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Coronavirus, così l’aggiornamento nelle nove province della Sicilia

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 12 di oggi (mercoledì 18 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

In totale sono 282 i casi positivi registrati dall’inizio, di cui 129 ricoverati (29 in terapia intensiva), 138 in isolamento domiciliare, dodici guariti e tre deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 24; Caltanissetta, 6; Catania, 131; Enna, 8; Messina, 16; Palermo, 47; Ragusa, 6; Siracusa, 28; Trapani, 16.

Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Finalmente i dati dell’epidemia nella provincia di Agrigento, il Prefetto fa chiarezza: ecco i casi e i comuni interessati

Sono trecentosedici tamponi effettuati dall’Asp di Agrigento fino a ieri.

Di questi 316, i positivi sono risultati 22. Con la seguente distribuzione: 14 a Sciacca, 2 a Menfi, 3 a Ribera, 1 a Santa Margherita Belice, 2 a Licata. 

E’ stato il prefetto di Agrigento Dario Caputo nel corso di una conferenza stampa rigorosamente in video-conferenza a fornire i dati dopo la richiesta forte dei cronisti agrigentini.

I ricoveri negli ospedali provinciali, sempre alla data di ieri, risultavano due pazienti al “Giovanni Paolo II” di Sciacca. In nessun altro ospedale agrigentino c’erano pazienti affetti da Covid-19. Soltanto in tarda serata è arrivato, infatti, l’esito del test rino-faringeo – che è risultato essere positivo – alla 76enne di Favara che era già ricoverata da lunedì al reparto di Cardiologia dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. Quattro agrigentini risultano però ricoverati altrove: 2 al “Sant’Elia” di Caltanissetta tra cui il medico del Giovanni Paolo II le cui condizioni piano piano sono date in miglioramento, uno ad Enna e uno a Caltagirone.

Tirata d’orecchie della sindaca Valenti che annuncia anche la sospensione dei tributi locali:”Stiamo facendo il possibile ma collaborate”

“Siete troppo in giro e uscite troppo anche per fare la spesa”. Una vera strigliata quella di oggi della prima cittadina di Sciacca ai tanti che non rispettano le regole.

“Arriveranno i picchi, lo dicono tutti e l’unica arma e’ la prevenzione e se non collaborate faremo piu’ controlli. Serve collaborazione”.

La sindaca ha poi annunciato i proemi economici che nella citta’ continuano a sentirsi e annuncia l’adozione di una delibera di Giunta per la sospensione dei tributi locali fino al 31 maggio”.

Due saccensi denunciati dalla Polizia per aver violato gli obblighi imposti dal decreto sul contenimento del virus

Sono due i saccensi che sono stati denunciati ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale per aver violato le prescrizioni imposte dal Decreto della Presidenza del Consiglio che impone degli obblighi per il contenimento della diffusione del Coronavirus in tutto il territorio nazionale.

I controlli proseguiranno anche nella giornata odierna. Si puo’ uscire solo con giustificato motivo e in queste ore si stanno intensificando le verifiche in tal senso.

Rocambolesco inseguimento per le strade di Castelvetrano, giovane tenta di eludere i controlli le forze dell’ordine lo accerchiano (Video)

E’ durato piu’ di quaranta minuti un inseguimento tra le forze dell’ordine e un giovane nel quartiere Palma ieri sera a Castelvetrano.

Tantissime le persone residenti della zona che hanno udito le sirene della Polizia e dei Carabinieri intenti a inseguire il giovane alla guida di un’automobile scura che sfrecciava per le vie di Castelvetrano attorno alle 22.

A quanto pare che il giovane avesse provato in tutti i modi ad eludere i controlli delle forze dell’ordine rendendo necessario un vero e proprio inseguimento culminato con l’accerchiamento dell’auto da parte delle forze dell’ordine che hanno provveduto subito all’identificazione dell’automobilista. Qui in copertina i video del rocambolesco inseguimento con i diversi video girati dai balconi dalle persone in casa.

Neo laureato saccense e la sindaca Valenti la relatrice, altra sessione di laurea tramite Skype come l’emergenza impone

Si chiama Walter Soldano, ha 25 anni ed è un altro saccense neo laureato in questi giorni di emergenza. Walter ieri pomeriggio è diventato dottore in Management dello sport e delle attività motorie.

La sua tesi che ha discusso tramite Skype ha trattato della “Gestione degli impianti sportivi” curando le modalità di gestione e affidamento degli impianti locali, attraverso le varie forme di partenariato pubblico privato, come ad esempio la concessione e l’appalto di servizi. Inoltre, ha svolto all’interno del Comune la sua attività di tirocinio, presso l’assessorato allo sport, occupandosi della revisione e redazione dei bandi di concorso per l’affidamento degli impianti comunali , come le piscine e gli stadi di Sciacca.

In commissione di laurea ieri anche la sindaca, docente universitaria, Francesca Valenti, relatrice della tesi che il saccense ha preparato per conseguire la laurea magistrale dell’ateneo palermitano.

La commissione ha attribuito il voto di 110/110 e lode accademica. Auguri a Walter, neo dottore, per il traguardo raggiunto.

Forza un posto di blocco per il Coronavirus e viene raggiunto e arrestato per droga

Nel corso di uno dei numerosi servizi svolti per contrastare la diffusione del coronavirus, i militari della Tenenza di Favara hanno arrestato, nella tarda serata di ieri, un favarese 57enne, responsabile di aver forzato un posto di controllo dei Carabinieri. Bloccato dopo un rocambolesco inseguimento, ha opposto resistenza ai militari, che lo hanno perquisito, trovandogli addosso ben tre dosi di cocaina.

Da oltre una settimana continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri in tutta la provincia. Le verifiche sono andate avanti sulla circolazione, sia di automobilisti, sia di pedoni. Decine sono state le autodichiarazioni rese da parte dei cittadini. Nel corso di uno degli innumerevoli posti di controllo dedicati, i Carabinieri della Tenenza di Favara hanno portato a casa un altro brillante risultato operativo, dopo l’arresto del ricercato tunisino di qualche giorno fa. I militari si erano posizionati nel centralissimo Corso Vittorio Veneto e lì, guidando una vecchia utilitaria, un automobilista dall’aria sospetta ha attirato l’attenzione dei militari. Dopo essersi fermato, alla richiesta dei documenti, l’uomo, un 57enne favarese già noto ai Carabinieri, ha insultato i militari opponendo resistenza e scappando a piedi. Dopo un breve e rocambolesco inseguimento, il fuggitivo è stato bloccato. Portato in caserma e perquisito per capire cosa stesse nascondendo, sono saltate fuori ben tre dosi di stupefacente, verosimilmente cocaina, occultate fra le pieghe dei suoi vestiti. Per lui sono scattate le manette e la successiva sottoposizione agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere delle accuse di resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, nonché inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, essendo stato trovato in giro senza giustificato motivo in relazione all’emergenza sanitaria in atto. 

L’efficace rete di controlli predisposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento continua a produrre quindi i suoi risultati e andrà avanti, senza sosta, in città e in tutti i paesi della provincia, non solo per l’emergenza in atto, ma anche per il contrasto alla criminalità.

Anche la Mensa della Solidarietà distribuisce generi alimentari attraverso i volontari di Sciacca (Intervista)

Ci sono decine di richieste ogni giorno che arrivano all’associazione Vigili del Fuoco in Congedo che effettua il servizio di consegna di alimenti e farmaci ad anziani e ammalati. I servizi “Pronto Spesa” e “Pronto Farmaco”, promossi dal Comune di Sciacca, stanno dando buoni risultati.

Circa 300 dall’inizio dell’attività le richieste che i volontari, con i quali collabora la Guardia Costiera Ausiliaria, hanno ricevuto e che sono riusciti a soddisfare. Adesso anche la Mensa della Solidarietà distribuisce generi alimentari attraverso questo canale.

Anziana positiva al Covid a Favara, si cerca il “paziente 0”, i suoi familiari erano tornati dal nord

Una 76enne di Favara gia’ ricoverata al reparto di Cardiologia dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, è stata sottoposta al tampone rino-faringeo. E ieri sera è arrivato l’esito del test positivo.

Immediate sono scattate le misure all’interno del nosocomio.

“Abbiamo comunicato – ha detto il primo cittadino di Favara Anna Alba – con il direttore dell’Asp di Agrigento sul caso positivo di Favara. In questo momento, la cosa più importante è capire chi è il paziente ‘0’, ovvero la persona che ne ha determinato il contagio. A quanto pare, la signora ha avuto contatti con parenti che sono rientrati dalla Lombardia. Ma ancora non abbiamo notizie certe, aspettiamo la relazione da parte dell’Asp”.

Coronavirus a Malta, sostegno economico solo ai maltesi, i lavoratori stranieri tornino a casa

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Sono tante le decisioni che vengono prese da ogni singola nazione per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Molta attenzione in questi giorni va al lato economico, lo dimostra anche l’ultimo decreto emanato dal Governo italiano. Ma mentre quest’ultimo pensa a tutelare tutti i lavoratori italiani e non, ci sono nazioni che escludono dalla tutela gli stranieri.

È il caso di Malta, in cui il ministro dell’Economia
Silvio Schembri ha dichiarato:

«L’assistenza ognuno a casa propria. Gli aiuti economici saranno principalmente rivolti alle famiglie maltesi. Nel momento in cui un lavoratore straniero perde il lavoro deve tornare a casa sua. Una volta terminata l’epidemia, – ha aggiunto Schembri – l’economia non tornerà immediatamente ai livelli precedenti. E inoltre nessuno sa quando questo succederà».

Trecento riberesi in quarantena, molti dei quali provenienti dal nord Italia

Il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, non manca, praticamente ogni giorno, di bacchettare chi non rispetta le regole e non rimane a casa nel centro crispino, ma ci sono anche dati significativi su chi, arrivando da regioni del nord Italia, si e’ messo in quarantena. Sono circa 300 che hanno rispettato in pieno le regole. I riberesi che sono risultati positivi al tampone per il Coronavirus, invece, sono sempre quattro che si trovano nelle rispettive abitazioni. Hanno già superato la quarantena una trentina di persone, a Calamonaci e Ribera, che avevano avuto contatti con il giovane di Calamonaci risultato positivo al tampone effettuato in a Toscana.

Coronavirus, il vino può davvero aiutare a combatterlo?

“Non scherziamo, non c’è nessuna prova scientifica di questa affermazione, che è da stigmatizzare”, – commenta all’AGI Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto ortopedico Galeazzi e ricercatore di Igiene generale ed applicata all’Università degli Studi di Milano. Continua l’esperto: “È un’affermazione da condannare assolutamente: non si può pensare una cosa del genere. Per la disinfezione ci vuole ben altro”.

Nei giorni scorsi avevamo pubblicato una nota in cui il presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella affermava (la trovate qui), dopo un confronto con importanti rappresentanti della comunità medica, che “un consumo moderato di vino, legato al bere responsabile, può contribuire ad una migliore igienizzazione del cavo orale e della faringe, area, quest’ultima, dove si annidano i virus nel corso delle infezioni”