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Il promettente Giuseppe Guirreri all’esordio nell’automobilismo internazionale

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Il giovanissimo talento siciliano Giuseppe Guirreri a febbraio a soli 16 anni debutterà nell’automobilismo al volante della Porsche 911 GT3 Cup da 510 cavalli in tre appuntamenti della serie internazionale.

Il team modenese Raptor Engineering, da tre stagioni grande protagonista nella Porsche Carrera Cup Italia, si schiererà al via del campionato GT Winter Series portando Giuseppe Guirreri all’esordio assoluto nell’automobilismo.

Il giovanissimo talento siciliano sarà in azione in tre appuntamenti selezionati della serie internazionale che si disputa in inverno, tutti in Spagna: l’11-12 febbraio a Jerez de la Frontera, il 18-19 febbraio a Valencia e l’11-12 marzo a Barcellona sul circuito di Montmelò.

Nato il 30 settembre 2006 a Sciacca e con formazione ed esperienze nel karting, le prime gare di Guirreri su un’auto da corsa lo vedranno protagonista al volante della Porsche 911 GT3 Cup da 510 cavalli gestita dalla squadra diretta da Andrea Palma, team manager e già pilota esperto e vincente in ambito internazionale che attraverso Raptor Engineering sta seguendo la crescita del promettente rookie. Infatti, l’esordio nella GT Winter Series per Guirreri rappresenta un nuovo step in avanti nel mirato percorso automobilistico intrapreso insieme a Palma e alla compagine emiliana.

In preparazione del 2023, il 16enne driver siciliano ha già provato con la squadra in diverse occasioni, fra le quali spiccano i test effettuati su circuiti probanti come Monza, Misano e Mugello. Ora ad attenderlo ci sono le prime presenze in gara su altrettanti circuiti di primo piano, con l’opportunità, da febbraio, di maturare esperienza e perfezionare ulteriormente quanto fin qui assimilato con il team Raptor, anche in vista di sviluppi nei prestigiosi monomarca targati Porsche.

“Siamo molto contenti – dichiara il team principal Andrea Palma – del percorso di Giuseppe, ragazzo e pilota che approccia il lavoro con il team nelle dovute maniere e che nei test svolti finora ha mostrato progressi interessanti considerando la sua età. Ha le basi giuste per affrontare questo importante salto, esordire in gara in un ambiente competitivo e su una vettura a elevate prestazioni. Sarà fondamentale anche semplicemente prendere bene le misure, cogliere l’opportunità della GT Winter Series in ottica propedeutica agli impegni futuri perché poi la stagione sarà molto lunga”.

Pareggio e qualche recriminazione per lo Sciacca con la Nissa

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E’ finita 1-1 tra Unitas Sciacca e Nissa, partita con un migliore inizio da parte della formazione nissena e verdenero che sono venuti fuori nella ripresa, aiutati dall’inserimento dei nuovi arrivati. Alla fine lo Sciacca ha qualcosa da recriminare anche se il pareggio mantiene la squadra di Totò Bruccoleri a ridosso della zona play off.

Nissa in vantaggio nel primo tempo, al 38′, con Lucero. Sono stati i calci piazzati l’arma in più della Nissa.

Nella ripresa Unitas Sciacca più nel vivo del gioco e al 55′ è arrivato il meritato pareggio con Mangiaracina.

Adesso scatta il rompete le righe per la squadra di Sciacca. Il campionato di Eccellenza riprenderà domenica 8 gennaio.

Altri cedimenti al ponte “Tredici luci” sul fiume Sosio, martedì le verifiche tecniche

Altri cedimenti nelle ultime ore al ponte “Tredici luci”, sul fiume Sosio. Preoccupazione da parte delle amministrazioni comunali di Burgio e Chiusa Sclafani.

Fissato, intanto, il sopralluogo tecnico. L’appuntamento è per martedì 20 dicembre, alle ore 9. Ad assumere l’iniziativa di sollecitare il sopralluogo è stato il Comune di Chiusa Sclafani che, assieme a quello di Burgio, sono particolarmente interessati perché il ponte si trova sui loro territori.

Sono attesi i rappresentanti dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici, del Genio civile di Palermo e Agrigento, delle Soprintendenze ai beni culturali delle due province.

Il Comune di Chiusa Sclafani nella convocazione del sopralluogo sottolinea che “si è accertato che la rimanente parte del ponte risulta in condizioni statiche precarie e non si può escludere che altri parti dello stesso possono essere interessati da ulteriori crolli. Fortunatamente il crollo è avvenuto all’interno dell’alveo del fiume e nessun danno ha causato a persone o cose”. E chiede di “determinare se ci sono le condizioni per mettere in sicurezza la restante parte del ponte non crollato e definire le modalità di pulizia dell’alveo del fiume, oggi ostruito dal materiale proveniente dal crollo”.

Intanto, il parlamentare nazionale Calogero Pisano sollecita “una ricognizione completa dei cavalcavia e dei ponti della provincia ed una verifica dello stato di salute di tutte le arterie stradali che, purtroppo, spesso, sono disastrate per mancanza della necessaria manutenzione”.

Professionisti a disposizione dei meno abbienti, il Rotary inaugura una sede di assistenza (Video)

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E’ stata inaugurata stamattina la “Casa di Paul Harris” del Rotary Club di Sciacca, nella sede della Chiesa BMV di Loreto.
L’idea progettuale, prende le mosse dall’iniziativa del Governatore del Rotary Sicilia e Malta, Orazio Agrò, che oggi era presente all’inaugurazione del luogo, gestito dal Rotary per portare ristoro alle persone con difficoltà socio economiche, mediante l’erogazione di servizi da parte dei Club.
I professionisti soci del Rotary svolgeranno gratuitamente la loro attività a supporto dei cittadini che versano in condizioni di bisogno, attraverso l’erogazione di prestazioni professionali nel campo dell’assistenza medica, giuridica, fiscale, scolastica e di altre attività di sostegno.
Con quella di Sciacca saranno 5 le case di Paul Harris dell’area Akragas.
I Club di Aragona, Bivona, Menfi, Ribera e Sciacca, con la collaborazione fattiva dei Club di Agrigento Licata e Canicattì, hanno provveduto alla realizzazione di questi luoghi di servizio rotariano con il contributo della Rotary Foundation Distrettuale.
I locali, attraverso il progetto Distrettuale dei club Rotary dell’Area Akragas, sono stati arredati e dotati di mezzi digitali e quant’altro utile allo svolgimento delle attività previste.

Santa Margherita di Belice, al via la I edizione dei “Mercatini di Natale”

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Oggi sabato 17 e domani domenica 18 dicembre avrà luogo a Santa Margherita di Belice la I Edizione dei “Mercatini di Natale I Sapori d’Inverno della Terra del Gattopardo.”

Durante l’evento organizzato dall’amministrazione comunale oltre all’acquisto di prodotti tipici, culinari e artigianali del territorio, si potranno degustare ed acquistare le specialità enogastronomiche locali: vino, pasta, grani, confetture a base di ficodindia, olio e vastedda, specialità dolciarie, ma anche prodotti artigianali legati alla lavorazione della ceramica, dei tessuti, del legno e di altri materiali.

Inoltre, ci saranno musica, giochi per bambini, casetta di Babbo Natale, ma anche tanta solidarietà che si concreta con la raccolta di giocattoli per i bambini bisognosi.

Procedura completata al Comune di Sciacca per l’arrivo di 26 nuovi dipendenti

La procedura è stata completata, bisognerà attendere soltanto l’espletamento dell’attività da parte dell’ufficio Personale. A cavallo tra il 2022 e il 2023 potranno entrare in servizio 26 nuovi dipendenti del Comune di Sciacca vincitori del concorso espletato e definito due settimane fa con la pubblicazione delle graduatorie.

Di procedura completata parla anche il segretario generale del Comune di Sciacca, Manlio Paglino. L’amministrazione attende il nuovo personale per dare una boccata d’ossigeno ad uffici che stanno subendo pesanti conseguenze, ormai da anni, dallo svuotamento dell’organico con i pensionamenti ai quali non ha fatto seguito l’arrivo di nuove unità.

Due dei 28 posti messi a concorso rimarranno scoperti perché nel bando per 5 posti di istruttore tecnico gli idonei sono risultati 4. Sario Arbisi, di Sambuca, assessore in carica, primo in graduatoria, è risultato vincitore anche del concorso per istruttore direttivo tecnico di categoria D ed è chiaro che opterà per quest’ultimo. Il secondo in graduatoria nella categoria C è già dipendente del Comune di Sciacca. Non è possibile lo scorrimento della graduatoria.

Nella foto, il segretario generale, Manlio Paglino

Caltabellotta riapre oggi via Madrice e mostra il “mosaico” nel centro storico

E’ prevista questa mattina a Caltabellotta la riapertura di via Madrice, la strada che conduce alla Cattedrale. Nel centro montano si sta completando una riqualificazione a “mosaico” che esalta la bellezza di strade e vicoli.

Nei mesi scorsi si è proceduto alla sostituzione delle vecchie ringhiere e alla collocazione delle nuove, nelle vie Adamello, Vignale, Roma, Daino, Favarella, Vitalla, Buttafuoco, Nova, San Sebastiano, Pozzillo e Madrice. Ed ancora, nello spiazzo San Paolo con un intervento di 150 mila euro che ha compreso anche la sistemazione della recinzione del centro di raccolta rifiuti e del campetto di calcio in viale Italia.

Sono state inoltre realizzate opere di sistemazione e recupero della pavimentazione in via Madrice e in un’ampia zona del centro, con recupero e riutilizzo delle pietre che rappresentano un elemento importante che viene salvaguardato, per circa 230 mila euro.

Nel recupero urbano rientra anche il tratto tra via Pozzillo e via Cavaliere con lavori per 360 mila euro.

Oggi si riapre via Madrice per la soddisfazione del sindaco, Lillo Cattano, e del dirigente dell’ufficio Tecnico comunale, Pellegrino Pecorino (nella foto)

Oggi anche il Corpo Forestale con i droni impegnato nelle ricerche dell’anziano di Montevago

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Nel massiccio spiegamento di forza in campo anche oggi, impegnato nelle ricerche di Giuseppe Ambrogio, di 89 anni, del quale non si hanno notizie da mercoledì scorso, anche il Corpo Forestale.

Il distaccamento di Santa Margherita Belice è entrato in campo, guidato dal commissario Pasquale Maggio, anche con l’impiego di droni.

Giuseppe Ambrogio si è allontanato dalla sua casa di contrada Cavalcante, una zona periferica del centro belicino, e non ha fatto rientro. I vigili del fuoco del distaccamento di Santa Margherita Belice sono stati in azione anche con unità cinofile e rinforzi arrivati dal comando provinciale. Impegnati carabinieri, protezione civile e volontari.

Questa sera le ricerche con quest’ampio schieramento, su decisione della Prefettura, sono state sospese.

Crollo ponte sul Sosio, Aricò: «Disposto sopralluogo per valutare interventi urgenti»

«Ho già dato disposizioni al dipartimento regionale Tecnico per effettuare, con immediatezza, un sopralluogo nella zona oggetto del crollo, valutare i danni e stimare le modalità di intervento per il ripristino della viabilità nel più breve tempo possibile».
 Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, in riferimento al crollo, avvenuto la scorsa notte, di due arcate dello storico ponte “Tredici Luci”, che attraversa il fiume Sosio, tra i Comuni di Chiusa Sclafani e Burgio, a cavallo delle province di Palermo e Agrigento.
 «Solo dopo la relazione dei nostri tecnici – prosegue l’esponente del governo Schifani – si potranno valutare le condizioni attuali della struttura e programmare un intervento per limitare i disagi per gli utenti e soprattutto degli agricoltori che utilizzavano il ponte per raggiungere i loro poderi».

Il ponte “Tredici luci” sul fiume Sosio, lo storico Sala: “Progetto del 1879”

Lo storico Antonino Sala di Burgio ha scritto oggi la breve storia del ponte “Tredici luci”, sul fiume Sosio, ricordando i passaggi principali di questa realizzazione, importante sia sul piano storico che architettonico. E poi ha sottolineato il rilievo per il passaggio delle merci che è andato avanti fino a ieri con le arance dei produttori agricoli.

“Il Ponte delle “Tredici luci”, che è crollato questa notte, così chiamato per il numero degli archi, fa parte della ex linea ferroviaria Palermo Sant’Erasmo-Corleone-San Carlo a scartamento ridotto che collegava il capoluogo della Sicilia con il suo entroterra. Questa fu la prima linea a scartamento ridotto della Sicilia la tratta fu inaugurata il 21 maggio 1903. Il treno partiva dal litorale di Palermo, dalla foce del fiume Oreto dove era collocata la stazione di Sant’Erasmo, e giungeva a San Carlo il primo capolinea provvisorio, poi spostato a Burgio da dove proseguiva per il Bivio Sciacca. La linea la si deve al Consiglio Provinciale di Palermo che il 15 settembre del 1879 ne deliberò la realizzazione su progetto dell’ingegnere Achille Albanese.

I lavori ebbero inizio dopo che, nel giugno del 1883, venne sub concessa all’ingegnere ed imprenditore inglese Robert Trewhella, specializzato in costruzioni ferroviarie. Fu una grande opera di ammodernamento della rete di trasporti, allora inesistente, su rotaie, che permise di incrementare i commerci dei prodotti agricoli ed artigianali del retroterra con la costa nord della Sicilia. Il ponte oltretutto è un’opera architettonica imponente a cui gli abitanti di Burgio e Chiusa Sclafani sono molto legati per la sua bellezza e per il ricordo di un passato importante, ben inserita nel contesto naturalistico della valle del Socio, che va ripristinata immediatamente, considerato il fatto che ancora oggi è utilizzato dagli agricoltori per raggiungere i fondi li vicino e per il trasporto delle arance”.

Pantelleria, nuovi ritrovamenti archeologici nei fondali

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Durante l’attività di ricognizione dei fondali dell’isola di Pantelleria, grazie all’ausilio del Rov (un robot subacqueo filoguidato), è stata individuata una zona di concentrazione di anfore che coprono un ampio ventaglio cronologico.

I reperti identificati saranno inseriti nel database del Sistema informativo territoriale della Soprintendenza del mare della Regione Siciliana.

“Gli interventi di tutela e monitoraggio del patrimonio culturale subacqueo – ha sottolineato l’assessore dei Beni culturali Elvira Amata – sono frutto della collaborazione continuativa tra le forze dell’ordine che operano in mare: Guardia costiera, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia di Stato e gli uffici dell’assessorato. Una sinergia importante e preziosa grazie alla quale quotidianamente si porta avanti un’azione di tutela e vigilanza che preserva il nostro ricco patrimonio sia in terra che in mare”.

Ad effettuare la ricognizione è stato il 3° Nucleo operatori subacquei della Guardia costiera, comandato da Sebastiano Sgroi, che con la supervisione scientifica della Soprintendenza del mare ha indagato il fondale che va dai 50 ai 100 metri di profondità. Le operazioni si sono svolte in collaborazione con l’Ufficio circondariale della Capitaneria di porto di Pantelleria, con il supporto logistico del diving center Dive-y di Pantelleria.

L’attività di controllo periodica consente di verificare lo stato di salute dei siti sul fondo del mare. Un patrimonio che, oltre a costituire una risorsa culturale è un’opportunità di sviluppo turistico. Lungo il tratto di costa ispezionato, infatti, già da alcuni anni sono stati istituiti 26 itinerari archeologici sommersi visitabili dai sub in possesso di brevetto di immersione.

Tre gli itinerari attivi a Pantelleria: Cala Gadir, un percorso che si trova tra i 18 e i 30 metri che offre la possibilità di ammirare numerose anfore e ancore; Punta Tracino, con la presenza di ancore in ferro, in pietra e in piombo; Cala Tramontana, a 18 metri di profondità, fruibile da subacquei con brevetto di primo livello, che offre la possibilità di vedere ancore in pietra, anfore di diverse tipologie e macine in pietra.

La realtà dell’Ecomuseo saccense protagonista di un servizio del Tg Sicilia (Video)

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Il concept dell’Ecomuseo di Sciacca spiegato oggi durante un collegamento e un servizio a cura di Salvo Toscano sul Tg Sicilia odierno.

Gli info point, le esperienze e il circuito economico creato: e’ quanto e’ stato raccontato oggi con diverse interviste ai protagonisti della cooperativa di comunità.

Anna Salvagio ai microfoni di Salvo Toscano durante il collegamento delle ore 14 di oggi alla discesa Campidoglio