Ancora una vittoria tutta cuore per lo Sciacca che batte 3-1 in Coppa il San Vito Lo Capo

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L’Unitas Sciacca è ormai abbonato alla sofferenza, ma quella che poi porta alla gioia, alla vittoria in una partita difficile. Dopo il successo in campionato a Partinico, ribaltando la partita in nove uomini, anche oggi, nell’andata di Coppa Italia, con il San Vito Lo Capo, Licata e compagni l’hanno ribaltata vincendo 3-1.

Lo Sciacca ha offerto al Gurrera una prova di grande carattere, esprimendo anche bel gioco, forse un pò eccedendo con la costruzione dal basso su un campo già difficile e reso quasi impossibile dalla pioggia. In apertura dopo alcune buone occasioni ha subito la rete del vantaggio da parte della squadra ospite con La Vardera.

Due minuti più tardi il nuovo attaccante verdenero Kari ha fatto vedere di che pasta è fatto in area di rigore pareggiando. Al 49′ il vantaggio firmato da Galfano, uno tra i migliori in campo, e dopo avere sciupato buone palle gol, ma anche rischiato di subire il pareggio, a tempo scaduto, la zampata di Aldo Genco per un 3-1 che porta i verdenero con un piede in finale.

Non falsifico’ documento di successione, assolto il notaio Palermo

Il notaio Filippo Palermo di Menfi e’ stato assolto perché il fatto non sussiste dal Tribunale di un Sciacca, in composizione monocratica.

Il notaio, difeso dall’avvocato Giovanni Vaccaro, era accusato di aver formato un falso documento di dichiarazione di successione, mai presentato all’Agenzia, di cui attestava però la conformità all’originale. Il processo e’ iniziato nel dicembre del 2021 e sono stati sentiti alcuni teste di parte offesa, alcuni funzionari dell’Agenzia delle Entrate e i testi indicati dalla parte civile e, previo esame dell’imputato, anche i testi di difesa.
Al termine del lungo dibattimento, il Pm ha chiesto l’assoluzione del Notaio perché il fatto non costituisce reato, in mancanza di dolo; la parte civile ha chiesto la condanna dell’imputato alle pene di legge e al risarcimento nella misura di euro 10.000; mentre la difesa ha sostenuto che “il fatto non sussiste”. Il notaio e’ stato assolto perché il fatto non sussiste

Termine dopo la nomina di Curreri: “Ora la sostituzione di Certa, solo quella” (Video)

Fabio Termine, sindaco di Sciacca, intervenuto questa mattina alla Festa di Santa Barbara, ha parlato anche del completamento della sua giunta: la nomina di Curreri già effettuata ed a seguire la sostituzione di Certa. Al momento si chiude qui secondo quanto riferito da Termine. Per il terzo assessore al Pd, dunque, al momento nulla.

Con questa squadra, della quale, a meno di sorprese, farà parte anche Simone Di Paola per il Pd, Termine si appresta ad iniziare il nuovo anno “che deve essere – dice il sindaco – di programmazione e di cose fatte”.

Per i consiglieri di di opposizione di Forza Italia,
Democrazia Cristiana, Ventiventidue, Fratelli d’Italia
e Lista Messina ed Mpa “la montagna ha partorito un topolino” e la nomina di Curreri “avvenuta a seguito della “defenestrazione” di Salvatore Mannino, rappresenta un chiaro segnale che qualcosa non funziona all’interno della maggioranza”.

“È evidente – aggiungono – come il passaggio di testimone tra Mannino e Curreri, formalmente presentato come frutto di un accordo pacifico e di equilibrio politico, nasconda in realtà dinamiche che dimostrano l’instabilità della coalizione. Salvatore Mannino, che non si è dimesso formalmente dal ruolo di assessore, è stato revocato con apposita determina, lasciando il suo incarico dopo essere stato candidato sindaco designato dal Partito Democratico nelle scorse elezioni. La sua candidatura era stata poi ritirata a favore di un accordo con il Movimento Mizzica, che lo ha portato a ricoprire il ruolo in giunta. Quello che oggi emerge è una contraddizione palese rispetto alle dichiarazioni fatte nei mesi scorsi dal sindaco Fabio Termine. In occasione di interviste e interventi in consiglio, il primo cittadino aveva garantito che l’unico cambio previsto nella giunta sarebbe stato quello dell’assessore Antonio Certa, dimessosi per ragioni lavorative. Oggi, invece, ci troviamo di fronte a un quadro politico completamente stravolto”.

“La revoca di Salvatore Mannino -aggiungono – è evidentemente legata al fatto che lo stesso non abbia aderito a nessun gruppo consiliare da cui farsi rappresentare e, possibilmente, tutelare. Ma ad oggi, purtroppo, con il passaggio di Modica al Partito Democratico, nemmeno il sindaco ha però un gruppo consiliare che lo rappresenti, essendo venuto meno in aula il gruppo Mizzica. Stessa posizione per gli assessori mizzichini, per i quali però il metodo usato per la revoca di Mannino non vale. Due metri e due misure, a testimonianza di come i metodi contestati da Mizzica alla vecchia politica siano stati superati da una gestione personalistica ed autoreferenziale”.

L’opposizione scrive ancora di “egemonia del Partito Democratico, sempre più evidente e sembra ingabbiare il sindaco in una serie di scelte obbligate che snaturano il progetto politico presentato agli elettori nel 2022. Questo scenario di fratture interne e compromessi destabilizzanti non può che danneggiare la città, lasciando spazio a un Partito Democratico che si muove indisturbato per consolidare la propria posizione”.

“Questa situazione, tutt’altro che risolta, conferma l’instabilità della coalizione – concludono – e la perdita di coerenza rispetto agli impegni presi con la cittadinanza. I cittadini meritano trasparenza, coerenza e rispetto delle promesse elettorali. Oggi, purtroppo, tutto questo sembra venire meno”.


Un solo presidio oppure guardie mediche “a staffetta” per Burgio, Villafranca e Lucca Sicula

Le soluzioni possibili, in questa fase contingente ed in attesa di maggiori risorse umane, sono due: o individuare un solo presidio che serva i tre comuni vicini secondo le indicazioni che potranno venire dai sindaci o in alternativa, il presidio di continuità assistenziale potrà spostarsi da un comune all’altro al termine di un concordato periodo di tempo. E’ quanto propone il direttore sanitario dell’Asp, Raffaele Elia dopo le criticità dovute a carenze di personale nelle guardie mediche di Burgio, Villafranca e Lucca Sicula.

“La grave carenza di personale medico- afferma il direttore sanitario – sta alla base della dolorosa ma inevitabile scelta di razionalizzare la gestione dei presidi di continuità assistenziale dei comuni agrigentini di Burgio, Lucca Sicula e Villafranca”.

“Siamo costantemente impegnati nel reclutamento di nuovi medici per le guardie mediche per cercare di appianare le criticità – aggiunge il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Raffaele Elia – ma, nelle more che i ripetuti tentativi di assumere nuovo personale siano fruttuosi, occorre razionalizzare le risorse disponibili. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Burgio per interfacciarsi con gli altri due sindaci dei comuni interessati e intendiamo recepire le loro indicazioni per le scelte consequenziali. In questo senso – continua il direttore – la direzione strategica ha dato disponibilità per nuovi incontri con i primi cittadini. Le soluzioni possibili, in questa fase contingente ed in attesa di maggiori risorse umane, riguardano la scelta di individuare un solo presidio che serva i tre comuni vicini secondo le indicazioni che potranno venire dai i sindaci. In alternativa, il presidio di continuità assistenziale potrà spostarsi da un comune all’altro al termine di un concordato periodo di tempo. Il fatto che queste difficoltà – conclude Elia – si riscontrino anche in altre province della Sicilia non ci solleva ma ci spinge anzi a cercare soluzioni con maggiore energia”

Salmonella nell’acqua, rientra l’allarme nel Trapanese e nell’Agrigentino

Dopo giorni di preoccupazione, arriva il rassicurante responso. L’allarme salmonella per l’acqua proveniente dalla diga Garcia è rientrato. Lo ha comunicato in una nota Siciliacque, confermando che le analisi effettuate sui campioni d’acqua prelevati presso il potabilizzatore di Sambuca hanno dato esito negativo.

L’allerta, che aveva coinvolto 15 Comuni del Trapanese e 3 dell’Agrigentino, era scattata in seguito alla rilevazione di batteri di salmonella nei controlli precedenti. Siciliacque aveva immediatamente rafforzato il trattamento di disinfezione dell’acqua e informato le Asp di Trapani e Agrigento, le rispettive prefetture e i Comuni interessati, affinché potessero adottare le opportune misure.

La problematica ha coinvolto 15 Comuni del Trapanese: Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta, Poggioreale, Gibellina, Salemi, Vita, Calatafimi, Buseto Palizzolo, Alcamo, Paceco, Erice, Valderice, Custonaci e Trapani (alcune frazioni e non il centro abitato); e tre Comuni dell’Agrigentino: Santa Margherita Belice, Montevago e alcune contrade di Sambuca.

Curreri assessore a Sciacca: “Con impegno e per parlare ai giovani” (Video)

“Vado in giunta con impegno, per parlare ai giovani, a chi si è allontanato dalla politica e anche per realizzare quelle parti del programma elettorale non ancora realizzate”.

E’ quanto ha detto questa mattina Alessandro Curreri nel suo primo giorno da assessore comunale di Sciacca. Curreri ha parlato di ciò che vuole fare, ma scendendo poco nel dettaglio in attesa di sapere quali deleghe gli verranno assegnate.

Sul fronte politico, in particolare sul Pd che chiede un terzo posto in giunta e che al momento avrà soltanto il sostituto di Antonino Certa, afferma: “C’è una panchina lunga che può portare più polmoni, più energia: chi entra e chi resta fuori può dare una mano perchè facciamo parte tutti di una coalizione”.

Domani a Sciacca il “Premio Cumbo”, consulenti del lavoro in prima linea per sicurezza e legalità

Rafforzare la cultura del lavoro etico e legale, sostenere le imprese nell’applicazione dei contratti di categoria e migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Questi sono gli obiettivi al centro delle iniziative promosse dalla Consulta regionale dei Consulenti del lavoro della Sicilia, che domani, 5 dicembre, saranno presentate a Sciacca in occasione dell’ottava edizione del “Premio Giovanni Cumbo”.

L’appuntamento rappresenta un momento di celebrazione per la categoria, con il conferimento di riconoscimenti a otto consulenti per i loro 40 anni di carriera, al miglior giovane che ha superato l’ultimo esame di abilitazione e a 45 nuovi iscritti all’albo professionale.

Un’importante novità sarà la firma di un protocollo d’intesa tra il neopresidente della Consulta regionale, Giuseppe Carambia, e il direttore regionale dell’Inps, Sergio Saltalamacchia. Questo accordo punta a semplificare i rapporti tra i consulenti e l’Istituto, grazie a canali di comunicazione diretti e a nuclei di funzionari dedicati nelle sedi provinciali dell’Inps. Tra gli obiettivi principali, c’è la risoluzione in tempi brevi – entro tre giorni – delle problematiche legate al rilascio del Durc, strumento fondamentale per garantire la conformità delle aziende alle normative.

La giornata sarà anche occasione per presentare nuove sinergie con l’Inail, finalizzate a migliorare le politiche di prevenzione degli infortuni sul lavoro, e per illustrare il modello di intelligenza artificiale “Clia”, un sistema innovativo progettato per aiutare le imprese a monitorare e rispettare le normative sul lavoro.

Numerosi ospiti interverranno per discutere il futuro del lavoro etico e sicuro in Sicilia. Tra questi, Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, e Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione nazionale consulenti per il lavoro. Con loro, anche l’assessora regionale al Lavoro, Nuccia Albano, il dirigente regionale dell’Inail Sicilia Salvatore Cimino, il direttore dell’ispettorato regionale del lavoro, Peppuccio Morreale, e Elisa Paolieri, presidente dell’Associazione nazionale giovani consulenti del lavoro. Non mancheranno approfondimenti tecnici, affidati a esperti come Beniamino Scarfone, che presenterà le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, Fabio Faretra, direttore generale dell’Enpacl, e Andrea Cafà, presidente del Fondo Fonarcom.

Mercoledì di Coppa al Gurrera per lo Sciacca, Galfano: “Daremo il massimo” (Video)

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Tutto pronto allo stadio Gurerra di Sciacca dove oggi, mercoledì 4 dicembre, alle 14,30, l’Unitas Sciacca affronterà il San Vito Lo Capo nella partita d’andata della semifinale di Coppa Italia. Lo Sciacca attraversa un buon momento dopo la vittoria in campionato a Partinico, in rimonta con appena 9 uomini in campo.

“La vittoria di Partinico in quelle condizioni è qualcosa che nel calcio succede in rarissime occasioni – dice il mister, Angelo Galfano – ma adesso concentriamoci sulla partita di Coppa Italia. Il San Vito Lo Capo è una buona squadra, noi l’abbiamo battuta, ma anche domenica scorsa in campionato ha giocato molto bene”.

Festa di Santa Barbara, il comandante Cianciolo: “Per il porto di Sciacca momento di svolta” (Video)

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Una celebrazione solenne quella di stamane a Sciacca per onorare Santa Barbara patrona della Marina Militare e di tutti i marinai.

L’evento che si è svolto sulla banchina San Pietro e’ stato organizzato dall’Ufficio Circondariale marittimo – Guardia Costiera di Sciacca in collaborazione con la Parrocchia di San Pietro, la locale sezione dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia ed il coordinamento artistico a cura di Salvatore Monte.

Oggi durante i diversi momenti della cerimonia, iniziata con la deposizione di una corona di fiori in mare, per rendere omaggio ai caduti della Marina Militare e a tutti i marinai periti in mare, proseguita con momenti di riflessione dedicati al valore e alla tradizione della giornata e culminata con la celebrazione della Santa Messa, officiata in onore di Santa Barbara, ha visto la partecipazione delle autorità religiose civili e militari e delle locali Cooperative di pesca e dell’intera marineria saccense, oltre che di una nutrita rappresentanza di scolaresche e dell’intera comunità cittadina.

In prima fila insieme alle altre autorità presenti, il comandante del Circomare di Sciacca, Biagio Cianciolo che ha stilato un bilancio dell’anno che sta per giungere a termine ritenuto proficuo e produttivo e spiegato che cosa cambierà per il porto di Sciacca con il passaggio sotto l’Autorità portuale.

Nas sequestrano tre B&B agrigentini abusivi

I Carabinieri del N.A.S. di Palermo hanno eseguito controlli a strutture turistico-ricettive della provincia
di Agrigento, finalizzati a verificare le condizioni igienico-sanitarie, strutturali e autorizzative.
Le irregolarità più frequenti hanno riguardato la mancanza della S.C.I.A., le carenze igienico-sanitarie e strutturali, le insegne inadeguate e l’ampliamento arbitrario dei locali e della disponibilità dei posti letto.
In un caso, i militari hanno scoperto e sottoposto a sequestro amministrativo un B&B che in realtà
celava un vero e proprio albergo, con rilevante capacità ricettiva, munito di tredici stanze e circa
quaranta posti letto da organizzare in base alle esigenze degli ospiti.
In totale, sono state sottoposte a sequestro amministrativo tre strutture ricettive, del valore
complessivo di circa 1,3 milioni di euro, risultate completamente abusive poiché sprovviste di
qualsiasi autorizzazione, con la contestazione di sanzioni amministrative per oltre 2.500 euro.