Ribera, il consigliere Failla: “Il Comune punti verso la rottamazione dei tributi locali che rappresentano una boccata d’ossigeno per i nostri concittadini”

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Il consigliere comunale Rossella Failla invita l’amministrazione crispina a prendere le giuste decisioni riguardo alla rottamazione dei tributi locali che, a suo parere, farebbero aumentare le entrate nelle casse comunali.

“Il “D.L. Crescita”, in vigore dal primo maggio 2019, ha stabilito che sarà possibile beneficiare dei mini condono delle cartelle anche per le tasse di competenza di comuni, province e regioni relative a debiti e cartelle del periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2017″. E’ quanto scrive in una nota indirizzata al sindaco di Ribera, Carmelo Pace, e al presidente del consiglio comunale, il consigliere Rossella Failla che punta alla rottamazione dei tributi locali. “Ai contribuenti – evidenza la Failla – è stata offerta la possibilità di pagare i debiti maturati per i tributi locali, con lo stralcio di sanzioni ed interessi così come previsto per la rottamazione delle cartelle. Il Comune, in tal senso, può decidere se aderire o meno alla rottamazione delle cartelle riguardanti i tributi locali. Mi auguro, pertanto, conclude il consigliere Failla, che il Comune prenda al più presto una decisione in merito alla rottamazione dei tributi locali che, a mio avviso, potrebbe incrementare le entrate nelle casse comunali”.

Un Museo Diocesano nella Chiesa Madre di Sciacca

Lunedì 15 luglio, alle ore 19, nella Chiesa Madre di Sciacca, verrà aperto al pubblico un ulteriore tassello del Mu.Di.A, Museo diffuso della diocesi di Agrigento. Alla presenza dell’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, e del soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Michele Benfari, verrà inaugurato il Polo espositivo, una raccolta di arte sacra frutto della sinergica collaborazione tra la Soprintendenza di Agrigento e Arcidiocesi di Agrigento, con l’Università di Palermo, Dipartimento Culture e Società e con l’Osservatorio per le Arti decorative in Italia Maria Accascina di Palermo.

“L’apertura del Polo espositivo della Chiesa Madre di Sciacca – sottolinea l’Arcidiocesi di Agrigento – è chiara testimonianza di come la cooperazione tra le Istituzioni e la comunità ecclesiale, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio comunitario, può diventare elemento trainante per un rinnovamento umano e sociale della comunità saccense. Il Mu.Di.A di Sciacca sarà messo in rete con il Mu.Di.A e i Percorsi Arte&Fede di Agrigento, il Museo di Arte sacra di Sambuca di Sicilia, il Mu.Di.A Aragona e i percorsi Arte&Fede di Caltabellotta”.

Il Mu.Di.A proponendosi come modello di rete museale e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale della Diocesi sarà inserito come elemento trainante del Parco Culturale Ecclesiale.

Ogni Mu.Di.A presente sul territorio della Diocesi di Agrigento è espressione di una peculiarità delle comunità locali. A Sciacca la centralità è rivolta alla devozione alla Madonna del Soccorso e saranno proposti diversi oggetti sacro legati al culto e alla devozione mariana propria di Sciacca rappresentata dagli ex voto in corallo.

Ztl a Sciacca, I Cinquestelle: “Dopo due anni la sindaca si sveglia dal torpore, ma un nostro studio risale al 2017”

“Dopo due anni dal suo insediamento e tante buone ricette elettorali per cambiare il volto di questa città, in occasione dell’evento D&G, la sindaca Valenti si sveglia dal suo lungo e profondo torpore e scopre che Sciacca ha un potenziale di inestimabile valore. Sembra si sia resa conto di quanto la nostra città sia affascinante con il centro storico chiuso e che occorre interdirlo permanentemente alle auto per agevolare la trasformazione della nostra città in una meta realmente turistica. Come si dice, meglio tardi che mai!”

Lo scrive questa mattina in una nota il consigliere dei Cinquestelle Teresa Bilello, ricordando, però, che i grillini già nel 2017 avevano presentato uno studio sulla Ztl in centro storico “realizzato con la collaborazione di professionisti e commercianti saccensi, per creare una zona ZTL minimale con dei servizi a corredo da realizzare a costo zero e da cui partire per poi ampliare passo dopo passo la pedonalizzazione del centro storico. Cosa ne è stato di quello studio? Come al solito: ignorato e snobbato come tutte le proposte da noi avanzate”.

Teresa Bilello annuncia che ripresenterà una mozione in consiglio comunale, ma aggiunge: “Se Sciacca vuole decollare turisticamente non basterà solamente chiudere il centro storico, occorrerà piuttosto pianificare un’attenta e minuziosa strategia di promozione, non prima di aver dedicato cura e dedizione alla pulizia, al decoro e all’ordine della città. Aspetteremo di nuovo la manna dal cielo per darci una smossa o ci affideremo esclusivamente alla promozione internazionale che i due stilisti ci hanno promesso? L’assessore al turismo cosa pensa di fare? Come intende promuovere turisticamente la nostra città cavalcando l’onda dell’entusiasmo creato dall’evento D&G?”

E poi un’ultima stoccata al sindaco: “Forse D&G le dovrebbero suggerire che i programmi per una città turistica si pianificano già in inverno e che non si improvvisa nulla in maniera estemporanea e superficiale.  Nel frattempo possiamo ritenerci più che soddisfatti che la sindaca abbia ottenuto in dono per la nostra città quei magnifici tappeti da srotolare all’occorrenza, magari per nascondervi sotto tutta la polvere che la sua amministrazione ha prodotto sinora insieme a quella che non è stata in grado di rimuovere.
Si sa, l’apparenza conta più della sostanza”.

Lo Stazzone diventa Plastic free con un pesce per evitare l’abbandono di rifiuti

Questa mattina, presso il borgo dello Stazzone, il parlamentare regionale Partito Democratico Michele Catanzaro ha consegnato alla città una scultura a forma di “pesce mangia plastica”. Il primo pesce mangia plastica è entrato “in servizio” San Leone presso lo stabilimento “Acqua Selz” e adesso allo Stazzone.

A breve si interverrà in tutti gli altri comuni costieri della provincia di Agrigento. L’iniziativa si inquadra nell’ambito della campagna di sensibilizzazione denominata “Sicilia plastic free” di cui Michele Catanzaro è promotore. Il progetto vuole sensibilizzare la gente a non abbandonare la plastica e Michele Catanzaro ha consegnato il pesce al Comune che dovrà occuparsi della custodia. Questa mattina il comitato del borgo, con il presidente, Angelo Pumilia, ha dato ampia disponibilità a collaborare per la custodia del pesce. A Sciacca per contrastare l’utilizzo della plastica sono state già assunte alcune iniziative.

Il palazzo di giustizia di Sciacca ha fatto da apripista con il provvedimento del Presidente del Tribunale, Antonio Tricoli, e del Procuratore della Repubblica, Roberta Buzzolani, che vieta l’uso di contenitori e stoviglie, come bicchieri, piatti e posate, che non siano realizzati in materiale biodegradabile o compostabile. Dentro il palazzo di giustizia l’iniziativa è stata ben accolta dal personale e dalle ditte che svolgono servizio attraverso i distributori automatici. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative.

Palermo, quindicenne si rifiuta di avere un rapporto con il fidanzato: lui chiama i suoi amici e la violentano

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Una quindicenne palermitana sarebbe stata violentata da tre ragazzi diciannovenni, tra i quali il suo fidanzato, per aver rifiutato di avere un rapporto intimo con quest’ultimo.

La giovane vittima aveva conosciuto il suo ragazzo a scuola e, dopo aver inviato una sua foto su richiesta di lui, avrebbe cominciato a subire ricatti sessuali tramite chat. Nel novembre scorso poi, appartati in un ex manicomio nei pressi di Corso Calatafimi a Palermo, la giovane avrebbe subito degli abusi da parte di quest’ultimo che, a sua volta, dopo aver ricevuto resistenza alla sua richiesta di avere un rapporto intimo ha chiamato altri due amici, anche loro diciannovenni, insieme ai quali avrebbero violentato la ragazza.

Solo ieri, la denuncia della minorenne, vagliata dai pubblici ministeri del pool della Procura di Palermo che si occupa dei reati contro le fasce deboli, è sfociata nell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice, nei confronti dei tre presunti stupratori.

Obbligo di dimora a Ribera per il tunisino sorpreso dai carabinieri con la cocaina sotto il materasso

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Il gip del Tribunale di Sciacca ha disposto l’obbligo di dimora per il tunisino A.B., di 40 anni, sorpreso dai carabinieri con la coicaina sotto il materesso.

I carabinieri, dopo una breve attività investigativa svolta con pedinamenti ed appostamenti, hanno fatto irruzione in un’abitazione del luogo, ove è attualmente domiciliato A.B., disoccupato. Quando i militari hanno bussato alla sua porta, l’uomo avrebbe cercato di mantenersi tranquillo e calmo ma, in realtà, i militari sapevano che c’era qualcosa che non andava in lui, avendo notato nei giorni precedenti un insolito andirivieni di giovani presso quell’abitazione. Nel corso della immediata perquisizione, infatti, da un controllo accurato della camera da letto, da sotto un materasso sono saltati fuori tredici involucri risultati contenere cocaina del peso complessivo di circa 6 grammi ma anche varie banconote per un ammontare di oltre mille euro in contanti ed un bilancino digitale di precisione, il tutto posto subito sotto sequestro.

Il quarantenne era stato posto ai domiciliari e poi il giudice ha disposto l’obbligo di dimora.

Evento D&G a Sciacca, il centrodestra chiede al dirigente del settore Finanze del Comune quanto è stato versato per il suolo pubblico

“L’evento di alta Moda, proposto dalla maison “Dolce&Gabbana” ha rappresentato, per l’intero territorio agrigentino, un’imponente vetrina pubblicitaria. Un’opportunità unica ed irripetibile che auspichiamo, nel tempo, possa restituire un buon ritorno turistico per la nostra città”. Fatta questa premessa i consiglieri comunali di centrodestra Bentivegna, Bono Caracappa, Cognata, Maglienti, Milioti, Monte, Santangelo e l’indipendente Cinzia Deliberto in una lettera al direttore di Ragioneria del Comune, Filippo Carlino, chiedono alcuni chiarimenti.

“A prescindere dalle importanti ricadute che l’evento potrà donare al territorio” , evidenziano di avere appreso che “la “Feel Rouge”, società organizzatrice dell’evento abbia, in sinergia con i due stilisti, apportato delle notevoli migliorie alla principale piazza di Palma di Montechiaro, alla villa comunale ed abbia donato un supporto economico per il restauro di un antico palazzo storico. Cosi come abbiamo appreso che siano stati fatti notevoli interventi di restauro alla Valle dei templi, oltre al pagamento di un canone di affitto per l’utilizzo esclusivo della valle. Premesso che ribadiamo, a gran voce, che tale iniziativa abbia mostrato il lato più bello ed affasciante della nostra città, al contempo chiediamo di conoscere: Quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione di suolo pubblico relativa alle fasi di allestimento dell’evento (oltre dodici giorni) in Piazza Scandaliato; Quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione totale di Piazza Scandaliato per le giornate più intense dell’evento; Quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione parziale in fase di allestimento di Piazza Duomo, Piazza Purgatorio, Piazza Inveges e Via Roma e quanto ha versato, invece, per la giornata relativa all’evento del 6 Luglio”. Ed ancora, “Quanto la “Feel Rouge” ha versato alle casse comunali per l’occupazione dell’atrio Superiore del Palazzo di città e per quello Inferiore (miracolosamente tornato ad ampia fruizione con allestimenti notevolmente più invasivi di un semplice palco e di un numero relativo di posti a sedere). Se la “Feel Rouge”, cosi come per il “Google Camp 2016”, ha provveduto a donare alla città interventi di restauro o manutenzione di beni comunali e, se si, per quale importo. Se il Comune di Sciacca ha affrontato spese per la buona riuscita dell’evento e, se si, per che importi e per quali interventi”.

Mafia a Sambuca, 18 anni in continuazione a Leo Sutera e 3 anni per favoreggiamento agli altri imputati

Condanna a 18 anni di reclusione in continuazione per associazione mafiosa a carico di Leo Sutera, di 68 anni, di Sambuca, e condannati, per favoreggiamento aggravato, anche gli altri tre imputati nel processo, pure sambucesi, a 3 anni di reclusione ciascuno.

Lo ha deciso, nel pomeriggio di oggi, il Gup del Tribunale di Palermo, Marcella Ferrara, nel processo celebrato con il rito abbreviato.

Maria Salvato, di 45 anni, Vito Vaccaro, di 57, e Giuseppe Tabone, di 58, sono i tre condannati per favoreggiamento.

Il pm della Dda di Palermo, Alessia Sinatra, aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati difesi dagli avvocati Carlo Ferracane e Celestino Cardinale (Sutera), Sergio Vaccaro e Pietro Marino (Salvato), Giovanni Vaccaro (Vaccaro) e Ignazio Fiore e Mauro Tirnetta (Tabone).  Ai tre presunti fiancheggiatori venivano contestati tre episodi ciascuno. Per Tabone il giudice ha escluso uno dei tre episodi.

L’indagine a carico dei quattro è confluita in un’ordinanza a completamento di un’articolata attività di indagine iniziata nel 2015 in territorio agrigentino. A Sutera è stato contestato di aver diretto il mandamento mafioso di Sambuca di Sicilia, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento ed omertà che ne deriva per commettere delitti contro l’incolumità individuale, la libertà personale ed il patrimonio, per acquisire la gestione ed il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici. Nella gestione delle dinamiche associative, Sutera avrebbe potuto contare sull’apporto di Tabone, Salvato e Vaccaro che lo avrebbero aiutato ad eludere le indagini, salvaguardandone gli spostamenti e la comunicazione.   

Ribera piange l’ex sindaco La Barbera, nel pomeriggio i funerali

È morto l’ex sindaco di Ribera Andrea La Barbera, 69 anni, e nel pomeriggio di oggi, nel centro crispino, sono stati celebrati i funerali. Il rito funebre è stato presieduto da don Giuseppe Marciante.

Laureato in Economia e commercio, docente per molti anni dell’Ipsia di Sciacca, La Barbera aveva avuto, fin da giovane, una grande passione per la politica. Eletto nelle fila del Pci al consiglio comunale di Ribera, è stato sindaco per circa un anno dall’ottobre ’89 dopo aver ricoperto in precedenza la carica di vice sindaco in una giunta Dc-Pci guidata da Paolo Tortorici della Democrazia Cristiana. E’ stato anche presidente del consiglio comunale nel periodo di amministrazione guidata dal sindaco Antonino Scaturro. In gioventù, La Barbera è stato anche calciatore, militando nelle giovanili del Ribera. Lascia la moglie e tre figli. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di San Pietro Apostolo, a Borgo Bonsignore.

“Da oggi inizia una storia carica di responsabilità” dichiara Buscemi, il nuovo segretario della Cgil Agrigentina

“Da oggi incomincia un’altra avventura. Un’altra storia carica di responsabilità: Dirigere la Camera del Lavoro di Agrigento”.

Questo il primo commento di Alfonso Buscemi dopo essersi insediato, oggi, alla guida della Cgil Agrigentina. “In questi casi si pensa alle persone da ringraziare: i genitori che ti hanno educato ai valori, anche quelli incarnati dalla Cgil; la moglie che ti consente l’egoismo di dedicarti totalmente al sindacato senza lamentarsi a ogni piè sospinto; a qualche amica/o che ti incoraggia”. Ed i ringraziamenti di Buscemi sono andati a Michele Pagliaro, che ha voluto questa sua elezione; a Gaetano Agliozzo e Serena Sorrentino. Ma anche “a tutti le compagne e i compagni del Nazionale”. Ha concluso con un grazie “a tutti i lavoratori”.