Nuove rotte e nuove prospettive per l’aeroporto di Birgi, voli anche per Malta

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Si potrà volare anche per Malta, nella prossima estate 2020 da Trapani Birgi. La nuova rotta per l’isola si aggiunge alle altre per Milano e Bologna che fanno ben sperare. Intanto, il presidente di Airgest, Salvatore Ombra e il presidente della Camera di Commercio di Trapani, Pino Pace, riuniti insieme nei locali dell’Ente camerale, insieme ai sindaci del trapanese, hanno confermato l’impegno a saldare il debito maturato nei confronti di Ryanair, la compagnia irlandese, con le quote di co-marketing arretrate, consentendo così alla società di gestione Airgest di chiedere alla compagnia un maggiore impegno.

«La riunione è andata bene, al di là delle nostre aspettative – ha dichiarato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra.

La nuova rotta Trapani – Malta, operata da Ryanair sarà disponibile due volte alla settimana a partire da marzo 2020.

Finanziato il progetto di restauro della chiesa Madre di Montevago, intervento da 750 mila euro

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C’è anche il progetto di restauro della chiesa Madre del vecchio centro di Montevago nella graduatoria definitiva del “Programma regionale di finanziamento al fine di favorire gli interventi diretti a tutelare l’ambiente e i beni culturali, per la realizzazione di infrastrutture per l’accrescimento dei livelli di sicurezza, per il risanamento dei centri storici e la prevenzione del rischio idrogeologico a valere sulle risorse Fsc nei comuni della Regione Siciliana”. Il decreto è stato già emanato dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità. Ne dà notizia il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo.
Il progetto, redatto dall’ufficio tecnico comunale diretto dall’ingegnere Rossella Sanzone, ammonta a circa 750 mila di euro e prevede la rimozione dei massi rimasti nella struttura dopo il crollo provocato dal terremoto del 1968, la messa in sicurezza delle colonne e quindi la fruizione al pubblico della pavimentazione della chiesa ai fini turistici.
“E’ per Montevago un progetto importante – dice il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo – perché punta a recuperare e a rendere fruibile quello che è il simbolo del vecchio paese devastato dal sisma. Per la nostra comunità la memoria è indispensabile per non dimenticare il dramma del ’68 e per ricordarlo alle giovani generazioni. In questi anni sono diversi gli interventi di riqualificazione realizzati nel vecchio centro e gli eventi organizzati per consentire di vivere pienamente i luoghi devastati dal terremoto con l’obiettivo di mantenere viva la cultura e la storia della nostra comunità che, per scelte legate al trasferimento del centro urbano dopo il sisma, purtroppo rischiano di perdersi. Pensiamo che soprattutto attraverso la fruizione può rimanere vivo il ricordo di quello che questi luoghi hanno rappresentato per i nostri antenati, per noi che oggi viviamo la Montevago del post terremoto ricordare è un dovere”.
La cattedrale di Montevago fu costruita sul luogo dove sorgeva un tempo la chiesa del Santissimo Crocifisso. E’ dedicata agli Apostoli Pietro e Paolo e fu iniziata a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo dal principe Giovanni Gravina Moncada. Portata a termine dal cardinale Pietro Gravina, fu consacrata nel 1820. La facciata presentava una sagoma neoclassica articolata su due ordini sovrapposti e affiancata da due alti campanili. L’interno era a croce latina, diviso in tre navate con cappelle laterali. All’incrocio del transetto con la navata centrale si innalzava la cupola emisferica. Le pareti dell’abside erano decorate da affreschi monocromatici rappresentanti storie bibliche, mentre nelle cappelle laterali sorgevano altari ornati da pregevoli opere artistiche di tipo scultoreo e pittorico. In seguito al sisma del 1968 l’opera è andata quasi completamente distrutta ma adesso torna a rivivere in altre forme con questo progetto di restauro che la renderà fruibile al pubblico.
Montevago, 14 ottobre 2019

Tavolo tecnico sull’imposta di soggiorno, Sciaccamare: “Più risorse per servizi e pulizia, siamo molto delusi” (Interviste)

Il direttore di Sciaccamare, Calogero Napoli, ha manifestato la propria delusione, questa mattina, al tavolo tecnico sull’imposta di soggiorno, su come vengono impiegate queste risorse. Su circa 800 mila euro del 2018 le strutture Aeroviaggi hanno versato circa 450 mila euro al Comune e quest’anno puntano a confermare le presenze della passata stagione. Tre dei quattro alberghi sono ancora aperti.

“Chiediamo la sistemazione delle strade di accesso alle strutture, più pulizia, più attenzione per il randagismo”, ha aggiunto Napoli. L’assessore al Turismo, Sino Caracappa, ha tracciato un bilancio della stagione estiva che si è conclusa e che lo ha visto protagonista per qualche mese dopo la sua nomina e annunciato novità per il 2019.

Anche Fratelli d’Italia contro la riduzione delle tariffe idriche a Favara e Raffadali: “Pronti ad una protesta di piazza”

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” E’ paradossale – scrive in una nota il presidente del Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia Enzo Leone – che la Presidente dell’ATI, Francesca Valenti, abbia disposto la riduzione delle tariffe idriche nei comuni di Raffadali e Favara assicurando il pagamento a forfait, tralasciando l’ipotesi di adeguare tale formula a tutti i Comuni che fanno parte dell’ATI.
Le tariffe idriche, nel corso di questi anni, con la gestione affidata a Girgenti Acque sono aumentate vertiginosamente, contrariamente alle aspettative. L’affidamento di servizi al privato dovrebbe garantire una maggiore efficienza ed economicità. Cosi non è stato: da un canone fisso annuo di meno di 60 euro con cui venivano garantiti, ai tempi dell’EAS, ben 80 metri cubi di acqua ed un calcolo a fine anno del consumo eccedente tale soglia, si è passati ad importi esorbitanti.
Un incremento del costo dell’acqua esponenziale e non giustificato, considerato che ancora oggi ci ritroviamo una rete idrica colabrodo e ritardi eccessivi negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Per non parlare poi delle bollette stratosferiche fatte pervenire da Girgenti Acque a centinaia di utenti e, ancora oggi, oggetto di contenzioso legale”.
“L’Ati farebbe bene – aggiunge Leone- che nella fase di riorganizzazione del sistema di distribuzione e gestione della rete idrica, a mettere mano anche e soprattutto alle tariffe. E’ questo che si aspettano i cittadini che auspicavano da tempo la rescissione del contratto con Girgenti Acque, con una conseguente razionalizzazione delle spese a carico degli utenti.
Rivedere le tariffe con un calcolo forfettario solo ed esclusivamente per i comuni di Raffadali e Favara, è paradossale, iniquo, e non trova alcuna giustificazione, come evidenziato dai Commissari Prefettizi che hanno sottolineato il rischio di conseguenze sul piano dell’ordine pubblico.
Le anomalie relative al pagamento forfettario della fornitura idrica garantita da Girgenti Acque ai due comuni sopra citati, non può essere avallata ed ulteriormente prorogata dall’ATI, che dovrebbe farsi garante dei diritti di tutti i Comuni aderenti e non offrire posizioni di privilegio”.

Infine, Fratelli d’Italia annuncia che vigilerà “unitamente ai Comitati per l’acqua pubblica con in testa Inter.Co.Pa., che ha già manifestato una ferma e vigile presa di posizione.
Iniziative che sfociano in trattamenti di favore solo per alcuni Comuni a scapito di altri, creano i presupposti per manifestazioni di piazza, e Fratelli d’Italia sarà alla testa di cortei di protesta.
Il Direttivo di Fratelli d’Italia, oltre a denunciare questa ingiusta ed illecita situazione, auspica un tempestivo intervento del CdA ed una immediata revoca della delibera oggetto di questo trattamento privilegiato da parte del Presidente dell’ATI, col preciso impegno a garantire condizioni e trattamenti equi per tutti i Comuni che fanno parte dell’Ambito Territoriale”.

Il Presidente del Circolo Territoriale
Enzo Leone

Trapani, ottimi risultati per gli atleti della Marathon club e dell’Agatocle di Sciacca al 25° Gran Prix regionale

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Si è svolta ieri a Trapani l’ultima gara del 25° grand prix regionale del circuito di gare di corsa su strada riservata alla distanza dei 10km organizzata dalla “Asd 5 torri Trapani” in ricordo di un’atleta del luogo, Giorgio Gallo, deceduto lo scorso gennaio a soli 38 anni a causa di un malore mentre si stava allenando.

Tra i tanti atleti partecipanti anche molti saccensi della Marathon Club e dell’Agatocle di Sciacca che hanno ottenuto ottimi risultati:

P.Gen Atleta team P.Cat Tempo
5 FIERAMOSCA ALBERTO A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM45 1 00:35:35
22 CASANDRA LUCIANO A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM 7 00:38:24
40 GUZZARDO MICHELE A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM50 3 00:39:29
91 BONO VITO A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM50 9 00:41:43
101 SCLAFANI DOMENICO A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM45 27 00:42:10
108 POLITI GERARDO A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM40 18 00:42:20
196 PIAZZA DOMENICO A.S. DIL. POL. AGATOCLE SCIACCA SM50 29 00:46:08
274 VENTURIERI GIUSEPPE A.S. DIL. POL. AGATOCLE SCIACCA SM40 42 00:48:41
314 FRISCIA GIANFRANCO A.S. DIL. POL. AGATOCLE SCIACCA SM55 48 00:49:55
380 SCANDAGLIA LUIGI MARTINO A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM50 71 00:53:22
388 VACCARINO SALVATORE A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM55 58 00:54:00
411 SCIACCHITANO FRANCESCO A.S. DILETT. G.S.ATL.MAZARA SM65 12 00:55:25
417 RASO SERGIO A.S. DIL. POL. AGATOCLE SCIACCA SM60 38 00:56:15
423 TURTURICI GIUSEPPE A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM60 40 00:56:58
P.Gen Atleta team P.Cat Tempo
1 LAZZARA FRANCESCO PAOLO ITA, A.S.D. MARATHON CLUB SCIACCA SM75 1 00:32:12
7 CHIARAMONTE MARIA ROSARIA ITA, A.S. DIL. POL. AGATOCLE SCIACCA SF60 2 00:40:19
  BALDASSANO GIUSEPPINA MARIA ITA, A.S. DIL. POL. AGATOCLE SCIACCA     01:02:21

In conclusione del 25° grand prix di corsa su strada 2019, ottimi risultati, quindi, per la Marathon club che vede nella classifica finale Alberto Fieramosca, vincitore del grand prix nella categoria SM45, Vito Bono classificatosi  al nono posto nella SM50. Premiati come fedelissimi per aver gareggiato in tutte le undici prove previste nel campionato di corsa Vito Bono, Martino Scandaglia e Pippo Turturici, tutti della Marathon club di Sciacca. La premiazione finale avverrà nelle festività natalizie con un galà che chiuderà la stagione podistica dell’anno.

Rapina in casa di un’anziana a Naro, presunto responsabile torna in cella

Avevano rapinato in casa, con inaudita violenza un’anziana donna. Torna in carcere uno dei presunti rapinatori. Era stato tradito da un’impronta digitale. I carabinieri della stazione di Naro, supportati dalla sezione radiomobile della compagnia di Canicattì, hanno arrestato, in esecuzione ad ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Agrigento, Alexandru Ionut Ungureanu, di 20 anni, nato in Romania ma residente a Canicattì.

È ritenuto responsabile di aver partecipato, insieme con altri complici, a un’efferata rapina avvenuta il 15 aprile 2018 in una villetta nelle campagne di Naro. I malviventi, all’epoca, si erano introdotti nell’abitazione mentre all’interno era presente la proprietaria, un’anziana signora che fu minacciata e malmenata in uno scenario che ricorda scene da film. Si dileguarono dopo aver rapinato la povera malcapitata, sottraendole anche l’auto. La donna, che aveva riportato serie ferite, era riuscita a chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine ritrovando il suo cellulare che fortunatamente non era stato portato via dai rapinatori. I carabinieri, intervenuti immediatamente sul posto, nel giro di pochi minuti, si misero sulle tracce dei malfattori, rinvenendo, dopo ore di ricerche, l’autovettura della signora, utilizzata dai rapinatori per scappare. Decisivi per le indagini, furono i rilievi tecnici effettuati, sulla vettura rinvenuta, dai carabinieri specializzati nelle indagini scientifiche ed in servizio al Nucleo Investigativo di Agrigento. Infatti, durante gli accertamenti svolti, i militari dell’Arma sono riusciti a esaltare una buona impronta digitale. Inviata al Ris di Messina, dopo gli accertamenti attraverso le banche dati, l’impronta era infatti risultata appartenere al romeno arrestato. Il giovane era stato rimesso in libertà per decorrenza dei termini dopo il suo arresto avvenuto lo scorso mese di luglio. Oggi, torna dietro le sbarre al carcere di Agrigento.

Lite per un parcheggio davanti al pronto soccorso del Giovanni Paolo II di Sciacca, arriva la polizia

Lite tra due diversamente abili, questa mattina, davanti al pronto soccorso del Giovanni Polo II di Sciacca. A scatenare tutto il parcheggio per l’auto, un posto che sarebbe stato conteso dai due che sono venuti alle mani.

Sono subito intervenuti gli agenti del locale commissariato di polizia, i carabinieri e un agente che, libero dal servizio, ha pure operato per riportare la calma.

Adesso le forze dell’ordine stanno cercando di stabilire le ragioni di quanto accaduto. I pochi posti auto davanti al pronto soccorso sono sempre molto richiesti da chi arriva in una zona nella quale si registra, spesso, anche il parcheggio selvaggio, nonostante i continui interventi da parte della Polizia municipale.

Non partono i servizi scolastici per gli alunni disabili, interrogazione di Bono e Milioti

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Hanno presentato un’interrogazione i consiglieri Bono e Milioti ad oggetto i servizi scolastici per disabili che non sono ancora partiti nelle scuole saccensi.

“La scuola – scrivono i due – è iniziata già da un mese, ma con questa amministrazione con a capo il Sindaco Francesca Valenti l’istruzione sembra non essere un diritto per tutti. Ancora oggi bambini diversamente abili non possono andare a scuola perché l’amministrazione non ha attivato il servizio di autonomia e comunicazione insieme a quello igienico sanitario. Interveniamo sulla vicenda su sollecitazione di diversi genitori indignati da un fatto che più che grottesco, dovrebbe far riflettere l’intera classe politica ed a maggior ragione chi oggi governa la città con superficialità e disattenzione”.

” Il servizio – sottolineano i due consiglieri – prevede delle figure professionali che debbono essere fornite dai Comuni anche tramite la collaborazione con le associazioni che hanno il compito di sostenere l’alunno nell’ambito dell’autonomia e della comunicazione, ma anche sotto il profilo igienico sanitario, collaborando con il personale docente e non docente della scuola ai fini dell’effettiva partecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche. Bene, la sua mancata attivazione oggi non permette a diversi bambini di partecipare alle attività scolastiche costringendoli a rimanere a casa. Addirittura il servizio doveva partire con delle risorse già stanziate, ma anche per rispetto della verità, che difficilmente viene detta, le somme già previste e a disposizione non sono sufficienti a garantire tale servizio per tutto il periodo.

Basta questo per capire quanto poco sia attenzionato il problema dal Sindaco ed anche dall’assessore al ramo”.

“Non garantire tale servizio – concludono – è l’ennesimo segnale di quanto scarsa sia l’azione politico-amministrativa della giunta Valenti, ma anche di chi oggi ne difende l’operato anziché indignarsi per quanto accade .
Pertanto, chiediamo al Sindaco e all’assessore al ramo che già erano al corrente di tale situazione, quali siano le motivazioni che ad oggi non permettono l’attivazione di un servizio così importante” .

Inoltre, vista l’importanza gradiremmo sapere se prima dell’inizio dell’anno scolastico l’amministrazione ha dato appositi indirizzi agli uffici competenti e qualora l’avesse fatto gradiremmo sapere se lo stesso ufficio affari sociali ha attivato le dovute procedure con l’amministrazione per addivenire alla soluzione di tale problematica.

In attesa di un riscontro scritto, diffidiamo Sindaco ed assessore al ramo a far partire il servizio immediatamente , poiché la vergogna che si prova a ricevere queste segnalazioni è tanta , al punto che non basterebbero neanche le scuse . Pratica quest’ultima poco conosciuta dal Sindaco.

I Consiglieri Comunali di opposizione Milioti Giuseppe e Bono Calogero

Omicidio La Corte a Ribera, il giudice affida l’incarico per la perizia su Italiano

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La capacità di intendere e di volere e la capacità di stare in giudizio. Sono due dei quesiti che il giudice del Tribunale di Sciacca Antonino Cucinella ha posto al perito al quale ha affidato l’incarico per Salvatore Italiano, di 62 anni, di Ribera, in carcere, accusato dell’’omicidio di Gaetano La Corte, di 75 anni, anch’egli riberese. Il 24 ottobre inizieranno le operazioni peritali e il perito sarà sentito, nell’ambito dell’incidente probatorio, il 12 dicembre.

Italiano è accusato di avere strangolato La Corte all’interno di una struttura per anziani con disabilità psichica. L’autopsia, eseguita dal medico legale Antonella Argo, dell’istituto di Medicina legale di Palermo, avrebbe confermato quanto emerso dall’ispezione cadaverica. La morte sarebbe avvenuta per arresto cardio-respiratorio. Quei segni sul collo di La Corte confermerebbero lo strangolamento. Salvatore Italiano ha confessato dinanzi al sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca Roberta Griffo che lo ha interrogato dopo che i carabinieri lo hanno rintracciato. Nell’udienza di convalida del fermo, dinanzi al giudice Antonino Cucinella, invece, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha poi convalidato il fermo, disposto la custodia in carcere dell’indagato e la difesa, con l’avvocato Giovanni Di Caro, avanzato la richiesta di sottoporre l’indagato a perizia.

Cowparade a Salvador Bahia, anche Menelaw Sete partecipa al progetto internazionale

Riprende la nostra corrispondenza con il nostro inviato Turi Dimino, il saccense che sei mesi all’anno vive a San Salvador Bahia, città del Brasile gemellata con Sciacca. Turi questa volta ci parla di un progetto internazionale che vede coinvolto l’artista Menelaw Sete.

Un’estate che termina ed una estate che inizia in due citta’ gemelle: Sciacca-Sicilia-Italia e Salvador-Bahia-Brasile, che pur se lontane geograficamente sono vicini per culture, arte e tradizioni popolari.

Come ogni anno diversi sono gli eventi musicali e di culture che coinvolgono centinaia di migliaia di baiani, brasiliani e turisti di tutto il mondo. In questi giorni il progetto internazionale ” CowParade” sta’ coinvolgendo diversi artisti attirando molta l’attenzione, sia per i colori che per la grande quantita’ di istallazioni di “MUCCHE” dipinte con grande creativita’ e fra queste quella dell’artista Menelaw Sete.

Ricordiamo che Menelaw Sete ha donato 33 pitture alla citta’ di Sciacca in occasione del gemellaggio. In questi giorni Salvador-Bahia é in festa anche per la canonizzazione di Irma Dulce, che Papa Francesco in Vaticano, a Roma, con una moltitudine di persone, gli ha reso omaggio santificandola come la santa dei poveri.

Turi Dimino

(Nella foto, Turi Dimino,Menelaw Sete e la sua mucca che partecipa al Cowparade”