Sicurezza stradale, controlli sulla 115 a Porto Empedocle, Realmonte e Siculiana

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In un’azione coordinata i carabinieri hanno intensificato i controlli lungo la costa, con particolare attenzione alla statale 115 “Sud Occidentale Sicula”. Questa iniziativa è mirata a garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle norme di circolazione. Sono state rivelate diverse violazioni.

Focalizzazione sui Controlli

Con l’obiettivo di mantenere la sicurezza sulle strade, sono state controllate 60 persone e verificati 50 veicoli. Durante i controlli, sono state riscontrate e contestate violazioni al Codice della Strada, con un importo complessivo di 5.344 euro. Inoltre, sono state ritirate ben 17 patenti di guida.

Prossimi Passi

I controlli mirati non si fermeranno qui. I carabinieri hanno annunciato che operazioni simili saranno condotte nei prossimi giorni, confermando l’impegno delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza su queste strade cruciali.

Sindaci a muso duro all’Autorità di Bacino: “Nella diga Castello c’è anche acqua per irrigare”

C’era molta attesa nei Comuni che ricevono irrigazione per i propri terreni grazie all’acqua della diga Castello e che adesso sono stati tagliati fuori perchè le risorse non sono sufficienti anche per le campagne. Non è così per i sindaci che questa mattina si sono confrontati con l’ingegnere Leonardo Santoro, segretario generale dell’Autorità di bacino.

Con le delegazioni dei Comuni di Ribera, Bivona, Calamonaci, Lucca Sicula, Burgio e Villafranca Sicula si è fatto il punto della situazione.

“Abbiamo contestato la tabella del Dipartimento acqua e rifiuti con la nota del 2 maggio – dice il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo – che indica, a fronte di 9 milioni e 100 di metri cubi di acqua disponibili, una soglia di salvaguardia maggiore a quella che c’è sempre stata e cioè 3 milioni di metri cubi. Con la soglia a 3 milioni ne restano 6 milioni e 100: 2 milioni e 100 per il potabile, 1,5 milioni per l’evaporazione. Restano almeno 2 milioni e 100 per l’irriguo. L’ingegnere Santoro ha detto di essere disponibile a rivedere tutto se il Dipartimento comunica una variazione della soglia di salvaguardia. Pertanto, bisogna ripartire con il travaso attraverso la bretella dal Gammauta al Castello grazie anche alla pioggia e alle fluenze. Tutto questo può garantire con almeno 2 milioni di metri cubi un’irrigazione sicura e forse anche qualcosa in più”.

I sindaci saranno a Palermo per un nuovo incontro con il Dipartimento acqua e rifiuti e, in ogni caso, torneranno a Palermo venerdì 10 per incontrare il commissario per l’emergenza idrica Dario Cartabellotta, l’Autorità di bacino e il Consorzio di bonifica per discutere delle opere di sbarramento al fiume Verdura per evitare che l’acqua finisca in mare.

Servizio raccolta rifiuti a Sciacca, la Cisal chiede incontro urgente con l’amministrazione

Il segretario provinciale della Cisal, Vincenzo Lo Re, in merito all’annullamento d’ufficio in autotutela della procedura di gara per l’appalto del servizio di raccolta rifiuti nel territorio di Sciacca di 12 mesi ha chiesto la convocazione di un incontro urgente con l’amministrazione comunale di Sciacca.

La riunione viene richiesta dalla sigla sindacale della Federazione Italiana Autonoma Dipendenti enti Locali, comparto Igiene Ambientale, per scongiurare la perdita di posti di lavoro e affinché vengano assunte determinazioni amministrative finalizzate a garantire la continuità occupazionale

Carnevale estivo a Sciacca, Sciacca Turismo: “Farne adesso un appuntamento fisso”

Plaude oggi all’amministrazione comunale l’associazione di strutture ricettive “‘Sciacca Turismo alla notizia del Carnevale estivo programmato dall’ amministrazione comunale per settembre.

“L’obiettivo di prolungare la stagione estiva fino ad ottobre inoltrato – scrive oggi il presidente del sodalizio Ezio Bono – suggerito dalla nostra
associazione all’amministrazione comunale, ha un primo risultato concreto con la conferma di
un’edizione estiva del Carnevale di Sciacca.
Il 13,14 e 15 settembre la nostra popolare festa sarà celebrata a beneficio dei turisti che in quel
periodo si trovano a Sciacca e in Sicilia occidentale. Sciacca Turismo non può non accogliere
positivamente questa notizia che è frutto di costanti dialoghi degli operatori del settore con le
massime autorità cittadine, al di là dei passaggi amministrativi e burocratici che, come ci ha riferito
l’assessore comunale al turismo Francesco Dimino, sono in fase di definizione”.

Nella stessa nota, Sciacca Turismo propone di istituzionalizzare il Carnevale estivo e di trasformarlo in appuntamento fisso a
settembre, in modo analogo ad altri eventi molto più affermati che si svolgono in altre zone della
Sicilia.
“Ora – conclude Bono – attendiamo la ufficializzazione di altri impegni assunti dall’amministrazione (nel mese di
ottobre un evento dedicato alla valorizzazione e promozione della ceramica) che vanno nella
direzione di un processo di destagionalizzazione assolutamente indispensabile”.

La moglie dell’agente di scorta di Falcone alla “Rossi”, Tina Montinaro: “Cammino a testa alta fiera di mio marito” (Video)

Dal 23 maggio 1992, dai 500 chili di tritolo che hanno portato via suo marito Antonio insieme a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo e Vito Schifani, Tina Montinaro non si e’ mai fermata girando l’Italia in lungo e largo con visite nelle scuole, divenuta suo malgrado, la memoria vivente di quegli anni.

Questa mattina la moglie dell’agente di scorta, che non si definisce una vedova poiché dice di parlare ogni giorno del compagno di vita morto a 29 anni e con il quale e’ stata sposata solo per 5 anni, e’ stata ospite dell’istituto comprensivo Mariano Rossi di Sciacca per incontrare gli alunni e presentare il libro dal titolo “Non ci avete fatto niente”.

Durante l’incontro l’Inner Wheel di Sciacca ha donato alla scrittrice un quadro realizzato precedentemente da Luca Maniscalco e donato alla scuola nell’ambito di un precedente progetto.

Oggi pomeriggio, invece incontrerà gli alunni dell’istituto comprensivo Agostino Inveges presso la Mondadori Bookstore di via Garibaldi che ha permesso e promosso la visita della scrittrice.

Cimitero di Sciacca, il consigliere Bivona: “Simbolo dell’inadeguatezza politica”

Il consigliere comunale Ignazio Bivona ha presentato una interrogazione sullo stato in cui versa il cimitero di Sciacca, a suo dire, simbolo di una inadeguatezza politica e scarso senso umano.

“E’ davvero incommentabile – scrive – lo stato in cui versa il cimitero di Sciacca. Spesso le parole e le sollecitazioni non rendono l’idea davanti alla triste realtà dei fatti che, soltanto in prima persona, si può constatare recandosi al nostro cimitero.
Sono oltre cento le bare in attesa di tumulazione; un supplizio infinito per centinaia di famiglie che attendono di dare una degna sepoltura ai propri cari. La gravità della vicenda assume tonalità ancora più deprecabili in quanto alcune bare sono state depositate fuori dalle camere mortuarie in quanto presentano seri problemi igienico sanitari.
La problematica, sollecitata più volte all’amministrazione comunale, non ha ancora sortito alcuna risoluzione”.

Il consigliere comunale evidenzia come fatti come questi inducono ad una seria riflessione che lascia intendere la totale inadeguatezza politica dell’amministrazione comunale che guida il governo della città.

“Davanti a tematiche serie – scrive – di interesse collettivo, l’amministrazione mostra gli evidenti segni di una incapacità palese ed ingiustificabile.
Dinnanzi a fatti come quelli del Cimitero saccense, un’amministrazione degna di tale ruolo ed in carica già da due anni, avrebbe dato segnali tangibili e risolutivi. Nulla è stato fatto in quanto l’attenzione amministrativa è palesemente indirizzata a cose futili, “pane et circences” cosi da gettare fumo negli in quei pochi cittadini che credono ancora che il progetto politico di Fabio Termine abbia raggiunto qualche risultato”.

Bivona, pertanto chiede all’amministrazione comunale di conoscere quali provvedimenti sono stati assunti per far fronte alla problematica che insiste all’interno del consiglio comunale; quali progettualità sono in atto in merito alla realizzazione di locali comunali e per quali regioni non stati istruiti i procedimenti amministrativi a seguito delle proposte di project financing pervenute in Comune.

Cantieri non a norma a Sciacca e Sambuca, scattano due denunce

E’ stato denunciato alla procura della Repubblica il titolare di una ditta edile, 45 anni di Sciacca, per irregolarità in un cantiere installato a Sambuca di Sicilia. Nel cantiere, e’ stato trovato anche un lavoratore “in nero”.

L’imprenditore la cui attività e’ stata temporaneamente sospesa, e’ stato denunciato anche per omessa sorveglianza sanitaria poiché non avrebbe consegnato i dispositivi di protezione individuale e irregolarità in materia di sicurezza: non avrebbe predisposto il doppio montante per ponteggio con montacarichi. Non avrebbe neanche installato parapetti nelle aperture verso il vuoto.

Denunciato anche l’amministratore unico di una ditta di costruzioni che non ha rispettato le norme sulla sicurezza del cantiere: non avrebbe installato il wc e ha utilizzato scale non a norma, in un cantiere edile nella contrada Foggia a Sciacca.

I controlli nei cantieri sono stati effettuati dai carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro. Sono state anche elevate sanzioni e ammende per un totale di 56.500 euro.

Sottoposta ai controlli anche un’azienda che commercializza infissi a Sciacca. Nei locali della ditta, e’ stato rinvenuto un impianto di telecamere di sorveglianza senza alcuna autorizzazione. Il proprietario, un saccense di 44 anni , è stato denunciato alla Procura. 

Sindaci in missione a Palermo: “Acqua della diga Castello anche per l’irrigazione”

Questa mattina una delegazione di sindaci Agrigentini sarà a Palermo per chiedere che l’acqua della diga Castello venga impiegata anche per scopi irrigui. L’iniziativa riguarda un vasto territorio e il timore è che la mancanza di risorse idriche per l’irrigazione colpisca pesantemente anche pregiate produzioni agricole di questa zona come le pesche di Bivona e l’arancia di Ribera.

La questione interessa anche un territorio più ampio che va da Cianciana e Alessandria della Rocca fino a Burgio, Lucca Sicula e Villafranca Sicula. Questa mattina i sindaci si recheranno presso l’Autorità di Bacino. La situazione resta critica e forte è la preoccupazione dei produttori agricoli per il futuro delle loro aziende.

Intanto, si spera anche nelle piogge che sono previste da oggi. La fase di maggiore intensità delle piogge, nell’Agrigentino, è prevista nel pomeriggio di oggi, 8 maggio, tra le 17 e le 20. 

Tavola rotonda sull’autismo, il direttore della Maugeri: “Oggi più casi perché diagnosticati” (Video)

E’ stata la consigliera comunale Daniela Campione, ex assessore del Comune di Sciacca ad avere voluto la tavola rotonda dal titolo “Sciacca città inclusiva”.

La seconda organizzata sul tema con al centro i bisogni delle persone con autismo, che si e’ svolto oggi pomeriggio nella sede della biblioteca comunale “Cassar” di Palazzo Lazzarini.

Un incontro, un confronto per fare sistema e che ha visto assieme rappresentanti di diverse istituzioni, enti e associazioni.

Tra i relatori il direttore dell’Unità operativa complessa dei disturbi dello spettro autistico dell’Asp di Palermo Giovanna Gambino, ex Garante della disabilità in Sicilia, la presidente dell’associazione culturale Pediatri Giusy Ippolito, il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Agrigento Leonardo Giordano, il direttore della Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza dell’Asp di Agrigento Gioacchino Volpe, la dirigente dell’istituto di istruzione superiore Don Michele Arena Daniela Rizzuto e il direttore delle Cliniche Maugeri, Domenico De Cicco, quest’ultimo ha parlato dell’attività svolta nel territorio dalla struttura sanitaria partita con 60 casi e che oggi assiste 156 bambini. A proposito dell’incidenza dei casi, così De Cicco: “Ci sono più casi – ha detto – semplicemente perché vengono adesso individuati e diagnosticati”.

Menfi, pubblicata la gara per consolidare la collina di Porto Palo

E’ stata pubblicata la gara per affidare i lavori di messa in sicurezza del costone di roccia di Porto Palo che nel novembre del 2021 si sbriciolò mettendo a rischio abitazioni ed esercizi commerciali sottostanti, dichiarati da quel momento inagibili.

La Regione Siciliana è dunque, pronta a intervenire sulla frana della collina di Porto Palo a Menfi, nell’Agrigentino.

Gli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo hanno messo a disposizione un budget di poco più di 322 mila euro, fissando al prossimo 24 maggio la scadenza per la presentazione delle offerte.
Era stato proprio l’intervento di Palazzo d’Orleans ad assicurare i fondi necessari per le opere e ad avviare un decisivo confronto con l’amministrazione cittadina, incaricata di redigere il progetto esecutivo.

La collina di Porto Palo, sulla quale si trova una torre saracena, è stata classificata ad alto rischio sin dal 1954 e un intervento di consolidamento che riguarderà l’intera altura è già stato inserito nel Programma della Protezione civile nazionale per un importo di sette milioni di euro.