Agrigento, tartaruga Caretta caretta trovata morta sulla spiaggia di Giallonardo
Una Caretta caretta è stata trovata morta sulla spiaggia di Giallonardo, a cavallo tra i comuni di Realmonte e Siculiana. Pare che la povera tartaruga marina abbia ingoiato un amo (dal video si vede, infatti, il filo da pesca di un palangaro intorno al rettile).
L’animale avrebbe potuto salvarsi, sostiene l’Associazione Mareamico di Agrigento sulla propria pagina facebook, se il pescatore, invece di tagliare la lenza ed abbandonare la tartaruga in mare destinandola così a morte sicura, l’avesse portata subito a riva in modo tale da permettere l’estrazione dell’amo.
Come se non bastasse, ad aumentare l’indignazione e la rabbia tra i tanti animalisti è la reazione di alcuni bagnanti presenti che hanno reagito facendosi dei selfie con l’animale morto come se avessero trovato un trofeo.
Avvertiti immediatamente i Carabinieri di Realmonte, il comune e l’Asp per rimuovere il povero animale dalla spiaggia.
Alessandra Salerno: “Ieri sera il pubblico di Google ha chiesto il bis delle mie canzoni”
Tutto riservatissimo sul party esclusivo di ieri sera del Google Camp al Baglio San Vincenzo di Menfi. Come l’organizzazione dell’evento si è assicurata di garantire ai propri ospiti, nulla è trapelato dalle mura della tenuta dell’ingegnere Lanzara che è stata blindata e inaccessibile dalle sedici di ieri pomeriggio e fino alla fine della serata che ha avuto come grande protagonista la musica di Alessandra Salerno, palermitana e conosciuta al grande pubblico grazie a The Voice 2015, è stata lei con la sua band la prescelta per l’intrattenimento musicale dopo il concerto nella Valle dei Templi di Lenny Kravitz di lunedì sera.
L’artista che dopo la grande emozione di ieri, è nuovamente in viaggio per altre tappe del suo tour che l’ha portata anche in Polonia e in working progress per la produzione del suo nuovo album tramite il crowdfunding, così ha raccontato a Risoluto.it la serata di ieri con un parterre d’eccezione.
L’amministratore di Girgenti Acque incontra Don Marco Damanti, il prete difensore degli utenti in difficoltà economica
Marco Campione ha incontrato ieri sera don Marco Damanti, il parroco della Chiesa Santi Pietro e Paolo che più volte si è schierato a difesa degli utenti morosi in difficoltà economica nel pagamento delle bollette idriche.
L’amministratore di Girgenti Acque così si è presentato nella sacrestia del parroco per incontrarlo. Girgenti Acque ha voluto affrontare per confrontarsi e costruire insieme nuovi percorsiche possano creare serenità nelle fasce più deboli il sacerdote che a mezzo stampa aveva recentemente sollevato le sue perplessità sul modus operandi del gestore.
“Si vuole a tutti costi far passare la mia Azienda – ha dichiarato
il Presidente Campione – come spietata e priva di sentimenti, con una sorta di
‘squadracce’ pronte a tagliare indiscriminatamente le prese idriche a chi non paga. Posso,
di contro, citare – ha proseguito il Presidente della Girgenti Acque S.p.A. – una lunga serie di aiuti a chi realmente ne ha avuto la necessità. Noi facciamo la nostra parte in silenzio, senza rulli di tamburo che altri utilizzano per denigrarci senza minimamente conoscerci. Al di là delle azioni di buona volontà personali, che possono far poco rispetto alla significativa domanda di aiuto, dobbiamo pensare ad altro, iniziando dal fondo di solidarietà, milioni
di euro che non vengono spesi, perché è necessario disegnare un altro sistema
di accesso per l’utenza”.
Don Marco Damanti ha ascoltato con grande attenzione quanto comunicatogli dai Vertici
della Società ribadendo che: “L’acqua deve essere un bene accessibile a
tutti, nessuno escluso. Stasera abbiamo avuto l’occasione di rappresentare direttamente
ognuno di noi i diversi aspetti della problematica. Io da questo momento conosco meglio la vostra Azienda – ha Dichiarato Don Marco Damanti – Voi, allo stesso modo, conoscete le esigenze dell’utenza”.
I Vertici della Girgenti Acque, durante l’incontro di ieri sera, si sono impegnati a recepire i suggerimenti e le segnalazioni del Parroco, e a proporre all’ATI (Assemblea Territoriale Idrica), cioè l’Ente di governo competente, una regolamentazione che possa concretamente aiutare le famiglie con stato di disagio economico. La Girgenti Acque S.p.A. tiene a sottolineare che il sistema tariffario del settore idrico deve essere improntato sul principio di ‘Solidarietà’. In virtù di tale principio, sia le risorse idriche che i costi del servizio, dovrebbero essere ripartiti equamente in tutto l’ambito territoriale, in tal modo le
tariffe potrebbero diminuire. Allo stesso modo se morosi, abusivi, e furbi si
regolarizzassero si registrerebbe, nell’immediato, un effetto positivo a favore della generalità degli Utenti.
(Foto by Sicilia On Press)
I Carabinieri arrestano il saccense Paolo La Bella: è lui il piromane di Pierderici
E’ ritenuto il responsabile del grave incendio che si è verificato il quattordici luglio scorso a Piederici, il saccense Paolo La Bella di 32 anni. I Carabinieri della Compagnia di Sciacca, lo hanno arrestato al termine di una lunga attività investigativa in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal GIP Tribunale di Sciacca su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il reato ipotizzato è di “Incendio boschivo aggravato”. I fatti si riferiscono all’incendio verificatosi il 14 luglio scorso, nelle contrade Pierderici e San Michele. L’incendio era stato domato solo dopo alcune ore grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco di Agrigento e del Corpo Forestale, che nell’occasione avevano impiegato tutte le risorse di uomini e mezzi per lo spegnimento, compreso un velivolo Canadair. L’incendio in questione, di ingenti proporzioni, aveva interessato anche un’area limitrofa al centro abitato di Sciacca ed aveva comportato l’evacuazione di diversi condomini di via Ravasio, con pericolo grave per l’incolumità delle persone residenti. Gli accertamenti condotti dai Vigili del Fuoco e dal Corpo Forestale, avevano consentito di individuare con precisione il luogo dell’innesco, nonché la proprietà dell’area interessata. Nel frattempo, i Carabinieri della Compagnia di Sciacca intervenuti sul posto, avevano proceduto ad acquisire le prime informazioni testimoniali dai residenti delle contrade interessate, effettuando successivamente vari posti di controllo al fine di rinvenire tracce utili all’accertamento dei fatti.
Durante tali controlli, poco dopo, i militari dell’Arma, all’altezza di via Cappuccini, avevano fermato un autovettura condotta da Paolo La Bella, all’interno della quale venivano trovati 4 accendini ed una tanica vuota ancora intrisa di benzina e particolarmente sporca di fuliggine. La Bella, in quel frangente, vedendosi scoperto, tentava di scappare a piedi per le vie del centro abitato ma veniva prontamente fermato da altre pattuglie dei Carabinieri giunte sul posto in supporto. I successivi accertamenti svolti, pertanto, consentivano ai Carabinieri di acquisire consistenti elementi di prova a carico dell’uomo, che ora è stato associato agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in ordine alle sue responsabilità per il vasto incendio del mese scorso che ha lambito le abitazioni.
La Procura della Repubblica di Sciacca, che ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare restrittiva nei confronti del presunto piromane, già prima della stagione estiva aveva formalmente indicato, con la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con le amministrazioni locali e le Forze dell’Ordine, alcune linee guida da osservare al fine di prevenire l’insorgere degli incendi. Il protocollo d’intesa prevede tra l’altro che, nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 ottobre, in prossimità di boschi, terreni cespugliati ed agricoli ricadenti nei territori comunali, è fatto divieto di accendere fuochi, bruciare stoppie, sterpaglie, materiale erbaceo, residui di potature e di giardinaggio e di gettare mozziconi di sigarette dai veicoli in transito.
In ossequio anche a tale Protocollo, soprattutto nella stagione estiva, la Compagnia Carabinieri di Sciacca ha espletato un elevato numero di pattuglie, svolte anche da personale in abiti civili, al fine di scongiurare ogni tipo di condotta illegale relativa allo specifico reato, che prevede pene che vanno da 4 a 10 anni di reclusione.
Il commento dei Radicali dopo la visita al carcere di Sciacca: “Struttura da migliorare, ma non da chiudere”
E’ stata completata attorno alle ore 13,30 di oggi, la visita di una delegazione del Partito Radicale al carcere di Sciacca.
L’iniziativa si è svolta in collaborazione con la Camera Penale di Sciacca e la Lega Navale che hanno garantito supporto logistico ai componenti delle delegazione.
Al termine della visita, Rita Bernardini, a capo della delegazione, ha evidenziato criticità della struttura, sottolineando però la necessità che la stessa venga mantenuta e che non si parli mai di soppressione. Una tesi questa pienamente condivisa dalla Camera Penale di Sciacca, rappresentata dal presidente, Antonino Augello, e dal vice presidente, Aldo Rossi.
Quinta tappa del prossimo Giro d’Italia Agrigento-Santa Ninfa
E’ stato l’assessore regionale al turismo, allo sport e allo spettacolo, Anthony Barbagallo a comunicare che la quinta tappa del prossimo giro d’Italia sarà la Agrigento-Santa Ninfa. La parlamentare agrigentina, Maria Iacono festeggia la scelta della competizione sportiva che vedrà ancora una volta, la provincia agrigentina come meta preferita per manifestazioni importanti di rilievo anche internazionale
L’accordo tra Regione Sicilia e Rcs Sport per le tappe del prossimo Giro d’Italia del 2018 prevede tre tappe siciliane. Una nel siracusano, una nel catanese e infine la tappa agrigentina-trapanese che da Agrigento porterà i ciclisti a Santa Ninfa, città scelta per ricordare il cinquantesimo del terremoto del Belice.
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Passaggio di delfini a Renella
Dopo le frequenti nidificazioni di tartarughe Caretta caretta nella spiaggia di San Marco, un altro spettacolo meraviglioso della natura ci regala il mare dinnanzi a Sciacca, il passaggio di delfini nello specchio di mare di Renella.
Il video amatoriale è stato postato sulla pagina Facebook di WWF Sciacca, e documenta la presenza in acqua di questi magnifici animali.
Giuseppe Neri contattato per la nomina ad assessore comunale di Sciacca, ma Sicilia Futura non si pronuncia
Giuseppe Neri è stato contattato per la sostituzione dell’ingegnere Michele Buscarnera nell’amministrazione comunale di Sciacca. Il dirigente dell’ufficio tecnico di Montevago conferma di avere avuto qualche colloquio e che nelle prossime ore incontrerà il sindaco Francesca Valenti. Neri ha una grande esperienza nel settore dei lavori pubblici ed è impegnato anche con l’Unione dei Comuni Terre Sicane.
“Sto riflettendo – afferma l’architetto – e poi darò una risposta”. Intanto, autorevoli esponenti di Sicilia Futura affermano che non è stata effettuata alcuna riunione per designazioni assessoriali.
“Non ci sono indicazioni da parte di Sicilia Futura – afferma Sergio Indelicato -.
Non escludo che si possa giungere ad una indicazione di questo tipo, ma anche ad altre non avendo ancora preso alcuna decisione”.
Neri, da parte sua, sottolinea di non appartenere ad alcuna componente politica e che il suo sarebbe un impegno meramente tecnico.
“Un anno maledetto per chi abbandona i rifiuti”, la singolare iniziativa di Vito Ferrantelli
Il sindaco di Burgio, Vito Ferrantelli, in qualità di presidente dell’Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia, ha fatto ripulire le piazzole di sosta lungo la statale 115 che collega i comuni di Burgio, Caltabellotta, Villafranca e Lucca Sicula.
Nelle piazzole ripulite sono stati collocati anche un cartello con una sorta di anatema rivolto a chi si ostina ad abbandonare i rifiuti e le telecamere per sorvegliare le aree di sosta.
E’ stato possibile realizzare la bonifica grazie alla disponibilità degli operatori addetti alla pulizia del comune di Burgio che hanno operato gratuitamente.
Pattume alla Perriera, segnalazioni per la differenziata che finisce con tutto il resto
I problemi con i rifiuti non finiscono a Sciacca dopo le immagini terribili di ieri per la mancata raccolta, in particolare quelle del centro, stamattina è la Perriera che regala scatti di quotidiano indecoroso aspetto urbano con i cassonetti stracolmi di rifiuti, come quelli di via Allende che vi mostriamo. Cassoni, nonostante sia già mattino inoltrato, che ancora non sono stati svuotati. La situazione avrebbe dovuto tornare alla normalità già questa mattina, ma purtroppo la raccolta è ripresa a rilento e molte zone non sono state ancora ripulite dopo lo stop di sole 24 ore di ieri.
Intanto, diverse segnalazioni arrivano da parte di cittadini che effettuano la differenziata e che avrebbero notato come gli operatori preleverebbero il pattume destinandolo in un unico compattatore rendendo nullo di fatto l’opera di chi con sensibilità differenzia i propri rifiuti.



