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Fondo di solidarietà alle imprese di pesca, incontro a Sciacca con Mangiacavallo e Tancredi

Per le imprese di pesca ed i loro equipaggi in arrivo il sostegno economico dalla Regione attraverso il fondo di solidarietà della pesca. È la risposta alla richiesta provenienti dalle marinerie siciliane di maggiore attenzione al comparto che necessita di aiuti alla ripresa per superare la crisi causata dall’emergenza Covid 19.

Sono alcuni dei contenuti discussi nel corso di una riunione a Sciacca tra rappresentati della marineria, il componente della commissione Bilancio dell’Ars Sergio Tancredi, il deputato di Sciacca Matteo Mangiacavallo e Giuseppe Messina, segretario regionale Ugl.

“Abbiamo sostenuto in commissione Bilancio prima ed in aula dopo la norma del governo regionale che aveva inizialmente previsto 10 milioni di euro e che abbiamo portato a 30 milioni – afferma Mangiacavallo – sostenendola con una relazione tecnica che ha indicato il reale fabbisogno del settore per aiutare armatori e pescatori in questo momento drammatico di crisi causata dalla pandemia. Proseguirà la nostra azione politica fino a quando non saranno ripartite al settore le risorse stanziate”.

“Dal confronto, che ha visto la partecipazione di armatori e pescatori – dichiara Messina – sono emersi interessanti spunti utili ad fare sintesi per sostenere le misure di sostegno alle imprese di pesca ed il contributo destinato ai pescatori, interventi previsti dall’articolo 10, comma 15 della legge regionale 12 maggio 2020, numero 9 che ha rifinanziato il fondo di solidarietà di settore”.

Soddisfazione per l’esito della riunione è stata espressa dagli armatori per la norma che prevede un aiuto concreto al settore.

Tre pensionati sequestrati e rapinati a Racalmuto, sottratti più di 60 mila euro

Un’anziana signora, di 79 anni, e i fratelli di 83 e 73 anni, sono stati vittime di un sequestro all’interno della loro abitazione, a Racalmuto, e rapinati di 50 mila euro in contanti e quattro buoni del tesoro di 2.500 euro ciascuno.

Tre malviventi avrebbero agito, stando al racconto dei pensionati, facendo irruzione all’interno di un’abitazione di campagna, dopo avere seguito uno dei tre proprietari che era uscito per andare nello spiazzale. I banditi avrebbero violentemente strattonato gli anziani rinchiudendoli, poi, in uno sgabuzzino. Avrebbero sottratto il denaro in contanti, pari a 50 mila euro, nascosto in una stanza dietro alla cucina, insieme ai buoni del tesoro. Dopo avere rapinato i tre anziani, i banditi sono scappati e nei pressi della zona, i carabinieri hanno recuperato alcune banconote che forse devono essere cadute durante la fuga.

Operazione “Bazar” dei carabinieri a Ribera, al via gli interrogatori

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Il primo indagato nell’operazione “Bazar” svolta dai carabinieri della tenenza di Ribera, coordinati dalla Procura della Repubblica di Sciacca, è stato interrogato dal gip. Si tratta di Giuseppe Fallea, di 60 anni, di Ribera, ai domiciliari, ma per l’ipotesi di reato di estorsione.

A Fallea viene contestato di essersi impossessato, contro la volontà del proprietario, Giuseppe Fortino, di 36 anni, altro indagato ai domiciliari, per droga e detenzione di un revolver, di un’auto di proprietà di quest’ultimo con minaccia di non restituirla in mancanza del pagamento di un debito. Avrebbe così costretto Fortino a consegnargli somme di denaro.

Nell’interrogatorio di garanzia, assistito dal suo difensore, l’avvocato Ninni Giardina, Fallea ha respinto l’accusa, affermando di avere avuto incarico da Fortino di vendere quell’auto e di non averla trattenuta. Fallea è stato il primo ad essere interrogato dal gip Alberto Davico. Oggi proseguiranno gli interrogatori di garanzia per altri indagati

Pacchetti di sigarette, pane, pantaloni, bicarbonato. Questi i termini criptici utilizzati per indicare la sostanza stupefacente. Emerge dalle 260 pagine dell’ordinanza emessa dal gip su richiesta del sostituto procuratore Michele Marrone che ha coordinato le indagini svolte dai carabinieri della tenenza di Ribera.  Il giudice ha accolto tutte le richieste avanzate dalla Procura della Repubblica di Sciacca che ha disposto un’attività fatta di pedinamenti, intercettazioni, verifiche anche fuori provincia dovendo seguire il flusso di droga che arrivava dal palermitano. Il giudice ha disposto per sei indagati i domiciliari e per altri sei l’obbligo di dimora.

Nelle prossime ore sono previsti gli interrogatori di garanzia degli indagati per droga, difesi dagli avvocati Giovanni Forte, Giuseppe Tramuta e Mirella Vento. I carabinieri, intanto, sono sempre alla ricerca dei nordafricani che si sono resi irreperibili e tra loro ci sarebbero anche figure centrali dell’operazione.

A Giuseppe Fortino si contesta anche di avere di avere detenuto illegalmente e portato fuori dalla propria abitazione un revolver e che il suo proposito sarebbe stato quello di commettere atti di violenza ai danni di soggetti acquirenti di droga che non gli avevano versato il denaro per la cessione.

Nella foto, Giuseppe Fallea

Emergenza Coronavirus, nuovo avviso a Sciacca per i buoni spesa

Il Comune di Sciacca ha diramato oggi un nuovo avviso per l’erogazione di buoni spesa con fondi regionali. È quanto rendono noto il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alle Politiche Sociali Gisella Mondino.  

La misura “è a favore dei soggetti facenti parte dei nuclei familiari che si trovano in stato di bisogno a causa dell’emergenza socio-assistenziale da Covid-19”. L’avviso del Comune di Sciacca fa seguito a quanto previsto da una delibera della Giunta Regionale e da un decreto del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali. 

I buoni spesa sono valevoli per l’acquisto di beni di prima necessità: alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale e domestica, bombole del gas).

Nell’avviso del dirigente del 2° Settore Filippo Carlino, sono riportati i requisiti e le modalità per richiederlo.  

Le domande vanno compilate on-line collegandosi al sito internet del Comune di Sciacca (www.comune.sciacca.ag.it), cliccando sull’apposito link denominato “BUONI SPESA COVID-19 REGIONE SICILIA”, dalle ore 15 di oggi 18 maggio e fino alle ore 15 del 29 maggio 2020. Nel link sono pubblicate anche le istruzioni per la compilazione e l’inoltro dell’istanza.

Chi avesse bisogno di supporti informatici per l’accesso al sito e per la formalizzazione della richiesta, potrà rivolgersi ai Patronati, ai Caf e anche alle Associazioni del Terzo Settore e di Volontariato ubicate nel Comune, che potranno inviare l’istanza su delega del richiedente. Per ulteriori chiarimenti, gli interessati possono contattare, durante gli orari d’ufficio, il numero 3480718758.

Soggiorno gratis, a Cefalù, per i medici della Lombardia: il regalo della Sicilia per dire “grazie” ai campioni della pandemia

L’Ente Parco delle Madonie, guidato dal commissario straordinario Salvatore Caltagirone, ha deciso, grazie alla disponibilità della direzione dell’hotel “Costa Verde” di Cefalù, di offrire un soggiorno gratuito ai medici e agli infermieri degli Spedali Civili di Brescia e del Fatebenefratelli Sacco di Milano impegnati nell’emergenza Covid 19 in segno di gratitudine nei loro confronti.

Le distanze si annullano quando c’è di mezzo l’amore, il cuore e lo spirito di solidarietà. La Sicilia e la Lombardia diventano una cosa sola, grazie all’iniziativa dell’Ente Parco delle Madonie che ha deciso di regalare un periodo di relax e benessere a cinque medici e a cinque infermieri, con le loro famiglie, che hanno lottato, strenuamente, nei reparti di terapia intensiva degli Spedali Civili di Brescia e del Fatebenefratelli Sacco di Milano. Un segno di gratitudine e riconoscenza, insomma, che manifesta, ancora una volta, il cuore grande dei siciliani. “Come Commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie – evidenzia Salvatore Caltagirone – porgo un sentito e doveroso ringraziamento a tutti coloro che con spirito di abnegazione sono stati impegnati per così lungo tempo, nei diversi reparti di terapia intensiva, per curare e salvare le persone affette da Covid-19 e formulo, in questa occasione, l’invito a trascorrere una vacanza nel nostro territorio all’insegna della serenità e del benessere psicofisico.” Ed è così che i medici e il personale sanitario, insieme alle loro famiglie, per una settimana potranno rilassarsi tra escursioni in natura, trekking, visite ai musei e siti geologici di cui l’Ente Parco delle Madonie può certo vantarsi. La Sicilia e la Lombardia, dunque, cucite insieme da un unico filo indissolubile, quello dell’amore.

A Ribera il sindaco riapre la villa comunale e l’impianto sportivo “Spataro”, a breve le decisioni sul mercato settimanale

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A Ribera a seguito dei provvedimenti ministeriali e statali il sindaco, Carmelo Pace, ha emesso un’ordinanza che integra queste misure e che avrà validità da oggi al 20 giugno.

Dispone la riapertura della villa comunale (in proposito erano arrivate sollecitazioni anche dal candidato a sindaco Matteo Ruvolo), ma è “inibito nella villa comunale l’utilizzo di locali da parte dell’utenza al fine di evitare assembramento di persone. L’accesso del pubblico è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento” e bisognerà rimanere distanti almeno un metro. Sempre per la villa “è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno della villa comunale, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia”.

Chiusa, invece, villa “Matinella” che viene “ritenuta area in cui non sia possibile assicurare il divieto di assembramento di persone”.

Nell’ordinanza è previsto anche che il cimitero comunale rimarrà aperto fino alle 18 e che “i custodi cimiteriali avranno cura di evitare ogni forma di assembramento di persone contingentando, se del caso, l’ingresso e vigileranno sul rigoroso rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro richiedendo, se del caso, l’ausilio delle forze dell’ordine nel caso di inosservanza”

Viene consentita la fruizione dell’impianto sportivo polivalente “Spataro” alle seguenti condizioni: “E’ disposta l’apertura dell’impianto dalle 8 alle 22; l’ingresso è consentito per fasce orarie definite, tenuto conto dell’orario di apertura e chiusura della durata di un’ora; è consentita attività motoria individuale con distanziamento di almeno due metri;  sono assolutamente vietati sport di squadra;  nei campi di tennis sono assolutamente vietati gli “incontri di doppio””.

Dal 25 maggio sarà riaperta la biblioteca comunale di Ribera. “In relazione al flusso degli utenti il personale comunale – è scritto nell’ordinanza – garantisce modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. Viene rimandata a una successiva ordinanza l’apertura del mercato settimanale del mercato settimanale del giovedì “con adozione di ogni adeguata misura di distanziamento che verrà realizzata anche con estensione del perimetro dell’area in atto interessata da individuarsi in aree adiacenti, con contingentamento definito anche per classi merceologiche, al fine del contenimento del contagio”.

Sempre 44 i positivi al Coronavirus in provincia di Agrigento

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 44 (0 ricoverati, 96 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 50 (6, 109, 11);
Catania, 629 (41, 336, 97);
Enna, 67 (6, 325, 29);
Messina, 294 (39, 210, 56);
Palermo, 361 (36, 172, 34);
Ragusa, 30 (2, 60, 7);
Siracusa, 32 (7, 186, 28);
Trapani, 17 (0, 117, 5).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.

Il sindaco Valenti invita l’assessore Samonà a Santa Margherita Belice e lui risponde: “Sarà un piacere ragionare nel nome di Tomasi di Lampedusa”

Il sindaco di Santa Margherita Belice, Franco Valenti, è stato tra i primi amministratori comunali a complimentarsi con l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà, per la nomina di ricevuta. I due si conoscono, Samonà ha partecipato alla presentazione del progetto “In viaggio con Tomasi” assieme a a Sebastiano Tusa ed altri.

“Uomo di grande cultura – dice Valenti del nuovo assessore – e sono certo che con Alberto la Sicilia ripartirà dalla bellezza dei luoghi dell’Anima”.

All’invito di Valenti a recarsi a Santa Margherita Belice Alberto Samonà ha risposto: “Sarà un vero piacere venire al più presto a Santa Margherita e ragionare insieme di cultura nel nome di Giuseppe Tomasi di Lampedusa”.

Coronavirus: in Sicilia sempre più guariti e meno ricoveri, 8 nuovi positivi

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 122.040 (+3.181 rispetto a ieri), su 109.195 persone: di queste sono risultate positive 3.403 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.524 (-15), 1.611 sono guarite (+22) e 268 decedute (+1).
Degli attuali 1.524 positivi, 137 pazienti (-13) sono ricoverati – di cui 12 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.387 (-2) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Giulio Lorubbio: “A Sciacca mai subito un gesto di omofobia” (Intervista)

Giulio Lorubbio ha 70 anni e vive a Sciacca dal 1992. Non ha alcun dubbio nel dire che in città non ha mai subito un gesto di omofobia. La sua infanzia, invece, è stata difficile e dopo gli anni di lavoro, come vigile del fuoco, si è stabilito a Sciacca. “Non ho mai nascosto la sua omosessualità”, dice.

In un’intervista a Risoluto.it, in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, racconta alcuni momenti della sua vita e sottolinea i notevoli passi avanti che sono stati compiuti anche nell’atteggiamento della gente.

Finita la quarantena si trasferiscono nella casa al mare, nel catanese, e scoprono una serra con 39 piante di marijuana

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Una coppia di coniugi, finito il lockdown per l’emergenza coronavirus, ha deciso di trasferirsi nella seconda casa, al mare, in una zona marittima di Catania. Una volta arrivati hanno scoperto una coltivazione abusiva di marijuana in vasi.

La coppia, una volta arrivata a casa, ha trovato i lucchetti dell’ingresso manomessi pensando si trattasse di un furto all’interno della loro abitazione. Successivamente i coniugi si sono accorti che qualcuno, dentro casa, aveva realizzato una serra per la coltivazione di 39 piante di marijuana in vasi. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti e la polizia, oltre alle piante, ha trovato anche un sistema di riscaldamento per permettere agli arbusti di crescere. Dopo un sopralluogo della polizia scientifica e l’intervento dei cani antidroga la sostanza stupefacente è stata sequestrata e sono state avviate le indagini per individuare chi possa essere entrato in casa. 

Ecco l’ordinanza di riapertura in Sicilia, Musumeci firma il provvedimento

Il governatore Nello Musumeci ha firmato stasera l’ordinanza per la riapertura di domani che alla fine dell’ articolo è possibile consultare.

Si legge nell’ordinanza che così come annunciato riapriranno le attività commerciali nei settori della ristorazione; attività turistiche; strutture ricettive; servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti); commercio al dettaglio; commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti); uffici aperti al pubblico; piscine; palestre; manutenzione del verde; musei, parchi archeologici, archivi storici e biblioteche. Le palestre riapriranno già da domani, le piscine dal 25 maggio.

Restano in vigore le chiusure domenicali per la maggior parte dell’attività. “È disposta la chiusura al pubblico nei giorni domenicali e festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione ed i fiorai.

Rimangono chiusi nei giorni domenicali e festivi i centri commerciali e outlet.