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Sciacca, aumentano i rifiuti sotto la torre campanaria di San Michele

Lo stop al servizio di raccolta dei rifiuti nella giornata di sabato ha fatto aumentare il quantitativo di immondizia abbandonato sotto la torre campanaria di San Michele. Un pugno di incivili continuano a deturpare una tra le zone più belle della città.

Riescono a non subire alcuna conseguenza perché i controlli in una città come Sciacca dovrebbero essere assai più incisivi. Invece, senza telecamere e con servizi di controllo che non sono riusciti fino ad ad oggi a fare desistere chi continua ad abbandonare i rifiuti, il risultato è davvero desolante. E in questa zona ci sono anche B&B, quelle strutture ricettive che aspettano i turisti. Se verranno troveranno uno spettacolo davvero indecoroso. Considerato che il tutto si svolge in un’area di poche decine di metri, che è poco probabile che residenti a Bordea o Timpi Russi portino l’immondizia sotto la torre campanaria di San Michele, dove c’è anche un cartello per ricordare che non si possono abbandonare i rifiuti, non dovrebbe essere poi tanto difficile riuscire ad individuarli.

Ambrogio in pressing sul sindaco di Sciacca: “Almeno una parte del mercato settimanale trasferiamola alla Perriera” (Intervista)

Il consigliere comunale di Sciacca Giuseppe Ambrogio punta al trasferimento di una parte del mercato settimanale alla Perriera. Secondo Ambrogio, vista che nel quartiere di San Michele non può essere mantenuto l’attuale numero di operatori e che si dovrebbe andare a una turnazione, è necessario coinvolgere la Perriera.

Per Ambrogio si potrebbe optare per questa decisione fino al termine dell’emergenza e per tutta la stagione estiva.

Coronavirus, sempre 49 i positivi nell’Agrigentino

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto);Caltanissetta, 50 (6, 109, 11);Catania, 638 (50, 327, 96); Enna, 81 (8, 311, 29); Messina, 299 (44, 205, 56); Palermo, 360 (37, 163, 34); Ragusa, 29 (4, 58, 7);Siracusa, 32 (9, 185, 28); Trapani, 17 (0, 117, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Nuovo avviso buoni spesa regionali, Bono e Milioti criticano i requisiti: “Distanza siderale con i cittadini”

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Dopo la pubblicazione del nuovo avviso da parte del Comune di Sciacca per l’assegnazione dei voucher spesa, i consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti prendono posizione sulla misura regionale.

I due consiglieri in particolare contestano i requisiti di accesso previsti dalla misura poichè l’avviso regionale finanziati con Fondi Europei prevede che i percettori non siano percettori di alcun reddito da lavoro, né da rendite finanziarie o proventi monetari a carattere continuativo di alcun genere e che non risultino destinatari di alcuna forma di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominata (indicativamente: Reddito di Cittadinanza, REI, Naspi, Indennità di mobilità, CIG, pensione, ecc.) e che si dichiari se il nucleo familiare destinatario di precedenti forme di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominato, ovvero di buoni spesa/voucher erogati ad altro titolo per emergenza COVID-19, per un importo inferiore rispetto ai valori unitari sopra riportati; in tal caso, allo stesso potrà essere attribuita la differenza tra l’importo massimo previsto dal presente Avviso e l’importo percepito a valere sui precedenti benefici;

“Qualora ce ne fosse stato bisogno – scrivono i due – questo avviso certifica la distanza siderale che regna sovrana tra i governi di livello superiore e i cittadini . Se non fosse così, devono spiegare come una famiglia di tre/quattro persone possa vivere e fare la spesa ogni mese con redditi ridottissimi oppure con un sostegno pubblico denominato REI/Naspi/Rdc che in moltissimi casi ammonta a 300,00, ed ancora, devono spiegare a questa gente che con le 600 euro di bonus e l’aggiunta del buono precedentemente fruito dovevano rispondere alle esigenze primarie tutto l’anno”.

Infine, propongono al Sindaco e all’assessore al ramo, qualora fosse possibile, di lavorare nell’immediato ad una integrazione quantomeno inserendo delle soglie più alte, entro le quali chi fruisce di questi sostegni può accedere al bonus, perché l’avviso così come partorito coprirebbe una fascia ridottissima di cittadini lasciando fuori migliaia di famiglie bisognose”.

Il giornalista e scrittore Samonà nuovo assessore ai Beni Culturali della Sicilia

Il presidente della Regione, Nello Musumeci ha conferito la delega di assessore regionale ai Beni culturali e della Identità siciliana ad Alberto Samonà.Palermitano, classe 1972, è giornalista professionista e scrittore. Appartiene ad una illustre famiglia di architetti e studiosi della tradizione popolare siciliana. Lo stesso neo assessore ha scritto e pubblicato numerosi saggi ed è consigliere d’amministrazione della prestigiosa Fondazione Piccolo di Calanovella. Dal settembre 2018 è responsabile del settore cultura della Lega Sicilia. “Dopo l’irripetibile stagione dei tecnici – dice il governatore Musumeci – Alberto Samona è la giusta sintesi della militanza politica e della competenza professionale. Lo conosco da anni e sono certo che saprà svolgere con passione il ruolo che, di intesa con il suo partito, ho voluto affidargli”.–

Coronavirus: in Sicilia sempre più guariti, meno ricoveri e 6 positivi

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 117.426 (+2.463 rispetto a ieri), su 105.074 persone: di queste sono risultate positive 3.388 (+6), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.555 (-104), 1.566 sono guarite (+108) e 267 decedute (+2). Degli attuali 1.555 positivi, 158 pazienti (-13) sono ricoverati – di cui 13 in terapia intensiva (+1) – mentre 1.397 (-91) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Lo svincolo di Sciacca est al buio da quasi due anni tra segnaletica stradale malridotta, sterpaglie e viabilità a rischio

Sono tante le zone di Sciacca che ormai, da tempo, non sono più soggette a manutenzione. Una di quelle è sicuramente lo svincolo, non illuminato da quasi due anni, dal quale ci si immette per entrare a Sciacca est e dove la segnaletica stradale è fatiscente.

Paese che vai usanza che trovi. Sempiterna verità. Oltre alle usanze tipiche di ogni Paese, però, a volte, si incappa anche in numerosi disagi. Disagi che riguardano la manutenzione delle strade, le attività di scerbatura e pulizia, l’illuminazione stradale solo per fare qualche esempio.  Una criticità, più volte segnalata dai cittadini e rimasta priva di feedback, è quella che riguarda lo svincolo, dal quale ci si immette per entrare in città, dal lato Sciacca est, e per accedere alle contrade S.Antonio, Isabella e Sovareto, che risulta essere completamente al buio da quasi due anni e, nonostante ripetute sollecitazioni appunto, tale resta. L’ultima segnalazione del problema risale allo scorso mese di gennaio ma, da allora, nulla è stato fatto. Nella zona in questione, dunque, manca l’illuminazione con tutti i rischi che ne derivano, sia per i residenti delle contrade S.Antonio, Isabella e Sovareto, sia per chi arriva dalla SS 115 e deve arrivare in città e viceversa.  Ma i problemi, purtroppo, non finiscono qui. La segnaletica stradale che indica le direzioni di Palermo, Trapani, Sciacca e Ribera è ancora coperta di ruggine oscurando, fortemente, i nomi delle città e disorientando gli automobilisti. Altro inghippo, la presenza di sterpaglie che costeggiano la strada che conduce i residenti presso le loro abitazioni e che limita alquanto la visuale delle macchine che sopraggiungono anche perché, da mesi, gli specchietti stradali non esistono più. Inoltre, specie con l’inizio dell’estate e dunque della calura africana, il rischio di incendi si moltiplica. Ieri, per esempio, il fuoco è divampato in contrada Lumia, a Sciacca, bruciando diverse sterpaglie e mettendo a rischio le abitazioni vicine. Diversi residenti si sono lamentati per lo stato di degrado in cui versa questa particolare e pericolosa zona di Sciacca, specialmente per la mancanza di illuminazione che espone maggiormente al rischio di incidenti stradali. E’ vero che Sciacca, come tutta l’Italia, ha dovuto fare i conti con un’epidemia di coronavirus che ha messo in ginocchio un’intera economia determinando il crollo di numerose attività commerciali, ma è altrettanto vero che certi problemi “annosi” non possono essere chiusi a chiave in un cassetto e cadere nell’oblìo. Questo, nell’interesse di tutta la comunità.

La crisi colpisce anche il termalismo e in Sicilia chiesta la sospensione dei canoni demaniali

Grido d’allarme anche dal termalismo e in Sicilia si fanno sentire anche le Terme Acqua Pia di Montevago. “Il termalismo sta vivendo una situazione di grande difficoltà insieme al tutto il settore del turismo“, evidenzia il presidente di Federterme/Confindustria, Massimo Caputo, che lamenta la mancanza di “una strategia per riavviare un comparto sostanzialmente paralizzato.” “In questi mesi di lockdown – aggiunge – abbiamo continuato a lavorare e a parlare con le Istituzioni nella speranza di essere ascoltati. Oggi ho inviato una lettera al Presidente della Regione Sicilia, Musumeci perché anche le aziende termali siciliane versano in condizioni critiche chiedendo di sospendere per tutto il 2021 i canoni demaniali che gravano sulle concessioni termali così come attuato, con l’approvazione della Legge Finanziaria 2020, per quelli a carico degli stabilimenti balneari. Per le imprese del settore rappresenterebbe un primo valido aiuto per tentare di riprendere a camminare. Se muore il turismo, muore anche l’Italia.” “Bisogna adottare misure urgenti per far fronte alle gravi difficoltà, la crisi economica dovuta al coronavirus sta causando ingenti perdite e la richiesta che arriva da Caputi va nella giusta direzione. Mi auguro che il Presidente Musumeci voglia prenderla in esame e dargli il giusto seguito. Per noi sarebbe importante”, aggiunge Francesco Paolo Giuffrida, delegato Sicilia Federterme e prorpietario delle Terme Acqua Pia di Montevago.

Challenge per la ripartenza di domani, inviateci il video delle vostre attività che riaprono:#nonmolliamoripartiamo …

Domani mattina dopo oltre due mesi dallo stop totale imposto dalla pandemia, in Italia molte attività economiche rialzeranno le loro saracinesche. Un nuovo inizio per molti dopo un periodo di fermo che spaventa, ma che allo stesso tempo deve essere affrontato con un grande senso di solidarietà e voglia di ricominciare.

Da un’idea di Alessandro Messina nasce la Challenge #nonmolliamoripartiamo. Inviate alla pagina Facebook di Risoluto.it un breve video del momento in cui riaprirete la saracinesca della vostra attività commerciale da Sciacca a qualsiasi comune della provincia, con l’inquadratura del vostro negozio insieme al vostro staff al grido #nonmolliamoripartiamo. Tutti i video saranno pubblicati sulla nostra pagina Facebook.

Riabilitazione pediatrica alla Maugeri di Sciacca, le mamme dei pazienti: “Si riprenda al più presto” (Interviste)

C’è un appello delle mamme dei ragazzi che svolgono la riabilitazione pediatrica al Giovanni Paolo II di Sciacca, presso gli Istituti Maugeri. Chiedono che l’attività venga ripresa.

In un’intervista a Risoluto.it sottolineano il disagio per i loro ragazzi determinato da uno stop di due mesi, che è stato necessario a causa dell’emergenza Covid 19. Adesso puntano alla ripresa dell’attività, in condizioni migliori rispetto al passato, in spazi più ampi per gli ambulatori della Maugeri. Le mamme esprimono sempre apprezzamento per quest’attività che, nel passato, è stata avviata dopo un lungo iter che ha visto protagoniste anche le famiglie dei ragazzi.

Aurelio Licata a 83 anni accetta la sfida: “La mia granita in estate ci sarà”

Non riaprirà domani il suo bar nel cuore della zona portuale di Sciacca, ma Aurelio Licata, il mago della granita, è pronto a ripartire, tra qualche settimana. In estate la sua granita non mancherà.

“Devo fare eseguire alcuni lavori al bar – dice Aurelio Licata – ma in estate ci sarò anch’io. Conto di riaprire tra fine giugno ed i primi giorni di luglio”.

Aurelio Licata lancia poi un messaggio a commercianti ed artigiani: “Il momento è critico, ma bisogna reagire e mettercela tutta. Ognuno di noi riesce a fare belle cose e allora ripartiamo”. Aurelio, a 83 anni compiuti il 18 aprile scorso, accetta questa nuova sfida.

Notte di fuoco a Sciacca, Ribera e Burgio con una decina di incendi (Foto e Video)

E’ stato necessario l’arrivo di una squadra dei vigili del fuoco di Cianciano che hanno collaborato con quelli di Sciacca sottoposto a un duro lavoro nelle ultime ore per domare una decina di incendi. Fiamme a Sciacca, Ribera e Burgio.

L’incendio più esteso, partito da più fronti e che potrebbe essere di natura dolosa, è quello divampato in contrada Lumia e che ha interessato tutto il costone fino alla statale 115. Fiamme anche nella pineta di Seccagrande (pubblichiamo il video), in un’area boschiva di Borgo Bonsignore ed a Burgio.

Complessivamente, nelle ultime 24 ore sono arrivate una trentina di chiamate ai vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca.