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Comune di Sciacca
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Il saccense Enzo Saladino e il suo cane si classificano secondi al Campionato Italiano del pastore tedesco

Il saccense Enzo Saladino ha partecipato al 64esimo Campionato Italiano di pastore tedesco con il suo cane, Tommy del Re Kokalos, che si è svolto a Goito in provincia di Mantova classificandosi al secondo posto.

Grandissimo risultato per il saccense considerato che è stato uno dei pochi italiani a classificarsi all’evento che ha visto la partecipazione di centinaia di esemplari.

Saladino ha ringraziato Franco Morra per l’eccellente conduzione di Tom e a Aurelio Fazio, Giovanni Scaduto e Vincenzo Sanzone che hanno collaborato con lui.

Sette anni senza Primo Veneroso, un’eccellenza della cultura di Sciacca

“E adesso il museo per esporre la straordinaria collezione di Primo Veneroso, un omaggio a uno grande saccense che ci ha lasciato e un segnale di rilancio della città”. L’appello è stato lanciato da Franco Lo Bue, studioso di archeologia e geologo, nel giorno dei funerali di Veneroso.  “Lui è andato via con un grande rammarico – ha detto Lo Bue – quello di non essere riuscito a donare alla città la sua collezione di preziosi oggetti preistorici, tremila reperti che sono stati definiti, in un decreto dell’assessorato regionale ai Beni culturali, di eccezionale interesse storico-archeologico”.

L’attesa per il museo continua, ma adesso, a sette anni dalla morte di Primo Veneroso, grazie soprattutto all’infaticabile lavoro del Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Michele Benfari, il traguardo sembra più vicino.

Primo Veneroso per anni si è battuto per la ristrutturazione del complesso monumentale Santa Margherita che avrebbe dovuto ospitare già da tempo la collezione. Già nel 1972 avrebbe voluto donare la sua collezione, ma problemi burocratici tra il Comune di Sciacca e l’azienda sanitaria, proprietaria dell’immobile, hanno ritardato i lavori di ristrutturazione del museo.

I reperti, datati tra il terzo e il secondo millennio avanti cristo e provenienti per lo più dalla montagna del “Nadore”, sono stati all’attenzione del “College de France”, del Centro nazionale di ricerca scientifica francese e della scuola francese di Roma, interessati soprattutto ai pezzi della tarda età del rame e alla prima età del ferro. E la collezione Veneroso, di cui fanno parte anche i bicchieri campaniformi, antichi reperti in ceramica diffusi già più di quattromila anni fa nelle aree che oggi compongono i confini dell’Unione Europea, è stata oggetto di studio da parte di un’equipe internazionale.

Nella foto, Primo Veneroso con uno dei bicchieri campaniformi

Tre rinvii e un matrimonio, Marco e Linda oggi finalmente sposi (Video)

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Abbiamo conosciuto Marco e Linda in pandemia durante la quarantena quando tutto il mondo era chiuso in casa. Il Covid ha bloccato ogni cosa, anche quei riti che scandiscono la nostra società. Sono stati mesi anche senza matrimoni, eventi e feste di ogni tipo.

Marco e Linda, lui istruttore di fitness e lei segretaria in un centro di radiologia medica, non si sono sottratti in quel momento dal raccontarci come da promessi sposi avevano dovuto rinunciare ad una imminente vita insieme. Si erano fatti coraggio mentre ognuno restava a casa propria nel periodo della distanza del lockdown, anche durante l’intervista di Risoluto.it rappresentando in quel momento simbolicamente le tante coppie nella loro stessa identica situazione. Poi la fine delle restrizioni lo scorso anno, uno spiraglio a settembre, ma anche in quel caso tutto da riprogrammare, ai primi di settembre la curva risale e allora si depenna totalmente il 2020 e Marco e Linda fissano tutto a maggio del 2021, ma siamo dinnanzi la terza ondata e Marco e Linda tornano ospiti nell’approfondimento di Risoluto.it a riferire che anche questa volta dovranno rinviare. Li abbiamo accompagnati in questo percorso e oggi per il fatidico sì le nostre telecamere non potevano mancare, loro testimoni della cronaca di quel momento storico e noi testimoni di questo amore che ha atteso con pazienza che arrivasse il suo giorno e oggi Marco e Linda sono finalmente sposi. Auguri!

Covid 19, buone notizie per la Sicilia con meno contagi e boom di guariti

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Sono 618 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 12.307 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza scende al 5,0%, ieri era al 5,7%. L’isola resta sempre al primo posto per nuovo contagio giornaliero seguita però a non grande distanza dalla Emilia Romagna con 470 casi. Gli attuali positivi sono 26.014 con un decremento di 176 casi. I guariti sono 786 mentre si registrano altre 8 vittime che portano il totale dei decessi a 6.585. 
    Sul fronte ospedaliero sono adesso 895 i ricoverati, 3 in più rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 103, tre in meno rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 176, Catania 234, Messina 6, Siracusa 46, Ragusa 40, Trapani 37, Caltanissetta 53, Agrigento 13, Enna 13.
   

Vandalizzato il parco giochi di Sambuca, il sindaco presenta denuncia ai carabinieri e consegna i video delle telecamere

Durante lo scorso fine settimana, nonostante le avverse condizioni atmosferiche, alcune persone si sono introdotte all’interno del cantiere della villa comunale di Sambuca dove sta per essere realizzato il Parco Giochi Inclusivo e hanno commesso atti vandalici, danneggiando una casetta in legno.

Il sindaco di Sambuca, Leo Ciaccio, questa mattina ha presentato denuncia ai carabinieri e consegnate le immagini delle tante video camere della zona. “I colpevoli saranno individuati – dice Ciaccio – e perseguiti secondo legge. Cerchiamo di garantire il nostro patrimonio”.

Ponte Bagni a Sciacca, Lo Cicero: “Ancora qualche settimana e si realizzeranno i lavori” (Intervista)

Giovedì 16 settembre primo giorno di scuola e non è difficile prevedere lunghe file di auto all’altezza del Ponte Bagni, a Sciacca, dove c’è un semaforo a regolare il senso unico alternato. E’ così dallo scorso mese di giugno quando si è verificato un incidente stradale che ha causato la morte di un giovane medico. Oggi, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Sciacca, Roberto Lo Cicero, spiega perché non sono ancora iniziati i lavori di ripristino del muretto e della protezione stradale, aggiungendo, però, che in poco tempo si potrà procedere. L’assessore conta di intervenire per il ponte Bagni e per la colonna votiva delle Terme con circa 20 mila euro dell’imposta di soggiorno.

Non c’è il progetto di completamento della rete idrica di Sciacca nel Fondo Sviluppo e Coesione, Catanzaro accusa Musumeci

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Il parlamentare regionale del Partito Democratico, Michele Catanzaro, si dice profondamente amareggiato nello scoprire che il Presidente Musumeci e la sua maggioranza continuano a non tenere conto di un territorio che da tempo chiede aiuto per uscire da una situazione di marginalità geografica e sociale.  Nel Fondo Sviluppo e Coesione della Regione Siciliana, infatti sono scomparsi progetti di svariati milioni di euro per il completamento reti idriche e altre opere infrastrutturali”. 
Una delle più gravi esclusioni è il progetto riguardante il completamento della rete idrica del Comune di Sciacca per un importo di oltre 33 milioni di euro.

“Nell’ottobre del 2010 – dice Catanzaro – l’ATI di Agrigento e l’Ente di Governo d’Ambito Ato inviarono al Dipartimento delle Acque e Rifiuti la scheda del progetto. Si tratta di un’opera che oltre a migliorare l’efficienza del servizio idrico, consente un notevole recupero delle perdite a vantaggio della equa distribuzione delle risorse idriche disponibili. Il progetto doveva essere inserito nell’elenco proposto dalla Presidenza per un finanziamento a valere sulle risorse del PNRR. Ma così non è stato. Oggi anche questo, come altri utili progetti del territorio agrigentino, non compare nell’elenco predisposto da Musumeci”. 
“Il Fondo Sviluppo e Coesione 21-27 prevede in Sicilia investimenti complessivi per 774 milioni e questo basterebbe per imporre a governo e maggioranza un impegno serio e coerente. Invece, che cosa fanno ? Litigano tra gelosie e polemiche e mostrano il volto di una politica che non guarda ai bisogni dei siciliani”.
“Musumeci alla provincia di Agrigento oltre alle risposte sul futuro delle Terme oggi deve dire anche che fine hanno i 33 milioni previsti per il completamento della rete idrica. Una richiesta – conclude Catanzaro – che facciamo tutti a gran voce, sperando che ai cittadini si uniscano anche gli ex consiglieri comunali locali, gli stessi che continuano a seguire con attenzione le vicende amministrative della città termale e che nello spulciare la documentazione su progetti di interesse pubblico, non si sono evidentemente accorti che quello importantissimo relativo al rifacimento della rete idrica non è nell’elenco di Musumeci delle cose da realizzare”.

Muore un uomo di Menfi per Covid, era ricoverato in ospedale

E’ la settima vittima di Menfi a causa del Covid. A comunicare il decesso e’ stata la sindaca Marilena Mauceri nel bollettino odierno. Il menfitano, di 68 anni, e’ deceduto nella notte, era ricoverato da qualche giorno in ospedale al Fratelli Parlapiano di Ribera per le complicanze del virus.

Intanto, a Menfi non si registrano al momento nuovi casi Covid. Sono quattordici gli attuali positivi.

Avvicendamenti tra i parroci dell’Arcidiocesi di Agrigento, novità anche a Sciacca e Ribera

Il 13 settembre, a conclusione del Consiglio Presbiterale, l’Arcivescovo di Agrigento,  mons. Alessandro Damiano, ha reso noti altri avvicendamenti pastorali, in aggiunta a quelli già pubblicati di recente.

  • Don Giuseppe Agrò parroco dell’U.P. B.M.V. di Fatima e B.M.V. del Carmelo di Agrigento
  • Don Salvatore Attardo vicario parrocchiale della parrocchia Maria SS. del Rosario di Palma di Montechiaro
  • Don Ignazio Bonsignore vicario parrocchiale della parrocchia S. Giuseppe Lavoratore di Porto Empedocle
  • Don Carmelo Davide Burgio (moderatore) e don Calogero Putrone parroci in solido dell’U.P. S. Giovanni Battista – B.M.V. Immacolata – B.M.V. di Lourdes di Campobello di Licata
  • Don Angelo Cerenzia parroco dell’U.P. B.M.V. Immacolata – B.M.V. Assunta e Rettore del Santuario San Calogero di Agrigento
  • Don Raymond Antonio De Souza parroco della parrocchia SS. Salvatore di Camastra
  • Don Antonio Giuseppe Gucciardo vicario parrocchiale dell’U.P. S. Michele Arcangelo – S. Caterina di Sciacca
  • Don Gioacchino Andrea La Rocca vicario parrocchiale dell’U.P. Maria SS. del Buon Consiglio – S. Croce di Porto Empedocle
  • Don Giuseppe Licata amministratore parrocchiale dell’U.P. Spirito Santo – B.M.V. della Mercede – S. Antonio Abate di Cattolica Eraclea
  • Don Luigi Lo Mascolo parroco dell’U.P. Maria SS. del Buon Consiglio – S. Croce di Porto Empedocle
  • Don Marcel Ndzana Ndzana vicario parrocchiale della parrocchia San Nicolò di Bari di Ribera
  • Don Calogero Sallì vicario parrocchiale della parrocchia S. Lucia di Canicattì
  • Don Ernesto Sciacchitano parroco della parrocchia Sacra Famiglia di Ravanusa
  • Don Mario Sorce parroco della nuova U.P. Sacro Cuore di Gesù e Santa Gemma di Agrigento
  • Don Salvatore Cardella, continuando a esercitare l’ufficio di amministratore parrocchiale della parrocchia San Gabriele dell’Addolorata, assume il servizio di cappellano dell’Ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata
  • Don Gioacchino Scimé, continuando a esercitare l’ufficio di parroco dell’U.P. San Giuseppe – Gesù e Maria di Campobello di Licata, assume il servizio di cappellano dell’Ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì

“Un grazie particolare – scrive in una nota l’Arcivescovo Damiano – ai presbiteri che, per raggiunti limiti di età, hanno rimesso il mandato di parroco  nelle mani del vescovo e continueranno a offrire la loro disponibilità per altri servizi:  don Pasquale Barone, don Angelo Brancato, don Luigi Giacchetto, don Diego Martorana, don Giuseppe Matraxia e don Giuseppe Veneziano“.

Il comandante della polizia stradale di Sciacca consegue master sul terrorismo e sulle strategie di contrasto

Ad oggi la minaccia terroristica è rappresentata in massima parte dal terrorismo di matrice islamica, anche se non vi è  nessuna relazione sostanziale fra la religione islamica ed il terrorismo islamista.
Il terrorismo è in continua evoluzione, sfruttando la tecnologia con scopi di propaganda e talvolta per dare indicazioni sui luoghi da colpire anche attraverso social come whatsApp e telegram.
Per questo motivo è importante trovare un equilibrio tra tolleranza e sorveglianza in modo che le misure adottate per la prevenzione consebtano di tutelare i principi fondamentali di libertà e democrazia.
Il terrorismo e le strategie di contrasto al fenomeno adottate nell’Unione Europea è stato il tema del master conseguito da Gaspare Liuzza, comandante della polizia stradale di Sciacca. Un master di secondo livello in geopolitica della sicurezza conseguito con una tesi dal titolo “il terrorismo internazionale e le strategie di contrasto al fenomeno adottate nell’Unione Europea”.

“La responsabilità di combattere il terrorismo spetta principalmente agli Stati membri ma l’Unione Europea può e deve svolgere un ruolo di sostegno che contribuisca ad affrontare la natura transfrontaliera della minaccia”, questo è ciò che ha scritto Liuzza.
Tuttavia, in ambito europeo c’è ancora molto da fare sul fronte delle politiche di contrasto ad un fenomeno che appare in continua evoluzione.

Syria Soccorso

Al borgo dello Stazzone a Sciacca tornano a cadere le travi del gazebo in legno, per fortuna le transenne erano state rimesse

Un fine settimana segnato dalla pioggia e dal maltempo a Sciacca che ha causato nuovamente la caduta delle travi già pericolanti del gazebo in legno del borgo delle Stazzone.
La struttura ormai da diversi anni si trova in uno stato precario e data la pericolosità, essendo un luogo di ritrovo per molte famiglie e sportivi, l’amministrazione ha deciso di delimitare l’area con delle transenne.
La notte del 4 settembre scorso, ignoti avevano pensato bene di ripulire la zona togliendo le transenne e apportando decorazioni con fiori e piante. Sicuramente tale gesto è stato fatto per lanciare una provocazione a chi di competenza che da troppo tempo non si cura del borgo dello Stazzone. Ma, come ci ricorda anche l’assessore ai lavori pubblici Roberto Lo Cicero, i cittadini non dovrebbero prendere iniziative proprie, perché se le transenne non fossero state rimesse in seguito dall’amministrazione comunale, la caduta delle travi avrebbe potuto causare danni. 
Il comitato del borgo dello Stazzone ha chiesto più volte all’amministrazione di avere maggiore interesse verso questo luogo, ma nessuna risposta è mai arrivata. 
Lo stesso gazebo è risultato vincitore nell’ambito di un progetto di Democrazia Partecipata ma ad oggi le somme non sono state ancora assegnate. Syria Soccorso

Dieci nuovi casi in provincia di Agrigento, ultimo bollettino Asp

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Sono dieci i nuovi casi in provincia, zero contagi e zero ospedalizzazioni. Zero decessi. Un bollettino, dunque in miglioramento anche sul fronte ricoveri.

Scendono a 38 i ricoverati in degenza ordinaria, due in terapia intensiva.

Per quanto riguarda la distribuzione per comuni, migliora la situazione a Sciacca.