Riberese arrestato per reati commessi in Germania in esecuzione di mandato europeo
Salvatore Schifani, 32 anni, di Ribera, è stato arrestato dai carabinieri nell’ambito di una mirata attività investigativa, in esecuzione di mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca per “furti e altro”, reati commessi in Germania.
I carabinieri, ricevuto il provvedimento restrittivo, hanno avviato le relative indagini, localizzando il soggetto a Ribera e, pertanto, dopo alcuni servizi di osservazione, avuta la certezza di averlo individuato, lo hanno fermato e condotto in caserma. L’arrestato, dopo le operazioni di fotosegnalamento e di compiuta identificazione, e’ stato associato presso la casa circondariale di Sciacca.
Incendio a Bordea, fiamme in un terreno privato
Una nube di fumo nero si è alzata dalla contrada Bordea poche ore fa. Ad andare a fuoco un terreno privato vicino ad un opificio. Ad andare a fuoco alcuni pannelli isolanti che hanno sprigionato il fumo nero.
Sul posto i vigili del fuoco di Sciacca che hanno subito controllato le fiamme e spento l’incendio che non ha destato particolari preoccupazioni, anche se la nube era visibile in lontananza.
Unione civile anche a Sciacca con il matrimonio di Giuseppe e Patrick
Vogliono vivere a Sciacca, in campagna, Giuseppe Giambrone, saccense, e Patrick Nathaniel Heytd, americano, rispettivamente di 56 e 53 anni, che, questa mattina, al municipio di Sciacca, si sono uniti in matrimonio. Si sono conosciuti in Inghilterra dove Giambrone si è trasferito, 30 anni fa, per lavoro. Da tempo vivono insieme e questa mattina hanno coronato il loro sogno d’amore. A Sciacca è stata la prima unione civile dopo l’istituzione del registro decisa nella precedente consiliatura e tra i più soddisfatti il consigliere comunale Simone Di Paola che, assieme a Paolo Mandracchia, Gioacchino Settecasi, Enzo Sabella e Cinzia Deliberto, ha portato avanti il progetto. “La vostra presenza in questo luogo – ha detto questa mattina l’assessore Gioacchino Settecasi durante la celebrazione nell’atrio superiore del palazzo municipale – oggi, con accanto le persone amate, è segno che il cambiamento è in atto e che ancora di migliori ne potranno accadere”
Prima coppia omosessuale unita civilmente a Sciacca
E’ durata circa trenta minuti la cerimonia che si è svolta stamattina al Comune di Sciacca che ha visto per la prima volta unire civilmente una coppia omosessuale.
Con l’unione di Giuseppe Giambrone e Patrick Heydt è stato inaugurato così il registro delle Unioni civili di Sciacca, istituito con la legge Cirinnà in vigore dal cinque giugno 2016.
Ad officiare la cerimonia, l’assessore Gioacchino Settecasi delegato come pubblico ufficiale dalla sindaca di Sciacca: “Oggi è nata una nuova famiglia – così ha concluso il rito l’assessore – auguri”.
Presente in prima fila anche il consigliere Simone Di Paola che da anni chiedeva l’istituzione del registro anche a Sciacca e che ha commentato come un fatto storico l’unione di oggi.
Operato al Villa Sofia il giovane coinvolto nell’incidente: è in coma, in condizioni disperate
Continuano ad essere gravissime le condizioni del ventiduenne di Sciacca rimasto ferito ieri pomeriggio nell’incidente stradale che si è verificato in località Raganella. Il giovane è stato sottoposto a delicato intervento chirurgico al Trauma Center del Villa Sofia di Palermo. Adesso è in coma. Le sue condizioni sono disperate. Nello schianto della BMW sulla quale viaggiava, occupando il sedile posteriore, ha subito un forte trauma cranico e altre gravi ferite. La dinamica dell’incidente è tuttora al vaglio degli agenti della Polizia municipale di Sciacca. L’auto è stata sottoposta a sequestro. Amici e familiari del ragazzo confidano in un miglioramento del quadro clinico.
È il creativo saccense Riccardo Catagnano l’autore della pubblicità del Buondì Motta
Si chiama Riccardo Catagnano, ed è di Sciacca, il creativo autore del discusso spot del “Buondì Motta”, quello che, in maniera assolutamente dissacrante, fulmina con un asteroide direttamente dal cielo la mamma che osa sfidarlo. Riccardo lavora a Milano, presso la Saatchi & Saatchi, tra le più importanti agenzie pubblicitarie al mondo. Uno spot che mette in discussione l’archetipo della famiglia tipo, di tipica impostazione oleografica, fornendo una chiave di lettura ironica e irriverente. E i commenti si sprecano. Col risultato che tutti ne parlano. Che, per un pubblicitario, è l’obiettivo principale. Le associazioni (ce n’è addirittura una di telespettatori cattolici) attaccano, mettendo in discussione addirittura il modello famiglia, come se in Italia tutte le famiglie italiane fossero tutte belle e perfette con (ovviamente) casa e giardino. Si parla di “cattivo gusto”, insomma. Ma alla fin fine Riccardo Catagnano con la sua idea comunicativa ha solo demolito gli schemi, puntando sull’allegoria e sulla provocazione. E le vendite del Buondì Motta sono già schizzate verso l’alto.
La radicalizzazione in Italia di Anis Amri, domani la televisione tedesca a Santa Margherita Belice
Intervista a Santa Margherita Belice, domani, per la televisione tedesca Zdf che sarà nello studio dell’avvocato Francesco Di Giovanna, sulle tracce della radicalizzazione di Anis Amri. Il legale margheritese ha assistito, per un breve periodo, nel 2014, Anis Amri, l’autore dell’attentato a Berlino, poi ucciso dalla polizia italiana. Amri è stato detenuto anche nel carcere di Sciacca, ma l’avvocato Di Giovanna lo ha assistito mentre si trovava nell’istituto penitenziario di Petrusa, ad Agrigento. Il tunisino era destinatario di un decreto di espulsione e l’avvocato Di Giovanna si è occupato dell’opposizione, poi rigettata, al Tribunale di Sorveglianza. Per l’avvocato Di Giovanna, che ha incontrato due volte il tunisino, Anis Amri non aveva degli atteggiamenti particolari. Il nome del legale di Santa Margherita è stato fatto ad Anis Amri da un altro detenuto nel carcere di Agrigento che in quel periodo veniva assistito da Di Giovanna. Obiettivo della televisione tedesca, che poi si trasferirà a Lampedusa per altre interviste, è quello di seguire il percorso compiuto in Italia da Anis Amri, fin dall’arrivo con un barcone, sulle tracce della sua radicalizzazione.
Grave incidente a Raganella, giovane ferito trasferito d’urgenza in elisoccorso al Trauma center di Palermo
È stato trasferito nelle scorse ore in elisoccorso al Trauma center del Villa Sofia di Palermo il giovane di 22 anni rimasto ferito oggi pomeriggio in un incidente stradale che si è verificato in località Raganella. Per cause tuttora in corso di accertamento da parte della Polizia municipale, l’auto su cui viaggiava insieme ad altre due persone, una BMW, è improvvisamente finita fuori strada. Stando alle indiscrezioni la vettura si sarebbe schiantata contro un muro. Immediati i soccorsi. Le condizioni del giovane, che viaggiava seduto sul sedile posteriore, sono apparse subito gravissime. Pare, infatti, che abbia sbattuto violentemente la testa. Ferite più lievi per gli altri occupanti dell’auto. I sanitari dell’area di emergenza del Giovanni Paolo II hanno disposto il trasferimento nel capoluogo. Tutti saccensi gli occupanti della vettura.
Grave incidente a Raganella, giovane ferito, trasferito d’urgenza in elisoccorso a Palermo
È stato appena trasferito in elisoccorso al Civico di Palermo il giovane rimasto ferito oggi pomeriggio in un incidente stradale che si è verificato in località Raganella. Per cause tuttora in corso di accertamento da parte della Polizia municipale, l’auto su cui viaggiava insieme ad altre due persone, è improvvisamente finita fuori strada. Stando alle indiscrezioni la vettura si sarebbe schiantata contro un muro. Immediati i soccorsi. Le condizioni del giovane, che viaggiava seduto sul sedile posteriore, sono apparse subito gravissime. Ferite più lievi per gli altri occupanti dell’auto. I sanitari dell’area di emergenza del Giovanni Paolo II hanno disposto il trasferimento nel capoluogo.
Porto Empedocle: Prefetto chiude centro di accoglienza. Alcuni degli ospiti potrebbero essere dirottati anche a Sciacca
Misure anti-incendio non adeguate. Sarebbe stata questa la causa che ha indotto il Prefetto di Agrigento Nicola Diomede a disporre la chiusura del centro d’accoglienza per minori di Porto Empedocle. Sono 44 in tutto gli ospiti della struttura, trasferiti nei vari centri della provincia di Agrigento. Probabile l’approdo di un certo numero di ospiti del centro anche a Sciacca, presso lo SPRAR gestito dalla cooperativa Arcobaleno che, tuttavia, stando alle notizie in possesso di Risoluto.it, al momento sarebbe al completo. La cooperativa che gestisce la struttura empedoclina pare sia in grado, comunque, di utilizzare altre sue filiali sparse per la Sicilia. Un episodio che rappresenta l’ennesima dimostrazione che questo territorio tocca con mano l’emergenza. Ma c’è di più. Il Comune, da mesi, è sotto pressione da parte della stessa Prefettura perché, nella distribuzione territoriale dei migranti che sbarcano e che vanno accolti, Sciacca è tra i territori che ne ospita il numero più basso. Una questione che, prima o poi, andrà affrontata in modo adeguato.