Sono state ammesse a partecipare al prossimo Carnevale di Sciacca 2019. Per la categoria A, (in ordine alfabetico) le associazioni culturali:
“Archimede”, “E ora li femmi tu”, “La nuova isola”, “Nuova arte 96”, “Saranno famosi”. Per i carri di categoria B (in ordine alfabetico), le associazioni: “Comitato nuova idea”, “La nuova avventura”, “Peppe Nappa”, “Ripartiamo da zero”. Sono state invece, escluse per la costruzione di fascia di categoria A: “Nuove evoluzioni”, mentre le associazioni “Il gatto e la volpe” e “Mousikè” sono rimaste escluse dalla categoria B.
Carnevale di Sciacca 2019, lunga riunione della commissione di valutazione oggi pomeriggio. Ecco i risultati
L’imprenditrice antiracket Elena Ferraro si dimette dal cda della società di gestione dell’aeroporto
Si è dimessa Elena Ferraro, l’imprenditrice castelvetranese, ha annunciato le dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione dell’Airgest spa, due ore prima della visita del presidente della Regione Nello Musumeci allo scalo trapanese.
La Ferraro, era stata fortemente voluta dal Presidente della Regione nel cda della società, da circa nove mesi ed è stata lei a gestire i rapporti tra il territorio e la società di gestione.
“Macchina burocratica regionale – ha detto Elena Ferraro – inefficiente e inefficace che ha azzerato il rapporto di fiducia con l’ente Regione. Un rapporto creato in nove mesi di lavoro svolto con totale dedizione e spirito di servizio nell’esclusivo interesse del territorio”.
Il vice sindaco Ludovico Viviani: “Dopo l’alluvione stanziati per Menfi più fondi di Agrigento”
Con l’adesione alla campagna nazionale “Spiagge Plastic Free”, che ha visto protagonisti i volontari del Wwf, il Comune di Sciacca ha aggiunto, durante il fine settimana, un importante tassello all’attività messa in campo per superare l’emergenza determinata dall’alluvione dello scorso mese di novembre. I volontari beneficiando anche dei mezzi messi a loro disposizione hanno effettuato una serie di interventi negli ultimi giorni nelle spiagge di “Solette” e Porto Palo. A Menfi è stata completata una prima fase di lavori posto alluvione e oggi il vice sindaco e assessore comunale all’Ambiente, Ludovico Viviani, in un’intervista a Risoluto.it, fa il punto sugli interventi effettuati e afferma, con soddisfazione, che per la messa in sicurezza del torrente Mandrarossa, il cui straripamento ha causato molti danni a Lido Fiori, è stato ottenuto un finanziamento complessivo superiore a quello di Agrigento.
Musumeci come Babbo Natale per Catanzaro: l’onorevole scrive la lettera di Natale pro Terme di Sciacca
Catanzaro, l’onorevole regionale saccense del Partito Democratico, ha scritto oggi una missiva indirizzata al governatore regionale per chiedere un suo intervento sulla questione terme di Sciacca. La lunga stucchevole serie epistolare con oggetto proprio il complesso termale sembrava essersi interrotta da un certo periodo di tempo.
In realtà, l’invio delle missive per il sollecito degli organi regionali, aveva caratterizzato tutta quella fase che avrebbe dovuto scongiurare la tragica fase della chiusura del complesso termale. Avrebbe dovuto, appunto, perché le diverse lettere dai mittenti e dai destinatari più disparati, alla fine, non hanno impedito che il carrozzone termale, Terme di Sciacca S.p.a. fosse di fatto, chiuso così come la volontà politica e amministrativa aveva già sentenziato.
“Caro Presidente, -scrive oggi Catanzaro col consueto incipit epistolare nella lettera inviata al governatore e recapitata a tutti gli organi di stampa – è passato un anno dal Suo insediamento alla Presidenza della Regione. Ricordo molto bene le parole spese, proprio in occasione della Sua vittoria, nei riguardi delle terme di Sciacca ma,purtroppo, nulla è cambiato per la città che continua ad assistere al triste spettacolo del complesso termale chiuso”.
“Visto che il Natale si avvicina e arriva un tempo in cui tutto sembra possibile – aggiunge Catanzaro – e ci si sente più buoni, vorrei raccontarle una storia fatta di sogni e speranze.
La storia comincia oltre 3000 anni fa, quando Dedalo, famoso per aver costruito il più
famoso dei labirinti a Creta, fuggì dalla sua terra e giunse in Sicilia. Toccó Sciacca, un luogo
meraviglioso nel quale, tra vegetazione e mare azzurro, sgorgava dalla terra un’acqua bollente e dalle tante proprietà benefiche. È così che iniziò la storia delle terme saccensi, rinomate in tutta la Sicilia e amate dalla comunità. E poi, lentamente i secoli passarono e con loro re, barbari normanni, tiranni, baronesse e santi fino ad arrivare a Lei, caro Presidente.Tra poco è di nuovo Natale. Un altro Natale che la gente di Sciacca è costretta a passare priva di una forte identità. I proclami politici che negli ultimi anni si sono succeduti e le promesse elettorali che sono sempre rimaste disattese hanno esasperato la comunità marinara. Sciacca e l’intero settore meridionale della Sicilia infatti, da tempo immemore riconosce nelle terme un importante segno di appartenenza oltre che, si rammenti, un serio sbocco occupazionale di rilancio turistico. Ma da Dedalo all’assessore Armao che fa il punto e cerca strategie per la riapertura del complesso, in qualche modo è un attimo”.
L’onorevole Michele Catanzaro tra le citazioni natalizie, storiche e politiche inserite nella lettera però dimentica anche l’assessore all’economia Alessandro Baccei che alla vigilia della sua elezione all’Ars, è venuto fino a Sciacca per la consegna dell’atto di consistenza dei beni termali al Comune.
Ma Catanzaro oggi si rivolge al presidente in una sorta di invocazione mistica: ” Ora tocca a Lei, però, presidente. Raccolga l’eredità di San Calogero – continua – che cacció via i pagani dalla piana agrigentina e ridiede luce alle Terme. Faccia così anche Lei. Superi difficoltà, burocrazie e incompetenza di chi l’ha preceduta e liberi la comunità di Sciacca da questa stagnazione.
La riapertura delle terme è un volano imprescindibile per il rilancio turistico di Sciacca e
dell’intera zona. Spero che si impegni fattivamente per far giungere a questa comunità questo dono natalizio; le sarà grato l’intero territorio. Presidente, se la sua intenzione è quella di voler dare nuova vita alle Terme, potrà contare su di me. L’uomo del luogo che conosce piaghe e ricchezze; sa di poter contare su di me, giorno e notte, instancabilmente, con l’abnegazione di chi conosce la propria terra e tutto quello che merita.
Sono certo che queste parole non resteranno inascoltate. Lo dobbiamo alla bellezza della
Sicilia e alla sua gente”.
Ruspe in azione per la demolizione di 85 immobili a Triscina
Niente più case abusive da oggi a Triscina, in provincia di Trapani. Ad eseguire i lavori sono le imprese Cogemat srl, di Trapani e Baronci Salvatore che si sono aggiudicate il bando di gara del Comune per abbattere 85 immobili acquisiti al patrimonio dell’ente locale per un importo di 1.135.539 euro, oltre oneri per la sicurezza pari a 138.400 euro. I fabbricati abusivi sono stati realizzati dopo il 1976, nella fascia dei 150 metri dalla battigia dove non si può più assolutamente costruire.
Allarmanti messaggi intimidatori al Consorzio di bonifica Sicilia occidentale, indagini anche a Ribera
Una busta anonima, con all’interno un articolo di giornale risalente allo scorso 22 novembre, pervenuta direttamente sul luogo di lavoro al responsabile di uno degli uffici del consorzio di bonifica Sicilia occidentale. Nel ritaglio di giornale era evidente la notizia dell’intimidazione al direttore del consorzio, Giovanni Tomasino.
Con quell’articolo veniva divulgata la notizia dell’intimidazione subita, lo scorso mese di luglio, da Tomasino, quando all’ufficio postale di Palermo venne bloccata una busta, indirizzata proprio allo stesso direttore, contenente dei proiettili. La grave vicenda è stata immediatamente denunciata ai carabinieri che hanno repentinamente avviato le indagini. L’ipotesi investigativa sarebbe quella, anche se non è ancora cosa certa, della reiterazione dell’intimidazione al direttore del consorzio. I militari stanno anche indagando sull’incendio di un mezzo all’interno della sede del consorzio a Ribera e su una lettera contenente frasi preoccupanti giunta a un dipendente del consorzio che svolge anche attività sindacale avvenuti nei mesi scorsi Adesso, dunque, i carabinieri della tenenza di Ribera e quelli del comando provinciale di Agrigento dovranno chiarire se esista, o no, un collegamento diretto fra questi diversi e inquietanti episodi.
Sempre più grave la situazione al porto di Sciacca sommerso dai rifiuti
Un “mare” di rifiuti che, questa mattina, hanno letteralmente invaso le acque del porto mostrando uno spettacolo agghiacciante. Non è neanche trascorsa una settimana da quando i volontari di “Sciacca Pulita”si sono attivati per sgomberare l’area portuale da una coltre di cassette, scatole di polistirolo e bottiglie di plastica. Stamane, però, un altro brusco risveglio ha messo nuovamente in risalto una situazione a dir poco amara.
Il porto è sommerso da un manto di rifiuti di ogni genere che, giorno dopo giorno, non fanno altro che compromettere l’immagine di una città. Il comandante del Circomare, Tenente di Vascello Giuseppe Giannone, si è subito attivato sollecitando il Comune a predisporre, al più presto, un intervento attraverso un mezzo che l’ente può mettere a disposizione per ripulire l’intera area in questione. Giannone, comunque, ha voluto precisare che forse, a causa delle straordinarie precipitazioni di inizio novembre e al cambio dei venti, molti di questi rifiuti sono stati scaricati in porto per le forti correnti e adesso si sono concentrati tutti nella stessa zona. Intanto, però, si attendono risposte da parte del Comune su come fronteggiare questa criticità.
Ex magistrato amministrativo avrebbe “sistemato” le sentenze su Girgenti Acque, sequestrati atti e documenti dei processi
E’ scattato il sequestro di atti e documenti da parte della Procura di Agrigento presso i Tribunali amministrativi di Catania, Palermo e anche al Consiglio di Giustizia amministrativa del capoluogo siciliano.
Il provvedimento, è stato eseguito dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Agrigento. Il procuratore aggiunto Salvatore Vella e i pm Alessandra Russo e Teresa Vetro stanno conducendo le indagini che ipotizzano anche le presunte responsabilità dell’ex presidente del Cga Raffaele De Lipsis, già indagato nell’ambito dell’ inchiesta a carico dei vertici aziendali della Girgenti Acque. In particolare, adesso gli inquirenti ipotizzano che il giudice De Lipsis possa avere condizionato ed orientato le decisioni della giustizia amministrativa sulle cause riguardanti Girgenti Acque.
Dopo la fine della sua esperienza di alto magistrato amministrativo, De Lipsis fu nominato perfino membro dell’organo di vigilanza interno di Girgenti Acque. I documenti sequestrati dai finanzieri (provvedimenti firmati dallo stesso De Lipsis) sono adesso al vaglio del pool di magistrati della procura di Agrigento che si occupa delle indagini.
Sciopero dei treni domani in Sicilia
Treni fermi domani in Sicilia dalle 9 alle 17, per lo sciopero indetto dal sindacato “Orsa Ferrovie Sicilia”. Macchinisti e capitreno di Trenitalia si fermeranno, dunque, domani, perché il sindacato accusa l’azienda di non rispettare i termini del contratto nazionale di lavoro. Sarebbero troppe, infatti, le pressioni nei turni di lavoro subite dal personale mobile di lavoro sia di natura logistica che per quanto concerne la pausa refezione, fatto, questo, che aumenterebbe in maniera considerevole il livello di stress di tutto il personale Trenitalia. “La Sicilia – scrive in una nota il sindacato – è sempre fortemente penalizzata e posta ogni volta in secondo piano. La situazione è diventata insostenibile. La nostra regione – conclude il sindacato – è stata ormai dimenticata dalle Ferrovie dello Stato Italiane e dal Governo e riteniamo del tutto insufficiente il contratto di servizio con lo Stato per il trasporto a Lunga Percorrenza”.
Settimana dello studente al Liceo, esperti esterni in classe
Esperti in geologia, in comunicazione, in biologia, in psicologia, in recitazione per una settimana si alternano da questa mattina e per l’intera settimana nelle lezioni di approfondimento su diverse tematiche.
Sono stati gli studenti di concerto col corpo docente a volere questo momento loro dedicato con attività extracurriculari che serviranno ad orientarli nel prosieguo del percorso formativo e professionale.
Stamane sono stati relatori delle varie attività: il geologo Emanuele Siragusa, il medico Mimmo Macaluso,Stefano Siracusa di Marevivo, il responsabile del Sert, il dottor Paolo Falco, l’attore Sergio Masieri.
Soddisfatta la dirigente dell’Istituto Giuseppina Deliberto per questo spazio che gli alunni hanno voluto.
Il romeno accusato di tentata violenza sessuale allo Stazzone, al processo la persona offesa conferma le accuse
Avrebbe confermato la ricostruzione che aveva già reso agli inquirenti e dunque le accuse al romeno imputato di tentata violenza sessuale per i fatti della scorsa estate sulla spiaggia dello Stazzone, a Sciacca.
L’imputato è Vasile Bacau, di 39 anni, arrestato a Sciacca dai carabinieri nello scorso mese di luglio. La giovane si è costituita parte civile nel processo che si celebra dinanzi ai giudici del Tribunale di Sciacca ed è stata sentita a porte chiuse. La Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato, saltando la fase dell’udienza preliminare, per Vasile Bacau che per l’accusa avrebbe tentato la violenza sessuale sulla spiaggia dello Stazzone e colpito con un calcio al mento procurandole perdita di sangue una delle due giovani che erano rimaste, in quella zona, a tarda ora. Il romeno, secondo l’accusa, si sarebbe abbassato i pantaloni e, prendendo per la testa una delle giovani, avrebbe cercato di baciarla. Lui respinge l’accusa di tentata violenza sessuale.
Sclerosi Multipla: arriva in Sicilia un nuovo farmaco per combatterla
Da pochi mesi è stata approvata in Italia dall’Agenzia Italiana del Farmaco l’erogabilità, anche se solo in ambito ospedaliero, del nuovo farmaco contro la sclerosi multipla.
Si tratta dell’anticorpo monoclonale Ocrelizumab, un farmaco introdotto in Sicilia sabato 1 dicembre durante il convegno ”From the candle to the lightbulb” tenutosi a Palermo.
Durante il convegno, il responsabile scientifico Giuseppe Salemi, direttore del Centro Sclerosi Multipla del Policlinico ha spiegato:
<<A differenza di altri farmaci l’Ocrelizumab provoca un attacco diretto contro un sottotipo di globuli bianchi che sono i linfociti B, ovvero quelli che fisicamente producono gli anticorpi che sono fra i principali responsabili del danno a livello cerebrale che si verifica nella sclerosi multipla. Questo medicinale si è rivelato molto efficace nel controllare l’attività e il progredire della malattia. Nella fase progressiva, infatti, i pazienti sottoposti al trattamento, nell’arco di due anni, sono andati incontro ad un’evoluzione della disabilità più lenta rispetto a quelli non trattati>>.
Una vera rivoluzione per combattere questa malattia neurologica che, in Italia, colpisce maggiormente i giovani tra i 20 e i 40 anni e di cui, purtroppo, il nostro Paese conta circa 118 mila pazienti.