Giornata della legalità all’Istituto Dante Alighieri di Sciacca

L’Istituto Dante Alighieri di Sciacca, diretto dal dirigente scolastico Teresa Guazzelli, ha voluto celebrare ieri in classe la giornata della legalità in ricordo del giudice Falcone e di tutte le vittime di mafia. La manifestazione ha visto come protagonisti gli alunni delle classe prime della scuola secondaria di I grado “Ignazio Scaturro” e le classi quarte della scuola primaria del plesso “Sant’Agostino”.
Nel salone Perollo della scuola media Scaturro, si sono succeduti momenti di riflessione, visione di immagini che hanno riportato alla memoria i tragici eventi di 32 anni fa.

La referente del progetto, la professoressa Annamaria Scandaglia, ha guidato i presenti in un viaggio fatto emozioni e gesti simbolici. Non è mancata la musica: il coro della Scaturro, diretto dal professor Antonino Recupero ha intonato, tra le altre, anche la canzone “Pensa”, mentre i giovani percussionisti, guidati dal professore Salvatore Bavetta, si sono esibiti nel brano “Il mare”.

L’albero di Falcone, riprodotto in forma stilizzata dalla professoressa Mariapia Bono, è stato arricchito di foglie, con riflessioni sul tema, realizzate dai bambini e dalle maestre del plesso Sant’Agostino.

Scaduto: “Facciamo conoscere ai più piccoli il patrimonio di Sciacca” (Video)

Si conclude oggi la due giorni del progetto “Conosco il mio quartiere” che il comitato Sant’Agostino Sciacca Est, in collaborazione con Italia Nostra, svolge a beneficio degli alunni della scuola elementare.

“Facciamo conoscere ai più piccoli il grande patrimonio della zona est della città che purtroppo si trova in stato di abbandono se non di degrado”, dice Scaduto.

Il comitato avanza da tempo alcune proposte all’amministrazione comunale di Sciacca: un collegamento viario tra la via Sant’Agostino e la via Carrozza; la realizzazione del parcheggio Carrozza; riportare fermate degli autobus aggiuntive a quella di via Lioni in questa zona est della città.

Imputati di Ribera e Sciacca assolti dall’accusa di circonvenzione di incapace

Il Tribunale di Sciacca in composizione monocratica ha assolto tre imputati dall’accusa di circonvenzione di incapace. Giuseppina Caltagirone, di 36 anni, di Ribera, Davide Canino, di 39, di Sciacca, e Ciretta Veible, di 67, di Napoli, erano accusati, abusando dello stato di deficienza psichica di un soggetto, di averlo indotto a compiere atti attraverso i quali avrebbe depauperato il suo patrimonio.

La Caltagirone lo avrebbe indotto a versarle somme di denaro pari a 2 mila/3 mila euro ed a contrarre numerosi debiti. Canino lo avrebbe accompagnato presso un negozio di telefonia mobile inducendolo a stipulare un contratto di acquisto di un telefono in uso all’imputato con un anticipo di 100 euro e 30 rate per un totale di circa 700 euro a carico della persona offesa. Ciretta Veible avrebbe attivato presso la propria abitazione un’utenza fissa con relativa Adsl intestandola alla persona offesa. Il tutto in un periodo compreso tra novembre del 2016 e aprile del 2017. A Giuseppina Caltagirone veniva contestato anche un capo d’imputazione di calunnia perché con querela presentata ai carabinieri di Ribera, nel luglio del 2017, avrebbe accusato la persona offesa di atti persecutori.

Il Tribunale ha assolto tutti perchè il fatto non sussiste come sollecitato dai difensori, gli avvocati Giovanni Forte per Caltagirone, Mauro Tirnetta per Canino e Giuseppe Tramuta per Veible. Anche il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione.

“Accoltella moglie e figli”, meccanico di Cianciana si consegna ai carabinieri

Si è arreso l’uomo di 35 anni che avrebbe accoltellato la moglie e i figli piccoli prima di barricarsi in casa per tutto il pomeriggio, a Cianciana.

L’epilogo ha visto l’intervento dei carabinieri dell’Aliquota di primo intervento di Palermo, un reparto dell’Arma specializzato in situazioni ad alto rischio. I militari sono giunti prontamente sul posto e hanno circondato la palazzina dove l’uomo, un meccanico, si era rinchiuso.

Dopo oltre cinque ore, il negoziatore del reparto operativo è riuscito a convincere l’uomo ad arrendersi e uscire dall’abitazione senza ulteriori violenze. L’aggressione, scaturita per motivi ancora in fase di chiarimento ma che potrebbero essere legati a una imminente separazione, ha visto il 35enne accoltellare prima la moglie e poi i due figli piccoli, di 3 e 7 anni.

La donna è stata immediatamente trasportata in ospedale, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza. I due fratellini trasferiti in elisoccorso al reparto di Rianimazione  dell’ospedale dei Bambini di Palermo. Entrambi sono intubati. La bambina di 3 anni ha riportato un grave trauma cranico e ferite da taglio, mentre il fratello è stato ferito all’addome da un fendente.

Cianciana, “accoltella la moglie e i figli e poi si barrica in casa” 

Un uomo di 35 anni si è barricato nella sua abitazione dopo che avrebbe aggredito con un coltello la moglie e i due figli piccoli, durante una violenta lite. Il fatto si è verificato a Cianciana, in una palazzina popolare in piazza Puccini. 

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe aggredito la moglie, ferendola gravemente, e successivamente si sarebbe accanito sui figli, un bambino e una bambina. Il piccolo, in particolare, ha riportato ferite così gravi da richiedere l’intervento dell’elisoccorso. È stato trasferito all’ospedale dei bambini di Palermo. Dopo le prime cure, le sue condizioni sono state dichiarate stabili e non sarebbe in pericolo di vita.

La donna, riuscita a fuggire insieme al figlio, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. La bambina, anch’essa ferita ma non in pericolo di vita, è stata fatta uscire dal padre, che è rimasto barricato all’interno dell’appartamento.

Sul luogo sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, nel tentativo di convincere l’uomo a desistere da ulteriori azioni violente. La zona è stata sgomberata per precauzione e un mezzo dotato di gru è stato posizionato per facilitare un’eventuale irruzione delle forze dell’ordine.

Sul posto anche il procuratore del tribunale di Sciacca, Roberta Buzzolani, e il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Nicola De Tullio. I vigili del fuoco hanno predisposto un carro attrezzato con un telo da salto, qualora l’uomo decidesse di gettarsi nel vuoto.

Alla base di questo tragico evento potrebbe esserci, secondo le prime ipotesi, la separazione tra i coniugi, anche se al momento le motivazioni esatte rimangono da chiarire.

Giovane alla guida finisce fuori strada in contrada Bordea a Sciacca

Era alla guida di una utilitaria, una Fiat 600, nella contrada Bordea a Sciacca quando per cause ancora in corso di accertamento e’ finito fuori strada. Il giovane, un ventenne del posto, con il proprio mezzo ha terminato la propria corsa su una scarpata laterale.

Nessun altro veicolo e’ stato coinvolto nel sinistro autonomo. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca che sono intervenuti per tirar fuori dal veicolo il giovane conducente che e’ stato trasportato al Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II solo per precauzione.

Sul posto, anche una volante della Polizia di Stato per i rilievi di rito.

Tentata rapina a una gioielleria di Sambuca, un arresto grazie al Dna su una parrucca e alle indagini dei carabinieri

I carabinieri della Compagnia di Sciacca, a conclusione di attività investigativa, scaturita dalla tentata rapina avvenuta il 13 settembre 2023 a Sambuca di Sicilia, hanno tratto in arresto un pregiudicato 45enne di Palermo, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Sciacca, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il 13 settembre 2023, 4 malviventi, di cui 3 con volto travisato, avevano tentato la rapina in una gioielleria di Sambuca di Sicilia, ma la reazione del gioielliere li aveva messi in fuga.
Nella colluttazione, uno dei malviventi aveva perso la parrucca utilizzata per camuffarsi, sulla quale i tecnici del Ris dei carabinieri di Messina sono riusciti a individuare il profilo di un Dna che, comparato con quelli inseriti nell’apposita banca dati, ha consentito di risalire all’identità di uno dei rapinatori.
I successivi e minuziosi accertamenti dei carabinieri dal Nucleo Operativo della Compagnia di Sciacca e della Stazione Sambuca di Sicilia – sotto la direzione dalla Procura della Repubblica di Sciacca – hanno consentito di ricostruire i suoi spostamenti il giorno della tentata rapina che, unitamente ai molti elementi acquisiti nel corso delle indagini, hanno permesso agli organi inquirenti di far luce sulla vicenda.

Questa operazione segue ad altre effettuate dai carabinieri della Compagnia di Sciacca, relative a rapine perpetrate nelle gioiellerie della Valle del Belice nel corso del 2023.

Il 3 ottobre 2023, infatti, i militari di Menfi avevano arrestato, in flagranza di reato, per tentata rapina a mano armata, un 34enne palermitano e, successivamente, all’esito di serrate indagini, il 26 ottobre, i militari Nucleo Operativo della Compagnia avevano arrestato, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Sciacca, un 24enne e un 25enne, entrambi palermitani, risultati essere gli autori di una rapina commessa presso una gioielleria di Menfi che aveva fruttato un bottino di circa 700 mila euro in monili vari.

Emergenza suicidi tra giovani, il Rotary di Sciacca organizza progetto sull’ascolto per studenti

In Italia, i pensieri suicidi riguardano un adolescente su due, secondo un recente studio multidisciplinare condotto dal Cnr-Irpps. Questa preoccupante tendenza è attribuibile a diversi fattori, tra cui una scarsa qualità delle relazioni con i coetanei, dovuta alla crescente diffusione di contatti prevalentemente virtuali. Tali dinamiche sociali sfavorevoli conducono spesso all’insoddisfazione e al rifiuto della vita, alimentando pensieri suicidi tra i giovani. Nonostante l’aumento dei cosiddetti comportamenti anticonservativi, fortunatamente non sempre si concludono con il suicidio.

Lo studio del Cnr-Irpps mette in evidenza l’importanza di affrontare questi problemi attraverso un approccio integrato e multidisciplinare. Parallelamente, anche il Rotary Club di Sciacca ha concluso il progetto “Teseo”, concentrandosi sul tema della salute mentale e del suicidio tra i giovani. L’iniziativa, promossa dal presidente internazionale del Rotary, Gordon McInally, ha visto la collaborazione del Distretto 2110 e del Dipartimento di psicologia dell’Università di Palermo.

Grazie alla sensibilità del dirigente del liceo  classico “Tommaso Fazello” e liceo artistico “Bonachia”, Leonardo Mangiaracina, il Club di Sciacca ha lavorato con 44 studenti di due classi differenti. Il progetto ha preferito puntare sull’ascolto attivo piuttosto che su lezioni frontali o dati statistici. Sotto il tema “Le onde della vita… ogni vita è un’onda”, il team del club ha utilizzato tecniche teatrali, confronti diretti, testimonianze di vita e coraggio, creando spazi per esprimere emozioni e sentimenti.

L’obiettivo principale era fornire ai giovani un ambiente sicuro per riflettere sui loro bisogni e disagi, spesso taciuti, e comprendere l’importanza di ascoltarsi e aiutarsi reciprocamente. La sala gremita del Circolo Garibaldi, sede del club, ha ospitato la presentazione finale del progetto, illustrata con grande partecipazione emotiva dal presidente Paolo Alì e Giovanna Craparo.

Il progetto ha coinvolto un team composto da Gaia Monastero, psicologa e coordinatrice del progetto, Ignazio Raso e Simone Perronace, acting coach dell’associazione Cine Micron, Federica Grisafi, artista, Paolo Alì, Salvatore Dimino e Marina Capurro, Luca Palagonia, studente universitario, Stefano Turturici, Marta Russo e i figli Luca, Steve, Irina e Laura. L’Università di Palermo ha riconosciuto l’importanza del lavoro svolto, decidendo di includere i risultati nei progetti futuri e in una prossima pubblicazione.

Il progetto ha sottolineato l’importanza di rendere i giovani consapevoli che i loro sentimenti possono essere condivisi, non solo con i coetanei ma anche con gli adulti. In questo modo, i giovani imparano a non sentirsi deboli e soli, ma semplicemente umani. La sintesi degli incontri è stata rappresentata in un video realizzato da Federica Grisafi, giovane artista già valorizzata dal club nel progetto del Centenario.

Nico Miraglia: “Mio padre e Falcone morti per la giustizia e la libertà” (Video)

L’istituto comprensivo Inveges di Sciacca, nel Giorno della Legalità, ha commemorato le vittime di tutte le mafie e, in particolare, delle stragi del 1992, con la piantumazione di un albero di ulivo in memoria di Accursio Miraglia, sindacalista saccense barbaramente ucciso dalla mafia il 4 gennaio del 1947.

Durante la cerimonia, con l’intervento della presidente Fidapa di Sciacca, Rosa Balzano, del figlio di Accursio Miraglia, Nico, della dirigente Maria Angela Croce, don Gino Faragone ha benedetto l’albero. “Mio padre e Falcone sono morti per la giustizia, la legalità e la libertà”, ha detto Nico Miraglia. La giovanissima Sophie Miraglia, pronipote del sindacalista: “Spero che in futuro ci possano essere altre persone come Accursio Miraglia e come tutti quanti i giusti”.

Incontro con associazione strutture turistiche “Sciacca Centro”, lanciato il “Passaporto della ceramica”

Un incontro tra il consiglio direttivo dell’associazione strutture turistiche “Sciacca Centro” e l’amministrazione comunale si e’ svolta ieri pomeriggio in sala giunta, a Palazzo di Città, con gli assessori Agnese Sinagra e Francesco Dimino. Al centro del confronto la programmazione estiva, Ztl, parcheggi e tematiche varie che attengono i servizi da offrire al turista.

“Sono stati affrontati – scrive la presidente del sodalizio Santina Matalone – diversi aspetti che hanno principalmente interessato la programmazione degli eventi che secondo i titolari di strutture ricettive, diventa necessaria al fine appunto di poter vendere meglio il
prodotto Sciacca in sede di prenotazioni e rendere più variegato il soggiorno dei turisti che decidono di
soggiornare in città.
Consapevoli che secondo quanto appreso anche dalla stampa, il bilancio di previsione ha avuto solo da pochi
giorni il parere favorevole in giunta, anche se il prossimo passaggio in consiglio comunale è determinante, e
dunque che le somme che riguardano diversi capitoli di spesa tra cui appunto l’impegno per l’organizzazione
di spettacoli e momenti di attrazione turistica, saranno spendibili solamente dopo l’approvazione, l’associazione strutture turistiche centro, ha chiesto che nelle more si potesse quanto meno capire se da qui al prossimo mese di giugno e in avanti qualcosa bolle in pentola.
Confermata, come programmato da tempo e organizzato dalle cooperative tra pescatori, la Sagra del Mare di fine giugno che di fatto da il via all’estate saccense”.
E’ emerso da parte dell’organizzazione tra gli operatori turistici del centro, l’opportunità di esaltare una
tipicità del luogo quale è la ceramica, puntando sull’utilizzo dei manufatti creati dagli artigiani per abbellire e impreziosire strade, vicoli e piazze della città. “Il turista – continua la Matalone – entrando in città deve percepire di essere in una città della ceramica”. L

A proposito di ceramica, giusto oggi una nota stampa ufficiale il Comune annuncia la concretizzazione anche a Sciacca dell’iniziativa denominata “Passaporto delle Strade della ceramica siciliana”.

L’assessore al Turismo Francesco Dimino ha diramato un avviso rivolto ai ceramisti, agli operatori del settore turistico, ai titolari di strutture ricettive e di attività di ristorazione. Ritenuti “parte essenziale del progetto”, i destinatari dell’avviso sono invitati a far pervenire al Comune di Sciacca formale adesione all’iniziativa tramite un modulo che, assieme allo stesso avviso, è pubblicato nel sito istituzionale www.comunedisciacca.it.

L’obiettivo – spiega l’assessore Francesco Dimino – è quello di promuovere il turismo esperienziale legato alle ceramiche artistiche siciliane e veicolare il nome delle città promotrici per attrarre visitatori amanti dell’arte ceramica, della cultura, della storia, delle tradizioni della nostra comunità. L’iniziativa è promossa in collaborazione con gli altri comuni di antica tradizione ceramica dell’isola riunite nelle Strade della Ceramica Siciliana: Burgio, Caltagirone, Collesano, Morreale e Santo Stefano di Camastra. Il Passaporto delle Ceramiche è un documento che, una volta timbrato nei vari punti di ritiro e timbratura delle sei città, offre ai visitatori l’opportunità di accedere a promozioni e sconti presso le attività convenzionate. Le attività che aderiscono all’iniziativa diventano anche punti di erogazione del passaporto, fornendo ai visitatori il documento e timbrandolo al momento della visita.

Da oggi, comunica infine l’assessore Francesco Dimino, il Comune di Sciacca e gli altri cinque comuni delle Strade della Ceramica Siciliana sono stati accreditati dal Ministero del Turismo come partner del portale nazionale Tourism Digital Hub, piattaforma che valorizza il patrimonio turistico italiano.
Infine, durante il dibattito con gli operatori delle strutture del centro si e’ anche affrontato la gestione e la tenuta delle località balneari di Sciacca, nello specifico con
particolare riferimento alla borgata estiva dello stazzone.

E’ stato chiesto un puntuale servizio di ritiro dei rifiuti
specie la mattina soprattutto delle tante bottiglie e bicchieri lasciati dai moltissimi fruitori dei locali. La pulizia del borgo, come riferito dall’assessore Sinagra, è iniziata da giorni, anche se diverse aiuole della zona risultano di proprietà del demanio marittimo a cui è stato chiesto di intervenire.

A tal proposito, proprio allo stazzone è stato evidenziato dagli operatori turistici che venga meglio segnalato il servizio di bus navetta; luoghi e orari non vengono bene indicati, in quanto mancano cartelli e la zona di sosta dei bus navetta da e per il centro dalla zona di Gaie di Garaffe, non è molto evidente a quanti decidono di usufruire di tale servizio.
Non è mancato infine l’argomento Ztl, modalità e date. Zona a traffico limitato che come annunciato nei
giorni scorsi dall’assessore Certa in una intervista televisiva, dovrebbe entrare in vigore non prima di giugno.
Gli operatori turistici hanno chiesto l’incremento delle passaggio dei bus navetta anche nella zona di
Via Licata interessata dalla presenza di numerose strutture ricettive. Secondo gli albergatori del centro,
consentire ai turisti di arrivare dal parcheggio di Via Agatocle, all’inizio del Corso Vittorio Emanuele non
risolve di molto il problema, in quanto per diverse attività poste in pieno centro antico, significherebbe
chiedere ai turisti carichi di bagagli, di percorrere centinaia di metri a piedi in situazioni non proprio favorevoli viste le alte temperature e la presenza in certi casi, anche di scale.
L’Assessore Certa ha ascoltato le richieste dei titolari di strutture in centro, ma si è riservato ad ogni modo di
approfondire la tematica con gli uffici competenti e con la ditta del servizio pubblico, per meglio capire come
accontentare gli addetti ai lavori e al tempo stesso cercare di non stravolgere la già precaria viabilità al centro in tempi di chiusura del transito alle auto in centro.
Infine, chiesti anche quali gli orari e i giorni di fruizione dei siti museali dati in uso all’ente parco archeologico
di Agrigento. I titolari dell’extralberghiero del centro hanno evidenziato il fatto che conoscere come usufruire
di questi siti, e quindi conoscere orari e giorni di apertura e visita, significa maggiori servizi e un’ottima
opportunità di conoscere Sciacca e i suoi siti di interesse per quanti visitano la città.