Intossicati dal benzene due migranti salvati al San Giovanni di Dio

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Salvi due giovani migranti sbarcati nella notte a Lampedusa che erano rimasti intossicati dai fumi di carburanti.

Sono giunti nella notte da Lampedusa in elicottero al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento ed hanno salva la vita grazie alla prontezza dei sanitari e alla somministrazione di un antidoto per l’intossicazione da benzene fornito dal Servizio antiveleni della Farmacia del “San Giovanni di Dio”.

Si tratta di due giovani migranti sbarcati in condizioni critiche nelle scorse ore a Lampedusa che, a seguito di avvelenamento prodotto dall’inalazione di fumi di carburante durante la traversata in mare, sono stati immediatamente dirottati verso il nosocomio agrigentino, centro di rilievo regionale inserito nel circuito della “Rete Centri Antiveleni Nazionale”.

“Grazie alla fornitura e somministrazione dell’antidoto di cui disponiamo, il cosiddetto ‘blu di metilene’ – ha detto il direttore della Farmacia ospedaliera del ‘San Giovanni di Dio’, Giuseppe Bellavia – i due pazienti sono scampati alla morte certa viste le condizioni in cui versavano”. Chiamate intorno alle quattro del mattino per sostenere l’assistenza in area d’emergenza, le dottoresse Valeria Ciotta e Valeria Pizzimenti della Farmacia ospedaliera si sono immediatamente precipitate in ospedale per mettere a disposizione l’antidoto proveniente dalla preziosa banca antiveleni entro mezz’ora (questo il tempo nel quale andava somministrato il farmaco per risultare efficace).

“I pazienti hanno subito risposto al trattamento – ha commentato in mattinata il direttore dell’Unità operativa di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’ospedale di Agrigento, Gerlando Fiorica – stanno decisamente meglio e siamo fiduciosi di poterli trasferire presso il reparto di medicina generale già nella giornata di domani”.

Nel recente periodo il progressivo ampliamento dei quantitativi e della tipologia di farmaci e prodotti galenici “stivati” presso la Farmacia del “San Giovanni di Dio” hanno permesso di inserire l’elenco degli antidoti della struttura all’interno della “Banca Nazionale degli Antidoti” (BaNdA) del Centro Anti Veleni di Pavia.

Oltre a divenire quindi un riferimento regionale di rilievo, l’ASP di Agrigento contribuisce attivamente alle esigenze della rete nazionale rendendo disponibili, in un rapporto di mutuo sostegno con le altre sedi medico-ospedaliere, le risorse di cui dispone.

Bartolo e La Rocca Ruvolo i più votati nell’Agrigentino ma non eletti, ecco chi andrà a Bruxelles dalla Sicilia

Campioni di preferenze, ma non eletti. Margherita La Rocca Ruvolo e Pietro Bartolo sono i due candidati con più preferenze nell’Agrigentino.

La Rocca Ruvolo, gia’ sindaco di Montevago e parlamentare regionale, ha raccolto 17.588 preferenze in provincia e 27.946 preferenze su base regionale. Ha fatto ancora meglio Pietro Bartolo con 36.297 preferenze in Sicilia, raggiungendo quota 44.372 se consideriamo anche la Sardegna

La sua, come era già avvenuta al Parlamento, è di fatto una candidatura di “servizio”, ma che le ha consentito di confermare il peso elettorale.

Entrambi fanno incetta di preferenze ma non abbastanza per ottenere l’elezione al Parlamento europeo. Quella della Ruvolo era candidatura di mero servizio mentre Bartolo tentava la rielezione.

Tutti gli eletti in Sicilia

Sulla ripartizione dei seggi nella circoscrizione Isole, gli eletti sicuri sono Giorgia Meloni e l’eurodeputato uscente Giuseppe Milazzo per Fratelli d’Italia. Edy Tamajo per Forza Italia, Elly Schlein e Giuseppe Lupo per il Pd; Giuseppe Antoci per il M5s; Raffaele Stancanelli per la Lega; Ilaria Salis per Alleanza Verdi e Sinistra ma quest’ultimo seggio non è del tutto assicurato.
Dentro Fratelli d’Italia, due sono i candidati sicuri, ovvero l’ex assessore alla salute Ruggero Razza, e il deputato uscente, il palermitano Giuseppe Milazzo.

In Forza Italia, certi EdyTamajo e Marco Falcone. Solo terza la capolista Caterina Chinnici. Quarto Massimo Dell’Utri candidato della Dc.

Bisognerà capire chi degli assessori deciderà di andare a Bruxelles e chi di restare in Sicilia. La prima rinuncia farebbe scattare il seggio alla Chinnici, la seconda a Dell’Utri.

Nel PD, Giuseppe Lupo vince la sfida delle preferenze dietro Elly Schlein, ma davanti a Pietro Bartolo e Antonio Nicita.

Nella Lega, il generale Vannacci in Sicilia, mette insieme 35mila preferenze ma è Raffaele Stancanelli il campione di voti ben oltre 40 mila. L’uscente Annalisa Tardino è terza ben distanziata mentre Nino Germanà  è quarto. Se scatta il seggio posto a Stancanelli.

Giuseppe Antoci la spunta a mani basse nel Movimento Cinque Stelle con oltre 60mila voti di preferenza. La saccense Antonella Di Prima e’ arrivata a 20 mila preferenze nell’Isola.

scatta

A 57 anni Giuseppe Marino di Sciacca corona il sogno di diventare vigile del fuoco

E’ una bella storia quella di Giuseppe Marino, fatta di dedizione al lavoro, tanti sacrifici e una svolta che arriva a 57 anni. Il saccense, che per quasi mezzo secolo ha venduto pesce a migliaia di famiglie di Sciacca, prima con il padre, lo storico “Nino Baghio”, e poi da solo, è passato dalla motoape all’autoscala dei vigili del fuoco. Marino racconta la storia al Giornale di Sicilia in edicola oggi, lunedì 10 giugno.

Appena diciottenne, ha svolto il servizio militare da vigile del fuoco, ma già da bambino era affascinato da quei mezzi, dalle scale e pure dalle difficili prove di addestramento che adesso sta completando, a Roma, assieme a ragazzi di 20 anni.

Il coronamento del suo sogno ha reso felice tutta la sua famiglia, la moglie, Lina, e le figlie, Federica e Beatrice. L’anno della svolta per Giuseppe Marino è stato il 2017. “E’ stato l’anno – dice Marino – in cui è stata varata una legge che consentiva la stabilizzazione per i cosiddetti discontinui. Prima venivo chiamato da 20 a 40 giorni all’anno per fare il vigile del fuoco. E’ stato necessario svolgere una prova fisica abbastanza tosta anche se la legge prevedeva il limite di età a 60 anni. Così adesso sono un allievo vigile del fuoco assieme a ragazzi di un ultimo concorso che al momento sono con me a Roma. Al momento siamo circa 400, molti dei quali grazie alla stabilizzazione, che ci troviamo alle scuole centrali antincendio. Completato il corso, a fine giugno, andremo ai comandi provinciali di appartenenza, per me quello di Agrigento, per svolgere un affiancamento di tre mesi. Poi a destinazione”. Marino è tra i più anziani del gruppo.

Per Marino in questi giorni un’altra grande soddisfazione, le parole che ha scritto, sui social, un suo istruttore: “Sono orgoglioso e fiero di aver avuto la possibilità di conoscere un grande uomo come te che con tenacia, costanza ed impegno fuori dal comune sei riuscito a superare queste prove alla grande”.

Nuove analisi di Aica e torna l’acqua potabile in centro storico a Sciacca

Le analisi di Aica hanno dato esito favorevole alla potabilità dell’acqua nel centro storico di Sciacca.

Lo scorso 31 maggio, il sindaco, Fabio Termine, aveva disposto il divieto di uso dell’acqua per scopi potabili in tutto il centro storico. L’ordinanza era stata emessa, a scopo cautelativo, a seguito di esiti non conformi rilevati nelle analisi effettuate su campioni d’acqua prelevati dal punto di rete di via Valverde numero 9, che avevano evidenziato la presenza del batterio escherichia coli.

Le analisi effettuate da Aica sono con esito favorevole alla potabilità dell’acqua. Tuttavia, si attende ora che l’Azienda sanitaria provinciale esegua le controanalisi necessarie.

Ribera, sbanca “Forza Italia-Noi Moderati-PPE” e Dell’Utri il piu’ votato

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Non c’è stata partita a Ribera dove la lista “Forza Italia-Noi Moderati-:PPE” ha fatto incetta di voti raggiungendo la percentuale del 49,36 per cento. I votanti complessivi sono stati 5415 ovvero il 32,91 per cento. Seconda lista, Fratelli d’Italia ma con netto distacco con 719 voti, ovvero il 14,04 per cento. Terzo il Partito Democratico con il 9,38 percento . Poi l Movimento Cinque Stelle con il 9.11 per cento.

Per quanto attiene alle preferenze, più votato Massimo Dell’Utri con 1810 preferenze. Il democristiano Carmelo Pace non sbaglia in casa ne a Ribera ne in provincia dove nel collegio di Agrigento Dell’Utri ha in termini assoluti preso più voti. A Ribera, segue il candidato di Cuffaro, l’ex assessore Bernadette Grasso con 752 voti, due in meno per Margherita La Rocca Ruvolo. Mentre Edy Tamajo si attesta a 557 voti.

(In copertina il parlamentare Carmelo Pace e Massimo Dell’Utri)

Tamajo campione di preferenze in Sicilia, fa meglio De Luca della Lega di Salvini

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E’ Edy Tamajo il campione delle preferenze nell’Isola. Si è aggiudicato, Intanto la sfida interna alla lista di Forza Italia-Noi moderati nella circoscrizione Sardegna e Sicilia. Centoventimila preferenze per il candidato del governatore.

Dopo di lui, con 20 mila voti in meno Marco Falcone mentre la candidata di Antonio Tajani, Caterina Chinnici solo terza in lista. Massimo Dell’Utri, con i voti della Dc di Totò Cuffaro, è quarto.

Un risultato che Tamajo ha festeggiato nel suo quartiere generale a Mondello insieme a tutti i suoi sostenitori.

Fratelli d’Italia e’ la seconda lista con 20,18% delle preferenze. Dopo la leader Meloni con oltre 230 mila preferenze, il palermitano Giuseppe Milazzo sui 64 mila voti che quasi sicuramente si conferma a Bruxelles. Bene anche l’ex assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, sopra i 60 mila voti.

Il Movimento 5 Stelle nell’Isola si aggiudica il 16,07% dei voti. Oltre 63mila preferenze per Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi e prescelto da Giuseppe Conte. Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque risulta terzo dietro alla sarda Cinzia Pilo.

Non brillante il Pd in Sicilia solo quarto, con il 14,37%. Oltre 82 mila preferenze per la segretaria nazionale Elly Schelein, dietro alla quale c’è il consigliere comunale di Palermo ed ex capogruppo all’Ars Lupo con 47.400 voti. Una performance che quasi sicuramente dovrebbe valere il seggio al Parlamento europeo.

Terza posizione per il medico di Lampedusa ed eurodeputato uscente Pietro Bartolo. Stacco di poco per il senatore Antonio Nicita, candidato quest’ultimo del segretario regionale Anthony Barbagallo.

La Sicilia premia Cateno De Luca e la lista Libertà, che arriva al 7,68% facendo perfino meglio di Salvini 7,48%, ma non supera lo sbarramento del 4% a livello nazionale. Ci riesce invece Alleanza Verdi Sinistra, che va oltre 6% in Italia e in Sicilia conquista il 4,81% delle preferenze.

Nessun seggio per le liste Stati Uniti d’Europa (2,06%), Pace Terra Dignità (1,73%), Azione (1,41%) e Alternativa popolare (0,54%).

Europee a Sciacca, tre donne con più preferenze

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E’ un podio tutto al femminile quello saccense per quanto concerne le preferenze. Chi ha riportato più voti e’ la premier, leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che a Sciacca prende 1508 preferenze.

Seguita da uno scarto di soli sette voti, da Margherita La Rocca Ruvolo di Forza Italia, la gia’ parlamentare regionale e sindaco di Montevago, conquista 1501 preferenze. Terza, invece la candidata saccense del Movimento Cinque Stelle, Antonella Di Prima con 1198 voti.

Nel Partito Democratico, il più votato e’ risultato essere il candidato supportato dal parlamentare regionale Michele Catanzaro, Giuseppe Lupo con 768 preferenze. La segretaria del PD, Elena Schlein si attesta a 679 voti.

Buona l’attestazione di Massimo Dell’Utri, candidato della Democrazia Cristiana con 851 preferenze e sempre nella stessa lista, Marco Falcone con 577 voti.

Nella lista di Fratelli D’Italia Giusi Savarino 563 preferenze ma fa meglio Massimiliano Giammusso con 572 voti.

Ancora da segnalare le preferenze del già parlamentare regionale Ismaele La Vardera che a Sciacca conquista107 e Cateno De Luca con 239 voti.

Scarica tutte le preferenze a Sciacca:

L’arbitro di serie A Rosario Abisso dirigerà a Sciacca la finale del “Gol del Cuore”

Prestigiosa presenza, come ospite, di Rosario Abisso, arbitro in serie A, sabato 15 giugno, allo stadio Gurrera, di Sciacca, per il “Gol del Cuore”, la manifestazione in ricordo di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta che sono stati uccisi nella strage di via D’Amelio.

In via del tutto eccezionale e dopo un fastidioso infortunio fisico che lo ha tenuto temporaneamente fuori dal rettangolo di gioco della massima serie (ha fatto solo Var) per diverse settimane, Rosario Abisso arbitrerà la finale del quadrangolare tra la Nazionale del Cuore attori e Cantanti e la squadra che si aggiudicherà il triangolare tra Magistrati, Carabinieri e Vecchie glorie.

Raimondo Cirami, per tanti anni magistrato e fino a pochi mesi fa commissario del Libero Consorzio dei Comuni di Trapani, è l’allenatore della squadra dei magistrati della quale fa parte anche il Presidente della Corte d’Appello di Palermo, Matteo Frasca. Saranno in campo anche due magistrati che operano negli uffici giudiziari di Sciacca, il pm Antonio Gaiatto e il giudice Dario Hamel.

Con i magistrati Massimo Corleo, gip del Tribunale di Trapani, che fin da giovanissimo ha iniziato a frequentare Sciacca dove ha anche giocato a calcio. Nella squadra anche un saccense, il sostituto alla Procura della Repubblica di Agrigento Gaspare Bentivegna.

Elezioni europee, ecco tutti i risultati a Sciacca sezione per sezione

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Sono proseguiti per tutta la notte, a chiusura dei seggi elettorali alle 23, le operazioni di spoglio a Sciacca che si sono svolte regolarmente. Quello che riportiamo con la tabella allegata sono i risultati dei voti di lista nelle 42 sezioni: Scarica qui :

Con oltre tremila voti a Sciacca, Forza Italia è più votata in città. Segue Fratelli d’Italia con 2235 preferenze e Movimento Cinque Stelle con 2201 voti. Quarto posto per il Partito Democratico con 2027.

Per quanto riguarda liste e candidati, ecco le singole preferenze e i voti sezione per sezione :

Obbligo di presentazione per i Gambiani arrestati a Ribera, il prezzo delle dosi di droga

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per i Gambiani arrestati dai carabinieri a Ribera per detenzione al fine di spaccio di droga che hanno lasciato il carcere dopo la convalida dell’arresto.

Dalle indagini che hanno portato all’arresto, però, emerge anche il prezzo della droga a Ribera, 5 euro per una dose di hashish e 20 di crack. I due indagati sono Balajo Lamin, di 40 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Tramuta, e Dampha Ebrima, di 34, assistito dall’avvocato Giovanni Forte. Il primo dovrà presentarsi dai carabinieri tre volte alla settimana. Il secondo, invece, tutti i giorni, tra le 17 e le 19. E’ quest’ultimo l’indagato per cessione crack. I carabinieri gli hanno sequestrato 2,5 grammi di hashish. Il quarantenne è indagato solo per la cessione di una dose di hashish in concorso con il connazionale.