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Comune di Sciacca
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Branco di cani e “Branco” di cassonetti stracolmi in via Lioni, a Sciacca, a pochi passi dall’ospedale

Gli effetti della sospensione delle sterilizzazioni e della microchippatura dei cani, da parte del servizio veterinario, non hanno tardato a farsi sentire. Il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha già chiesto alla Regione di disporre degli interventi da mettere in atto, in città, ma il problema non accenna a diminuire. 

“Un cane che si morde la coda”. Un tunnel dal quale, Sciacca, non riesce ad uscire. Insomma non c’è tregua. L’allarme randagismo continua a farsi sentire in maniera preponderante e non si riesce a venirne a galla. Stasera, in via Lioni, si è verificato un vero e proprio assalto, da parte di un branco di cani randagi, ai numerosi cassonetti e all’innumerevole quantità di rifiuti e oggetti che, indiscriminatamente, continuano ad essere gettati in un’area prossima al Giovanni Paolo II e alle altre attività che gravitano nella zona. Un degrado ambientale che comporta, altresì, un degrado igienico-sanitario non indifferente specie se si pensa che tale scempio avviene a pochi metri da un ospedale e da un supermercato. A Sciacca, com’è noto, il numero dei cani nei branchi è aumentato e, nel corso del 2018, sono stati soltanto 15 quelli reimmessi nel territorio. L’abbandono di tanti cuccioli da parte di privati cittadini e la somministrazione continua di cibo ai randagi, che richiama cani da ogni parte, sono tra le cause scatenanti dell’aumento del fenomeno. Quella del randagismo, ad oggi, rappresenta, per Sciacca, un’emergenza infinita.

Sospese a Sciacca sterilizzazioni e microchippature dei cani, necessari lavori di manutenzione nell’ambulatorio veterinario

Il Servizio Veterinario ha sospeso, a Sciacca, le sterilizzazioni e la microchippatura dei cani. I locali dell’ex mattatoio comunale non sono più idonei perchè, probabilmente a causa delle ultime piogge, si sono registrate infiltrazioni di acqua. C’è la muffa al tetto. Un problema molto grave e il sindaco, Francesca Valenti, ha già chiesto agli uffici di provvedere con celerità ai lavori necessari ed alla Regione di disporre un intervento per Sciacca. 

Piove sul bagnato in una città sempre alle prese con l’emergenza randagismo e dove la sterilizzazione comunque consente di creare un argine. Al momento può essere effettuata soltanto presso le strutture convenzionate secondo quanto si apprende a palazzo di città.

Alle 20:00 su Risoluto.it i commenti sulla partita Sciacca-Fulgatore

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Questa sera, alle 20:00, su Risoluto.it, Enzo Dimino condurrà la seconda puntata della trasmissione “Speciale Unitas Sciacca Calcio” con i commenti alla partita disputata ieri dalla squadra saccense contro il Fulgatore.

Interverrà in studio il Presidente dello Sciacca, Gaspare Bonsignore, e sarà possibile interagire attraverso la diretta Facebook ponendo domande e facendo commenti sul dibattito in studio.

Musumeci: “Al sindaco di Santa Margherita tutta la mia vicinanza”

«La Regione Siciliana è al fianco dei cittadini di Santa Margherita di Belìce. Al sindaco del Comune agrigentino Franco Valenti e a tutto il Consiglio comunale va la vicinanza del mio governo, con l’impegno a fare, nell’ambito delle nostre competenze, tutto ciò che sarà possibile a difesa delle loro legittime aspettative in una battaglia di civiltà e giustizia sociale».
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito all’iniziativa del Consiglio comunale di Santa Margherita che, per protestare contro la mancata ricostruzione del paese a 51 anni del terremoto che distrusse la Valle del Belìce, si riunirà domani in piazza Montecitorio a Roma.

Il sindaco di Santa Margherita Belice all’arrivo a Roma: “Lo Stato questa volta deve starci a sentire e completare la ricostruzione”

Il consiglio si riunirà domani mattina in piazza Montecitorio, davanti alla sede della Camera dei Deputati. Nel quartiere Pasotti mancano le opere di urbanizzazione: niente strade, marciapiedi, pubblica illuminazione, e 84 famiglie margheritesi attendono ancora di potersi costruire la prima casa, 42 proprio in questo quartiere. E’ questa la prinmcipale richiesta che viene avanzata da Santa Margherita Belice.

Ad oltre mezzo secolo dal sisma della notte del 15 gennaio 1968 i massimi rappresentanti della cittadina del Gattopardo vogliono ribadire forte “ora basta a questa lunga attesa”. A 51 anni dal terremoto, che ha seminato morte e distruzione, si attende ancora la chiusura di questa triste pagina, mentre in varie parti d’Italia si aprono nuove ferite con i terremoti che segnano diverse popolazioni.

Amministratori comunali di Santa Margherita Belice pronti alla seduta consiliare davanti a Montecitorio, Ciaccio incontra Salvini

Si apprestano alla seduta del consiglio comunale di domani, in piazza Montecitorio, i consiglieri e gli amministratori di Santa Margherita. Questa mattina, appena arrivato a Roma, il presidente del consiglio, Francesco Ciaccio, ha incontrato, in centro, il vice premier Matteo Salvini. “Speriamo sia di buon auspicio per la nostra causa”, dice la delegazione margheritese. Santa Margherita è l’unico Comune del Belice che ha ancora un quartiere, Pasotti, con cinquecento abitanti senza opere di urbanizzazione e lo Stato deve starci a sentire. 

Nel quartiere Pasotti mancano le opere di urbanizzazione: niente strade, marciapiedi, pubblica illuminazione, e 84 famiglie margheritesi attendono ancora di potersi costruire la prima casa, 42 proprio in questo quartiere. Ad oltre mezzo secolo dal sisma della notte del 15 gennaio 1968 i massimi rappresentanti della cittadina del Gattopardo vogliono ribadire forte “ora basta a questa lunga attesa”.

Processione del voto della Madonna del Soccorso dalla chiesa di Sant’Agostino, la Curia interverrà prima.

Sarà la Curia di Agrigento ad intervenire per garantire la sicurezza durante lo svolgimento della tradizionale processione del voto, del primo febbraio sulla chiesa di Sant’Agostino a Sciacca interessata da alcuni crolli della sua facciata centrale e pertanto, da alcuni mesi interdetta al passaggio. 

Lo ha comunicato stamane l’amministrazione comunale, dopo aver accertato l’esatto stato relativo alla proprietà della Chiesa di Sant’ Agostino.

L’inizio degli interventi necessari al fine di garantire la sicurezza e il normale svolgimento della processione di febbraio della Patrona della città dovevano iniziare oggi ma a causa delle cattive condizioni meteo sono stati rimandati a domani.

“Trivelle”, Greenpeace al governo: “Subito una norma per bloccare l’uso degli airgun nei nostri mari”.

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Greenpeace Italia chiede al ministro dell’Ambiente Sergio Costa e al ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio una norma che vieti per sempre l’uso degli airgun nei nostri mari. Un provvedimento necessario per la tutela dell’ecosistema marino e per fermare ogni nuova attività di estrazione offshore di idrocarburi, come già fatto dalla Francia.

“Se Di Maio e Costa sono davvero contrari alle trivelle e, come dichiarato a più riprese, non vorrebbero riportare l’Italia al Medio Evo economico e ambientale, facciano subito approvare una legge che vieti per sempre l’utilizzo degli airgun. È questo il modo più immediato ed efficace per allontanare per sempre la minaccia di nuove trivelle dai nostri mari“, dichiara Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia.

L’organizzazione ambientalista ricorda che “senza airgun, infatti, sarebbe praticamente impossibile effettuare attività di prospezione e ricerca idrocarburi in mare. Dunque, i fondali al largo delle coste italiane sarebbero protetti per sempre e non solo da una eventuale moratoria di tre anni, con il rischio che un Piano delle Aree definisca alcune porzioni di mare idonee alle ricerche petrolifere. Per la ricerca di un giacimento di idrocarburi in mare si impiegano decine di airgun che, per settimane, producono continuativamente violente detonazioni, ad intervalli di circa dieci-quindici secondi, dall’impatto sonoro almeno doppio rispetto a quello del decollo di un jet. Gli effetti dannosi delle esplosioni sull’ecosistema marino sono documentati in numerosi studi e potrebbero essere particolarmente rilevanti nel Mediterraneo, dove rischiano di interferire con i cicli biologici di organismi già seriamente minacciati da inquinamento, pesca eccessiva, cambiamento climatico e distruzione degli ecosistemi marini e costieri.

Negli ultimi anni Greenpeace ha elaborato tre differenti rapporti che dimostrano come l’industria petrolifera – dall’Adriatico allo Ionio, fino ad arrivare allo Stretto di Sicilia – non abbia avuto nessuno scrupolo nel pretendere di bombardare aree di particolare pregio naturalistico, di notevolissima importanza per le risorse della pesca, o in cui si registra la presenza di tartarughe, balene o altri cetacei.

“È ora che questa follia si concluda, non ha alcun senso continuare a bombardare il nostro mare per estrarre riserve limitate che non ci garantiscono nessuna indipendenza energetica, ma solo rischi ambientali ed economici“, continua Monti. “Chiediamo a chi in passato ha sostenuto la battaglia per fermare le trivelle, e che adesso è al governo del Paese, di agire in maniera coerente, vietando gli airgun. In mare nessuna area è idonea a questo tipo di attività“, conclude.

 

Cartelle Imu 2013: il Comune le notifica ai primi di gennaio, ma nessuna prescrizione vanno pagate

Sono arrivate nei primi giorni dell’anno nelle case di molti saccensi le cartelle Imu 2013, cartelle dei tributi che hanno sollevato molte perplessità in quanto notificate oltre il termine dei cinque anni che ha indotto molti a ritenere di poter contestare il tributo per la sopravvenuta prescrizione. 

Abbiamo chiesto un parere all’avvocato saccense Luigi Licari, legale anche di Federconsumatori, sezione di Sciacca, per chiarire i termini di una questione prettamente giuridica. Per le pubbliche amministrazioni, secondo il legale,  vale la data di spedizione e non la data di ricevimento per cui il tributo è dovuto e non si applica la prescrizione. In tal senso, esistono molte sentenze della Corte di Cassazione e nel 2017, si è pronunziata anche la Cassazione a Sezioni Unite ribadendo l’indirizzo che per tutte le pubbliche amministrazione dove conta la data della consegna all’ufficio postale”.

Il legale di Federconsumatori consiglia però ai contribuenti di controllare sempre le cartelle. “Primo fra tutte – afferma l’avvocato –  le notifiche che non vanno a buon fine: per esempio, per indirizzi sbagliati errori di persona etc…. a quel punto, il tributo si prescrive. Chiaro che se la notifica non si è già perfezionata, il Comune non farebbe in tempo a farne un’altra perché oramai fuori termine. Ma la prescrizione è soltanto uno dei mille vizi che può avere una cartella. Mi sono stati già sottoposti nell’ambito della mia consulenza prestata presso Federconsumatori dei casi di cartelle Imu per immobili che erano di un’altra persona o classificati in modo errato. Dunque, il mio consiglio è controllare sempre perché ci possono essere tanti errori”.

Il Belice 51 anni dopo il terremoto, la Cgil: “Chiarezza anche sulla bonifica dei territori colpiti dal sisma”

“Domani saranno passati 51 anni dal terribile terremoto che devastò la “Valle
del Belìce” seminando morte e distruzione, cancellando interi paesi.
Dopo così tanto tempo e dopo la solennità del “cinquantennale” pensavamo
fosse apparso sufficientemente chiaro il quadro degli interventi che ancora
mancano all’appello per dire che la “ricostruzione” si è completata”.
Lo scrive oggi in una  nota nota Massimo Raso, segretario provinciale della Cgil di Agrigento. Il consiglio comunale di Santa Margherita domani si riunirà in piazza Montecitorio, a Roma.

“Siamo al fianco e sosteniamo, ad esempio, l’iniziativa del Comune di Santa
Margherita Belìce che riunirà il suo civico consesso in Piazza Montecitorio per
chiedere la realizzazione opere di urbanizzazione e prime unità abitative
dell’area di espansione ex baraccopoli Pasotti  – aggiunge Raso – e  ci auguriamo che le forze politiche ed il Governo decidano di chiudere definitivamente questa triste
pagina. Accanto alle somme da chiedere per risolvere i problemi ci sono quelli da
spendere e di cui non riusciamo a comprendere cosa li blocchi: pensiamo ai
10 milioni di Euro per la bonifica dall’eternit su cui chiediamo che si faccia
chiarezza e, soprattutto, che si spendano con urgenza. Per tanti anni, troppi, al Belice sono stati negati quello che in casi analoghi altre parti del Paese hanno chiesto ed ottenuto: da Noi né ricostruzione completata né l’agognato sviluppo economico; da Noi né FIAT ne
Agroindustria, solo la disperazione e l’emarginazione che costringe, ora come
allora, all’emigrazione”.
Raso conclude scrivendo: “L’altra grande lezione che non siamo riusciti a trarre da quella tragedia è la necessità di “mettere in sicurezza” i nostri Paesi, di essere pronte a far fronte​
ad eventi di questo tipo. Sull’insieme di queste questioni, in assenza di risposte, dobbiamo mettere in campo la mobilitazione delle popolazioni. Il Sindacato, come nel passato, è
disponibile a fare la propria parte”.

 

Cinquanta capre danneggiano la stele del giudice Livatino sulla statale 640

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Una brutta scoperta quella fatta da alcuni componenti dell’associazione “Amici del giudice Rosario Angelo Livatino” che, questa mattina, hanno sorpreso una cinquantina di pecore che pascolavano nei pressi della stele. 

La stele era stata danneggiata nel settembre del 2017 e gli autori sono rimasti tuttora impuniti. La stele si trova in contrada Gasena, lungo la strada statale 640, ovvero il tratto che congiunge Porto Empedocle con Caltanissetta. Il gregge composto da cinquanta capre ha danneggiato la recinzione installata lo scorso anno da Cmc ed Anas, dopo che la stele era stata restaurata in seguito al danneggiamento di un anno e mezzo fa. Il direttivo dell’associazione ha chiesto più controlli rivolgendosi al questore ed alla polizia Stradale.

L’ascolto’ nella metodologia del “World Cafè”: iniziativa del Rotary Club di Sciacca, questa mattina, al liceo classico “Fazello”

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All’incontro, che ha visto la partecipazione di numerosi studenti, erano presenti il presidente del “Rotary Club” di Sciacca, Giovanna Maria Craparo, e il dirigente scolastico Giovanna Pisano.

Il World Café è un metodo semplice ed efficace nel dar vita a conversazioni informali, vivaci e costruttive, su questioni e temi che riguardano la vita di un’organizzazione o di una comunità. Particolarmente utile per stimolare la creatività e la partecipazione. Gli incontri informali tra le persone, come le conversazioni nei bar, nei salotti, dal barbiere, sono stati storicamente opportunità di scambio, partecipazione e apprendimento, nonché di preparazione all’azione sociale. Grazie allo scambio di opinioni e idee, grande importanza viene data alla tecnica dell’ascolto durante il quale ogni ragazzo ascolta l’altro costruendo, così, percorsi di approfondimento. Tuttò ciò, concorre ad aumentare l’autistima, la fiducia in se stessi e l’ accrescimento della conoscenza. L’obiettivo del World Café è mettere a disposizione la forza delle conversazioni informali al fine di mobilitare in modo creativo pensieri e risorse, produrre apprendimento, condividere conoscenze e infine generare cambiamento. Occorre, inoltre, sollecitare l’intervento di tutti i partecipanti.