A Sciacca torna a splendere la luminosità di Enzo Nucci (Video)

La luminosità Mediterranea di Enzo Nucci tornerà a splendere domani a Sciacca con le sue opere, i suoi pastelli che saranno esposti alla chiesa di Sant’Antonio Abate. Alle 19,30 di domani, venerdì 19 agosto, è prevista l’inaugurazione della mostra in una chiesa che verrà riaperta e tornerà a diventare un sito culturale della città.

L’iniziativa è stata voluta dall’amministrazione comunale come riferiscono, in un’intervista a Risoluto.it, i figli di Nucci, Fabio e Massimiliano, e l’assessore alla Cultura, Salvatore Mannino.

Messina e Bono: “Il sindaco intervenga contro la realizzazione del parco eolico a Sciacca”

In un comunicato, Ignazio Messina e Calogero Bono, manifestano preoccupazione per la notizia della realizzazione di un parco eolico marino a Sciacca e chiedono al sindaco di intervenire prima che scada il tempo utile per evitare che il provvedimento venga attuato.

“Egregio sig. Sindaco – scrivono Messina e Bono – circa 10 giorni fa la stampa locale ha dato notizia che un mega parco eolico marino potrebbe nascere a breve a est di Sciacca e precisamente nello specchio acqueo di fronte Porto Empedocle a circa 10 miglia dalla costa fino ad arrivare in acque internazionali (cioè oltre 12 miglia). A chiedere il rilascio della concessione demaniale marittima di 30 anni dello specchio acqueo di circa 346 chilometri quadrati, nel canale di Sicilia, è stata la “Avenhexicon” di Milano. E lo ha fatto al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile”.


“Il progetto già c’è – continuano – così come l’avviso datato 1 agosto a quanti possano essere interessati a presentare ogni osservazione a tutela dei propri diritti, con scadenza 30 giorni. Decorso il termine, si darà corso, naturalmente, al procedimento amministrativo del progetto già inoltrato”.

“La questione – sottolineano Messina e Bono – riveste notevole importanza per la marineria di Sciacca che non potrebbe più svolgere l’attività di pesca in quella zona con gravissimi danni ma anche per il settore del turimo e per la salvaguardia degli aspetti ambientali. Si pensi ad esempio che quella zona è un crocevia di passaggio di turismo diportistico e anche di navi da crociera”.

” Le chiediamo sig. Sindaco – concludono Messina e Bono – tenendo conto del poco tempo a disposizione, se ha predisposto atti amministrativi volti alla salvaguardia del nostro territorio predisponendo quindi una opposizione al mega parco eolico e se in particolare ha già preso contatti con gli altri Sindaci del territorio e in particolare con il Sindaco di Porto Empedocle la cui marineria è fortemente interessata a non veder realizzato questo impianto eolico marino”.

La Chiazza di Sciacca come una disco, ma i vicoli diventano bagni pubblici (Video)

Tante persone ieri sera hanno partecipato alla serata organizzata ed inserita nel programma ufficiale dell’Estate saccense 2022.

Un vero e proprio party a cielo aperto nel cuore della “Chiazza” di Sciacca trasformata per l’occasione in una discoteca. Serata detta e denominata nel cartellone “Bonita party”.

L’intento dell’appuntamento in programma era quello di riportare la cosiddetta “movida in città” dopo un periodo in cui il “popolo della notte” ha migrato altrove. L’amministrazione targata Fabio Termine ha più volte ribadito lo scopo da perseguire. Proponimento evidentemente ottenuto visto l’alto numero di presenze che si sono registrate in città e con la zona invasa da giovani fino a notte inoltrata. Anche quando e’ terminato l’orario dell’Area pedonale urbana, anche il transito veicolare ha stentato a riprendere a causa della folla che continuava a ballare in strada

(Le immagini del video sono state sfocate)

Peccato che l’inciviltà sia la padrona della notte saccense deturpando vicoli e stradine adiacenti al luogo dell’evento, trasformati come documentano le nostre immagini di copertina in veri e propri bagni pubblici. Si possono intravedere ragazzi e ragazze che accedono proprio nelle viuzze per espletare l’atto in una pubblica via come se fosse la toilette di un locale. Lo scorso primo agosto, sono stati multati per un totale di 45 mila euro, 5 mila a testa, nove ragazzi sorpresi a urinare per strada a San Giovanni Gemini.

Residenti e titolari di attività delle zone stamattina lamentano l’odore nauseabondo e reclamano un intervento di pulizia nei luoghi che al momento, non c’è stato.

Sequestro di beni al boss Domingo di Castellamare del Golfo

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di immobili, veicoli, conti correnti e quote sociali, emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, finalizzato all’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale, su richiesta della DDA della Procura della Repubblica di Palermo, nei confronti di Francesco Domingo, pregiudicato già condannato per associazione mafiosa, ritenuto il capo della “famiglia mafiosa” di Castellammare del Golfo, fino all’arresto operato dai Carabinieri di Trapani nel giugno 2020, nell’ambito dell’operazione denominata “Cutrara”.
Tale ruolo apicale, secondo le indagini ancora sub iudice, gli sarebbe stato riconosciuto anche da esponenti mafiosi da tempo presenti anche negli Stati Uniti d’America. Numerose sono state infatti le visite, documentate dai Carabinieri, di esponenti della famiglia mafiosa italo-americana Bonanno di New York che aggiornavano il capo mafia castellammarese delle dinamiche e degli equilibri di Cosa Nostra oltreoceano.
Il ruolo del destinatario della misura di prevenzione nella consorteria mafiosa è desumibile già da quanto processualmente accertato nel 2002: il Domingo aveva finanche curato l’organizzazione di un incontro tra Gaspare Spatuzza e Matteo Messina Denaro, entrambi latitanti, nel corso del quale erano state assunte decisioni sulla custodia delle armi a disposizione delle famiglie mafiose trapanesi.
L’odierno provvedimento scaturisce dai rigorosi accertamenti patrimoniali svolti dai Carabinieri da cui sarebbe emersa una sproporzione tra il valore dei beni del Domingo (anche formalmente intestati a parenti o affini del proposto) rispetto alla capacità reddituale dello stesso.
Il Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, condividendo la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, ha emesso un decreto, ai sensi della vigente normativa antimafia, con il quale ha disposto il sequestro di una ditta individuale dedita alla viticoltura, terreni (tra cui quello in cui i Carabinieri avevano ritrovato armi e munizioni nell’ambito della citata operazione Cutrara), fabbricati rurali, un magazzino e 2 conti correnti, per un valore complessivo stimato in circa un milione di euro.

Un quartiere e una piazza a Burgio saranno dedicate allo scrittore Camilleri

Il Comune di Burgio dedicherà all’illustre scrittore Andrea Camilleri un quartiere ed intitolerà una piazza dove, il 22, 23 e 24 agosto, dalle 20.30, si svolgeranno numerose iniziative culturali: dalle lectio magistralis alla presentazione di libri, dalla proiezione di video alla donazione di libri, dai concerti musicali alla degustazione di cibi della cucina di Montalbano.
In particolare nella giornata di lunedì 22 agosto, alle 20.30, sarà inaugurato un pannello maiolicato della bottega La Gioiosa, parole e frasi della lingua di Camilleri in ceramica e due bellissimi murales dei valenti artisti Mirko Cavallotto e Raffaele Parisi.
La serata sarà impreziosita dalla presenza di Angelo Russo, alias agente Agostino Cantarella, che, inaugurerà Piazza Andrea Camilleri.
Martedì 23 la serata prevede una Lectio magistralis sulla lingua di Camilleri del Prof. emerito di Linguistica e di Filosofia del linguaggio dell’ Università degli Studi di Palermo, Franco Lo Piparo.
Sarà presente anche, con una sua performance, l’attore Giugiu Gramaglia che ha partecipato alle riprese televisive del Commissario Montalbano.
Mercoledì 24 sarà presentato il romanzo Don Chisciotte in Sicilia, che richiama la figura del Commissario Montalbano, del giovane e talentuoso scrittore agrigentino Roberto Mandracchia, tra i 10 libri consigliati, di recente, dal Corriere della sera.
I giovani che parteciperanno alle serate riceveranno in dono dei libri di Camilleri e ogni serata si concluderà con una ricca degustazione di cibi tipici della cucina del Commissario Montalbano: dagli arancini allo sfincione, dalla caponatina sciavurusa
al caciocavallo con i passuluna, il pane ed il vino.
Le tre serate saranno allietate da altrettanti concerti, rispettivamente del tenore Giuseppe Infantino, della soprano Piera Grifasi e del cantante folk Riky Ragusa
“Nel nome del valore della cultura e dell’espressione dell’ identità siciliana – dice il Sindaco di Burgio, Francesco Matinella – Burgio inizia un percorso che vedrà il recupero architettonico di aree del paese che, nel corso dell’intero anno, saranno utilizzate per la realizzazione di iniziative e manifestazioni culturali.”
“L’obiettivo – afferma Vito Ferrantelli, Presidente del Consiglio comunale nonché Direttore del Muceb (Museo della Ceramica di Burgio) – è quello di avvicinare i giovani alla cultura, stimolare in loro la passione per lettura e, nel contempo, favorire e approfondire la conoscenza degli scrittori della nostra terra
Burgio si auspica, inoltre, di essere conosciuto, oltre che per la ceramica e le campane, anche come il paese della letteratura

Viadotto Cansalamone, Bellanca chiede all’amministrazione di relazionare

Il consigliere comunale di Sciacca Filippo Bellanca ha chiesto al sindaco, Fabio Termine, e all’assessore ai Lavori pubblici, Gianluca Fisco, di relazionare sullo stato burocratico, tecnico e amministrativo dell’iter riguardante il progetto per la messa in sicurezza del viadotto Cansalamone, chiuso da sette anni. Le ultime notizie, secondo quanto scrive Bellanca, sono riferite allo scorso mese di gennaio quando la giunta Valenti ha riferito che il gruppo di progettazione guidato dall’ingegnere D’Arrigo era pronto a presentare il progetto esecutivo. Bellanca chiede che la città venga portata a conoscenza dello “stato dell’arte”, delle procedure in corso e delle prospettive di appalto e inizio lavori.

Trenta accessi al giorno al Punto di primo soccorso di Sciacca, la soddisfazione di Galizia

La media è di 30 interventi al giorno al Ppi del Giovanni Paolo II di Sciacca e questo sta consentendo ai medici del Pronto Soccorso di occuparsi soltanto dei casi più complessi e non dei codici bianchi e verdi.

Lo ha datto sapere il direttore, Ignazio Galizia.

Un servizio, quello del Ppi, che viene effettuato 12 ore al giorno da medici che non fanno parte dell’organico degli ospedale per le patologie a più basso impatto. Bene anche il servizio di vigilanza affidato alle guardie giurate della Metronotte d’Italia dopo che anche sanitari sono stati aggrediti da pazienti e la scelta di una maggiore sicurezza con il servizio di vigilanza si è resa particolarmente utile. La questione ospedale rimane in primo piano a Sciacca, presto ci sarà una seduta del consiglio comunale, ma si rilevano anche elementi positivi.

A Sciacca il Pronto soccorso dispone attualmente di 8 medici. L’organico prevede 10 medici più il primario senza l’astanteria e 15 con l’astanteria che al momento non è attiva. Galizia ha deciso di non andare in ferie. Nel Ppi operano da 7 a 8 medici.

Brucia Pantelleria, turisti in fuga

Sono andate a fuoco ettari di vegetazione in contrada Favarotta, Khamma e Perimetrale nell’isola di Pantelleria.
Le fiamme alimentate dal vento di scirocco.

Alcune ville sono state sgomberate, tra le quali quella di Marco Tardelli e lo stilista Giorgio Armani. In fuga i turisti.

Alle 23 dovrebbero partire per l’isola col traghetto da Mazara del Vallo diverse squadre della Protezione civile per portare aiuto.

L’incendio a Pantelleria sarebbe divampato su più fronti. Sono impegnati anche i forestali.

Nove volontari delle Squadre di Soccorso Tecnico di Sciacca in aiuto a Stromboli

Per continuare a liberare le strade e le case invase da fango e detriti a Stromboli, colpita dal terribile evento calamitoso dello scorso dodici agosto, sono state richiamate tutte le Odv della Sicilia per partecipare alle operazioni sui siti.

Intanto, la Regione Siciliana ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per l’isola di Stromboli, nell’arcipelago delle Eolie, e ha richiesto lo stato di emergenza nazionale.

La misura è stata adottata questa mattina, all’indomani del sopralluogo sull’isola del presidente della Regione assieme ai capi della Protezione civile nazionale e regionale. Durante la visita sui luoghi investiti dalla massa di acqua discesa dalla montagna, secondo il presidente della Regione è stata rilevata una situazione complessa e difficile, con decine di abitazioni sommerse da fango e detriti, circa cinquanta quelle seriamente danneggiate.

Per evitare il ripetersi di simili fenomeni a causa di piogge eccezionali e della mancanza del tratto finale dei torrenti, in alcuni casi cancellati dall’uomo nel corso dei decenni, la Giunta regionale ha deliberato anche l’istituzione di un apposito comitato tecnico per elaborare un piano articolato di previsione e di prevenzione. L’organismo sarà composto dai rappresentanti di tutte le strutture regionali competenti in materia e da professionalità esterne specializzate.

In base alla relazione della Protezione civile regionale, la spesa per i primi interventi di emergenza, compreso il ripristino della rete dell’Ingv per il monitoraggio del vulcano, è stata quantificata in 1,2 milioni di euro. La stima provvisoria dei danni – seppure sia ancora in corso la ricognizione da parte dei funzionari del Comune di Lipari – ammonta a un milione di euro per quelli subiti dai privati (case danneggiate, arredi, impianti, veicoli) e altrettanto per la perdita di fatturato delle imprese turistiche. Quantificati in 5 milioni di euro, inoltre, gli interventi di riparazione urgente dei danni strutturali, tra ripristino della viabilità, mitigazione del rischio idraulico con interventi di ingegneria naturalistica su alcuni corsi d’acqua e sistemazione di alcuni tratti del versante dell’isola a maggiore rischio.

All’appello su base regionale hanno risposto anche i volontari delle Squadre di Soccorso Tecnico di Sciacca. Sono nove i volontari guidati dal caposquadra, Calogero Catanzaro che nelle prossime ore partiranno alla volta dell’isola delle Eolie.


Si evidenzia la valenza della presente

Sciacca, enorme carico di rifiuti al centro di raccolta e c’è chi abbandona la spazzatura

Se tutti facessero bene la differenziata questo non accadrebbe. Non si assisterebbe, ogni mattina, ad auto incolonnate a Sciacca davanti al centro comunale di raccolta di contrada Perriera. E non dovrebbe esserci il pessimo spettacolo di ogni giorno con rifiuti lasciati, durante le ore della sera e della notte, davanti all’impianto.

Gli operatori, tutti i giorni, svolgono un grande lavoro. Ricevono i rifiuti, li selezionano e chiedono sempre di fare una corretta differenziata. Ogni giorno, però, soprattutto durante i mesi estivi, è sempre la stessa scena: numerose auto davanti all’impianto, una montagna di spazzatura lasciata quasi ad ostruire il passaggio e addetti che fanno tutto il possibile per ricevere i rifiuti. Con un pò di buona volontà tutto questo si potrebbe evitare. Tanti dovrebbe fare la differenziata e consegnare ogni mattina i rifiuti agli operatori.