Continua l’installazione dei dissuasori della sosta in via Licata, mentre quelli già installati si sfaldano

Si stanno continuando ad installare i dissuasori del traffico nel centro storico di Sciacca. Nelle prime ore del pomeriggio, gli operai del Comune di Sciacca, hanno lavorato all’installazione di altri piloni nel tratto di via Licata ancora provvisto.

Dapprima l’installazione è avvenuta in via Pietro Gerardi e successivamente nel primo tratto della via Licata tra la chiesa di San Giuseppe e la via Garibaldi, suscitando tante reazioni tra cittadini e commercianti della zona.

Nei prossimi giorni i dissuasori saranno installati anche nelle piazze Duomo e Farina. Mentre i nuovi vengono collocati, diverse segnalazioni sono giunte alla nostra redazione, su alcuni piloni già installati che si sarebbero già sfaldati nella parte del catarifrangente che serve a segnalare la loro presenza sulla carreggiata durante le ore serali. Ecco le foto dei piloni che ci sono stati segnalati.

Emergenza rifiuti a Sciacca, si attendono i pareri di Arpa e Asp e intanto il sindaco decide di andare in Procura

Si attendono i pareri di Arpa e Asp per consentire al sindaco, Francesca Valenti, di emettere l’ordinanza che consenta, con il trasferimento dei sovvalli nella discarica Salinella – Saraceno, di superare l’emergenza. La vicenda, però, non si concluderà così perchè il sindaco, Francesca Valenti, giovedì mattina andrà in Procura. E’ stata lei stessa ad annunciarlo.

“Al momento il mio obiettivo è di consentire che si superi l’emergenza, ma questo – dice il sindaco – non può sanare responsabilità altrui”. Il sindaco non aggiunge altro in attesa di questo passaggio successivo se non che anche il segretario generale sta svolgendo un approfondimento sulle competenze del sindaco in materia di discarica.

I tempi dell’ordinanza sono legati a quando arriveranno i pareri da Asp e Arpa. Domani, intanto, salterà il turno di raccolta dell’umido.

Munnizza in strada, la sindaca non va all’incontro sui rifiuti, le opposizioni: “Tolga la fascia e il disturbo”

Qualcosa evidente non ha funzionato. Anche solo nell’ambito della comunicazione se in piena emergenza rifiuti i saccensi hanno esposto questa mattina, ugualmente i mastelli nonostante la notizia della discarica chiusa e bloccata era rimbalzata di bocca in bocca così come tra le news di ieri.

Il caos rifiuti, intanto continua. La sindaca Francesca Valenti ieri non è andata a Catania ma ha mandato l’assessore Brunetto all’importante incontro con il dirigente del Dipartimento Energie e Rifiuti, Cocina. Mancata presenza che oggi ha incendiato la polemica politica a partire dal centrodestra che con una nota attacca: “La riunione di ieri pomeriggio a Catania ha fatto sperare tutti ma purtroppo ancora una volta constatiamo che questo Sindaco a mezzo servizio non è nelle condizioni di prendersi le proprie responsabilità, così come invocato anche da tanti suoi colleghi sindaci.Ebbene i giorni passano inesorabilmente , mentre i balconi dei nostri concittadini sono invasi dall’immondizia. Immondizia che continua a proliferare in tutte le zone della città . Ieri a Catania bisognava trovare una soluzione, ed invece il Sindaco non ha ritenuto presenziare ad un tavolo, dove avrebbe dovuto rappresentare con autorevolezza la nostra città . Un sindaco autorevole probabilmente già ieri avrebbe ottenuto ordinanza regionale ma visto che siamo sempre assenti come città nei momenti decisivi ora caro Sindaco attui tutti i passaggi entro poche ore e provveda subito a liberare la città dai rifiuti o ammetta il suo fallimento”.

Per il centrodestra in consiglio, ormai ci sono i presupposti affinché il Sindaco consegni la fascia e tolga il disturbo.

“Un Sindaco – conclude la nota dei consiglieri – che ormai ha perso il contatto con i cittadini , che oggi non sapevano della mancata raccolta dei rifiuti .Come già abbiamo detto, tutta questa emergenza sarebbe stata evitata con un giusto controllo sugli impianti e probabilmente anche attuando ordinanza già da venerdì scorso. Ma la verità è che il sindaco non vuole fare ordinanze e vorrebbe che altri la facciano per lei sperando che il suo famoso motto “con me il sindaco sei tu” la sollevasse da tale incombenza. Forse non è stata a Catania anche per questo motivo”.

Simili le considerazioni anche del consigliere di Mizzica, Fabio Termine che già ieri aveva innescato una polemica con la stessa prima cittadina per la sua assenza ad una riunione della commissione consiliare turismo che ha visto la presenza dei due direttori delle più importanti strutture cittadine.

“Si pensava – ha commentato Termine – un po’ tutti che l’assenza di ieri mattina del Sindaco fosse legata alla sua contingente convocazione (prevista però nel pomeriggio) a Catania, circa l’emergenza rifiuti e i suoi importanti e recentissimi sviluppi (su questo Mizzica Sciacca interverrà a breve): apprendo però, e proprio in questi minuti, che il Sindaco non è presente neppure lì. Notizia che mi lascia totalmente senza parole. Passi che il Sindaco non si presenti ad una riunione sull’imposta di soggiorno, fatto già assai singolare in una città che vuole e può vivere di turismo. Passi che non ci sia nessun amministratore a fare gli onori di casa ad un incontro con alcune delle più importanti realtà imprenditoriali nel turismo in Sicilia.Ma nessun Sindaco, di nessuna città, può avere un impegno più importante del vertice emergenziale di Catania di queste ore, dove si sta trattando la gravissima emergenza sanitaria nella quale versa la nostra città ormai da giorni.Non è ammissibile, e voglio esser chiaro, che il ruolo di Sindaco venga svolto in questa maniera. O ancor più grave, non svolto affatto. Al di la di qualsiasi valutazione di parte, e da qualsiasi prospettiva la si veda, una città di 40.000 abitanti non può affrontare una fase così delicata, su due fronti cruciali, senza un primo cittadino che si dimostri tale”.

Brunetto sulla raccolta dei rifiuti a Sciacca: “Aspettiamo il parere di Asp e Arpa, ancora niente raccolta”

E’ nelle prossime ore, con la riunione indetta a fine mattinata, in municipio, con Asp e Arpa, che si potrà stabilire quando verrà ripresa a Sciacca la raccolta dei rifiuti. La riunione dovrà stabilire se Asp e Arpa renderanno e in che tempi il parere che potrà consentire al sindaco di emettere la tanto attesa ordinanza.

Questo iter è possibile perchè la Regione si sta per pronunciare sull’aumento dei volumi della discarica che consentirà, fino al 31 agosto prossimo, di trasferire una quantità ulteriore di sovvalli dal centro di compostaggio di contrada Santa Maria alla discarica Salinella – Saraceno di Sciacca. Molto cauto l’assessore in un’intervista rilasciata questa mattina a Risoluto.it in attesa della riunione con Asp e Arpa.

Mareamico denuncia lo scarico di fogne allo Stazzone a Sciacca, ecco il video.

“E’ incredibile che una città turistica come Sciacca possa tollerare una fogna a cielo aperto che sversa il suo contenuto in mare”. Così l’associazione ambientalista agrigentina denuncia quanto a suo avviso accade nel litorale dello Stazzone a Sciacca.
Mareamico ha accompagnato la sua denuncia sul proprio profilo Facebook con un video che documenta lo sversamento in mare del liquame.

Inoltre, l’associazione, presieduta da Claudio Lombardo, ha segnalato il fatto alla Capitaneria di porto e richiesto all’ARPA e all’ASP di analizzare le acque ed individuare la causa e l’origine dell’inquinamento.

Una situazione che se confermata anche dalle analisi, risulterebbe particolarmente grave.

Oggi a Sciacca niente raccolta dei rifiuti, ma c’è chi se ne frega e lascia la spazzatura per strada

Quanto sta accadendo in questi giorni e che colpisce anche la città di Sciacca svela, ancora una volta, la fragilità del sistema rifiuti e si può protestare, accusare e lamentarsi. Tutto questo è legittimo. Tutto questo, però, non ha niente a che vedere con il malcostume di chi lascia i rifiuti per strada, li abbandona davanti al centro comunale di raccolta della Perriera che da ieri è chiuso, li accatasta sopra i pochi cassonetti di prossimità rimasti.

Tutto questo danneggia la città che è di tutti. E, magari, chi fa cose di questo genere sono anche alcuni tra coloro che, costantemente, lasciano i rifiuti per strada, non utilizzano i mastelli e fanno quello che vogliono. Il disagio riguarda tutti, chi ha case grandi, chi ce le ha piccole, chi ha solo una finestra e chi non ha il giardino. Un pò di buona volontà e anche di educazione dovrebbe indurre tutti a fare uno sforzo ulteriore perchè abbandonando i rifiuti per strada si danneggia la città, che è di tutti.

Uno dei problemi di Sciacca in tema di rifiuti è, purtroppo, quello dei controlli e non riguarda soltanto questo periodo di crisi. In altre città, da Menfi a Ribera ed a Santa Margherita Belice, gli amministratori danno notizie di verifiche sul contenuto dei sacchetti abbandonati e di multe che vengono elevate. A Sciacca nulla di tutto questo. Eppure c’è anche chi, costantemente, lascia ancora penzolare i sacchetti dei rifiuti dai balconi e per rintracciarli ed eliminare questa cattiva abitudine non ci vorrebbe una particolare attività investigativa. E la sera basta fare un giro anche in centro per vedere tanti sacchetti pieni di rifiuti.

Gestione integrata dei rifiuti, nuovo accordo tra i Comuni dell’ “Alto Verdura Gebbia”

I Comuni dell’ “Alto Verdura Gebbia”, Burgio, Calamonaci, Lucca Sicula e Villafranca Sicula, hanno avviato la nuova fase in materia di gestione integrata dei rifiuti e nella giornata di ieri sottoscritto l’atto di costituzione della Società Consortile “Alto Verdura e Gebbia”, che gestirà in house il servizio dell’ambito. In attesa del perseguimento di nuovi traguardi, esaminano i risultati definitivi per l’anno 2018 e ringraziano i cittadini protagonisti di questi risultati eccezionali, per il notevole sforzo proferito dalle comunità coinvolte.

A Burgio, nel secondo semestre dell’anno, è stato quasi colmato il notevole gap registrato coi bassissimi risultati del primo, avvicinandosi al 60% complessivo. Le performance in valore assoluto sono state realizzate dalle altre tre comunità. In particolare Villafranca Sicula 70,64%; Lucca Sicula 75%; Calamonaci 68.37%;
“I risultati evidenziati non sono una soddisfazione fine a se stessa, ma ricordatevi – viene evidenziato – che superare la soglia del 65% nel 2017 ha significato per il Comune di Calamonaci, che c’era riuscito, ricevere un premio della Regione di 98 mila euro circa, che per la piccola comunità non sono bruscolini”.

Aumento dell’imposta di soggiorno a Menfi, protesta anche la Cna provinciale

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“Tariffe aumentate per il 2019 senza alcun preventivo ed opportuno confronto con le Organizzazioni di categoria. Chi produce e lavora merita quantomeno di essere coinvolto nelle scelte”. I vertici provinciali della Cna di Agrigento non condividono la linea adottata dall’amministrazione comunale di Menfi rispetto all’aumento dell’imposta di soggiorno.  

“Il turismo rappresenta una leva importante per l’economia del territorio – affermano il presidente, Francesco Di Natale, e il segretario Claudio Spoto – è una risorsa sulla quale puntare ed investire per alimentare i flussi e gli arrivi a beneficio dell’intera filiera. Ma senza porre in essere manovre destinate a produrre riflessi negativi, come quelle azionate dalla giunta municipale di Menfi – aggiungono –  perché l’entità del tributo che lievità, in modo così sensibile, rischia di rivelarsi dannoso per le strutture ricettive e, più in generale, per il sistema produttivo locale. La modifica al rialzo della misura dell’imposta, sostanzialmente raddoppiata rispetto al passato, non può che creare preoccupazioni e agitazione fra gli operatori del settore, i quali corrono il rischio, per effetto della novità, di subire un mancato introito economico, determinato dalla flessione di presenze turistiche nella cittadina. Noi, attraverso il referente locale della Cna, Giuseppe Cammarata, – concludono Di Natale e Spoto – abbiamo raccolto l’Sos lanciato dalle attività, ma non vogliamo limitarci a questo. E’ nostra intenzione trasformare il dissenso in azione propositiva e costruttiva. Chiediamo quindi al sindaco e all’amministrazione comunale un urgente incontro per approfondire la questione, nella consapevolezza – conclude la Cna – che alla fine prevarrà il buon senso e la responsabilità istituzionale nell’esclusivo interesse del bene comune”.   

Fumata bianca dall’incontro di Catania sulla discarica di Sciacca, i sovvalli del centro di compostaggio si trasferiranno a Salinella – Saraceno

Si va verso il trasferimento dei sovvalli dal centro di compostaggio alla discarica Salinella – Saraceno di Sciacca. La riunione, a Catania, indetta dal direttore del Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione, ha spianato la strada all’ampliamento di ulteriori 14 mila metri cubi dei volumi della discarica. Potranno essere, pertanto, trasferiti i sovvalli dal centro di compostaggio di Santa Maria.

Il percorso che adesso si delinea, in vista di una riunione, fissata per giovedì prossimo, da parte del Dipartimento Acqua e Rifiuti, per l’autorizzazione all’ampliamento, prevede intanto l’ordinanza da parte del sindaco, Francesca Valenti, dopo che Asp e Arpa avranno dato il parere.

Al momento la raccolta dei rifiuti rimane bloccata, ma se i pareri di Asp e Arpa arriveranno tra domani e dopodomani giovedì potrebbe riprendere. Questa soluzione consentirà la raccolta sfruttando i due impianti fino al prossimo mese di agosto. Poi bisognerà trovarne un’altra, come rileva anche l’assessore alla Gestione dei rifiuti, Carmelo Brunetto, che ha rappresentato il Comune a Catania.

Nessuna soppressione della sede INPS di Sciacca, il parlamentare Perconti:”Servizio irrinunciabile”

“La paventata chiusura – ha scritto il portavoce dopo un incontro con il presidente della Commissione lavoro che ha rassicurato sul mantenimento della sede saccense – avrebbe arrecato disagi notevoli all’utenza, abbiamo sostenuto tempestivamente ed opportunamente l’importanza di questo presidio, che svolge un servizio irrinunciabile per un vastissimo territorio dell’area occidentale della provincia, in particolare per i Comuni della Valle del Belice e dei Monti Sicani.

La sede Inps di Sciacca non sarà soppressa né tantomeno ridimensionata. E’ l’annuncio del deputato del M5S Filippo Perconti.

“L’incontro con il Presidente Pasquale Tridico – conclude – ha dissipato ogni dubbio e rassicurato circa la continuità, la garanzia dei servizi essenziali per i cittadini – prosegue l’esponente pentastellato – soprattutto nei territori caratterizzati da particolari carenze infrastrutturali e criticità sul piano economico e sociale; ci tengo ad esprimere la mia soddisfazione, realta’ strategiche e operose come quella di Sciacca, sono rilevanti per l’operatività dell’intero tessuto sociale” .