
Transenne al ponticello di Carbone, niente soldi per ripulire e sistemare la viabilità
Una squadra della protezione civile di Sciacca stamattina ha provveduto a sbarrare il passaggio del ponticello di contrada Carbone dove in realtà, il divieto di transito sul ponte era stato imposto dall’indomani dell’ultimo nubifragio che ha colpito Sciacca a gennaio scorso. Solo che nonostante il divieto e le transenne che ne impedivano il passaggio, nella contrada si continuava a circolare tramite il piccolo ponte che attraversa il torrente foce di mezzo che proprio durante la violenta pioggia aveva fatto la voce grossa nella zona straripando e allagando gran parte della zona e trasformandosi in un pericoloso corso di fango e detriti.
Stramattina, dopo il collocamento della rete e delle nuove transenne, è esplosa anche la protesta dei residenti e di quanti hanno un’attività lavorativa nella contrada. Infatti, la strada collegata dal ponte è l’arteria principale della contrada dove adesso è possibile accedere solo percorrendo l’altra arteria.
La viabilità nella zona è completamente compromessa e anche il letto del foce di mezzo così come le strade che portano ancora i segni del fango riversato dal vicino torrente nei mesi scorsi, andrebbero ripulite e sistemate. Ma non ci sono fondi a disposizioni. Stamattina, qualcuno dinnanzi alle rimostranze dei residenti arrabbiati ha ricordato cinicamente che per la sistemazione se ne riparlerà dopo le prossime amministrative.

Scala dei Turchi, il Comune cerca il personale per la gestione
Niente ticket di ingresso e gestione comunale per Scala dei Turchi. Così il Comune di Realmonte cerca ricerca del personale che si occuperà della Scala dei Turchi dal primo maggio fino a settembre.Finora sono pervenute trentasei richieste. Una è stata ritenuta non valida, altre 15 sono state considerate “fuori” Isee perchè il Comune cerca personale tra gli indigenti. L’area non sarà più gestita dal proprietario delle particelle catastali su cui ricade la scogliera che assieme al responsabile dell’associazione ambientalista Maremico di Agrigento, Claudio Lombardo, aveva annunciato un piano di gestione che prevedeva il pagamento di un ticket d’ingresso. Un progetto contro il quale si è schierato il Comune che si è rivolto alle vie legali. Sarà il Tribunale di Agrigento a decidere sul contenzioso tra pubblico e privato.
Centro commerciale naturale “Spazio centro”, solo sei attività ricevono i fondi
Si è ultimato positivamente, anche se per sole sei attività commerciali del Centro Storico di Sciacca, il bando con fondi Europei destinando ai Centri Commerciali Naturali della Sicilia e alle imprese associate. Lo comunica l’associazione “Spazio Centro” che si era costituita a Sciacca per poter partecipare al bando e costituire anche in città nel centro storico un centro commerciale naturale.
Il bando era uscito nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana alla fine del 2011 con la scadenza per la partecipazione il 27 febbraio 2012. I progetti prevedevano, la ristrutturazione dei locali, l’ammodernamento e l’acquisto di arredi e attrezzature, iniziative promozionali ecc. Inizialmente sono state ammesse 28 aziende ma nell’ottobre 2014 sono state trasformate a 19 e ridotta pure la cifra del finanziamento. L’accredito del finanziamento,infine è arrivato ad aprile 2017.
Nel frattempo però molte attività che avevano partecipato al bando o si sono trasferite in altri quartieri o peggio, in molti casi non hanno retto alla crisi economica ed hanno cessato l’attività.
“Il risultato del bando in favore dei Centri Commerciali Naturali – scrive l’associazione – come quello sulle Zone Franche Urbane in Sicilia, dimostra che gli strumenti per aiutare le piccole e medie imprese ci sono, mancano le persone al posto giusto che li sappiano applicare nei modi e tempi ragionevoli. Negli ultimi tre anni – prosegue la nota – per Sciacca sono stati destinati in aiuto al comparto commerciale/artigianale circa 10.000.000 di euro di Finanziamenti Europei, il percorso della Zona Franca Urbana e i Centri Commerciali Naturali, quest’ultimo intercettati dal Consorzio “SPAZIO CENTRO” è quello giusto, peccato che circa 8.000.000 di euro non siano stati utilizzati e si sono persi con gravissimo danno per le piccole attività commerciali e naturalmente per tutta la città”.
Eroina e metadone, tre condanne per droga a Ribera
Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha emesso tre condanne per una vicenda di droga a Ribera con indagini svolte dai carabinieri tra il 2011 e il 2012. Un anno e un mese di reclusione e 2000 euro di multa per Maria Sedita, di 47 anni, e a un anno, un mese e 15 giorni per il tunisino residente a Ribera Mohamed Meftaha Ali Ben, di 53 anni. Ai due venivano contestati fatti riguardanti eroina. Sei mesi e mille euro di multa con pena sospesa per un altro riberese, Mario Indelicato, di 48 anni, accusato della cessione di metadone. Il pubblico ministero, Christian Del Turco, al termine della requisitoria, aveva chiesto un anno e un mese per la Sedita, un anno e 2 mesi per Meftaha e 10 mesi di reclusione per Indelicato. I difensori, gli avvocati Giovanni Forte e Giuseppe Tramuta, hanno preannunciato appello. Avevano chiesto l’assoluzione dei loro assistiti.
Spazio museale Fazello, Gaspare Falautano protesta: “Sono stato io oggi ad aprirlo”
“Sono stato personalmente io oggi ad aprire il complesso Fazello: lo spazio museale contenente i reperti del Museo del mare è stato a disposizione dei visitatori”. Lo ha precisato poco fa a Risoluto.it Gaspare Falautano, replicando così alla notizia della chiusura, nella giornata odierna, dello spazio museale inaugurato nei giorni scorsi. Notizia che, il nostro giornale, aveva ripreso da una pubblica lamentela del noto ceramista saccense Antonino Carlino il quale, avendo appreso da un’incaricata della Pro loco Sciacca Terme che il Fazello oggi era chiuso, aveva dovuto invitare un gruppo di turisti a desistere dalla volontà di visitarlo.
Prendiamo atto della precisazione di Falautano, pur ritenendo bizzarro (senza polemica) che un privato cittadino come lui, abbia “le chiavi” di un immobile di proprietà del Comune, ancorché per nobili finalità di divulgazione culturale. In ogni caso, abbiamo appreso che l’ingresso del Fazello che si affaccia su Corso Vittorio Emanuele era effettivamente chiuso, e che l’unico ingresso disponibile per l’accesso al complesso Fazello è quello di via Licata (plesso scolastico San Vito).
Due anni senza il maestro Nucci, il ricordo dei figli
Il venticinque aprile di due anni fa, un male incurabile si portava via il maestro Vincenzo Nucci, una perdita per la famiglia ma, anche per l’intera comunità saccense. Un amore immenso per questa città che l’artista mise sempre nelle sue opere. Oggi il figlio Fabio ha ricordato con un post su Facebook la scomparsa del padre: “Due anni senza te … ma vivo più che mai nei nostri cuori”.
Dell’opera artistica di questo pittore resta una produzione di altissimo livello conosciuta e apprezzata anche dalla critica.
Amico di altri colleghi e scrittori, Nucci ha esposto non solo in molte città italiane, ma anche all’estero.
Il suo minuscolo studio sopra il porto di Sciacca e la luce tipica dei suoi quadri, è la più grande eredità di un uomo descritto dai modi pacati ed eleganti. Grandissimo amico dello scrittore Stefano Malatesta che così dopo qualche giorno la sua scomparsa così racconta in un passaggio di un articolo su “La Repubblica” che vi proponiamo del pittore e dell’uomo: “Credo che Enzo fosse l’uomo più amato di Sciacca perché tutti intuivano che sotto l’estrema gentilezza dei modi non ci fosse solo una forma astratta di eleganza ma un sentimento profondo che lo spingeva a interessarsi concretamente e non solo a parole agli altri. In questo senso, Enzo è stato un uomo molto religioso. Perché che cosa è la religione se non la capacità di aiutare gli altri in profondità, condividendone pene e affetti?
Era conosciuto come il “pittore delle palme”, un soprannome che mi dava molto fastidio perché riduceva tutta la sua opera a una pittura di genere, ripetitiva e provinciale. Ma in Sicilia il mercato dell’arte è modesto e quando si trova un filone che piace al pubblico è difficile abbandonarlo, perché la prospettiva è quella di non vendere nemmeno un quadro. Dipingeva tutte le sue tele nel suo splendido studio, con un occhio verso la tela posata sul cavalletto e l’altro che vagava sui tetti del porto e sui moli. Ma per quanto il tema fosse unico, riusciva sempre a non copiare il quadro precedente e a non ripetersi”.
Chiuso oggi lo spazio museale inaugurato pochi giorni fa al Fazello. Aperta (grazie alla coop. Agorà) la Casa museo Scaglione
Inaugurato in pompa magna giusto pochi giorni fa, lo spazio museale all’interno del Complesso monumentale Tommaso Fazello (contenente i reperti del Museo del mare di località Muciare, danneggiato dal nubifragio del 25 novembre), oggi era chiuso. Portone sbarrato, dunque, per un gruppo di visitatori di quella che oltre che “città turistica” si picca di essere perfino “città d’arte”. Turisti che, dunque, hanno dovuto rinunciare al proprio intento. Una situazione che rischia perfino di non fare più notizia. Da settimane segnaliamo la chiusura del Museo del Carnevale e dell’annesso parco giochi. Vicenda, questa, che ha fatto dire all’assessore Salvatore Monte di essere disponibile ad occuparsi personalmente dell’apertura al pubblico. C’è di positivo che la Casa Museo Scaglione, almeno quella, oggi è stata regolarmente aperta al pubblico. Risultato apprezzabilissimo, grazie alla rete dei musei che la Cooperativa Agorà è riuscita ad organizzare grazie alla convenzione che ha permesso di ottenere la disponibilità dell’immobile di piazza Duomo. “Siamo stati aperti anche a Pasqua e Pasquetta – spiega Giuseppe Gulino, presidente di Agorà – così come è stato visitato da tanti turisti anche lo stesso Castello incantato di Filippo Bentivegna”.
Decadenza sindaci e consigli nei comuni senza bilancio, ora all’Ars c’è chi vuol cancellare questa norma
All’Ars c’è chi tenta di rimediare alla beffa dell’articolo 2 della recente legge regionale che ha introdotto la decadenza di consigli comunali e sindaci in quei comuni che non hanno approvato in tempo il bilancio di previsione. A farlo è il deputato Giovanni Lo Sciuto, di Alternativa Popolare, che ha presentato un emendamento alla legge di stabilità finalizzato a cancellare quello che è stato definito “una stortura, un atto di miopia politico-giuridica”. L’ex Ncd tende a mettere in risalto che questa norma rischia di paralizzare almeno il 70% dei comuni siciliani, compresi quelli che andranno al voto nelle prossime settimane. “Il ritardo nell’approvazione dei bilanci – dicono quelli di Alternativa Popolare – sono dipesi da altri ritardi, ossia quelli riguardanti i tempi di erogazione dei trasferimenti regionali”. Insomma: all’Ars la destra non sa cosa faccia la sinistra. La norma approvata appena poco tempo fa, e sulla quale la stessa presidenza della Regione ha presentato un ricorso al Cga per la sua applicazione, adesso si è scoperto che non va più bene.
Cusumano dopo la candidatura di Calogero Bono: “Adesso il quadro politico è chiaro”
“La candidatura di Calogero Bono fa chiarezza sul quadro politico col quale faremo la campagna elettorale”. Lo ha detto Nuccio Cusumano, che ieri ha organizzato l’incontro di Sicilia Democratica e Sciacca Democratica presentando il simbolo che sosterrà la candidatura di Francesca Valenti alle prossime elezioni amministrative. Un ruolo, quello di Sicilia Democratica, che negli auspici di Cusumano tende ad allargare, anche a livello nazionale, il fronte del centrosinistra, in collaborazione col Partito Democratico.
Muore bimba di sei anni in un incidente a Palermo
Terribile incidente stradale a Palermo. Una bambina di sei anni, Giulia Mazzola, è morta in seguito alle ferite riportate dopo uno schianto con l’auto su cui viaggiava con la madre e la zia incinta. L’impatto è avvenuto nei pressi di Corso Tukory.
Le condizioni della piccola sono apparse subito gravi dai soccorritori del 118. La bimba è stata trasportata all’ospedale Civico, dove i medici hanno tentato di salvarla. Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, ci sarebbe stato uno scontro tra due auto, una Volkswagen Golf e una Hyundai. In una delle vetture, viaggiavano due coniugi. La piccola, secondo una prima ricostruzione, si trovata sul sedile anteriore tra le braccia della madre. Prima, avrebbe sbattuto contro il parabrezza poi un ruolo avrebbero anche avuto gli airbag presenti della vettura, che sono “esplosi” al momento dell’impatto.