Lotà chiede ai sindaci di Sciacca e dei Comuni della zona un’azione integrata per contrastare il randagismo
Per attivare sinergie istituzionali e impostare un’azione quanto più possibile uniforme, coerente e integrata a contrasto del fenomeno del randagismo, il sindaco di Menfi, Vincenzo Lotà, ha formalizzato ai suoi colleghi di Sciacca, Montevago, Santa Margherita Belice, Sambuca di Sicilia e Caltabellotta, nonché al responsabile del servizio Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, al responsabile
dell’Anagrafe Canina per la Sicilia e all’Asp di Agrigento, la richiesta di convocazione di una conferenza di servizi per ottenere una chiara interpretazione alcuni passaggi del decreto assessoriale che esplicita le “Disposizioni per la corretta custodia e per la registrazione nell’anagrafe canina degli animali d’affezione. Norme per la corretta movimentazione di cani e gatti” che, al momento, indebolisce la già difficile azione dei Sindaci e delle Istituzioni a contrasto del fenomeno. Infatti, un’interpretazione stringente della normativa, impedisce che possano essere registrati all’anagrafe canina animali la cui fattrice non sia registrata a nome del medesimo proprietario.
Tale interpretazione, di fatto, da un canto impedisce a privati cittadini e associazioni di intestarsi la proprietà di cuccioli randagi e, d’altro canto, impone ai Comuni un ulteriore e cospicuo sforzo organizzativo ed economico per gestire le operazioni di cattura, chippatura, controlli veterinari e soggiorno in strutture adeguate degli animali.
La conferenza potrebbe essere inoltre l’occasione utile per programmare un intervento generale e gratuito di sterilizzazione dei randagi nei nostri territori.
Finanziamento per ospedale di Sciacca, Tdm: ” Lo attendiamo da 4 anni e appare piu’ virtuale che reale”
Il Tribunale dei Diritti del Malato prende posizione rispetto gli annunci di un finanziamento da ben sei milioni di euro per la ristrutturazione del “Giovanni Paolo II” di Sciacca.
In una lettera indirizzata all’assessore regionale e ai vertici aziendali dell’Asp, la responsabile del Tdm Lilla Piazza scrive; ” Sono quattro anni che l’Asp /Ag ” Ficarra” ha annunciato l’impegno di spesa di sei milioni di euro, pero’ dato il perdurare di immobilita’ che riscontriamo all’interno e all’esterno del nosocomio, tale investimento comincia a sembrarci ( speriamo di sbagliare) piu’ virtuale che reale. Ci auguriamo che queste nostre perplessità siano infondate”.
Il Tdm nella stessa missiva torna ad evidenziare le gravi carenze del nosocomio.
” Le criticità del nosocomio – si legge – a partire dalla radiologia, alla medicina d’urgenza, agli ascensori, ai pavimenti sconnessi, ai macchinari rottie da sostituire o riparare, non possono piu’ aspettare oltre perche’ i servizi sanitari offerti, anche se di grande professionalita’ frutto dell’abnegazione del personale sanitario, vengono effettuati in una situazione di degrado strutturale e pertanto perdono la loro connotazione di qualita’”.
La responsabile evidenzia infine, la grave carenza di personale medico in molti reparti giunti quasi al collasso e prossimi alla totale chiusura ( orto pediatra e oncologia in primis, ma a seguide medicina e chirurgia) a fronte di un elevato numero di ricoveri ed interventi”.
Brumotti diffonde il video dell’aggressione allo Zen 2, non trovata alcuna ogiva
Sassi lanciati dai balconi sulla auto con la quale la troupe si era recata allo Zen 2 per girare un servizio sul traffico di stupefacenti nel quartiere.
Vittorio Brumotti, l’inviato acrobatico ha gia’ diffuso tramite i social il momento in cui sull’auto blindata piovono pietre.
Non e’ invece stata trovata l’ogiva del possibile colpo di carabina che sarebbe stata sparata alla vettura.
Solidarietà e’ stata espressa dal sindaco Orlando alla troupe condannando la terribile aggressione.
Un minuto per la Concordia, contest internazionale per la festa del Mandorlo in fiore
E’ una nuova idea lanciata e realizzata dal Parco Archeologico di Agrigento con l’ufficio USR per la Sicilia, Ufficio V di Agrigento. Si tratta di un contest internazionale rivolto agli studenti italiani o di scuole estere per la realizzazione di un video di un minuto in grado di esprimere i valori della pace e della concordia che la bellezza dei millenari monumenti greci sono in grado di rappresentare.
La clip che ricevera’ piu’ like sara’ premiata il sette marzo prossimo durante una cerimonia al Palacongressi di Agrigento.
Indicazione anche in lingua araba per il nuovo Pronto Soccorso del Civico di Palermo
Scritta anche in arabo tra le indicazioni che segnalano il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civico di Palermo, oltre che all’italiano e all’inglese, i vertici aziendali hanno voluto anche una scritta in arabo per indicare la più grande area di emergenza siciliana interessata da un intervento di ristrutturazione capillare.
Il direttore generale dell’Arnas Civico, Giovanni Migliore, ha spiegato che si tratta di una scelta in linea con quanto sostenuto anche dal sindaco Leoluca Orlando che ha più volte ribadito come Palermo sia “città dell’accoglienza”.
“Nell’anno in cui Palermo è capitale italiana della cultura – ha detto Migliore all’Ansa – riteniamo essenziale che anche l’ospedale contribuisca a rendere evidente il rapporto tra le nostre radici mediterranee e la proiezione europea della città; per ricordarci che accoglienza e integrazione rendono unico e straordinario il nostro servizio sanitario e costituiscono valori irrinunciabili per i professionisti che ci lavorano”.
Trasporti siciliani, in arrivo più di 264 nuovi pullman
La flotta dei pullman delle aziende siciliane di trasporto sarà rinnovata.
Lo ha annunciato il governatore della regione, Nello Musumeci che grazie a un investimento di circa cinquanta milioni di euro, tra risorse europee, nazionali e regionali, ha illustrato l’arrivo di 159 bus per il servizio urbano e 105 extraurbano.
Le imprese, sia pubbliche che private, che hanno risposto alla manifestazione di interesse della Regione sono in tutto settantacinque. Lo afferma una nota della presidenza della Regione.
Verso le elezioni di domenica: come si vota
I seggi elettorali saranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica quattro marzo. Si vota per il rinnovo di Camera e Senato: 630 i deputati che siederanno a Montecitorio, 315 invece, la metà i senatori che siederanno a palazzo Madama.
Si vota con la nuova legge elettorale “Rosatellum” che prevede l’elezione di un terzo di parlamentari, sia deputati che senatori, attraverso collegi uninominali. Risulterà eletto il candidato più votato. I restanti due terzi dei seggi saranno invece assegnati con metodo proporzionale, attraverso collegi plurinominali. Le liste che si presentano da sole devono superare, per poter entrare in Parlamento, la soglia del 3 per cento dei voti espressi. Per le coalizioni lo sbarramento è al 10 per cento, con però almeno un partito al proprio interno che superi il 3 per cento dei voti.
La scheda elettorale è composta da dei “blocchi”: in alto ad ogni blocco, c’è il nome del candidato nel collegio uninominale. Poi c’è il simbolo del partito e, accanto, ci sono i nomi dei candidati nel collegio plurinominale. Un blocco può contenere più simboli di partito, in questo caso, si tratta di una coalizione.
Ogni elettore riceverà una scheda di colore rosa per eleggere i deputati. Chi ha compiuto 25 anni d’età riceverà anche una seconda scheda, di colore giallo, per eleggere i senatori. Per votare, è sufficiente tracciare una croce sul simbolo del partito che si vuole votare. Simboli di partito e nomi dei candidati sono già stampati sulle schede. Non bisogna scrivere nessuna preferenza.
A Sciacca, si vota nelle quarantadue sezioni. L’Ufficio Elettorale Comunale ha reso noto che la scuola elementare di Via Catusi del primo circolo “Fazello” non potrà essere utilizzata per l’allestimento dei seggi elettorali 5, 6 e 28, poiché interessata da lavori di manutenzione straordinaria.
Per consentire agli elettori iscritti di esercitare il diritto di voto, è stato disposto il trasferimento temporaneo delle sezioni elettorali 5, 6 e 28 dalla scuola elementare di Via Catusi alla scuola media statale “Inveges”, di Via De Gasperi, già sede di altre sezioni elettorali.
Elezioni politiche 2018, ecco come si vota e chi sono tutti i candidati „
Non è possibile il voto disgiunto: non sarà quindi possibile votare per un candidato del collegio uninominale e nello stesso tempo per una lista a lui non collegata nel sistema proporzionale.“
Scarichi piovani a Coda della volpe, gli interrogativi dell’AltraSciacca
Partendo da un video pubblicato sui social, l’associazione di promozione sociale L’AltraSciacca, torna a parlare degli scarichi che interessano Coda della Volpe, il costone che ha subito negli ultimi mesi dei lavori per la messa in sicurezza dall’erosione marina.
Dalle immagini postate si può notare come da due tombini, l’acqua piovana venga raccolta e riversata sul costone, che secondo l’autore del filmato, si infiltrerebbe nella roccia provocando poi i crolli.
“Dal filmato – scrive in una nota l’associazione – si nota con tutta evidenza che tali scarichi, forse non soltanto di acqua piovana, si riversano copiosamente sulla sommità del costone. Non avendo competenze specifiche di meccanica delle rocce non possiamo sposare le conclusioni dell’autore del video, ma le domande che lo stesso si pone, cui aggiungiamo le nostre, riteniamo siano lecite e meritano una risposta ufficiale da chi di competenza:
- Gli scarichi di acqua piovana da quanto tempo si riversano sulla sommità di Cammordino? Sono stati sempre così o è una novità dovuta a un guasto alle tubature o a una modifica dell’impianto fognario (separazione delle acque bianche e nere)?
- Questo flusso copioso e incontrollato di acque sulla sommità di Coda della Volpe in occasione di fenomeni piovosi può essere causa di dissesto geomorfologico o può contribuire ad aggravarlo?
- Il problema della perdita fognaria proveniente dalle Terme, che ha deturpato uno dei luoghi più incantevoli della nostra città, è stato definitivamente risolto dal gestore del servizio idrico?”
Un poster per la pace, vince studentessa dell’Istituto “Roncalli” di Burgio
Si è conclusa lo scorso 24 febbraio, la fase finale del concorso “Un poster per la pace”, promosso annualmente dall’associazione internazionale Lions Clubs per sensibilizzare i più giovani al fondamentale valore della pace.
Ad esser premiati sono stati il talento e l’originalità dei lavori degli studenti partecipanti, tra i quali si è distinto il poster creato dall’alunna Luana Scilabra della classe II A dell’I.C. “A. G. Roncalli” di Burgio, alla quale è stato consegnato dal Presidente del Lions Club di Ribera, Nicolò Scaturro, un riconoscimento per l’elaborato.
Controllo del territorio agrigentino, sei arresti e 30 sanzioni
E’ scattato ieri, in tutta la provincia, un Servizio di controllo del territorio operato in concomitanza dai cinque Comandi della Compagnia dei Carabinieri di Agrigento.
Gli agenti di Agrigento, Sciacca, Cammarata, Canicattì, Licata, insieme alle 43 Stazioni dell’Arma, hanno dato vita al controllo capillare che ha portato all’identificazione di oltre 200 persone e al controllo di circa 100 veicoli fermati.
Sono state elevate oltre 30 sanzioni, in particolare per mancato uso delle cinture di sicurezza, uso del cellulare alla guida, mancata copertura assicurativa e revisione.
Due invece, le persone denunciate per guida in stato di ebbrezza. Mentre sono state ritirate tre carte di circolazione. Tre veicoli sono stati sequestrati.
Il controllo ha riguardato anche persone sottoposte a misure cautelari di varia natura o alternative alla detenzione.
Sei le persone arrestate, per Ordine di espiazione pena emesso dall’Autorità Giudiziaria o per violazioni alla normativa sulle armi e sulle misure di prevenzione o cautelari.
A Ribera, sono stati arrestati D.F., 62 enne ed I.A., 60 enne, entrambi per espiazione pena; a Favara, C.L., 40 enne, per violazione di misura cautelare; a Realmonte, I.G., 81 enne, sottoposto alla detenzione domiciliare per sconto pena; a Licata, L.V.E, 41 enne, sottoposto agli arresti domiciliari per aver violato una misura cautelare; a Naro, una pensionata è finita agli arresti domiciliari per aver violato la normativa sulle armi, in quanto non aveva regolarizzato il possesso di una pistola semi-automatica calibro 7.65 ed un fucile doppietta calibro 16, armi che sono state sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



