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Primi applausi per il Toscanini di Ribera al Sicilia Jazz Festival

Il Toscanini Jazz Quintet ha dato il via alla sezione delle band al Teatro Santa Cecilia di Palermo con grandi apprezzamenti per i brani originali proposti.

Presenti, tra gli altri, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l’assessore regionale al Turismo, Sport e spettacolo, Manlio Messina.

L’istituto superiore di studi musicali di Ribera è tra i protagonisti del primo Sicilia Jazz Festival che si svolge a Palermo fino al 19 settembre.

La prestigiosa manifestazione di risonanza internazionale è organizzata e promossa dall’assessorato regionale al Turismo, sotto la direzione artistica della Fondazione “The Brass Group” e con la collaborazione dei Conservatori di Musica Siciliani e del Comune di Palermo.

Per la prima volta un cartellone così importante, in cui spiccano nomi del jazz di livello mondiale quali Stefano Bollani, Dee Dee Bridgewater, Billy Cobham e tanti altri, vede impegnati in scena i giovani talenti siciliani dell’alta formazione artistico musicale che hanno modo di esibirsi in palcoscenici e location prestigiose della città di Palermo quali il Teatro Santa Cecilia, il Chiostro della Galleria di Arte Moderna e la Chiesa dello Spasimo.

Covid, meno contagi in Sicilia e 11 Comuni tornano in zona gialla

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Covid: meno contagi, 11 Comuni tornano in zonaNon sono state rinnovate le “zone arancioni” in 11 dei 12 Comuni siciliani interessati sino ad oggi dai provvedimenti restrittivi per il contenimento dei contagi da Covid-19. Le misure non sono state prorogate poiché sono migliorati i parametri che ne avevano reso necessaria l’adozione, tra cui il raggiungimento dei target di vaccinazione dei residenti. Tornano quindi in zona gialla, come tutta l’Isola: Augusta, Avola, Pachino, Noto, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Ferla in provincia di Siracusa; Catenanuova, nell’Ennese; Comiso e Vittoria, in provincia di Ragusa; Niscemi, nel Nisseno.

Obiettivi raggiunti grazie alla decisa azione posta in essere dal governo Musumeci con le Asp e gli enti locali interessati, consentendo alla Sicilia di non essere più l’ultima regione d’Italia per percentuale di popolazione vaccinata. La “zona arancione” è stata prorogata soltanto a Francofonte, in provincia di Siracusa, secondo quanto disposto da un’ordinanza firmata dal presidente della Regione, dopo aver sentito l’Asp competente.

Tour nell’agrigentino del governatore Musumeci che non fa tappa a Sciacca

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Quarantotto ore nell’agrigentino del presidente della Regione Nello Musumeci. Iniziate stamattina con un’agenda fittissima in molti comuni della provincia.

Prima tappa del governatore il versante orientale, partendo da Licata dove ha incontrato, all’interno dell’aula consiliare, il sindaco Giuseppe Galanti e i consiglieri comunali. 

Il viaggio di Musumeci in provincia e’ proseguito poi a Palma di Montechiaro, altro incontro istituzionale con il primo cittadino Stefano Castellino e oggi pomeriggio poi a Realmonte dove ha incontrato la sindaca Lattuca.

Ma il tour agrigentino continuerà anche domani nella zona montana: le tappe programmate sono Casteltermini, San Giovanni Gemini e Cammarata. 

“Questa è la testimonianza della vicinanza del governo regionale ai comuni anche per ascoltare proposte, campanelli di allarme e dialogare col territorio – ha dichiarato il presidente della Regione – Bisogna dialogare con gli enti locali e adesso voglio recuperare il tempo perso a causa della pandemia.”

Ma il governatore non fara’ tappa a Sciacca.

 L’ultima visita del governatore Nello Musumeci in città risale all’agosto del 2019. L’occasione era una sorta di riapertura con affidamento del parco termale al Comune di Sciacca. (In realtà, il parco riaprì le porte soltanto per quarantotto ore per poi richiudere per problemi di sicurezza dopo la caduta di una bimba in una botola).

I successivi contatti con il presidente non sono poi stati idilliaci e gli ultimi scambi tra Sciacca e Musumeci sono stati caratterizzati da una polemica al vetriolo tra i rappresentanti dei due enti: da un lato il sindaco di Sciacca e dall’altro il governatore, in occasione della manifestazione organizzata dal Comune per attirare l’attenzione sulla chiusura delle Terme, ossia la tanto chiacchierata marcia per le Terme. Peregrino fu uno striscione dinnanzi l’ex stabilimento il giorno della partenza che accusava Musumeci di tradimento, parole che scatenarono l’ira del governatore che ricambiò con altrettanto sgarbo. A conclusione della marcia con arrivo a Palermo, neanche a dirlo il governatore non si fece trovare.

Semplice dimenticanza e/o mancanza di tempo quella del governatore che ha escluso dal suo tour la seconda citta’ della provincia o sono in atto gli effetti di una rottura

tra due enti che dovrebbero quantomeno dialogare e collaborare?

Scende oggi l’incidenza giornaliera, ma Sicilia prima ancora per contagi

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Sono oltre ventunomila i tamponi processati oggi e sono 684 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia.

L’incidenza scende al 4%, appena ventiquattro ore fa era al 5%. Ma l’isola detiene il primato per nuovi contagi giornalieri in Italia, seguita dalla Lombardia con con 435 casi.

Sono altre 24 le vittime che portano il totale dei decessi a 6.609 mentre gli attuali positivi sono 25.504 . I guariti sono 1.170.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 871 i ricoverati, 24 in più rispetto a ieri, mentre in terapia intensiva sono 99, 4 in meno.
Sul contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 93, Catania 206, Messina 149, Siracusa 64, Ragusa 28, Trapani 60, Caltanissetta 8, Agrigento 28, Enna 48.

Scuola, Lagalla: «In Sicilia vaccinato quasi tutto il personale scolastico»

Continua a crescere in Sicilia la percentuale di vaccinati tra il personale scolastico: solo il 5,6 per cento deve ricevere ancora la prima dose, quindi poco più di 7 mila soggetti su una platea di 135 mila persone.
 «Questo significa – spiega l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla – che il 94 per cento fra docenti e personale scolastico ha quanto meno iniziato il processo di immunizzazione con la somministrazione della prima dose o ha già ricevuto la dose unica. Continueremo, quindi, con la campagna di sensibilizzazione presso le scuole e con il monitoraggio costante anche attraverso i test salivari, così come comunicato giorni fa insieme all’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Tutto questo affinché l’anno scolastico, che sta iniziando, possa procedere in presenza e, soprattutto, in sicurezza».
 In Sicilia, secondo i dati aggiornati ad oggi e comunicati dall’assessorato regionale all’Istruzione, d’intesa con l’assessorato alla Salute, l’84 per cento del personale scolastico ha completato l’intero ciclo vaccinale e il 94 per cento ha ricevuto la somministrazione di almeno una dose o della dose unica. Rispetto alla rilevazione del dato di fine agosto, le percentuali sono in aumento di quasi il 10 per cento e ciò ingenera la speranza di raggiungere il 100 per cento di immunizzazione degli operatori scolastici.
 Relativamente alla campagna di vaccinazione rivolta alla fascia tra i 12 e i 19 anni, ad oggi il 56,62 per cento (quindi oltre 225 mila ragazzi) ha già iniziato il ciclo vaccinale, mentre è già immunizzato il 41,37 per cento.  Nei primi giorni di agosto, invece, aveva già ricevuto il vaccino circa il 40 per cento di loro.
 In particolare, ha già ricevuto almeno una dose: il 65,28% dei ragazzi in provincia di Palermo; il 66,38% ad Agrigento; il 60,91% a Ragusa; il 61,89% a Enna; il 58,76% a Trapani; il 57,66% a Caltanissetta; il 51,86% a Siracusa; il 47,83% a Catania; il 44,21% a Messina.
Come previsto dall’ultima circolare, firmata da Lagalla e Razza, dalla seconda metà di settembre sarà ammesso l’accesso delle Usca scolastiche negli istituti che ne faranno richiesta, per promuovere le vaccinazioni sia tra gli studenti della fascia 12-19 anni, sia tra gli operatori scolastici non ancora immunizzati. I dirigenti scolastici potranno richiedere alla ASP tanto la somministrazione di vaccini a scuola, quanto il monitoraggio sanitario mediante tamponi.

Scambiate in culla, la storia di due bimbe di Mazara diventa una fiction della Rai in onda da giovedì

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E’ gia’ la trama di un film la storia di Caterina e Melissa, nate a poche ore di distanza l’una dall’altra e le loro vite si sono incrociate per sempre. Scambiate in culla appena nate la notte di Capodanno all’ospedale di Mazara del Vallo. A fare scoprire l’errore commesso dai sanitari, sarà tre anni dopo una maestra, ma involontariamente, quando un giorno all’uscita dall’asilo affida una delle due bimbe alla madre “sbagliata” tanta era la somiglianza fra le due.

Le madri Gisella e Marina, dopo qualche mese di incontri con psicologi e giudici per capire il da farsi, insieme ai rispettivi mariti ed al resto delle famiglie, hanno affrontato il cambio di casa per le due figlie, avvenuto con una grande festa di compleanno.

Le due bimbe, sono oggi due ragazze ventenni che si considerano sorelle: hanno frequentato le stesse scuole, circondate dall’effetto di entrambe le famiglie.

Salvi i due ficus di via Incisa a Sciacca, la sindaca appoggia il Comitato spontaneo contrario all’estirpazione (Video)

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Una convocazione tanto attesa, ma risolutiva. Il ribattezzato “Comitato dei poeti estinti” accompagnato dai rappresentanti di Legambiente Agrigento, Daniele Gucciardo, dai rappresentanti di WWF, Fabio Mazzotta e Dario Butera stamani ha incontrato finalmente la prima cittadina. Oggetto dell’incontro: l’estirpazione dei due ficus posti dinnanzi il Portale del Lauria e che l’associazione Salvatore Cantone ha da poche settimane curato ed effettuato un progetto di valorizzazione autorizzato dalla Soprintendenza. L’atto finale del progetto di valorizzazione del portale prevedeva la estirpazione dei due secolari arbusti che fanno parte di una filiera di ficus che adornano la via Incisa e l’illuminazione del bene monumentale. Lavori eseguiti e terminati ad esclusione dell’estirpazione dei due alberi che sarebbe dovuta essere effettuata dall’amministrazione comunale.

Oggi, però la prima cittadina ha tagliato la testa al toro, ribadendo e rassicurando sulle intenzioni dell’amministrazione contraria all’estirpazione dei due arbusti e ad una loro eventuale piantumazione altrove. I due ficus dunque, rimarranno al loro posto. Festa oggi al termine della riunione in Comune per i componenti del Comitato che per salvare le piante aveva avviato anche una petizione popolare con la raccolta di oltre 1300 firme contro la possibilità di un loro trasferimento.

Banchina San Pietro di Sciacca interessata da degrado, interdetto in parte l’ormeggio e il transito veicolare e pedonale

A seguito di attività ispettive subacquee poste in essere dal 3° Nucleo Operatori Subacquei Guardia Costiera di Catania, è emerso che parte della banchina “San Pietro” del Porto di Sciacca è interessata da diffusi segni di degrado.

Pertanto, il Comandante dell’Ufficio Circondariale di Sciacca, Francesco Petrunelli ha ordinato l’interdizione di parte della banchina “San Pietro” del Porto di Sciacca.

Per la tutale della pubblica incolumità e della sicurezza della navigazione e portuale, fino al completo ripristino della sicurezza o comunque in attesa di più specifiche rilevazioni e misurazioni tecniche, il tratto della banchina “San Pietro” del Porto di Sciacca per una estensione di 10 metri dal ciglio banchina è interdetto al transito veicolare e pedonale, all’ormeggio di qualsiasi unità ed a qualsivoglia altro uso pubblico e privato non preventivamente autorizzato.

Sono esclusi dal divieto di cui al precedente comma il personale della Guardia Costiera e delle Forze Armate / Polizia / Soccorso che, solo in ragione del proprio ufficio e per finalità emergenziali, hanno necessità di accedervi e gli equipaggi dei pescherecci – per il solo transito pedonale – ormeggiati nel “molo” perpendicolare alla stessa che, esclusivamente per finalità lavorative, possono farvi transito

Punti vaccinali nelle scuole a Sciacca, aderiscono quattro istituti

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Punti per le vaccinazioni saranno collocati nelle scuole di Sciacca, secondo un calendario stabilito a seguito dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra l’Amministrazione comunale, le istituzioni scolastiche e la direzione dell’Hub vaccinale.

Ne danno comunicazione il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Istruzione Gisella Mondino.

Tra gli istituti che hanno dato la propria disponibilità per la collocazione dei punti di vaccinazione: il Liceo Scientifico Enrico Fermi (il 21 e 22 settembre); l’IISS Amato Vetrano (il 23 settembre); l’istituto comprensivo Mariano Rossi (il 29 settembre); l’IISS Tommaso Fazello (in data da concordare).  

Ogni scuola concorderà con l’Hub vaccinale modalità e il luogo più adatto (all’interno degli edifici o negli spazi esterni di pertinenza) per effettuare le vaccinazioni.

Le stesse scuole con tutti gli altri istituti superiori, comprensivi, medie e circoli didattici, avvieranno contestualmente una campagna di informazione e di sensibilizzazione sull’importanza della vaccinazione da remoto o di presenza.

L’Amministrazione comunale, a sostegno dell’iniziativa, dà la disponibilità per un supporto logistico. 

Mafia, nel processo “Opuntia” assolti in appello e scarcerati i menfitani Gulotta e Mistretta

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Assolti in appello per non aver commesso il fatto dall’accusa di associazione mafiosa e scarcerati i menfitani Tommaso Gulotta, di 55 anni, e Matteo Mistretta, di 35 anni. La sentenza è stata emessa nella tarda mattinata di oggi dai giudici della terza sezione della Corte di Appello di Palermo.

Gulotta era stato condannato in primo grado a 15 anni di reclusione dal Tribunale di Sciacca e Mistretta a 13. Per i due circa 4 anni di carcerazione preventiva. Oggi sono tornati in libertà. Il procuratore generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado, mentre le difese l’assoluzione, sostenendo l’estraneità dei due imputati ai fatti loro addebitati.

Gulotta è difeso dagli avvocati Giovanni Rizzuti ed Accursio Gagliano e Mistretta dagli avvocati Giovanni Castronovo e Carmelo Carrara.

Anziana rischiava di rimanere soffocata dal fumo, il pastrychef agrigentino Giovanni Mangione la salva e riceve una targa

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Il pastrychef agrigentino Giovanni Mangione ha ricevuto una targa di riconoscimento da parte del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, per aver strappato alla morte un’anziana signora che rischiava di soffocare a causa di un incendio divampato in una palazzina della città.

Si è temuto il peggio quando in una palazzina di via Gioeni, ad Agrigento, è scoppiato un incendio. Un’anziana signora, che si trovava al nono piano dell’appartamento, infatti, rischiava di soffocare, a causa del fumo, e grazie al pronto intervento del pastrychef agrigentino, Giovanni Mangione, la donna si è salvata. Lo ha comunicato l’Associazione culturale gruppo professionale chef.

“Ho solo fatto il mio dovere – ha detto più volte il pastrychef – ho salito le scale mentre tutti scendevano e non ho riflettuto su quello che poteva accadere a me. Mi auguro che il mio gesto possa essere ritenuto un esempio e che possa essere di ispirazione per tutti”. Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha voluto così premiare Giovanni Mangione con una targa di riconoscimento per il nobile gesto compiuto dall’uomo.

Tredici nuovi casi in provincia di Agrigento, un decesso e quattro ospedalizzazioni

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Tredici nuovi casi in provincia di Agrigento, quattro ospedalizzati e un decesso.

Quarantadue soggetti ricoverati in degenza ordinaria, un terapia intensiva.