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Nuova impennata dei contagi da Coronavirus nelle ultime 24 ore in Sicilia saliti a 366

Secondo il bollettino diramato dal Ministero della Salute relativo alle ultime 24 ore, i nuovi casi di Covid in Sicilia sono 366 (ieri erano 334).

I tamponi processati sono stati 7.021, in calo rispetto agli 8.340 del giorno precedente. Due i decessi con il numero complessivo che sale a 343 dall’inizio della pandemia.

Attualmente i positivi in Sicilia sono 5.187. Sono 4.691 in isolamento domiciliare, mentre i ricoverati 447 (+21), dei quali 49 (+5) in terapia intensiva. 

Caso sospetto Covid in una scuola di Sciacca e per paura i genitori non mandano i figli in classe, il dirigente rifiuta dichiarazioni

Non sono entrate oggi in aula alcune classi di una scuola di Sciacca. La voce della positività di un alunno della scuola è circolata fin da sabato scorso, ma mai ufficialmente comunicata dal dirigente scolastico che interpellato anche questa mattina dalla nostra redazione, rifiuta qualsiasi tipo di dichiarazione in merito trincerandosi dietro un “è tutto sotto controllo”, ma non chiarisce cosa sia accaduto e non ha mai affidato alcuna comunicazione ufficiale destinata ai genitori, sempre più preoccupati della situazione.

Così voci e indiscrezioni si sono alimentate nelle chat dei gruppi delle varie classi. Stamane dunque, parte dei genitori hanno ritenuto di non mandare i propri figli in classe lasciandoli a casa.

Una classe intanto, la stessa dove si sarebbe verificata la positività, sarà sottoposta oggi pomeriggio precauzionalmente ai tamponi.

Terme di Sciacca, Messina: “Armao ha accolto le nostre proposte” (Intervista)

Per Ignazio Messina, che guida “Ora Basta!”, l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, con le dichiarazioni rese ieri a Risoluto.it, ha accolto le proposte avanzate dall’associazione e dal comitato “Sciacca Terme Rinasce”. Lo dichiara in un’intervista facendo il punto della situazione ed evidenziando che il bando con tutti i beni e non diviso per lotti come loro hanno richiesto si potrà portare avanti solo se preliminarmente si risolveranno tutti i problemi relativi all’albergo di San Calogero. “Una specifica audizione, dell’assessore regionale per il Turismo e lo spettacolo Manlio Messina unitamente all’assessore all’Economia, Gaetano Armao, per discutere le problematiche concernenti la gestione e la valorizzazione del complesso termale di Sciacca.”
E’ la richiesta avanzata dal deputato regionale all’Ars Carmelo Pullara.

Chiusura scuole e cimitero per la festa dei defunti, il sindaco Ruvolo:”Mi adoperero’ per una apertura scaglionata”

Primo videomessaggio su emergenza Covid-19 di Matteo Ruvolo da primo cittadino. Il sindaco ha informato la città sui tre casi di positività a Ribera, un nucleo familiare che però per fortuna, non avverte particolari e che stanno bene. Poi il sindaco si e’ concentrato su quanto richiesto dai cittadini, ossia apertura scuole e cimitero in occasione della festa dei commemorazione dei defunti.

Quanto alla possibilità di chiusura, il primo cittadino rimanda ai nuovi provvedimenti e ad un confronto con gli organi preposti mentre per quanto riguarda l’apertura del cimitero si dice pronto ad adoperarsi per un ingresso scaglionato dal trenta al due che possa fare svolgere in sicurezza la visita ai defunti. Infine, un monito generale all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza.

A Palma di Montechiaro i carabinieri interrompono un banchetto nuziale con più di 50 invitati

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Inizialmente gli invitati al matrimonio dovevano essere circa cento. Poi, la drastica riduzione, alla luce del nuovo Dpcm che consente la presenza ad un massimo di 30 persone. Il numero massimo è stato, però, ugualmente superato.

Non è andata bene per una coppia di sposi che ha visto interrotta, sul più bello, la cena di matrimonio a causa della presenza di oltre 50 invitati. I carabinieri, infatti, hanno dovuto interrompere il banchetto, proprio mentre i commensali stavano per sedersi e cenare. Secondo quanto reso noto da La Sicilia,  il blitz dei militari dell’Arma è avvenuto in una sala trattenimenti dell’Agrigentino. Adesso potrebbero scattare anche delle multe, sia per gli sposi che per il titolare del posto.”

Parcheggi in centro a Sciacca, arriva la gestione del Comune con i biglietti “Gratta e sosta”

Prevista a inizio del prossimo mese di novembre la nuova modalità di sosta nei parcheggi con le strisce blu in cinque aree della città. È stato diramato un avviso pubblico, che dà seguito alla delibera di Giunta n. 118, per l’individuazione di rivenditori di biglietti cartacei “gratta e sosta” per soste di parcheggio temporanee e a pagamento.

Ne danno notizia il sindaco Francesca Valenti e l’assessore ai Parcheggi Roberto Lo Cicero.

Il dirigente del 2° Settore Filippo Carlino ha predisposto un avviso pubblico, che sarà a breve pubblicato sul sito del Comune di Sciacca (www.comunedisciacca.it) per  “l’individuazione  di  operatori  economici  esercenti attività commerciali con sede nel territorio comunale, interessati alla gestione delle operazioni di acquisto e rivendita all’utenza dei biglietti cartacei (gratta e sosta)  per le soste temporanee e a pagamento”. Le domande degli interessati, sul modulo allegato all’avviso, debbono pervenire al Comune di Sciacca entro le ore 13 del 26 ottobre 2020. Possono partecipare “tutti gli imprenditori esercenti attività commerciale con vendita al pubblico (Bar, tabaccai, giornalai, negozi etc.) e che risultino in possesso dei requisiti di legge per poter sottoscrivere contratti con la pubblica amministrazione”.

Le soste di parcheggio a tempo e a pagamento senza custodia con decorrenza prevista il 2 novembre 2020, – secondo il piano predisposto dal Comando della Polizia Municipale – avranno il seguente orario: dalle ore 8:00 alle ore 14:00 e dalle ore 16:00 alle ore 21:00.

Le aree di parcheggio “Gratta e sosta” sono nelle seguenti aree: Via Incisa (lato sinistro secondo il senso di marcia), Piazza Mariano Rossi, Viale della Vittoria (lato destro secondo il senso di marcia), Piazza Saverio Friscia, Via Giuseppe Licata (tratto “Chiazza”), Piazza Don Luigi Sturzo (Porta Palermo). 

Pericolo in via Aldo Moro a Sciacca, Monte: “Le transenne e una caditoia ostacolano il passaggio veicolare”

Il consigliere comunale, Salvatore Monte, ha segnalato all’amministrazione comunale, stamane, una situazione di pericolo che si è venuta a creare in via Aldo Moro, a Sciacca, a causa della presenza di transenne che rendono difficoltoso il transito di veicoli e motocicli.

Situazione di pericolo in via Aldo Moro a Sciacca. La presenza di alcune transenne che delimitano una buca e di una caditoia, ormai distrutta, rendono impervio il passaggio di auto e ciclomotori. E’ quanto ha segnalato il consigliere comunale Salvatore Monte, agli organi competenti. “Il restringimento dell’arteria stradale- afferma Monte – rischia di compromettere la corretta viabilità. Innumerevoli concittadini hanno evidenziato la problematica senza avere avuto, ancora, riscontro pratico capace di rimuovere il problema. Chiedo all’amministrazione comunale – conclude Monte – al fine di tutelare l’incolumità pubblica, di provvedere con urgenza alla sistemazione ed alla rimozione del pericolo attualmente insistente.”

Mancata adozione dello statuto della società consortile, il Centro Consumatori contro il Consiglio comunale di Sciacca:”Danneggia soltanto la citta’”.

Prende posizione il Centro dei Consumatori Nazionale sulla mancata approvazione ad oggi da parte del consiglio comunale di Sciacca dello statuto della nuova società consortile che dovrà gestire le risorse idriche, nell’ambito del sistema dell’acqua pubblica. Per Fabrizio Raso, presidente regionale dell’associazione, la mancanza della scelta danneggia soltanto i cittadini.

Anche Franco Zammuto, rappresentante del Comitato Intercomunale per l’Acqua Pubblica, ha in una nota espresso rammarico per l’ennesimo rinvio del consiglio comunale sull’approvazione dello Statuto ed invita i consiglieri “ad intestarsi l’ultimo passo necessario per i propri cittadini, l’unica strada che permetterà di dire addio alla gestione privata dell’acqua”.

Fabrizio Raso oggi nel corso della nostra intervista spiega:”Capisco la contrapposizione politica, ma la mancata approvazione comportera’ solo un onere per le tasche dei cittadini che pagheranno le indennità del commissario che sarà chiamato ad approvare lo statuto al posto del consiglio”.

Mazara del Vallo oggi ricorda Denise Pipitone nel giorno del suo ventesimo compleanno

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La bambina, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004, all’età di quattro anni, oggi ne avrebbe compiuti 20. Il comune di a Mazara la ricorda con tanto affetto.

Oggi, 26 ottobre, Denise Pipitone avrebbe compiuto 20 anni. Sono trascorsi 16 anni da quel primo settembre del 2004 quando la bambina sparì nel nulla mentre giocava davanti casa sua. Da allora la famiglia non ha mai smesso di cercarla rivolgendosi, più volte, anche alla trasmissione “Chi l’ha visto.”
La Città di Mazara del Vallo, con il “sindaco Quinci e il presidente del Consiglio comunale Gancitano, a nome della comunità, esprime l’augurio di buon compleanno a Denise Pipitone ‘ovunque sia’ e la speranza, nonostante siano passati oltre 16 anni dal rapimento, che un giorno possa riabbracciare mamma Piera, papà Piero ed i suoi familiari.”

A Ribera verso la nomina di Tramuta vicesindaco, per la presidenza del consiglio comunale avanza Costa

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A Ribera sono ore decisive per il completamento della giunta municipale. A quanto pare dovrebbe essere Diventerà Bellissima, che ha ottenuto quattro consiglieri, a fare la parte da leone con Giuseppe Tramuta vicesindaco.

Tramuta, avvocato, è stato eletto in consiglio con 320 preferenze e si dimetterebbe da Sala Frenna lasciando spazio al primo dei non eletti di Diventerà Bellissima, Maria Quartararo.

L’altro assessore dovrebbe essere una donna, la seconda della giunta Ruvolo, Mariella Ragusa, dipendente di Riscossione Sicilia. Matteo Ruvolo ha già nominato Leonardo Augello, Emanuele Macaluso e Giusy Zabbara.

Per la presidenza del consiglio comunale avanzerebbe la candidatura di Vincenzo Costa, veterinario, eletto con Forza Italia, che riuscirebbe a superare Giovanni Di Caro, avvocato, in consiglio con Fratelli D’Italia.

La prima seduta del consiglio comunale di Ribera è in programma giovedì 22 ottobre.

Armadio Solidale di Sciacca: mancano pannolini, latte ed omogeneizzati per aiutare le famiglie in difficoltà (intervista)

Prosegue l’attività dell’Armadio Solidale di contrada Perriera, a Sciacca, dove il martedì, dalle 9 e 30 alle 11 e 30, è possibile donare indumenti, corredini ed anche beni di prima necessità. Ad oggi, servono, soprattutto, latte e pannolini per i neonati.

“Sciacca è molto solidale nei confronti di chi ha più bisogno di aiuto e lo ha dimostrato in tutti i modi facendo numerose donazioni.” E’ quanto ha affermato la responsabile dell’Avulss, Maricetta Venezia, che sostiene l’attività portata avanti dall’Armadio Solidale di contrada Perriera. Sono tante le richieste di aiuto da parte di chi si trova in difficoltà, ma è altrettanto tanto l’affetto e la solidarietà dimostrati dai saccensi in questi mesi.

Emergenza Covid in provincia di Agrigento, polemica tra Lillo Firetto e il commissario Asp Zappia

Domenica infuocata dalla polemica politica dopo un duro post del sindaco di Agrigento uscente e proprio oggi al ballottaggio per il secondo mandato consecutivo, sullo stato di capacità assistenziale in provincia di Agrigento dopo che ieri sera gli ospiti della casa di riposo di Sambuca erano stati ricoverati al San Giovanni di Dio. Firetto aveva tuonato sul fatto che i ricoveri avessero esaurito i posti letto nella terapia intensiva del nosocomio agrigentino.

“Si fa fatica- ha risposto Zappia – a comprendere il clima di ingiustificato allarmismo che scaturisce da alcune dichiarazioni rese in mattinata da una sola parte politica volte, verosimilmente, a strumentalizzare a fini elettorali, durante il pieno svolgimento della fase del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Agrigento, una situazione epidemiologica che è certamente grave ma per fronteggiare la quale l’ASP dispone già di un piano per la risposta immediata a una eventuale recrudescenza di casi. Peraltro è bene ribadire alla città di Agrigento e all’intera provincia, che i nostri ospedali non hanno saturato alcuna potenzialità di ricovero. Le dichiarazioni non tengono quindi conto dei dati effettivi, del lavoro fatto e purtroppo potrebbero ingenerare nella popolazione un ingiustificato allarme che è esattamente l’ultima cosa che serve in una circostanza seria e delicata come questa. Preciso inoltre che, nel corso di un recente incontro avuto con il sindaco di Agrigento, il primo cittadino non ha espresso gli stessi rilievi sulle criticità che vengono oggi evidenziati con enfasi”
“Il grido di allarme di stamattina – ha risposto con un’altra nota Firetto – è arrivato. Dopo la telefonata vivace con l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, è stato programmato il trasferimento a Sciacca dei pazienti Covid. Questo a riprova della schizofrenia con cui viene gestita la sanità in una situazione d’emergenza e non improvvisa, ma lungamente preannunciata. Oltre le parole ci vuole concretezza. Da marzo – sono trascorsi 7 mesi – richiedo un rafforzamento per far fronte all’emergenza e sia dalla Regione che nelle riunioni in prefettura abbiamo avuto rassicurazioni. Oggi invece ci troviamo in piena emergenza e non vediamo come oltre le rassicurazioni si intenda concretamente rispondere. Dal commissario dell’Asp, Mario Zappia, in mattinata è stata diramata una nota, preannunciatami dall’assessore Razza durante il nostro colloquio telefonico, con cui si afferma che i lavori hanno avuto un ritardo per un sequestro giudiziario. Dice che in un mese, un mese non un giorno, saranno disponibili 10 posti di intensiva e sub intensiva a Ribera. Poi, tempo imprecisato, si continuerà con ulteriori 40 posti letto ordinari e un reparto malattie infettive, non si sa di quanti posti, per il quale al momento c’è solo una delibera per individuare il personale. Nel frattempo, lo ripeto, non si può aspettare. Il commissario dovrebbe chiarire meglio che cosa ha fatto l’Asp di Agrigento in base al decreto assessoriale dell’8 luglio 2020 che prevede posti letto aggiuntivi in terapia intensiva e sub intensiva. Dovrebbe chiarire meglio quando i lavori di adeguamento necessari per attivare i nuovi posti letto sono stati avviati e perché non si sono trovate soluzioni alternative visto il ritardo e il sequestro; se è stato reclutato il personale anestesista, infermieristico e gli operatori socio sanitari che servono. Il mio non è allarmismo ma enorme preoccupazione per l’ inconsistenza delle azioni regionali e delle risposte della Sanità territoriale”.