In ricordo del Cavaliere Amato Vetrano celebrata una messa all’Olivella

Si è svolta questa mattina nella storica chiesa dell’Olivella in Corso Fazello a Sciacca, una cerimonia religiosa particolarmente significativa. La messa, officiata da Padre Giuseppe Calandra, è stata dedicata alla memoria di Calogero Amato Vetrano, fondatore dell’Istituto Agrario di Sciacca, figura di spicco della comunità e simbolo di impegno per l’istruzione agraria.

Quest’anno, l’Istituto Agrario “Amato Vetrano” celebra il centenario dalla sua fondazione, e in questa occasione ha voluto rendere omaggio a colui che ha tracciato il cammino per l’educazione agraria a Sciacca.

La messa ha visto la partecipazione di membri della compagnia teatrale che, durante l’estate, hanno portato in scena lo spettacolo “Amato Vetrano Visionario Gentiluomo” diretto da Salvatore Monte, un’opera che ha contribuito a far rivivere il ricordo del fondatore con intensità ed emozione. Presenti anche docenti e rappresentanti dell’Istituto, che hanno voluto testimoniare il loro legame e la loro gratitudine verso Amato Vetrano.

Al termine della celebrazione, come simbolico omaggio alla memoria del fondatore, sono state deposte due rose rosse sull’ingresso della cripta della Chiesa dell’Olivella, luogo dove si ritiene siano sepolti i genitori di Calogero Amato Vetrano. Questo gesto, semplice ma profondamente sentito, ha voluto suggellare un momento di raccoglimento e di riflessione per tutti coloro che portano avanti l’eredità di Amato Vetrano, confermando l’importanza della sua figura e del suo lascito educativo e culturale per la città di Sciacca.

La commemorazione di oggi rappresenta solo uno dei tanti eventi che l’Istituto Agrario intende dedicare al centenario e alla memoria di Calogero Amato Vetrano, ricordando non solo la storia e i valori, ma anche la visione e l’impegno che continuano a ispirare generazioni di studenti e docenti.

Campionato Italiano di Burraco, tre squadre di Menfi trionfano

Il Ventaglio di Menfi si distingue con un successo memorabile al Campionato Italiano di Burraco, conquistando il podio con tutte e tre le squadre partecipanti. Le squadre, composte da professionisti di Menfi, Castelvetrano, Sciacca e Santa Margherita, si sono sfidate in un torneo nazionale dove abilità e strategia sono state protagoniste.

Tre squadre sul podio: un trionfo per Menfi

La partecipazione al Campionato Italiano di Burraco ha rappresentato un’occasione straordinaria per l’associazione di Menfi. Ogni squadra ha messo in mostra competenze tecniche elevate, frutto di allenamento e passione per il gioco, portando a casa ben tre vittorie che testimoniano il livello raggiunto dai partecipanti. Questo traguardo rappresenta una vera e propria affermazione del talento locale e una fonte di orgoglio per la comunità.

Un nuovo traguardo per il burraco siciliano

Con questa triplice vittoria, Il Ventaglio di Menfi ha dato un forte segnale nel panorama del burraco italiano, dimostrando la crescita di interesse e competenza per questo sport anche in Sicilia. Il successo al Campionato Italiano di Burraco rappresenta un passo importante per tutti i giocatori e un incentivo per future partecipazioni a eventi nazionali.

Programmati nuovi interventi ai pozzi termali di Sciacca

Sono stati programmati per i prossimi giorni nuovi interventi dalla ditta Maniscalco di Sciacca per spurgare i pozzi dell’impianto termale. Sono attesi anche i tecnici della Regione che sovrintendono all’attività al momento concentrata negli impianti che si trovano tra la via Figuli e il viale delle Terme.

Si verifica la temperatura e anche la portata dell’acqua. Dalla zona in cui si opera partono anche i tubi che collegano con le piscine termali dei Molinelli.

All’opera la ditta di Sciacca che è stata incaricata dalla Regione. L’area nella quale si trovano i pozzi è stata liberata da erbacce ed i lavori continuano. I pozzi garantiscono l’acqua termale sia alle piscine che allo stabilimento. Sono due e si trovano in zone diverse dell’area termale.

Domenica di festa a Burgio, ritorna il calcio sul campo in erba sintetica

0

“E’ un giorno speciale, un giorno che resterà nei cuori di tutti noi! Finalmente, dopo tanto lavoro, passione e dedizione, la nostra squadra locale esordirà nel nuovo stadio comunale. Questo progetto rappresenta un traguardo importante per Burgio, frutto di impegno, passione e collaborazione tra tutte le parti coinvolte”. E’ quanto afferma il sindaco di Burgio, Enzo Galifi, annunciando la partita che oggi, domenica 3 novembre, alle 14,30, la squadra di calcio disputerà con lo Sporting Akragas.

“Non riesco a descrivere l’emozione che provo nel vedere realizzato questo sogno per la nostra comunità – continua -. Questo stadio non è solo cemento ed erba sintetica, è il simbolo di tutti i burgitani. Manca ancora qualcosa, ma auspichiamo che possa diventare presto uno spazio dove poter tifare insieme, vivere emozioni uniche e sostenere i nostri giovani talenti. Intanto andiamo a giocare, andiamo a vincere”.

Il progetto riguardante il nuovo campo di calcio a Burgio, dove l’Unitas Sciacca, durante la scorsa estate, ha svolto la preparazione, è stato realizzato grazie a un finanziamento regionale di 1,2 milioni di euro.

Burgio negli ultimi anni ha notevolmente potenziato l’impiantistica sportiva. E’ possibile giocare a padel ed a calcetto in campi comunali, in via Leone, nel cuore del paese, grazie a un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno con 100 mila euro. C’è stata una compartecipazione di 24 mila euro del Comune. Si tratta di campi dotati di impianto di illuminazione.

Nella foto, il sindaco, Enzo Galifi, con il presidente della squadra di calcio, Vincenzo Cacciabaudo

Domani l’interrogatorio di Alba, l’avvocato D’Angelo: “La moglie parte civile al processo”

Domani, lunedì 4 novembre, alle 11, nel carcere di Petrusa, ad Agrigento, si terrà l’interrogatorio di garanzia di Daniele Alba, il meccanico di 35 anni di Cianciana che il 23 maggio scorso ha accoltellato moglie e figli. Alba, che nel primo interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere, sarà interrogato dal gip del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, a seguito della nuova misura cautelare, per maltrattamenti in famiglia, che gli è stata notificata riguardante fatti avvenuti prima del suo arresto.

Una perizia psichiatrica ha giudicato l’indagato non capace di intendere e di volere al momento del fatto per il tentato omicidio di moglie e figli. Il meccanico, però, è capace di stare in giudizio ed a suo carico c’è anche l’accusa di maltrattamenti che per fatti precedenti all’accoltellamento ha determinato la nuova misura cautelare.

I difensori dell’indagato sono gli avvocati Maurizio Gaudio e Luca Burgio, mentre il legale nominato dalla moglie l’avvocato Carlo D’Angelo. La donna, secondo riferisce l’avvocato, è determinata ad andare avanti e si costituirà parte civile.

Commemorazione dei defunti a Sciacca, canti antichi e tour delle corti nobiliari (Video)

Una giornata particolare a Sciacca dove in occasione della Commemorazione dei defunti e dello Street Food in corso e’ stato possibile un tour delle cosiddette corti nobiliari della città. Una iniziativa portata avanti dall’Ecomuseo dei Cinque Sensi che ha guidato oggi i visitatori alla scoperta dei palazzi antichi della città.

Ma non solo un viaggio nel patrimonio artistico meno conosciuto della città, ma la possibilità di rivivere le antiche tradizioni legate a questa giornata con un laboratorio di frutta martorana presso il Mulino “La Mugnaia” e nel pomeriggio invece, nelle grotte di palazzo Borsellino un recital di Pippo Graffeo con la rievocazione dei canti antichi del 2 novembre.

Il gruppo “We help” che ha affiancato l’iniziativa ha poi organizzato la raccolta e lo scambio di giocattoli per i più piccoli.

“Mafia a Burgio, Lucca e Villafranca Sicula”, la Dda chiede rinvii a giudizio

La richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata dai sostituiti della Dda Claudio Camilleri, Giorgia Righi e Alessia Sinatra con udienza preliminare fissata per il 28 novembre 2024 dinanzi al gup del Tribunale di Palermo, Ivana Vassallo. Il procedimento è quello per mafia nell’ambito di un’indagine svolta a Burgio, Lucca Sicula e Villafranca Sicula che si è estesa anche a Mazzarino, nel Nisseno, e in Calabria, a Marina di Gioiosa Jonica.

Richiesta di rinvio a giudizio per Salvatore Imbornone, di 64 anni, di Lucca Sicula, ritenuto il reggente del mandamento mafioso di Lucca Sicula e Ribera, e per Giovanni Derelitto, di 74 anni, di Burgio. La Dda chiede il rinvio a giudizio anche per Nicolò Riggio, di 58 anni, e Alberto Provenzano, di 59, entrambi di Burgio, e Antonio Perricone, di 53, di Lucca Sicula. Richiesta di rinvio a giudizio anche per Francesco Caramazza, 51 anni, di Favara, e Giuseppe Maurello, 54, di Lucca Sicula.

Richiesta di rinvio a giudizio anche per Gabriele Mirabella, 38 anni, di Lucca Sicula, consigliere comunale, e Giacomo Bacino, di 60, di Burgio, ai quali viene contestato il favoreggiamento.

Le indagini, scaturite da indagini svolte dai carabinieri, avrebbero consentito di evidenziare “la piena operatività dell’associazione, documentando numerose riunioni finalizzate ad acquisire in modo diretto e indiretto la gestione e il controllo di attività economiche, appalti e servizi pubblici, per realizzare profitti e vantaggi ingiusti, intervenendo sulle amministrazioni locali”.

Toscanini di Ribera, oggi l’insediamento della direttrice Longo

Si e’ insediata oggi al Conservatorio Arturo Toscanini la direttrice Mariangela Longo nominata per il triennio accademico 2024/27 con decreto del Ministro della Università, Anna Marianna Bernini.

La direttrice, accolta da una nutrita rappresentanza del personale docente e non docente, dalla direttrice amministrativa Lucia Padovano e dalla direttrice e di ragioneria Giuseppa Cascio, ha augurato a tutti buon anno accademico sottolineando l’importanza del lavoro di squadra, indispensabile per vincere le nuove sfide che attendono il Conservatorio.

Ha inoltre ringraziato gli organi uscenti e il Direttore Riccardo Ferrara per l’ottimo lavoro svolto, dando il benvenuto al nuovo personale entrato in servizio in e alla nuova consulta studentesca costituita da: Jhonny Gabriel Gallina, Elyana Maria Mongiovi, Christian Rimasti.

Continua il mare, temperature fino a 26 gradi e tutti a Capo San Marco

Nonostante il calendario segni ormai il 2 novembre, numerose persone approfittano ancora del bel tempo per un bagno fuori stagione. Complice un clima mite e insolitamente caldo, sono numerosi i bagnanti che questa mattina hanno scelto di trascorrere la giornata in riva al mare. La scena si ripete da Sciacca a Palermo. A Capo San Marco, uno dei punti più suggestivi della costa di Sciacca, le onde sono ancora solcate dai nuotatori, mentre le spiagge di Mondello, a Palermo, accolgono famiglie e turisti intenti a godere dell’insolita calura autunnale.

Le condizioni meteorologiche favorevoli sembrano destinate a durare, almeno per qualche giorno. Secondo le previsioni, la giornata odierna proseguirà all’insegna della stabilità atmosferica, con cieli prevalentemente sereni o al massimo leggermente nuvolosi sia al mattino che nel pomeriggio. Nella serata e durante la notte si prevedono lievi addensamenti in transito, ma senza rischio di precipitazioni, confermando un quadro meteorologico che continua a favorire la presenza di persone lungo la costa.

Per la giornata di domenica 3 novembre, le previsioni restano positive per chi desidera trascorrere del tempo all’aperto o sulla spiaggia. Il meteo promette un’altra giornata all’insegna del tempo stabile, con cieli sereni o solo leggermente nuvolosi da un capo all’altro dell’isola. Anche la sera e la notte non porteranno variazioni significative.

A rendere particolarmente piacevole questo anticipo di estate sono le temperature ben superiori alla media stagionale. In molte località della costa, le massime toccheranno i 25 gradi, mentre a Palermo e Catania si potrebbe arrivare fino a 26 gradi.

Controlli campagna olearia, violazioni e irregolarità nel Trapanese

0

I Carabinieri del Comando Provinciale e il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani stanno intensificando i controlli nell’ambito della campagna olearia, focalizzandosi sulle aziende agricole del territorio. Le ispezioni in corso, mirate a garantire la tutela dei lavoratori, hanno portato alla luce numerose irregolarità riguardanti la sicurezza sul lavoro, l’impiego di manodopera irregolare e il rispetto delle normative sanitarie.

Sicurezza sul lavoro nelle aziende olearie: le principali violazioni

Tra le aziende agricole ispezionate nelle località di Calatafimi, Trapani, Marsala e Mazara del Vallo, i Carabinieri hanno riscontrato violazioni legate alla salute e sicurezza dei lavoratori. I titolari delle imprese sono stati sanzionati per diverse irregolarità, tra cui:

Mancata formazione e informazione sui rischi lavorativi

Assenza di visite mediche obbligatorie per accertare l’idoneità dei dipendenti

Mancanza di valutazioni dei rischi con redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)

Omessa consegna di dispositivi di protezione individuale (DPI)

La mancanza di queste misure fondamentali di sicurezza rappresenta un serio rischio per la salute e l’incolumità dei lavoratori, specialmente in un settore esposto a pericoli come quello della raccolta e lavorazione delle olive. I controlli nella campagna olearia sono, infatti, mirati a contrastare queste lacune.

Lavoratori in nero e ammende

Oltre alle violazioni in tema di sicurezza, i Carabinieri hanno identificato tre lavoratori in nero su dieci controllati, tra cui uno privo di regolare permesso di soggiorno. La presenza di manodopera non regolarizzata non solo costituisce una violazione della normativa vigente, ma espone anche i lavoratori a condizioni precarie e prive di garanzie.

Di conseguenza, sono state comminate ammende per un totale di 45.000 euro, a cui si aggiungono sanzioni amministrative di circa 10.000 euro. L’obiettivo dei Carabinieri, attraverso questi interventi, è quello di garantire una maggiore trasparenza e sicurezza per i lavoratori del settore agricolo.

Campagna olearia: obiettivi dei controlli

Con i controlli nella campagna olearia, le autorità mirano a tutelare i diritti dei lavoratori e promuovere un ambiente di lavoro più sicuro e regolare. Queste verifiche periodiche nelle aziende agricole di Trapani sono essenziali per contrastare le irregolarità e migliorare gli standard di sicurezza.