Coronavirus, salgono a 11 i positivi a Menfi

Cresce a 11 il numero dei positivi al Covid-19 a Menfi. L’ultimo contagiato è risultato positivo al tampone ieri, ma fortunatamente era già in quarantena preventiva insieme al resto del nucleo familiare.

La situazione a Menfi sembrerebbe sotto controllo, tutti i contagiati risultati positivi ad oggi non avrebbero avuto contatti con l’esterno essendo rimasti nelle rispettive abitazioni.

Arrestato dalla polizia al Museo del Mare di Sciacca, la difesa si oppone all’estradizione in Romania di un condannato per rapina

Sarà la Corte di Appello di Palermo a decidere sulla consegna alla Romania, come chiesto dall’autorità giudiziaria di quel Paese, di un giovane arrestato a Sciacca dagli agenti del locale commissariato di polizia. Samir Mihai Buhai, di 30 anni, è stato raggiunto da un mandato di arresto europeo e bloccato meno di un mese fa al Museo del Mare di Sciacca dagli agenti del commissariato di polizia. La Corte di Appello di Palermo deciderà martedì 14 marzo e l’avvocato Pasquale Danna, difensore del romeno, sarà collegato via whatsapp.

Il numero di detenuti nelle carceri romene, gli spazi limitati nelle celle e dunque la mancanza di garanzie accettabili. Sono anche queste le motivazioni per le quali l’avvocato Danna ha chiesto alla Corte di Appello di respingere la richiesta dell’autorità giudiziaria romena.

Il gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha convalidato l’arresto con udienza che si è svolta in diretta Skype dal carcere di Sciacca. Il romeno è stato condannato a 3 anni e 4 mesi per rapina aggravata e furto. Avrebbe malmenato in Romania una donna portandole via il portafoglio con all’interno denaro e carta di credito. E avrebbe anche tagliato e rubato oltre dieci alberi di proprietà dello Stato.

I volontari oggi a Sciacca assicurano il servizio “pronto farmaco”

Hanno completato ieri, poco prima della mezzanotte, la consegna dei generi alimentari a tante famiglie di Sciacca, ma anche oggi i volontari delle associazioni Vigili del Fuoco in Congedo e Guardia Costiera Ausiliaria sono in azione. Non si fermano neanche a Pasqua. Rimangono in attivita’ per il servizio “pronto farmaco”. “La consegna dei farmaci – dice Angelo Bonsignore – non si può fermare”. Ormai da oltre un mese i volontari distribuiscono generi alimentari e farmaci a centinaia di famiglie di Sciacca.

Sanzioni per saccensi fuori casa, denunciato un altro con obbligo di quarantena e sorpreso al super mercato

Alcune persone durante i servizi di controllo del territorio compiuti dagli agenti della Polizia del Commissariato di Sciacca, sono state sanzionate perché si trovavano all’esterno delle loro abitazioni senza un giustificato motivo ed in particolare, ad uno di essi, oltre alla violazione, gli è stata sequestrata l’autovettura perché priva della copertura assicurativa.
Un soggetto che doveva rimanere in quarantena presso la sua abitazione è stato notato davanti un supermercato.
L’uomo di circa 50 anni, e’ stato denunciato per delitto contro la salute pubblica e subito dopo è stato posto nuovamente in quarantena.
L’attività di Polizia che in maniera incisiva continuerà nei giorni a venire, ha portato all’identificazione di un centinaio di persone.
Il rispetto delle regole servirà a tutelare la salute della collettività.

Si illumina con il Tricolore anche la caserma dei Carabinieri di Sciacca


Un suggestivo gioco di luci per dar vita al Tricolore che ha illuminato da stasera la casermeadei carabinieri di Sciacca. Un’installazzione realizzata dalla PFM Service di Pippo Santangelo nella sede dalla compagnia saccense guidata dal Comandante Marco Ballan in via Leonardo Sciascia nel quartiere della Perriera.

Un messaggio di speranza e di incoraggiamento che si vuole lanciare ai tanti cittadini che in questo momento soffrono per l’epidemia del Coronavirus e che sono chiuse in casa oramai da giorni.

Un gesto che ha suscitato grande emozione soprattutto tra coloro che da casa hanno potuto vedere lo spettacolo di luci.

Report dell’Asp con gli ultimi dati, 108 casi in provincia

Ecco l’ultimo dato da parte dell’Azienda sanitaria provinciale. Un contagio in piu’ a Sciacca rispetto il giorno precedente e che si attesta a 23, crescono anche i casi ad Agrigento, seconda città piu’colpita.

Undici le persone ricoverate sempre in strutture ospedaliere fuori dalla provincia.

Sciacca sempre più solidale durante l’emergenza coronavirus, per i piccoli uova e colombe pasquali

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In questi giorni si sono susseguite numerose azioni solidali e anche oggi, con la Pasqua alle porte, si è cercato di portare un po’ di gioia. A Sciacca, i volontari della protezione civile hanno distribuito 200 uova e 100 colombe pasquali a bambini e a nuclei familiari. Un modo per l’amministrazione comunale di far sentire la vicinanza alle popolazione.
Inoltre, il ristorante La Lampara ha donato pasti caldi e colombe agli ospiti della Casa Circondariale.

“Sono doni della città, della generosità di tanta gente che continua a sostenere la macchina degli aiuti e che ci fanno sentire comunità”, dicono il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alle Politiche Sociali Gisella Mondino, che forniscono anche il dato dei buoni spesa: alla data di ieri la Protezione Civile Comunale ha già distribuito 796 buoni ad altrettante famiglie che ne hanno fatto richiesta.

Il direttore della radiologia di Sciacca:” Siamo medici chiamati al nostro compito, mai sentito imbavagliato”

Il direttore dell’unita’ operativa di radiologia del Giovanni Paolo II, Filippo Barbiera oggi ha raccontato come la sua unita’ operativa tra le prime ad essere state al centro della possibilita’ del contagio avendo effettuato degli esami diagnostici al paziente 1, ha affrontato quelle giornate e come fin da subito ha iniziato ad operare separando le attrezzature tra i diversi tipi di pazienti.

“Ora – dice – i percorsi dedicati realizzati anche nel nostro reparto ci portano maggiori margini di sicurezza”.

“Mai sentito imbavagliato – ha ribattuto a domanda il medico – la comunicazione in momenti come questi deve passare dai canali ufficiali perche’ altrimenti si rischiano delle distorsioni”.

Il medico ha infine espresso un pensiero per tutti i medici in questo momento in prima fila in questa battaglia contro il virus:”Siamo medici e chiamati a svolgere il nostro ruolo, avere paura e’ umano, ma il nostro compito e’ esattamente quello di tutelare i nostri pazienti”..

A Sciacca riapre un ristorante solo per preparare i pasti a famiglie in difficoltà economica

Fabio Cacace ha riaperto il suo ristorante al porto di Sciacca, ma solo per preparare, tre volte alla settimana, una trentina di pasti per famiglie poco abbienti della città. Lui mette tutto, il personale del suo locale ed anche gli alimenti.

“Se lo faranno anche altri – dice – si potrà coprire una fetta ancora più grande di persone”. In un’intervista a Risoluto.it spiega com’è nata quest’iniziativa e auspica che arrivi la disponibilità di altre attività a collaborare in un momento molto difficile come quello che stiamo attraversando.

Coronavirus, Musumeci blocca in Sicilia il pagamento degli affitti degli alloggi popolari per sei mesi

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Il governo Musumeci ha stanziato una somma di 27 milioni di euro destinati a coprire i canoni di affitto degli alloggi popolari in Sicilia.
Per i prossimi sei mesi, dunque, cinquantamila utenti non dovranno pagare il loro canone di affitto.

<<Un provvedimento – commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – che rientra nell’ampio quadro varato dal mio governo di sostegno e aiuti alle famiglie e all’economia dell’Isola, per fronteggiare l’epidemia. Le doverose restrizioni devono accompagnarsi a concreti aiuti alle persone, affinché tutti mantengano quella dignità che consenta di confidare nel futuro>>.

<<Attraverso tale manovra – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – il governo Musumeci assicurerà gli introiti degli affitti agli Istituti autonomi case popolari, sgravando per un massimo di sei mesi gli inquilini delle fasce economiche più deboli dal pagamento del canone mensile. Aggiungiamo così un’ulteriore misura concreta a difesa delle famiglie siciliane più esposte alle ripercussioni di una crisi epocale come quella del coronavirus>>.

Un’iniziativa che si aggiunge a quella che prevede la sospensione dei pagamenti dei mutui per coloro che abitano in regime di edilizia residenziale pubblica.

<<Grazie all’accordo fra il dipartimento delle Infrastrutture e Banca Intesa – spiega l’assessore Falcone – una platea di quindicimila famiglie sarà esonerata dalla quota mensile per l’Istituto di credito, mentre la Regione continuerà a erogare il proprio contributo in conto interessi. Alla fine dell’emergenza, le famiglie torneranno a effettuare i versamenti ma sgravati dal peso degli interessi>>.