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I Cinque Stelle di Ribera a Razza: “Ripristinare la piena funzionalità del Fratelli Parlapiano”

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Il movimento Cinque Stelle di Ribera ha chiesto all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, di ripristinare La piena funzionalità dell’ospedale “Fratelli Parlapiano”. In questo momento “di grave “stress sanitario” chiediamo possano essere varate misure urgenti per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 – scrivono – in favore degli ospedali considerati dismessi”.

“Questa emergenza – aggiungono – ci ha ricordato quanto importante è il servizio sanitario, nonostante i molteplici tagli avvenuti nel corso degli ultimi anni, che hanno portato alla drastica riduzione dei posti letto ed addiritura alla chiusura di importanti presidi ospedalieri. Oggi purtroppo il servizio sanitario non è in grado di sopperire alla emergenza e di affrontarla nel suo complesso, a maggior ragione se il virus continua inesorabilmente a diffondersi nell’intero territorio nazionale”. Nello specifico del nosocomio Crispino ricordano che “ha un ex blocco operatorio, idoneo ad ospitare una terapia intensiva, ed ha una struttura ospedaliera in grado di ospitare nuovi reparti che potrebbero fronteggiare questo stato di emergenza sanitaria”.

Nessuna garanzia dal virus in cella, rivolta dei detenuti anche al Pagliarelli di Palermo

L’effetto e la pura del coronavirus arriva anche in cella, nel carcere palermitano Lorusso di Pagliarelli. Come in altre istituti di pena in Italia anche nel carcere palermitano è scoppiata una rivolta dei detenuti.

Fuori dalle finestre del carcere i detenuti hanno bruciato lenzuoli e carta per attirare l’attenzione. Hanno iniziato a battere contro le sbarre delle celle

.I carcerati chiedono “indulto o amnistia” per tutelare la loro salute. Caos in viale Regione davanti alla struttura, dove si sono riuniti centinaia di parenti. La direttrice Francesca Vazzana sta cercando di dialogare con i detenuti per riportare la calma.

“La situazione al momento è sotto controllo – hs dettoall’Ansa la direttrice del carcere -. I detenuti stanno protestando e noi stiamo cercando di dialogare con loro. Certo le preoccupazioni sono comprensibili, anche noi siamo preoccupati. In un carcere che ospita 1400 detenuti la gestione dell’emergenza, anche perchè in una cella spesso sono in quattro e non si riescono a garantire le misure di sicurezza.

Lavorare nel rispetto delle regole, le pizzerie si adeguano distanziando i tavoli

Le attività devono continuare ad operare anche in questo momento di emergenza Coronavirus, ma bisogna farlo nel rispetto delle regole. Questa sera abbiamo appreso della nuova disposizione dei tavoli alla pizzeria Conte Luna di Sciacca, una tra le più frequentate della città. Certamente lo avranno fatto anche altri locali pubblici e verifichiamo con piacere che c’è consapevolezza dei rischi e dunque ci si adegua e si rispettano le regole. Una bella risposta e un segnale importante.

Sciacca deserta per la paura del Coronavirus, i saccensi rispondono agli appelli

Gli appelli sono stati ascoltati. Sciacca, in prima linea con un numero di contagi molto alto da Coronavirus, resta a casa rispondendo agli appelli che sono stati lanciati da piu’ parti.

A partire di quello della sindaca Francesca Valenti sulla quale oggi e’ gravato il compito di comunicare che il caso di venerdi’ del medico del “Giovanni Paolo II” non era, purtroppo un caso isolato.

Nelle ultime ore anche le disposizioni che riguardano i pubblici esercizi, i luoghi pubblici e privati: niente assembramenti e distanza di almeno un metro.

Occorre cambiare le proprie abitudini e i saccensi che la domenica si concedono passeggiate e cene fuori, stasera sono rimasti a casa come prescritto. Bisognera’ farlo anche nelle prossime ore e per i prossimi giorni. Forza Sciacca!

La movida agrigentina non si arresta, la foto dei giovani a San Leone che indigna

Mentre la nostra provincia registra casi di Coronavirus in una domenica tristissima dove la paura si e’ manifestata violentemente, le immagini della movida agrigentina scattate qualche ora fa indignano. Siamo sul lungomare di San Leone normalmente frequentato dai giovamissimi.

Nonostante le raccomandazioni, i decreti e quello che oggi ha per ovvie ragioni di opportunita’ imposto a tutti nuove abitudini, queste foto documentano il menefreghismo di chi non ha compreso o davvero non ha idea di quanto sta accadendo in barba a tutto .

Niente messe, funerali e matrimoni e chiese aperte solo per le preghiere personali

Il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore oggi, sospende, a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.

L’interpretazione fornita dal governo include rigorosamente le sante messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. “Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei pastori – afferma la Cei –  nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica”. La comunicazione è arrivata questa sera ai sacerdoti agrigentini da monsignor Melchiorre Vutera, vicario generale dell’Arcidiocesi di Agrigento.

Pertanto, da stasera sino al 3 aprile sono sospese le celebrazioni delle sante messe quotidiane comprese quelle funebri e nuziali.  Le chiese possono rimanere aperte solo per le preghiere personali.

Video-appello per i riberesi del sindaco Pace: “Nessun caso conclamato a Ribera, ma ecco come ci comporteremo tutti”

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Dopo l’appello di oggi della sindaca Francesca Valenti ai propri concittadini anche il collega Carmelo Pace ha realizzato un video-appello rivolto ai riberesi.

Il primo cittadino della città crispina nel video conferma nessun caso conclamato nel territorio riberese, ma con tono il sindaco rivolge una serie di disposizioni valevoli per i suoi concittadini che invitae alla massima collaborazione.

Infine, Carmelo Pace ammonisce i giovani ad avere un comportamento responsabile non adottando atteggiamenti maldestri che mettono in pericolo gli adulti.

Niente funerali e messe, nuove disposizioni più stringenti anche in Chiesa che si adegua al Coronavirus

Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.

“La Chiesa che vive in Italia e, attraverso le Diocesi – si legge in una nota della Cei – e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all’emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.
Rispetto a tale situazione, la CEI – all’interno di un rapporto di confronto e di collaborazione – in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del “coronavirus”.
L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.

Le saccensi Ezia Certa e Viviana Rizzuto si aggiudicano il premio “Donna dell’anno” del comitato Perriera

Il comitato Perriera “Antonio Ritacco” di Sciacca, in occasione della festa della donna, ha attribuito il premio “Donna dell’Anno” alle saccensi Ezia Certa e Viviana Rizzuto.

Ogni anno il premio viene assegnato alle donne che si sono distinte per i loro meriti personali. Quest’anno il comitato ha deciso di premiare due donne che si sono distinte nella loro attività’ per coraggio, perseveranza e inventiva nell’affrontare le avversità incontrate, fungendo da esempio per le nuove generazioni.

Ezia Certa, infatti, nel 2016 a causa dell’alluvione, ha subito dei grossi danni alla sua attività commerciale. Nonostante ciò, non si è scoraggiata e, armandosi di coraggio ha riaperto la sua attività dopo pochi mesi.

Viviana Rizzuto è un’ingegnere che crede nelle potenzialità artistiche e culturali del nostro territorio e ha fondato, insieme ad altri, l’Ecomuseo dei 5 sensi di Sciacca di cui è presidente.

Il sindaco conferma la sospensione domani a Sciacca della raccolta dei rifiuti: “La pioggia ha rallentato i lavori al centro di compostaggio”

Domani, lunedì 9 marzo, la raccolta della frazione umida dei rifiuti solidi urbani viene sospesa a causa dell’impossibilità di conferire nell’impianto di compostaggio per lavori di manutenzione in corso.

“Abbiamo provato fino ad ora a scongiurare il disservizio – dice il sindaco Francesca Valenti -. Purtroppo, però, la Sogeir GIS  ha comunicato che, a causa della pioggia dei giorni scorsi, i lavori all’impianto di compostaggio non sono conclusi e non è possibile conferire”. Ai cittadini e ai titolari delle attività imprenditoriali si chiede pazienza e collaborazione. “Nel giorno di sospensione del servizio – aggiunge la nota diramata dal Comune – , non si debbono uscire i mastelli dei rifiuti con la frazione organica, e non si deve neanche conferire la frazione umida dentro i cassonetti situati nelle aree periferiche non raggiunte dal servizio porta a porta.

Domani a Sciacca si profila una nuova sospensione del servizio di raccolta dei rifiuti, i mezzi delle ditte sono ancora pieni

Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte del Comune, ma i mezzi delle ditte che svolgono a Sciacca il servizio di raccolta dei rifiuti sono ancora pieni e dunque si profila una nuova sospensione del servizio. Ieri la frazione umida non è stata ritirata e anche domani, pertanto, potrebbe rimanere nelle case dei saccensi.

Com’è noto, è stato comunicato venerdì scorso che la sospensione è stata determinata dell’impossibilità di conferire nell’impianto di compostaggio per lavori di manutenzione in corso. E poi la richiesta, da parte del Comune, di “collaborazione dei cittadini e dei titolari delle attività imprenditoriali. Nel giorno di sospensione del servizio, non si debbono uscire i mastelli dei rifiuti con la frazione organica, e non si deve neanche conferire la frazione umida dentro i cassonetti situati nelle aree periferiche non raggiunte dal servizio porta a porta”.

Regione Siciliana, ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza Covid-2019 rivolte alle ditte di trasporto

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Aumentano le misure adottate dalla Regione Siciliana in termini di prevenzione e gestione dell’emergenza Covid-2019. Tra le disposizioni a tutti i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e navale relative anche l’obbligo di acquisire e mettere a disposizione delle forze dell’Ordine i nominativi dei viaggiatori che partono dalle zone rosse, la Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, con destinazione Sicilia.

Chiunque, infatti, negli ultimi quattordici giorni precedenti la pubblicazione di questa ordinanza ha soggiornato o transitato nelle zone a rischio epidemiologico ha l’obbligo di comunicarlo al proprio medico di famiglia e di osservare l’isolamento domiciliare per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento, di viaggi e con l’obbligo di rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza. La mancata osservanza degli obblighi comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità’).

Verranno, inoltre, predisposte dal Dipartimento regionale della protezione civile due tende presso gli imbarcaderi di Messina, per fronteggiare i fabbisogni sanitari dei cittadini in arrivo.