Slitta il bando per le Terme di Sciacca, prima la manifestazione di interesse

Era atteso il bando per la selezione del privato interessato alla gestione delle Terme di Sciacca e invece arriverà la manifestazione d’interesse. Si è appreso questa mattina durante una riunione tra il Comitato Civico per il Patrimonio termale e il sindaco, Francesca Valenti.

Il comitato è pronto a farsi avanti anche nel confronto con la Regione, come ha sottolineato Ignazio Cucchiara, ex sindaco ed amministrativa, e da più parti è emersa delusione per come stanno andando avanti le cose. Cucchiara ha chiesto al sindaco “legittimazione giuridica per il comitato che vuole confrontarsi con la Regione”. Anche per quanto riguarda il parco è stato sottolineato che c’è degrado e che ci vuole un intervento più efficace per i lavori di pulizia e manutenzione.

Guasto elettrico ai pozzi Carboy, non regolare la distribuzione idrica a Sciacca

La Gestione Commissariale del Servizio idrico ATI AG9, informa che oggi è stato riscontrato un malfunzionamento elettrico alle pompe dei pozzi Carboj, nel comune di Sciacca, dovuto alle avverse condizioni meteo verificatesi la notte scorsa.

Si informa che, già nella mattinata odierna, si è provveduto a ripristinare la regolare funzionalità del suddetto impianto, ma il minore volume idrico accumulato nei serbatoi potrebbe non consentire il regolare svolgimento delle turnazioni idriche previste oggi nel comune interessato.

Sicilia, attivo un numero unico per le emergenze e un’app per chi non può parlare

Così come già avviene in altre regioni italiane, anche in Sicilia i tempi di risposta alla richiesta di soccorso potranno essere più rapidi. Questo grazie all’introduzione, da parte dell’assessorato alla Salute, di un numero unico per le emergenze in tutta l’isola.

Come funziona il numero unico?

Nel momento in cui il cittadino chiama uno dei numeri di emergenza, 112, 113, 115 o 118, entrerà in contatto con una centrale unica di risposta, la Cur. Quest’ultima, individuato il tipo di emergenza, trasferirà direttamente il contatto alla centrale di riferimento facendo ottenere, in questo modo, a chi chiama, una risposta più rapida.

La Cur è dotata di personale multilingue al fine di garantire un servizio più adeguato. Oltre all’italiano, gli operatori saranno in grado di comunicare anche in inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, ucraino, albanese, rumeno, polacco, croato, serbo, arabo e cinese.

Per coloro, invece, che si trovano in situazioni di emergenza in cui non possono parlare, l’assessorato alla Salute ha introdotto l’app “Where are-U”, realizzata dall’azienda regionale di emergenza urgenza della Lombardia Areus e ceduta al ministero dell’Interno.

Come funziona l’app Where are-U?

L’app consente di effettuare una chiamata di emergenza con l’invio della localizzazione del chiamante direttamente alle Cur del numero 112. Oltre e mandare la posizione esatta in cui ci si trova, l’app permette di mandare sms ed effettuare chiamate mute selezionando tra le specifiche opzioni il tipo di soccorso richiesto. Questo è molto utile per coloro che non possono parlare o che si trovano in gravi difficoltà.

Al momento, la Sicilia è l’unica regione del sud Italia dove il numero unico è attivo.

Fino a 475 euro per gli italiani: il governo propone il Bonus Befana

Ad attendere la befana potrebbero essere non più solo i più piccoli, ma anche tanti italiani.

In questi giorni, infatti, il governo sta lavorando al decreto fiscale proponendo delle idee per incentivare i pagamenti con carta di credito e superare il problema dei pagamenti in nero.

Tra le proposte vi è il “bonus fiscale”, ribatezzato “Bonus Befana” che prevede un rimborso, un premio, fino a un massimo di 475 euro per chi acquista beni con carte di credito o bancomat nei settori a maggiore rischio di evasione per un minimo di 2500 euro.

Il rimborso verrebbe elargito al momento della dichiarazione dei redditi. Non è ancora sicuro, però, che il bonus verrà già erogato a inizio anno, in quanto risulta difficile, in così breve tempo, che l’amministrazione finanziaria possa effettuare tutti i controlli necessari su milioni di transazioni finanziarie e stabilire così chi ne ha diritto.

Una donna “perseguita e diffonde video e foto intime dell’ex compagno”, la Procura di Sciacca fa scattare il divieto di avvicinamento all’uomo

Nella mattinata di ieri, i carabinieri della compagnia di Cammarata hanno eseguito una misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal gip presso il tribunale di Sciacca, su richiesta della Procura della Repubblica di Sciacca, a carico di una donna

E’ stata raggiunta dal provvedimento perchè indagata per il reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, il cd.  “revenge porn” introdotto dalla recente legge sul “codice rosso”.

Il nuovo delitto punisce con una pena fino a sei anni una delle condotte purtroppo oggi più diffuse ed oltremodo allarmanti e dannose per gli effetti devastanti che hanno spesso sulla vita delle persone offese, mirando a perseguire l’abuso delle nuove tecnologie e cercando di costituire un deterrente a comportamenti, altamente lesivi dell’immagine e della reputazione altrui, che viaggiano attraverso il web con estrema facilità e con gravissime conseguenze personali per le vittime.

La donna raggiunta dal provvedimento cautelare dell’autorità giudiziaria, incapace di accettare la fine della relazione con l’ex compagno, avrebbe iniziato a perseguitarlo. L’escalation rapidissima di aggressività della donna, culminata con la pubblicazione di filmati e foto che riprendevano momenti intimi della coppia, è stata immediatamente attenzionata dalle autorità, che hanno tempestivamente provveduto all’adozione del provvedimento, applicato secondo le disposizioni contenute nel nuovo “codice rosso”, introdotto ad agosto scorso.

Viola le prescrizioni di sorveglianza speciale, denunciato saccense

Nell’ambito di programmati servizi finalizzati al controllo del territorio, laPolizia di Stato ha fermato M.S., 56 anni, di Sciacca.
Dal controllo emergeva che l’uomo ha violato le prescrizioni impostegli dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza alla quale è sottoposto, ragion per cui e’ stato denunciato dalla Polizia.

La chiusura del Centro Medico Legale dell’Inps di Sciacca, scendono in campo i sindaci dei Comuni dell’hinterland

Una dozzina di sindaci di Comuni dell’hinterland di Sciacca sono scesi in campo con una lettera al presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, contestando la chiusura del Centro medico legale dell’Inps di Sciacca. Sulla vicenda si sono già registrati alcuni interventi e, pochi giorni fa, l’ex sindaco di Sciacca, Lillo Craparo, ha sollecitato proprio un’azione di amministratori comunali e parlamentari per scongiurare questo rischio.

“Abbiamo appreso increduli e con vivo stupore – scrivono i sindaci – della recente chiusura del Centro Medico Legale Inps presente nell’Agenzia complessa di Sciacca. E’ pleonastico affermare che da circa quarantacinque anni il Centro Medico Legale di Sciacca ha svolto un’intensa ed utile attività rappresentando un imprescindibile punto di riferimento di una vasta area omogenea posta a cavallo tra le province di Agrigento, Trapani e Palermo.
Al Centro Medico – aggiungono i sindaci – afferiscono decine di Comuni distanti chilometri dal capoluogo agrigentino con il quale sono mal collegati sia per viabilità stradale sia per carenza di mezzi pubblici.
E’ impensabile che una consistente parte della popolazione agrigentina, circa un terzo dell’intera popolazione, residente nei Comuni dell’hinterland di Sciacca sia costretta ad affrontare lunghi viaggi per essere sottoposta a visita ad Agrigento.
L’Istituto della Previdenza Sociale, oltre ad essere il più grande Istituto previdenziale d’Europa, rappresenta la “casa” del Welfare degli italiani.
Ad esso si rivolge la parte più deboli dei nostri concittadini rappresentata da persone di ogni età affette da gravi patologie che si rivolgono all’Istituto per ottenere gli aiuti previsti dalla legge, quasi sempre indispensabili.
Signor Presidente, ci rivolgiamo a Lei che, come appreso dai mass media, è un convinto sostenitore della territorialità dell’Istituto – concludono i sindaci – che rappresenta per chiederLe un provvedimento urgente affinché venga ripristinato il Centro Medico Legale Inps di Sciacca”.

L’Avis dona t-shirt al Gruppo Camminatori di Sciacca, iniziativa per incentivare i corretti stili di vita.

Tre volte a settimana un appuntamento che accomuna ormai da alcuni anni un gruppo di saccensi che in serata si riuniscono per una camminata per le vie cittadine.

Una delegazione dello stesso gruppo capitanato e rappresentato da Tony Interrante e da Vera Puleo, ha ricevuto in dono dal responsabile Avis di Sciacca, Calogero Termine delle t-shirt personalizzate per quanti prenderanno parte alle passeggiate serali del gruppo. Tutto questo per incentivare e premiare i corretti stili di vita come quelli che il Gruppo dei camminatori porta avanti.

“Danneggiò auto con un mattone nel parcheggio Catusi di Sciacca”, citazione a giudizio per un saccense

La Procura della Repubblica di Sciacca ha disposto la citazione a giudizio per Calogero Carlino, di 46 anni, saccense, accusato di avere danneggiato due auto in sosta nel parcheggio Catusi, rompendo i finestrini anteriori con un mattone, e poi di avere tentato di rubare monete, documenti ed altri beni che si trovavano su una delle due vetture.

L’uomo è stato poi bloccato dai carabinieri che hanno verificato e adesso gli viene pure contestato nella citazione a giudizio che in precedenza sottratto documentati e carte di pagamento da un’altra veicolo in sosta, sempre il 27 luglio scorso. Carlino è difeso dall’avvocato Giuseppe Scorsone.

A Burgio sarà intitolata una piazza ad Andrea Camilleri

Il consiglio comunale di Burgio ha approvato una mozione proposta dai consiglieri comunali del gruppo “Coltiviamo le Idee” Domenico Arrigo, Enzo Galifi e Calogero Piazza che prevede l’intitolazione di una piazza del centro agrigentino allo scrittore Andrea Camilleri, recentemente scomparso.

“Abbiamo colto la proposta de “I Siciliani giovani” di intitolare una via o una Piazza a Camilleri “in quanto ambasciatore della cultura siciliana nel mondo” e presentato una mozione di indirizzo al sindaco in occasione della seduta del Consiglio Comunale tenutasi lunedì 30 settembre”, afferma il capogruppo Galifi.
“Spettava a noi, come istituzione, – continua il consigliere Arrigo – onorare e ricordare l’enorme impegno civile di Andrea Camilleri. E in tale contesto prendiamo atto del senso di dovere e di responsabilità espresso anche dai consiglieri di maggioranza che, in un clima distensivo, hanno votato favorevolemente, per la prima volta dopo 15 mesi, un’iniziativa partita dai banchi dell’opposizione.”
“Attendiamo ora che il Sindaco si attivi con gli uffici competenti – conclude il consigliere Piazza – affinchè nella piazzetta da noi proposta possa essere affissa la targa “PIAZZA ANDREA CAMILLERI””.