Finisce l’era “montiana” del Carnevale di Sciacca, Salvatore Monte: “Lo vedrò dal balcone”

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Dopo tredici anni, per la prima volta non sarà più lui “il deus ex machina” del Carnevale di Sciacca, Salvatore Monte l’ex assessore, l’ex direttore artistico e l’ex direttore di palco della festa saccense sarà un semplice spettatore dopo aver ricoperto tutti i ruoli apicali della macchina organizzativa che smuove il carrozzone carnascialesco. Un po’ come quando finisce un’era, la prossima edizione del Carnevale sarà “orfana”, nel bene e nel male, dell’impronta  che Monte negli ultimi anni ha inciso alla manifestazione. Ora nelle mani di Filippo Bellanca, nuovo assessore succeduto a Monte, imprimere la sua. “Lo vedrò dal balcone – ha dichiarato Monte – non so neanche se ci sarò”. Intanto, però  il biglietto per la Tunisia, per assistere a quello che è un vero e proprio esperimento di “trapianto” con la costruzione di tre carri di manifattura saccense a Tunisi, lui lo ha già comperato. Alla nuova Amministrazione e a Bellanca, dunque il compito di reimpostare la macchina organizzativa: dai nuovi bandi che affideranno a terzi taluni servizi legati alla festa, alla ricerca di nuove mani direttive alle quali affidare il Carnevale. Mentre sembrava quasi scontato il passaggio nelle mani di Giuseppe Ingenito per la prossima edizione, ancora non si conosce con quale ruolo e con quale impegno, l’ex carrista, prenderà in mano le redini della festa. Su Ingenito che durante la campagna elettorale, sembrava essere stato già investito del ruolo di consulente a titolo gratuito del Carnevale, ancora oggi non si sono sciolti gli interrogativi, almeno ufficialmente, sul suo futuro ruolo nell’ambito della festa.  

La Dia sequestra Palazzo Pignatelli a Castelvetrano. Sigilli al patrimonio del mercante d’arte amico di Messina Denaro

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Sigilli al patrimonio di Gianfranco Becchina, collezionista d’arte di Castelvetrano che secondo le indagini della Direzione investigativa antimafia di Trapani, coordinate dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dal sostituto Geri Ferrara, accusato di aver finanziato il superlatitante Matteo Messina Denaro.
L’inchiesta di oggi, intanto, ha portato ai sigilli per una girandola di società, una tra le altre cose risulta proprietaria di un’ala dell’ex castello “Bellumvider” realizzato nel 1239 per accogliere Federico II, poi diventato il Palazzo ducale dei principi Pignatelli Aragona Cortes Tagliavia, uno dei palazzi simbolo del centro storico di Castelvetrano.

Manca l’acqua all’Ipia di Sciacca e alle 11 alunni tutti a casa

La crisi idrica a Sciacca colpisce anche le scuole. Questa mattina, alle 11, gli alunni dell’Ipia sono andati a casa perchè l’istituto di contrada Perriera era rimasto a secco. Già ieri le cisterne della scuola erano vuote, ma si sperava che questa mattina l’approvvigionamento idrico consentisse di ripristinare un minimo di dotazione. Così non è stato e alle 11 una circolare, pubblicata anche sul sito della scuola, ha disposto la conclusione anticipata delle lezioni per mancanza d’acqua. I problemi di approvvigionamento, dunque, non sono ancora pienamente risolti o, comunque, ci sono fasi di ripresa in itinere. E lo hanno verificato i circa 500 alunni, il personale docente e i dipendenti amministrativi dell’Ipia. Quedsta mattina, alle 11, tutti a casa.

Gli Alfaniani La Placa e Mauceri approvano il bilancio e salvano la giunta comunale di Menfi

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Da un lato lo strumento finanziario, la cui mancata approvazione avrebbe comportato conseguenze per il consiglio, e dall’altro la scadenza elettorale delle amministrative, nella prossima primavera. A Menfi ieri sera, in consiglio comunale, il bilancio è stato approvato grazie a due consiglieri di Alleanza Popolare, Luigi La Placa e Giuseppe Mauceri, esponenti dell’opposizione, che però hanno votato favorevolmente. Il capogruppo di Ap, Nadia Curreri, si è astenuta. Le motivazioni addotte dai due sono state di carattere tecnico. La Placa perchè la spesa sostenuta aveva coperto soltanto l’ordinaria amministrazione ed i servizi essenziali oltre che Inycon, e Mauceri per un giudizio positivo sul piano delle opere pubbliche, giudicato più robusto rispetto al passato. Questa non è stata l’unica sorpresa. Due consiglieri del Pd, Saverio Palminteri e Andrea Pellegrino, si sono astenuti. E si è astenuta anche Antonella Tarantino, di Menfi 2020, gruppo di maggioranza. Il bilancio è passato con 10 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astenuti. Senza il soccorso di Ap non ci sarebbe stato niente da fare. E questo potrebbe avere una chiave di lettura anche di carattere politico, a pochi mesi dalle elezioni, con il sindaco Lotà che potrebbe scendere ancora in campo. Con quale coalizione, però, lo si verificherà nei prossimi mesi. Lotà e quasi tutti gli assessori della sua giunta alle scorse Regionali sono stati in campo per il candidato del Pd poi eletto, Michele Catanzaro.

Anche Carmelo Pace diffida Girgenti Acque: “I recenti disagi non si ripetano più”

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Anche Carmelo Pace ha deciso di diffidare Girgenti Acque per i recenti problemi idrici sul territorio e per i disagi alla cittadinanza riberese causati dalla mancata erogazione di acqua potabile. A generare il problema nei giorni scorsi sono stati alcuni impianti di sollevamento idrico che hanno smesso di funzionare a causa dell’intensa pioggia, cosa che ha fatto saltare i turni cittadini della distribuzione idrica presso interi quartieri. “Quanto accade è ingiustificabile – dichiara il sindaco Pace – il gestore privato deve assicurare la regolarità del servizio per contratto, e deve garantire interventi tempestivi per la riparazione di guasti e rotture agli impianti”. Insomma: anche Pace diffida il gestore a porre in essere ogni azione utile e rapida per risolvere i problemi che sono sorti nell’ultimo periodo, a ripristinare le rotture, a potenziare le squadre di operaie e a garantire la dotazione idrica. “Chiediamo scusa alla popolazione per il disagio causato con l’auspicio che non torni a ripetersi”, dichiara il sindaco di Ribera.

Il Forum dell’acqua pubblica: “Stop al completamento degli ATI”

Stop all’atto di indirizzo dell’assessorato regionale all’energia sul completamento delle Assemblee territoriali idriche (la scadenza è fissata per fine novembre). È questa la richiesta del Forum per l’acqua pubblica che si è riunito domenica scorsa alla Fiera del Mediterraneo. In una nota congiunta, firmata da Franco Zammuto per il Comitato Intercomunale per l’Acqua Pubblica e da Gaetano Milioto, per il Coordinamento “Titano”, si evidenzia anche la necessità di coinvolgere l’Anci ed i vari Consigli Comunali per ricondurli ad una azione comune verso la rescissione/risoluzione contrattuale con i gestori dei vari ambiti e con la ripubblicizzazione del contratto con Sicilacque per affrontare e risolvere la questione del prezzo dell’ acqua a 70 centesimi a metro cubo che implica un prezzo al cittadino eccessivamente elevato.

Inchiesta La Gaipa partita da una fonte confidenziale, la denuncia da un altro attivista

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A far scattare l’inchiesta che ha coinvolto Fabrizio La Gaipa e suo fratello, entrambi imprenditori alberghieri, è stata la denuncia di un ex dipendente nonché attivista Cinque Stelle, Ivan Italia. Secondo l’inchiesta, coordinata dal Procuratore Luigi Patronaggio e dal sostituto Carlo Cinque, i due albergatori avrebbero pagato cinque euro all’ora le prestazioni lavorative dei propri dipendenti firmando buste paga false che comprendevano Tfr, tredicesima, quattordicesima e malattia. Tutte voci che spettavano ai dipendenti, ma mai percepite dagli stessi che erano costretti a tornare indietro ai gli stessi datori di lavoro che li minacciavano di licenziarli. I poliziotti della Squadra Mobile hanno sequestrato quattro note book e quattro blocchi di documentazione contabile dei dipendenti. L’operazione che ha visto l’arresto dell’albergatore, ha sconvolto il gruppo pentastellato agrigentino, essendo La Gaipa esponente del Movimento e risultato il primo dei non eletti in provincia alle ultime elezioni regionali.

Operazione antidroga “Fast Food”, Governale resta ai domiciliari

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha rigettato l’istanza di revoca dei domiciliari e mantenuto la misura a carico di Kevin Governale, di 23 anni, di Santa Margherita Belice, coinvolto nell’operazione antidroga “Fast Food”. Il difensore del’indagato, l’avvocato Francesco Di Giovanna, si è già rivolto al Tribunale del Riesame che ha fissato l’udienza per il 21 novembre prossimo. Governale era in Germania quando è stata emessa la misura cautelare a carico di sette indagati e pochi giorni dopo si è costituito ai carabinieri. Per la difesa non i sono le esigenze cautelari.

Agrigento. Inaugurato il nuovo Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio

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Giornata di festa oggi pomeriggio all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per l’inaugurazione dell’ala che ospiterà il nuovo Pronto Soccorso. È stato il cardinale Montenegro a tagliare il nastro. Nuovi ambienti che si inquadrano in un ampio progetto costato alle casse dell’Asp circa 800 mila euro. A livello logistico si è puntato essenzialmente sulla necessità di gestire meglio la congestione del punto di emergenza. Per riuscire nell’intento, però, si attiverà una unità organizzativa dei cosiddetti codici bianchi, ovverosia i casi meno gravi, che sovente affollano oltre misura i pronto soccorso. Un’inaugurazione che qualifica il presidio sanitario agrigentino, e a cui si spera facciano seguito altre iniziative anche nei confronti degli altri ospedali, soprattutto in riferimento alla necessità di implementare gli organici di medici, personale infermieristico e ausiliario.

Campione vuole incontrare la sindaca per illustrarle “il complesso sistema idrico di Sciacca”

“La risoluzione degli inconvenienti  verificatisi e il ristabilirsi delle ordinarie portate in ingresso ai serbatoi comunali, non si traduce in un immediato soddisfacimento dei fabbisogni idrici di tutti gli utenti del Comune di Sciacca”. E’ il fulcro della risposta che è giunta in serata nell’ufficio di gabinetto della sindaca dopo una giornata particolarmente difficile per l’approvvigionamento idrico in città. A buttare giù le righe in replica alle richieste avanzate oggi dalla sindaca Valenti non è un tecnico o un responsabile del gestore così come fatto in precedenza, ma direttamente il numero uno di Girgenti Acque, Marco Campione. “Tale circostanza – aggiunge il presidente –  sarebbe possibile solo in presenza di una distribuzione idrica in tutto il territorio cittadino in regime 24H. Come sicuramente noto a questa amministrazione comunale, le attuali condizioni di esercizio della rete idrica comunale non consentono l’instaurarsi di un tale regime distributivo. Infatti, la quasi totalità della rete idrica di Sciacca risulta vetusta e in precarie condizioni di funzionalità”. Per Campione tutti i problemi idrici della città di Sciacca, dunque, derivano dalla stessa rete cittadina che come spiega nella nota “obbliga nonostante le ottimizzazioni eseguite, l’immissione in rete di portate idriche di gran lunga superiore ai reali fabbisogni della città. In queste condizioni risulta necessario operare con una distribuzione di tipo turnata, che consente di concentrare la dotazione idrica a disposizione in una parte limitata del territorio ed in tal modo soddisfare pienamente i fabbisogni idrici degli utenti di quella zona, per poi spostare la dotazione in un’altra zona e così via fino al totale soddisfacimento degli utenti, per poi ricominciare dall’inizio in forma ciclica”. Intanto, Campione che annuncia anche la fine dell’emergenza idrica nell’arco delle prossime 24 ore, richiede anche un incontro con la sindaca, appuntamento a quanto pare già richiesto in precedenza come lascia intendere che poi sottolinea: “per meglio illustrare in dettaglio, il complesso sistema di approvvigionamento del Comune di Sciacca, costituito da due campi pozzi e da un articolato insieme di serbatoi di accumulo e compenso, la cui efficienza è subordinata al funzionamento di apparecchiature elettriche ed elettromeccaniche, quotidianamente in esercizio continuo nelle 24 ore”.