Taglio del budget 2024 comunicato il 3 dicembre, stop a Tac e Risonanze in convenzione al centro Tagliavia

L’Asp di Agrigento ha comunicato martedì 3 dicembre 2024 al Centro Tagliavia di Sciacca “una diminuzione drastica del budget da loro stessi assegnato a inizio anno”. Tutto questo “con colpevole inspiegabile ritardo, su indicazione dell’assessorato alla Sanità”, secondo quanto reso noto nelle scorse ore dal centro. L’effetto è stata la sospensione, per il mese di dicembre, di tutta una serie di prestazioni in convenzione sia a Sciacca che ad Agrigento visto che il budget assegnato è già stato superato.

Il centro Tagliavia ha sostituito con la propria risonanza magnetica quella dell’ospedale durante i mesi in cui la nuova apparecchiatura è stata montata al Giovanni Paolo II. Svolge un’intensa attività, in convenzione con il servizio sanitario, ed è punto di riferimento per un vasto territorio.

Questa decisione blocca una serie di prestazioni di radiologia e angiologia sia a Sciacca che a Ribera. A Sciacca non sarà possibile effettuare, in convenzione, durante il mese di dicembre 2024, Tac, Risonanza magnetica e radiologia tradizionale.

Il centro ha deciso di garantire, però, le prenotazioni per i malati oncologici e dunque eseguirà, a proprie spese, 46 tac e 10 risonanze già prenotate.

A caccia con richiami acustici vietati, tre denunce a Castelvetrano

Utilizzavano richiami elettroacustici per poter cacciare: tre soggetti sono stati denunciati dai carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura, Nucleo Cites, del distaccamento di Trapani con il supporto del Nucleo Cites di Palermo.

Nell’ambito di un mirato servizio anti bracconaggio,i militari appostati in località Diga Trinità, luogo frequentato dai cacciatori nel periodo venatorio, all’alba hanno sorpreso i tre, uno di Castelvetrano e due mazaresi, che si erano posizionati attivando i richiami illegali.

I carabinieri hanno sequestrato anche i tre fucili semiautomatici 2 richiami acustici utilizzati per attrarre i volatili.

“Mafia a Burgio, Lucca e Villafranca”, rinvii a giudizio

Due accusati di associazione mafiosa saranno giudicati con il rito abbreviato assieme a un imputato di favoreggiamento, mentre gli altri sono stati rinviati a giudizio e il processo sarà celebrato con il rito ordinario.

Lo ha disposto il gup del Tribunale di Palermo, Ivana Vassallo, a seguito dell’indagine della Dda di Palermo svolta a Burgio, Lucca Sicula e Villafranca Sicula che si è estesa anche fuori provincia fino a Mazzarino, nel Nisseno, e in Calabria, a Marina di Gioiosa Jonica..

Giudizio abbreviato per Alberto Provenzano, di 59 anni, di Burgio, difeso dall’avvocato Vincenzo Giambruno, e Giovanni Derelitto, di 74 anni, di Burgio, difeso dagli avvocati Teo Calderone e Vincenzo Castellano, entrambi accusati di associazione mafiosa. Prima udienza per la discussione del pm il 16 gennaio 2025.

A giudizio dal 3 marzo 2025 con il rito ordinario Salvatore Imbornone, di 64 anni, di Lucca Sicula, ritenuto il reggente del mandamento mafioso di Lucca Sicula e Ribera; Nicolò Riggio, di 58 anni, di Burgio; Antonio Perricone, di 53, di Lucca Sicula; Francesco Caramazza, 51, di Favara, e Giuseppe Maurello, 54, di Lucca Sicula.

Rinviato a giudizio per favoreggiamento con istanza di patteggiamento rigettata Gabriele Mirabella, 38 anni, di Lucca Sicula, consigliere comunale in carica. Il suo legale, l’avvocato Vincenzo Castellano, aveva avanzato al gup richiesta di patteggiamento a 2 anni, con pena sospesa, ma escludendo l’aggravante di avere favorito l’associazione. Il giudice ha rigettato l’istanza.

Per Giacomo Bacino, di 60 anni, di Burgio, al quale viene contestato pure il favoreggiamento, gli avvocati Michele Giovinco e Nicasio Genova, hanno chiesto e ottenuto il giudizio abbreviato. Per lui processo dal 16 gennaio 2025.

Il nuovo furto di rame taglia fuori Sambuca e Santa Margherita dal sistema di irrigazione

Non è tanto il valore, di poche migliaia di euro, del rame rubato da malviventi nel nuovo furto all’impianto di irrigazione di Sambuca, ma il danno maggiore è stato causato al sistema di irrogazione. Al momento, infatti, la zona di Sambuca e Santa Margherita Belice è tagliata fuori da ogni sistema di irrigazione.

E’ stato danneggiato, infatti, un secondo impianto di rilancio. Si tratta di un impianto nuovo, automatizzato, collaudato circa 4 anni fa.

Adesso Sambuca attende i lavori per la sistemazione dell’impianto vandalizzato nei mesi scorsi con danni per 300 mila euro e gli ulteriori a seguito del nuovo furto che è stato perpetrato.

Anche a Menfi si attendono lavori. Non è stato ancora ripristinato l’impianto del consorzio dove sono stati rubati circa 500 chili di rame dal sistema elettrico di sollevamento delle acque irrigue, nella vasca di Cavarretto, per un danno di circa 40 mila euro.

Nel versante agrigentino del Belice negli ultimi mesi furti di rame con danni che superano il mezzo milione di euro tra strutture pubbliche e private.

Auto bruciata a Ribera, la Polizia municipale vuole incontrare il Prefetto

Nella mattinata di ieri, un incendio di evidente natura dolosa ha danneggiato l’auto del commissario della Polizia municipale di Ribera, Emanuele Caruana, parcheggiata dinanzi alla sede del comando. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca, che hanno rinvenuto una bottiglietta contenente liquido infiammabile.

Il comando di Polizia municipale di Sciacca ha espresso piena solidarietà al commissario evidenziando al contempo le difficoltà operative che affliggono i Corpi di polizia locale nella provincia di Agrigento: “Il comando di Polizia Municipale di Sciacca – viene riportato in una nota –  è vicino al collega commissario Emanuele Caruana per il vile gesto subito. A tutto il comando di Polizia municipale di Ribera va la nostra gratitudine e la nostra ammirazione per la tenacia e perseveranza dei colleghi per lo svolgimento del servizio in un territorio complesso e fortemente a rischio come quello di Ribera, nonostante la massiva carenza di unità nel proprio organico. La situazione di tutti i comandi di Polizia municipale della provincia di Agrigento è diventata preoccupante e insostenibile: oramai i numeri del personale all’interno dei comandi hanno superato la soglia del 50% di carenza in organico. Per questo motivo si chiede un urgente intervento di Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento”.

Anche la presidente del consiglio comunale di Ribera, Maria Grazia Angileri, è intervenuta con un messaggio di vicinanza: “Un gesto così ignobile non solo colpisce un uomo che ogni giorno si dedica al servizio della nostra comunità, ma costituisce anche un grave attacco alla legalità e al rispetto delle istituzioni. A nome mio e dell’intero consiglio comunale, voglio manifestare la nostra totale vicinanza al commissario Caruana. Siamo al suo fianco con determinazione per condannare fermamente ogni forma di violenza e intimidazione, ribadendo il nostro impegno a difendere i valori della giustizia e della sicurezza”.

“Solidarietà e vicinanza – commenta il segretario provinciale Cgil Fp, Ento Iacono – al collega della Polizia municipale, commissario Emanuele Caruana che, nella mattinata di ieri è rimasto vittima di un vile attentato consistente in un incendio doloso commesso da ignoti a danno dell’autovettura di proprietà dello stesso, presumibilmente per fatti riconducibili all’attività di polizia giudiziaria svolta dal predetto commissario. Pertanto, nei prossimi giorni provvederà a chiedere a Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento un incontro, unitamente al sindaco e al comandante della Polizia locale di Ribera, per affrontare i problemi legati alla sicurezza sul territorio e all’organico carente, cui il Corpo di polizia municipale di Ribera patisce, che certamente influisce negativamente sulla sicurezza degli operatori”.

Santo Tirnetta premiato a Palermo come “Custode della Natura”

In occasione del contest fotografico di Arpa Sicilia “Conosci Ama Proteggi” che si è svolto a Palermo, al Palazzo Reale, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, al saccense Santo Tirnetta è stato consegnato dal direttore generale di Arpa Vincenzo Infantino il premio “Custodi della Natura”.

Era presente l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino. Tirnetta, istruttore sub, campione
fotosafari subacqueo 2016 e 2023 e video subacqueo 2021 e 2022 svolge anche un’intensa attività a beneficio dei più piccoli ai quali fa scoprire le bellezze del mare.

Villa comunale di Sciacca, tra criticità e lavori Cittadinanzattiva chiede accesso agli atti

Cittadinanzattiva ha stilato una serie di osservazioni indirizzate agli assessori e dirigenti comunali di competenza oltre che al sindaco sui lavori eseguiti nella villa comunale con proposta di collaborazione per gli interventi futuri.
L’associazione fa ubn elenco dettagliato delle
criticità riscontrate negli ultimi interventi realizzati presso la villa comunale “Scaturro”.

Ad iniziare dall’opera più qualificante di tutto l’intervento, cioè la messa in linea
delle tre cisterne situate sul lato sud ovest optando per il prelievo dell’acqua da una piccola
cisterna prevista per l’alimentazione dei servizi igienici: questo, oltre a diminuire drasticamente
(circa il 75%) la quantità di acqua per l’irrigazione, rende praticamente impossibile irrigare
circa un ettaro di superficie con 4 – 5.000 litri di acqua, e in caso di altri non improbabili
periodi in cui verranno saltati i turni di distribuzione dell’acqua, potrebbe anche causare il
rapido esaurimento dell’acqua disponibile per i servizi igienici.

“E’ stato danneggiato – rileva l’elenco firmato da Pierina Di Martino – l’impianto di irrigazione realizzato qualche anno fa: un pozzetto di
distribuzione è stato rotto, un altro è stato eliminato, e sarebbero necessari altri accertamenti per sapere se siano stati causati altri danni non visibili”.

E ancora scrive la Di Martino : “Il tipo di impianto scelto, con irrigatori “pop up” ed una durata dell’irrigazione di 2-3minuti a settore, una o anche più volte al giorno è tipico dei prati ( per inciso, un prato in un giardino ottocentesco siciliano è antistorico e filologicamente errato) e non tiene conto delle esigenze delle specie arboree ed arbustive presenti, che hanno bisogno di turni irrigui più distanziati ed abbondanti; la regolazione degli irrigatori è sbagliata, così come l’orario scelto:
per cercare di bagnare anche il bosso delle bordure si è esagerato con l’apertura angolare,
bagnando le panchine e le statue, con il rischio che queste subiscano danni dalle continue
bagnature, e la scelta di un orario in cui la villa è aperta al pubblico causa disturbo ai
frequentatori”.

“Le araucarie impiantate – fanno notare i componenti di Cittadinanzattiva – in sostituzione di quelle rimosse sono diverse da quelle rimaste in
sede e sono state leggermente spostate dalla sede originale, con grave danno per la simmetria di
posizione e di specie che caratterizza i giardini dell’epoca, e sono talmente piccole che, visti i
ritmi di crescita di queste piante, raggiungeranno dimensioni appena sufficienti in varie
generazioni. Si sottolinea, inoltre, l’opportunità di eseguire analisi fitopatologiche per accertare​
la causa del grave deperimento degli esemplari estirpati, perché è notorio che certi
microorganismi persistono nel suolo anche per decenni, fatto che sconsiglia il reimpianto di
esemplari, specialmente dello stesso genere, senza procedere ad opportune disinfezioni”.

“Infine – concludono nell’elencazione – durante i lavori effettuati nei mesi scorsi è letteralmente scomparsa una panchina
in pietra, una delle ultime storiche panchine che ornavano la villa. E’ lecito chiedersi se è andata
ad abbellire qualche giardino privato o ottusamente buttata in discarica. Dovrebbe essere onere
della ditta esecutrice dei lavori ripristinare i manufatti, spostati durante l’esecuzione dei lavori”.
Cittadinanzattiva rimarca che sono rimaste senza risposta le molte richieste orali rivolte ad
amministratori e funzionari, per non parlare delle informazioni fornite, ampiamente disattese in
fase di realizzazione dei lavori.

Cittadinanzattiva pertanto, reitera la richiesta di ottenere informazioni concrete e veritiere sui prossimi interventi riguardanti questo importante bene storico del patrimonio di Sciacca. L’associazione ha chiesto di esercitare
il diritto di accesso sulla documentazione amministrativa concernente l’affidamento dei
lavori relativi alla gestione e cura del verde pubblico e dei giardini di proprietà comunale.
Inoltre, ha chiesto di poter visionare l determina dirigenziale n. 116 del 28.12.2023 con tutti i documenti allegati e contestualmente approvati ovvero il computo metrico con costi unitari, capitolato d’oneri e quadranti aeree verdi, il regolamento comunale di manutenzione del verde pubblico e la carta dei servizi comunale.

Caro voli, la Regione raddoppia lo sconto a residenti e nati in Sicilia

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La Regione Sicilia ha annunciato il raddoppio dello sconto sui voli natalizi, portandolo dal 25% al 50% per chi volerà tra il 7 dicembre e il 6 gennaio 2025. L’iniziativa “Stop caro voli Natale 2024” riguarda non solo i residenti, ma anche chi è nato in Sicilia e vive altrove. Questa misura mira a mitigare i costi elevati delle tariffe aeree durante le festività.

Non possiamo continuare a scontare la nostra condizione di insularità“, ha dichiarato il presidente Renato Schifani, sottolineando il successo del provvedimento che ha già consentito oltre un milione di rimborsi in un anno.

Come ottenere gli sconti sui voli

Gli sconti saranno disponibili direttamente al momento dell’acquisto sui siti delle compagnie aeree convenzionate con la Regione o tramite rimborso successivo. Per ottenere il rimborso basterà caricare la carta d’imbarco sulla piattaforma Siciliapei.

Nel 2024, la tratta Catania-Roma ha registrato il maggior numero di richieste di rimborso, mentre il volo più costoso è stato il Palermo-Bologna del 28 maggio, con un prezzo di 915 euro.

Sconti sui treni: Sicilia Express e trasporti urbani

Non solo voli: il governo regionale ha stretto accordi con Ferrovie dello Stato per agevolazioni sui treni. Dopo il successo del treno low-cost “Sicilia Express”, sold out in un’ora, verrà attivato un secondo convoglio durante le festività.

Per i trasporti urbani, dal 7 dicembre al 6 gennaio, i residenti e visitatori di Palermo e Catania potranno usufruire di biglietti integrati:

  • Palermo: tratta urbana-aeroporto a 4 euro (anziché 6,80) e biglietto giornaliero integrato a 3 euro.
    Catania: tratta urbana-aeroporto e corse cittadine a solo 1 euro.

Assistenza per rimborsi e informazioni

Per ulteriori dettagli, la Regione Sicilia ha attivato un servizio di assistenza tecnica al numero 091 848 8653 o via email a infostopcarovoli@regione.sicilia.it, disponibile dal lunedì al sabato.

Con queste misure, la Regione conferma il suo impegno per una mobilità sostenibile, rendendo più accessibile il ritorno a casa per i siciliani durante le festività.

Furto di rame nelle campagne di Santa Margherita

“Cacciatori di oro rosso” in azione stanotte nelle campagne a sud di Santa Margherita dove sono stati portati via oltre 100 metri di cave di rame.

Il metallo e’ stato portato via dai fili dell’elettricità mentre sono stati divelte le recinzioni di alcuni fondi.

I fili sono stati apprima sono stati tagliati e poi portati via.
Poi l’intervento delle forze dell’ordine, ha fatto desistere e i criminali hanno interrotto l’azione dandosi alla fuga.

Al buio sono rimaste numerose case di villeggiatura della contrada Cannitello.

La Flai Cgil insiste a Poggiodiana: “Urge una moto pompa, ma in sicurezza”


La Flai Cgil interviene nuovamente con fermezza sulla questione dell’installazione di una moto pompa a Poggiodiana.
“Un’operazione necessaria – scrive Franco Colletti il rappresentante sindacale – per fronteggiare l’emergenza idrica che sta colpendo il territorio, ma che presenta criticità che non possono essere ignorate. La nostra organizzazione si è attivata sin dal 18 novembre scorso con la richiesta di un incontro urgente al Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica AG 3 e ai dirigenti regionali. Tuttavia, la mancata risposta e l’atteggiamento di esclusione ci hanno portato a presentare una diffida per comportamento antisindacale il cinque dicembre 2024”.
Secondo il sindacalista, la crisi idrica che sta devastando il territorio richiede interventi rapidi ed efficaci.

” L’installazione di una moto pompa a Poggiodiana – scriva – rappresenta una delle possibili soluzioni per sostenere le imprese agricole colpite da eventi atmosferici sempre più estremi. Tuttavia, non possiamo permettere che l’urgenza della situazione s traduca in interventi che trascurino la salute e la sicurezza dei lavoratori coinvolti.
Criticità strutturali e necessità di intervento
Abbiamo sottolineato in più occasioni la necessità di un sopralluogo tecnico per valutare le condizioni
dell’area in cui dovrebbe essere installata la moto pompa. L’area di Poggiodiana presenta numerosi
problemi, tra cui:

  • Accesso compromesso: La strada d’accesso al sito è stata dichiarata inagibile con ordinanza
    sindacale n.75 del 16 novembre 2021, che vieta il transito anche pedonale.
  • Rischi idrogeologici: La zona è soggetta a dissesti causati da precedenti eventi alluvionali,
    rendendo necessario un approfondito studio del terreno.
  • Assenza di strutture di supporto: manca una postazione adeguata per garantire le
    condizioni minime di sicurezza e comodità per i lavoratori che saranno chiamati a sorvegliare la moto pompa, con un servizio che dovrà essere garantito h24.
    Richiesta di collaborazione e confronto”.
    Le richieste di incontro, indirizzate alla sede del Consorzio con i suoi massimi dirigenti, ha specificato il sindacalista “non miravano a creare conflitti, ma a collaborare per individuare soluzioni che garantissero sia la funzionalità del servizio idrico sia la sicurezza dei lavoratori.
  • “In questa direzione – afferma – avevamo chiesto di confrontarci per adottare tutte le misure necessarie per prevenire infortuni e garantire condizioni di lavoro dignitose. Esclusione inaccettabile. Nonostante il nostro approccio costruttivo, prendiamo atto che, con arroganza, il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica AG 3 ha scelto di escluderci dalla discussione tenutasi il 5 dicembre 2024 presso la sede di Agrigento. Tale esclusione non solo contrasta con i principi della corretta interlocuzione sindacale,
    ma ci obbliga, nell’interesse dei lavoratori che rappresentiamo, a intervenire con una nuova diffida.
    Il nostro impegno per i lavoratori e il territorio”.
    La Flai Cgil ribadisce la propria disponibilità a collaborare per affrontare l’emergenza idrica e sostenere il comparto agricolo in difficoltà. “Tuttavia non possiamo accettare – ribadisce – che questo avvenga a scapito della
    sicurezza e della dignità dei lavoratori. La nostra priorità resta quella di tutelare i loro diritti, garantendo
    interventi che uniscano efficienza operativa e rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro.
    Invitiamo nuovamente le istituzioni competenti a riprendere il dialogo, consapevoli che solo attraverso una collaborazione trasparente e inclusiva si potrà affrontare con successo questa sfida, salvaguardando il territorio e i suoi lavoratori”.