della biodiversità marina e delle tartarughe marine in particolare, che ha saputo coinvolgere i ragazzi spiegando cosa è successo alla tartaruga marina e quali sono i pericoli in cui va incontro questa specie nel Mediterraneo.

Il progetto “Tartalife” continuerà per la stagione 2017 con il programma “Tartaworld”, incontri che avranno luogo sulle spiagge della costa occidentale siciliana in cui gli animatori del programma cercheranno di sensibilizzare i bagnanti e coinvolgere i ragazzi più giovani al progetto anche con dei giochi.

Il Tartalife continuerà poi fino al 2018 con impegni in varie misure di tutti i partner che concorrono a questo progetto e che vede come ente capofila un’importante istituzione come il CNR, in particolare l’istituto di scienze marine di Ancora e al quale il Libero Consorzio di Agrigento sta cercando di dare un buon contributo.

Veronica Gallo

Scontro tra due auto sulla 115, quattro persone al Giovanni Paolo II

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Due autovetture si sono scontrate questa mattina lungo la statale 115, un po prima dell’uscita per Seccagrande. Il bilancio è di quattro persone che sono finite al pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca. L’impatto si sarebbe verificato mentre una delle due vetture cercava di immettersi sulla statale. I quattro occupanti delle auto sono rimasti tutti feriti, ma non sarebbero in pericolo di vita.Sul posto è intervenuta la polizia Stradale.  I feriti grazie all’intervento delle ambulanze del 118 sono stati trasferiti al nosocomio saccense.  Sono ancora in corso i rilievi di rito per cercare di ricostruire la dinamica dell’impatto.   

Il pentito Tuzzolino parla del “sistema delle assunzioni” presso Girgenti acque. La società annuncia querela per calunnia

È tornato a deporre al Tribunale di Agrigento, stavolta nel processo scaturito dall’operazione denominata “Duty free”, il pentito di Palma di Montechiaro Giuseppe Tuzzolino, colui che con le sue precedenti rivelazioni ha fatto finire sotto i riflettori gli affari della massoneria agrigentina, determinandone anche una specie di fuggi fuggi generale da parte di personalità che, evidentemente, hanno temuto in un modo o nell’altro di poter essere chiamate in causa. L’ultimo procedimento al quale Tuzzolino ha deposto è quello che, secondo l’accusa, ha fatto venire fuori un presunto giro di tangenti ad alcuni funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento in cambio di assunzioni di personale. E Tuzzolino, in particolare, ha accusato il presidente di Girgenti acque Marco Campione di avere assunto lavoratori dietro segnalazioni provenienti dal mondo politico. “Assunzioni interessate”: questa la definizione del Pubblico Ministero Andrea Maggioni. Tuzzolino ha fatto anche i nomi dei politici (agrigentini) che avrebbero sponsorizzato i propri protetti. È un verbale d’interrogatorio, quello di Tuzzolino, ancora coperto da numerosi omissis quello che i magistrati di Agrigento hanno redatto. Ma intanto il capo di Girgenti acque ha già annunciato querela. “Avuta notizia delle propalazioni rese da Tuzzolino Giuseppe nel procedimento cd “Duty Free”, il Presidente Marco Campione – legale rappresentante della Società Girgenti Acque S.p.A. – respinge le calunniose dichiarazioni di Tuzzolino, trattandosi di dichiarazioni mendaci e fuorvianti e pertanto gravemente lesive e diffamanti. Tali affermazioni – aggiunge Campione – prive di qualsiasi fondamento, arrecano grave danno non soltanto all’immagine della Girgenti Acque S.p.A., ma anche a tutti i lavoratori della stessa Società e del suo Presidente Marco Campione. Perciò verrà presentato atto di denuncia per il reato di calunnia e per tutti gli altri reati che l’Autorità Giudiziaria dovesse ravvisare.”

Sanità: mercoledì Ficarra a Ribera. Incontrerà anche Fabrizio Di Paola

La settimana scorsa la presenza a Ribera di Salvatore Lucio Ficarra saltò all’ultimo momento, perché il manager dovette raggiungere la sede dell’assessorato per ottenere, stando a quanto risulta, chiarimenti sulla vicenda dei contratti dei precari in scadenza. Carmelo Pace l’incontro che aveva convocato coi sindacati lo tenne lo stesso. Ma, sullo sfondo, si era concretizzata la polemica col sindaco di Sciacca. Fabrizio Di Paola si era lamentato per non essere stato invitato a quel confronto che, pure, avrebbe dovuto fare il punto della situazione riguardante gli ospedali riuniti “Giovanni Paolo II” e “Fratelli Parlapiano”. L’incidente diplomatico è rientrato, ed è lo stesso sindaco di Ribera ad annunciare che lunedì prossimo 5 giugno alle 12,30 presso la sala dei sindaci ci sarà una nuova riunione con il direttore generale dell’Asp di Agrigento, dei sindaci del comprensorio, dei presidenti dei consigli comunali e delle organizzazioni sindacali. Bisogna capire come si mettono le cose, dopo l’atteso agognato via libera alla nuova rete ospedaliera, per il destino dei due nosocomi. Sul tappeto, comunque, c’è il problema dei contratti dei precari. Sono 500 quelli che scadranno. Ficarra non sa se prorogarli o meno. Teme che possano venirne fuori contenziosi in grado di far dichiarare il default all’Asp. La questione non è di facile soluzione, ma da questo passo dipende il funzionamento della sanità in tutta la provincia di Agrigento. Insomma: ottenere garanzie, ad oggi, appare pressoché impossibile. E, oltretutto, i deputati regionali di riferimento, in questo periodo, sembrano più interessati alle prossime elezioni amministrative.

Lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche in via Incisa, cinque scivoli in costruzione durante la campagna elettorale

L’Amministrazione comunale di Sciacca nel sintetico comunicato con il quale annuncia l’inizio dei lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche in via Incisa, porta con se già le giustificazioni di questa coincidenza per l’apertura del relativo cantiere per la costruzione di ben cinque scivoli, nel tratto di marciapiede che collega la piazza Carmine e la piazza Mariano Rossi, costeggiando il complesso monumentale dell’ex Chiesa di Santa Margherita. I lavori saranno eseguiti da operai comunali.

L’Amministrazione comunale evidenzia nella nota come” l’iter amministrativo si sia concluso da poco, a distanza circa di un anno dal suo avvio, durante il quale sono stati tra l’altro richiesti e ottenuti i necessari permessi da parte di altri enti, come la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Agrigento”.

Eppure saranno in molti a pensare che si tratta di una tempistica non felice, un cantiere che arriva agli sgoccioli del mandato.

Intanto, con altra nota ufficiale del Comune di Sciacca, è stato comunicato la nomina del Rup, il responsabile unico del procedimento, per l’intervento di stabilità del Viadotto Cansalamone di Sciacca, opera inserite a finanziamento nel cosiddetto “Patto per il Sud”.

 Ne dà comunicazione l’Amministrazione comunale dopo avere ricevuto copia del provvedimento che nomina Rup un ingegnere del settore Lavori Pubblici del Comune di Sciacca.

Hashish a due giovani allo Stazzone, condannato un ventiduenne di Sciacca

Il giudice del Tribunale di Sciacca Rosario Di Gioia ha condannato a otto mesi di reclusione, quattro dei quali da scontare attraverso lavori sociali, il saccense Marco Di Giovanna, di 22 anni, di Sciacca, che era accusato di avere ceduto hashish, a maggio 2016, a due giovani, allo Stazzone. La richiesta del pubblico ministero, Michele Marrone, era stata di un anno e 1600 euro di multa. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Francesco Di Giovanna, aveva chiesto l’assoluzione.  Marco Di Giovanna era accusato di avere ceduto hashish a due giovani, uno dei quali minorenne. L’intervento allo Stazzone venne effettuato dai carabinieri della compagnia di Sciacca nell’ambito dell’attività di controllo del territorio. Il processo a carico di Di Giovanna è stato celebrato con il rito abbreviato.

Ritrovata la ragazzina scomparsa a Siracusa, si era allontanata volontariamente

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È stata ritrovata la tredicenne scomparsa ieri da Siracusa. La ragazzina era sparita da ieri alle 19 ed era stata vista l’ultima volta alla Cittadella dello Sport dove frequenta la piscina praticando il nuoto sincronizzato. La Procura di Siracusa aveva ipotizzato l’allontanamento volontario. Adottata da quattro anni da una famiglia di professionisti siracusani aveva nostalgia della famiglia naturale e senza avvertire nessuno è andata verso casa dei genitori naturali. Secondo quanto si è appreso la ragazzina non aveva espresso l’intenzione di lasciare la famiglia adottiva.