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Allerta meteo per domani in tutta la Sicilia ad Agrigento scuole chiuse

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile Siciliana ha diramato il bollettino meteo pomeridiano che ha fatto scattare livelli di allerta meteo in tutta la Sicilia. In particolare, il rischio meteo-idrogeologico e idraulico che da oggi e fino alle 24 nelle zone A-F-G- H-I sara’ gialla. Mentre dalla mezzanotte di oggi e fino le 24 di domani, l’allerta restera’ gialla soltanto nella zona C-D mentre sara’ arancione nel resto dell’isola. Per quanto concerne il rischio idraulico, dalla mezzanotte e fino alle 24 di domani, l’allerta diramata e’ gialla nelle zone C-D, arancione nella zona B- E e allerta rossa nella zona A-F-G-H-I.

Per la giornata di domani, le condizioni meteo prevedono persistenti venti orientali da forti a burrasca con raffiche di burrasca forte o tempesta. Forti mareggiate lungo le coste esposte, precipitazioni diffuse ed abbondanti specie sui settori centro- Orientali. I rovesci saranno di forte intensità con frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Nevicate al di sopra dei 500-700 metri con apporto al suolo fino ad abbondanti.

Sono gia’ in fase di adozione i primi provvedimenti da parte dei sindaci nei vari comuni. Ad Agrigento, il sindaco Franco Micciché ha disposto la chiusura delle scuole ed emanato un avviso alla cittadinanza con divieto di attività all’aperto per gli asili nido e le scuole di di ogni ordine e grado, pubbliche e private; l’interdizione giardini pubblici, impianti sportivi all’aperto, aree giochi esterne, cimiteri e sottopassi; l’interdizione e l’uso temporaneo dei locali interrati, seminterrati e bassi, in specie se in prossimità di alvei, sponde ed argini di torrenti e/o fiumi già oggetto di precedenti criticità e in particolare in tutta la zona del Viale Emporium (lato fiume Akragas).

Inoltre, il sindaco ha disposto la sospensione di tutte le manifestazioni/eventi all’aperto, mercati rionali di merci varie. Ai residenti o domiciliati nelle aree già precedentemente vulnerate:

  • Non spostarsi, durante i fenomeni temporaleschi, dai luoghi e dalle zone ritenute più sicure o comunque limitare gli spostamenti, ed evitare di percorrere strade soggette a frane;
    Non sostare su passerelle e ponti o nei pressi degli argini dei torrenti e dei corpi idrici in genere;
    Evitare di attraversare a piedi e con gli automezzi gli alvei dei corsi d’acqua;
    Evitare di occupare la carreggiata di strade che devono essere lasciate libere per il passaggio di eventuali soccorritori;
    Non occupare locali a piano strada o sottostanti il piano che strada ed in particolare evitare di utilizzarli per dormire la notte nelle aree ove è noto il rischio di allagamento/alluvione, soprattutto nei siti precedentemente vulnerati;
    Prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità attraverso,radio TV,Social Networks;
    Non sostare sui ponti o lungo gli argini o le rivedi un corso d’acqua in piena;
    Non sostare in aree soggette ad esondazioni o allagamento anche in ambito urbano;
    Non tentare di arginare la massa d’acqua -spostarsi ai piani superiori;
    Non percorrere un passaggio a guado o sottopassaggio durante e dopo un evento piovoso;
    Allontanarsi dalla località in caso avvertano rumori so sospetti riconducibili all’edificio;
    Allontanarsi in caso si ci accorga dell’apertura di fratture nel terreno o nel caso si avvertano rumori insoliti;
    Nel caso si debba abbandonare l’abitazione, chiudere il gas staccare l’elettricità non dimenticare l’animale domestico se c’è;
    Non sostare al di sotto di i una pendice rocciosa non adeguatamente protetta o argillosa;
    Allontanarsi dalle spiagge, dalle coste,dai moli;
    Non sostare non curiosare in aree dove vi è stata una frana o un’ alluvione;
    Evitare al verificarsi di precipitazioni intense il transito veicolare e pedonale al Villaggio Mosè, S Leone,Fiume Naro,Fiume Ipsas, Fiume Drago;
    Evitare al verificarsi di precipitazioni intense,il transito veicolare e pedonale in tutto il Viale Della Vittoria,Via Giovanni XXIII,Via XXV Aprile,Via Pietro Germi (Villaggio Mosè),usando in caso di estrema necessità percorsi alternativi.

Violenza sessuale su minore, condannato a 7 anni pensionato di San Biagio Platani

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Il tribunale di Agrigento ha condannato a 7 anni di reclusione un pensionato di San Biagio Platani per violenza sessuale e atti sessuali con minorenne. Assolto perché il fatto non sussiste un uomo di 42 anni, padre della vittima dei presunti abusi, al quale venivano contestati prostituzione minorile e di non avere impedito, quale genitore, il compimento di atti sessuali tra la figlia e l’anziano.

La vicenda si riferisce a un periodo compreso tra il 2018 e il 2019. Il pubblico ministero aveva chiesto 10 anni e 6 mesi di reclusione per il pensionato e 9 anni e 6 mesi per il padre della bambina, difeso dagli avvocati Giacomo Cortese e Massimo Solaro, che invece è stato assolto.

L’Ars aumenta il sussidio ai lavoratori Asu

E’ stato approvato dall’Ars l’emendamento che prevede l’aumento del sussidio a migliaia di lavoratori Asu con un incremento delle ore di lavoro settimanali.

L’emendamento era stato presentato dai deputati della Dc Carmelo Pace e Ignazio Abbate che soddisfatti hanno commentato:

Si tratta di un grandissimo successo. Adesso questi lavoratori dei Beni culturali e degli enti locali, che rappresentano una risorsa per gli uffici, riusciranno a percepire uno stipendio mensile dignitoso”.

Carnevale a Sciacca, unica certezza al momento le scuole chiuse per disinfestazione

Resteranno chiuse per disinfestazione su ordinanza del sindaco Fabio Termine le scuole di ogni ordine e grado a Sciacca dal 20 al 22 febbraio prossimo. Al momento, e’ questa l’unica certezza riguardo al Carnevale di Sciacca.

Il sindaco ha dato mandato al dirigente del terzo settore di predisporre tutti gli atti necessari per avviare la disinfestazione dei locali e di avvisare i dirigenti scolastici di mettere a disposizione i locali. La disinfestazione si rende necessaria, al fine di assicurare l’igiene pubblica.

Insomma, a Sciacca niente Carnevale che non ci sarà e forse, sara’ rinviato a maggio ma, non mancheranno le vacanze per il mondo della scuola.

Ecco l’ordinanza a firma del sindaco di Sciacca che e’ possibile scaricare:

Squadra segnaletica del Comune di Sciacca ridotta a 3 unita’ e i paletti non ritornano ancora al loro posto

Erano stati smontati qualche ora prima, come ogni volta, per consentire il passaggio in sicurezza della vara della Madonna del Soccorso di Sciacca sia dalla via Giuseppe Licata che da Corso Vittorio Emanuele. Poi come ogni volta succede in occasione della processione, dovevano essere ricollocati al proprio posto. A distanza di 6 giorni dalla manifestazione religiosa, i dissuasori anti parcheggio collocati nel 2018 per creare il passaggio pedonale nelle vie del centro di Sciacca non sono stati ancora ricollocati.

I commercianti della via Giuseppe Licata per evitare il parcheggio selvaggio di fronte i propri negozi, sono stati costretti a collocare delle scalette per evitare la sosta facendo da sé rispetto il ritardo nel rimontaggio dei paletti in gomma.

Ritardo dovuto alla carenza di organico della squadra segnaletica del Comune di Sciacca, ridotta a 3 unita’ e un solo mezzo a disposizione. Questo inizio settimana, la squadra di intervento e’ stata impegnata alla collocazione dei cartelli di chiusura del ponte Bagni e della apertura del terminal bus, poi la pioggia di stamane non ha permesso alla squadra che avrebbe dovuto rimontare i paletti utilizzando un trapano elettrico non ha permesso di farlo in queste ore. I 3 operai che compongono la squadra lavorano per 4 ore giornaliere e per 5 giorni a settimana, per un totale di 20 ore, evidentemente numeri inconsistenti rispetto le necessità di un comune di circa 40 mila abitanti, una estensione territoriale non indifferente e uno stato del manto stradale fatiscente.

Il rischio con così poche risorse di personale a disposizione che anche la collocazione delle transenne potrebbe essere compromessa a causa di un numero insufficiente di addetti per un servizio così nevralgico.

Droga, revocato obbligo di presentazione a giovani di Sciacca

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha revocato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di I. F, di 29 anni, difeso dall’avvocato Antonello Palagonia, e C. F., di 27, difesa dall’avvocato Enrico Di Benedetto. Accolta la richiesta delle difese. I due sarebbero stati sorpresi il 12 novembre 2021 da una pattuglia dei carabinieri a Sciacca con a bordo della propria autovettura un quantitativo di 9,40 grammi circa di marijuana e, disposta la perquisizione del domicilio, di ulteriori 59 grammi di marijuana e 10 di hashish. I due giovani sono stati ammessi all’abbreviato secco. Udienza il 28 febbraio 2023.

Il Pd di Sciacca replica alla nota infuocata della Dc contro Catanzaro sulla sanità

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“Le osservazioni contenute in una nota stampa diffusa dalla Nuova Dc di Sciacca su un tema importante come quello della sanità, con accuse di bassa lega all’onorevole Michele Catanzaro, non meriterebbero nessuna replica”. Così con una nota il partito democratico di Sciacca replica oggi al comunicato stampa”di fuoco” che ieri la nuova Dc di Sciacca ha diffuso indirizzando molte critiche alle ultime dichiarazioni di Michele Catanzaro.
“Le riflessioni – si legge nella nota dei dem – contenute in un documento scritto con toni livorosi, fatto probabilmente solo per alimentare polemiche e accendere una rissa politica quanto mai inopportuna, non meriterebbero nessuna nostra risposta o replica.
Ma qualcosa occorre dire per evitare ulteriore confusione nell’opinione pubblica e ampliare ancora la distanza tra la gente comune e chi fa politica con impegno e convinzione.
La presunta confusione intestata all’onorevole Catanzaro, secondo noi sembra dimorare di più nella testa dell’autore della stesura del testo, posto che nelle dichiarazioni a cui si fa riferimento, non è stato fatto nessun rilievo contrario alla necessità che l’Ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera potesse avere nuovamente il pronto soccorso generalista ancor di più Una medicina d’Urgenza.
Lo stesso Catanzaro mesi fa, insieme ad altri deputati Pd all’Ars e prima che iniziasse la mobilitazione civica di un comitato locale, aveva richiamato l’attenzione del governo regionale sulle difficoltà del presidio ospedaliero di Ribera e dell’area di emergenza in particolare, le stesse che interessano tanti altri ospedali, con in più il disagio di tante persone che abitano nella zona montana”.

Sulla sanità, secondo il Pd, si sta lavorando ai massimi livelli e Catanzaro lo sta facendo in silenzio e molto bene, con l’unico obiettivo di creare prospettive migliori per il territorio tutto.
Tutti insieme, come ribadito in quella intervista e come hanno ripetuto anche da esponenti della giunta comunale di Ribera, dobbiamo lavorare in modo unitario per evitare quello che pensiamo sia logico fare, evitare cioè che negli “Ospedali Civili Riuniti” di Sciacca e Ribera ci siano doppioni. Piuttosto, come detto, occorrono servizi complementari, meglio se implementati e senza carenze di risorse umane.
“Tornando alla nota della Dc di Sciacca – concludono i dem – sarebbe interessante capire se i livelli più alti del partito che reclama il proprio ruolo di area moderata che vuole scacciare i populismi e che vuole rifarsi alla dottrina sociale della Chiesa, condivide i toni usati su un tema così importante come la sanità pubblica”.

L’ “Amato Vetrano” di Sciacca ottiene due nuovi corsi (Video)

Per soddisfare le esigenze degli utenti, l’Istituto “Amato Vetrano” di Sciacca arricchisce l’offerta formativa con due nuovi indirizzi, l’informatico e il corso agrario per il serale.

L’assessorato all’Istruzione ha autorizzato i due indirizzi con il decreto 119 pubblicato dalla Regione Sicilia. A comunicarlo con grande soddisfazione ai nostri microfoni è la dirigente, Caterina Mulè.
 

Il nuovo indirizzo informatico è innovativo e il ministero ha investito i fondi del Pnrr. Grazie ai fondi la scuola avrà a disposizione non soltanto nuovi strumenti informatici,ma anche nuovi ambienti di apprendimento per favorire la personalizzazione della didattica.
Si tratta del primo indirizzo informatico presente nel territorio.
 

Il corso serale in agraria, invece, nasce per andare incontro a tutti colori che, lavorando o per altri motivi, preferiscono frequentare nel pomeriggio.

Contrasto al gioco illegale, sequestro e sanzione da 50 mila euro a Sciacca

Cinque apparecchi, uno scambia monete e le chiavi sono stati posti  sotto sequestro a Sciacca in un locale adibito a sala scommesse. In azione la  polizia che ha effettuato servizi mirati di prevenzione e contrasto del gioco illegale, finalizzati anche alla ricostruzione della raccolta delle scommesse per via telefonica o telematica illecite.

All’interno di un locale che sarebbe stato adibito a sala scommesse è stata verificata la presenza di 5 apparecchi elettronici da gioco, uno scambia monete e 5 sgabelli.

Gli apparecchi erano spenti al momento della constatazione e pur tuttavia regolarmente allacciati per mezzo di cavo di alimentazione alle prese dell’impianto elettrico.

 Non risultavano essere collegati telematicamente alla rete nazionale del totalizzatore fiscale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Inoltre, si sarebbe verificata l’installazione, all’interno degli apparecchi, di una presa telecomandata che, gestita da remoto, consentiva I’accensione o lo spegnimento degli stessi, senza  che fosse necessario operare manualmente. Gli apparecchi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.

Oltre al sequestro amministrativo sono state elevate sanzioni di natura amministrativa per un totale di 50 mila euro al titolare.

Sbloccare crediti d’imposta connessi al bonus edilizio, la richiesta di Confesercenti Sicilia

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“La Regione Siciliana si attrezzi al pari di altre regioni che si stanno già muovendo per sbloccare i crediti d’imposta connessi ai bonus edilizi”. Lo dichiara con una nota stampa il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina.
“Nell’ambito della finanziaria – afferma Merssina – si preveda una norma per consentire alla Regione di acquistare i crediti dalle banche da compensare con i propri debiti attraverso i pagamenti sui modelli F24 dell’intero sistema regionale. Si tratterebbe in sostanza di una norma a costo zero per le casse regionali in quanto i crediti acquisiti saranno portati a compensazione con gli F24 pagati dalla Regione allo Stato”.
“In questo modo – continua Vittorio Messina – si riporterebbe liquidità sul mercato dei crediti e si ridarebbe ossigeno a tante imprese e a tante famiglie che non riescono ad avviare e completare i lavori di riqualificazione energetica degli immobili a causa dei crediti bloccati nelle banche.I crediti da acquisire vanno ovviamente limitati alle rate certificate e immediatamente utilizzabili in compensazione con modelli F24 nel corso dello stesso anno”.
“Con questa operazione finanziaria – conclude il presidente di Confesercenti sicilia – si consentirebbe a tante imprese siciliane che versano in crisi di liquidità di poter riprendere i lavori salvaguardando i livelli occupazionali e il processo di rinnovamento energetico messo in campo con gli attuali interventi edilizi”.

Colpito da una bici finisce in terapia intensiva uno studente palermitano a Torino, fermati 5 giovani

Cinque giovani, due di 18 anni e tre minori tra i 15 e i 17 anni, di Torino, affacciati dalla balconata sulla passeggiata di Muriazzi, avrebbero preso una bici lanciandola di sotto senza un apparente motivo. Colpendo un giovane di Palermo finito in prognosi riservata fino lo scorso 3 febbraio e ancora ricoverato in terapia intensiva presso il Cto di Torino. I cinque sono stati fermati dai carabinieri di Torino perché ritenuti responsabili del lancio della bicicletta

Il provvedimento, emesso dalla procura di Torino, è stato eseguito questa mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino. L’indagine si è sviluppata attraverso l’analisi delle numerose testimonianze raccolte sul posto e nei giorni successivi, nonché la visione dei sistemi di videosorveglianza cittadini e privati – oltre 120 telecamere e decine di ore di registrazioni – che hanno permesso di raccogliere gravi indizi di responsabilità a carico dei cinque indagati. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i giovani, giunti presso il lungo Po Cadorna, si sarebbero poi dileguati dal centro città utilizzando un autobus pubblico con il quale avrebbero raggiunto il quartiere di provenienza.

Nello sviluppo delle indagini molto prezioso è stato il contributo fornito da alcuni giovani testimoni.

In casa con computer di scuole di Ribera, assolti dall’accusa di ricettazione

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Il Tribunale di Sciacca ha assolto dall’accusa di ricettazione due romeni nella cui abitazione di Ribera sono stati rinvenuti 8 computer, un monitor e altro materiale proveniente da furti anche ai danni di scuole del centro crispino.

Sono stati assolti per non avere commesso il fatto dall’accusa di ricettazione perché è stata accolta la richiesta avanzata sia dall’accusa che dalla difesa, basata sul fatto che altra persona aveva nascosto lì quel materiale.

Assolti Vasile ed Eugenia Antochi, di 55 e 41 anni, marito e moglie. A quanto pare a collocare quel materiale sarebbe stato un minore che è già stato condannato per questi fatti dal Tribunale per i Minorenni di Palermo. I due romeni sono stati assistititi dagli avvocati Giacomo Palermo e Giuseppe Lo Gioco. I fatti al centro del processo si riferiscono al 2018.