Niente premi della Lotteria Italia nell’Agrigentino, vincita da 50 mila euro a Castelvetrano
L’Agrigentino resta a bocca asciutta per i premi della Lotteria Italia. Il primo premio, da 5 milioni di euro, è andato al fortunato vincitore di un biglietto venduto a Sala Consilina, in provincia di Salerno.
Il secondo, da 2 milioni e mezzo di euro, è stato venduto a Napoli, e il terzo, da un milione e mezzo, a Pompei. Il quarto, da un milione di euro, è stato venduto a Torino, e il quinto, da 500 mila euro, a una stazione di servizio sull’autostrada Milano-Napoli.
Un biglietto con premio da 50 mila euro è stato venduto, invece, a Castelvetrano.
Altri premi da 50 mila euro a Trapani, Messina, Giarre e Siracusa.
Accoltellamento in pieno centro a Ribera, due egiziani sottoposti a fermo
I carabinieri della tenenza di Ribera hanno sottoposto a fermo due egiziani che risiedono nel centro crispino nell’ambito delle indagini sull’accoltellamento di un romeno.
Ci sarebbe stata una lite, ieri sera, tra egiziani da un lato e romeni dall’altro in pieno centro storico, poco distante dal palazzo municipale. La vicenda deve essere ancora chiarita nei suoi aspetti. Il romeno accoltellato si trova ricoverato al Civico di Palermo.
I due indagati hanno nominato come difensori di fiducia gli avvocati Giovanni Forte e Giuseppe Tramuta. Il Comune di Ribera ha messo a disposizione dei carabinieri il filmato delle telecamere che sono direzionate verso la zona in cui sono avvenuti i fatti.
Lo Sciacca apre alla grande il 2019, vittoria in trasferta per 6-2
Una goleada quella dello Sciacca, in trasferta, ai danni del Resuttana. La squadra di Vincenzo Piazza, in svantaggio nel primo tempo, ha subito ristabilito la parità e poi è passata in vantaggio grazie a due reti messe a segno da Pasquale Galluzzo.
Poi ancora un gol del Resuttana prima di una tripletta di Coco. A pochi minuti dalla fine Pasquale Galluzzo ha messo a segno un’altra splendida rete, questa volta su calcio di punizione, portando a 6 il bottino dei verdenero ed a 17 i suoi gol in campionato.
Domenica prossima lo Sciacca sarà impegnato in casa con il Fulgatore e una settimana più tardi ancora al Gurrera con il Cinisi. Sciacca sempre primo in classifica e Galluzzo splendido capocannoniere del campionato.
Anche oggi al seguito dei verdenero tanti sostenitori con una folta delegazione della Nuova Guardia.
Nella foto, Pasquale Galluzzo
“A Sciacca l’inciviltà dalle spiagge al centro storico, non si ferma l’abbandono dei rifiuti”
Il senatore del Movimento Cinque Stelle, Rino Marinello, ha trovato questa mattina, sulla spiaggia di Renella, un contenitore con plastica e polistirolo. In via San Leonardo, invece, zona riqualificata del centro storico e meta di molti turisti, stamane c’era un tappeto di immondizia.
Ogni città, oggi, viene sporcata molto di più rispetto a quanto avveniva in passato. Non c’erano i cartoni delle pizze, le carte dei panini, tanti contenitori usa e getta… ..Ogni città, oggi, ha una faccia sporca e la colpa è da attribuire all’inciviltà di quanti, giornalmente, non si fanno scrupoli a gettare qualsiasi cosa a terra, dove capita, o magari, ancora peggio, dal finestrino della propria macchina in movimento. E a proposito di città sporche, questa mattina il senatore del Movimento Cinque Stelle, Rino Marinello, ha rinvenuto, sulla spiaggia della nota località balneare di Renella, un contenitore con plastica e polistirolo. Non è la prima volta che sulle spiagge saccensi vengono ritrovati rifiuti, cartoni e polistirolo che campeggiano anche sulla riva del mare. E’ pur vero che il mare d’inverno, si sa, restituisce puntualmente, ogni anno, tutto quello che viene riversato in acqua nei mesi precedenti. Da chi? Dai famosi “incivili”. E sempre a proposito di sporcizia, stamattina in via San Leonardo, zona riqualificata del centro storico e meta di numerosi turisti, c’era un manto di rifiuti, cioè immondizia di ogni tipo che, ovviamente, non può essere caduta accidentalmente dal cielo ma sarà stata abbandonata da chi, forse, c’è da pensare, non ha a cuore il decoro e la pulizia della propria città. Si può migliorare la percentuale di raccolta differenziata, si possono fare tutte le multe di questo mondo, ma è impossibile vigilare su tutti e se non cambia la mentalità di ognuno il problema non potrà essere risolto. Nè ora, nè mai.
Un incendio distrugge la casa di un operaio a Ribera, vigili del fuoco impegnati per tutta la notte
Un incendio divampato durante la scorsa notte a Ribera ha distrutto la casa di un operaio, in via Taranto. Per fortuna nessun ferito, ma i danni sono ingenti: tutti, o quasi, gli interni sono andati distrutti.
Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca, impegnati nelle operazioni di spegnimento fino alle 7 di questa mattina. La casa è di proprietà di una coppia di agrigentini che quando sono scoppiate le fiamme, per fortuna, non si trovava all’interno dell’abitazione. Le cause dell’incendio non sono chiare. I carabinieri parlano di “cause ancora in corso d’accertamento”. Non è escluso, naturalmente, che possa anche essersi trattato di un episodio accidentale.
L’ex Messina dalle Terme di Saturnia annuncia il suo ritorno in campo a Sciacca
Ha atteso l’Epifania per estendere gli auguri di buon anno ai saccensi l’ex parlamentare Ignazio Messina.
A bordo piscina delle Terme di Saturnia con un messaggio Facebook l’ex sindaco della città ha ricordato ai saccensi le proprie chiuse. Allo stesso tempo, l’ex amministratore ha augurato al piu’ presto un anno migliore alla citta’ facendo un cenno preciso alle buche da riparare e alla riapertura delle Terme.
Un messaggio rivolto ai saccensi che sembra preannunciare un ritorno alla politica dell’ex sindaco che per alcuni anni sembra aver vissuto con un certo distacco la politica locale senza voler mai piu’ avere un ruolo di primo piano dopo la conclusione anticipata in seguito alla mozione di sfiducia del suo secondo mandato a Palazzo di Città.
Adesso, il messaggio di auguri che ha un sapore tutto da spot elettorale e un’investitura in piena regola da futura candidatura e per un suo impegno e ritorno.
Sciacca non dimentica Vito Tornambè, anche oggi gara podistica dedicata al giovane deceduto nel 2004
Questa mattina una cinquantina di podisti hanno preso parte, a Sciacca, alla gara per ricordare Vito Tornambè, il giovane saccense scomparso, a soli 21 anni, nel 2004.
Più un momento per stare insieme che una gara vera e propria quella che si svolge ormai da anni senza una classifica finale. Da Sciacca a San Calogero, però, i partecipanti hanno potuto ricordare questo giovane che è stato colto da malore ed ha perso la vita mentre era nel fiore degli anni. Vito Tornambè, che era ausiliario dei vigili del fuoco, ha continuato a vivere nel cuore di tanti. Anzitutto della sua famiglia, ma anche dei tanti che lo hanno conosciuto ed apprezzato. Su proposta del comitato di quartiere della Perriera il Comune di Sciacca ha intitolato negli anni scorsi a Vito Tornambè la sala espositiva del Museo del Carnevale. Il giovave era un grande appassionato del Carnevale e collaborava alla realizzazione di minicarri allegorici. Ogni anno, durante la festa, non manca il ricordo di Vito Tornambè.
Straordinario il gesto di generosità compiuto dai suoi genitori che hanno acconsentito all’espianto degli organi del ragazzo. Il cuore di Vito anche oggi continua a battere. Donati pure cornee, fegato, reni e cute.
Pace sta con Orlando sul decreto Sicurezza e il leghista Montalbano annuncia: “I sindaci disobbedienti vanno denunciati in Procura”
“Sindaci e dirigenti che non rispettano la legge dello Stato italiano vanno segnalati ai Prefetti e denunciati alle Procure della Repubblica. Inizierò un monitoraggio sul web di tutte le dichiarazioni pubbliche sul tema rilasciate dai sindaci siciliani. Stay tuned!”.
Così Gaetano Montalbano, uno dei fondatori del circolo della Lega di Matteo Salvini Premier a Ribera, annuncia un controllo su quei primi cittadini che sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando si dichiarano pronti a disattendere le norme del nuovo Decreto Sicurezza.
Ma tra i sindaci che in queste ore in cui monta la polemica tra il ministro Salvini e il sindaco Orlando, si è schierato con la linea del collega palermitano, c’è proprio il primo cittadino di Ribera, Carmelo Pace che ha fatto sapere di appoggiare completamente la battaglia di Orlando contro le norme del decreto, in particolare sull’applicazione dell’articolo 13 del decreto Sicurezza (ormai legge) che impedisce l’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo.
Montalbano intanto, sulle pagine social che gestisce dedicate alla sua nuova militanza politica nella Lega di Salvini, continua a richiamare un intervento proprio del sindaco Pace dopo aver postato e raccontato di aver assistito ad una lite tra immigrati per le strade di Ribera.
Multe, vigili zelanti e commenti Facebook, lo sfogo del commissario della polizia municipale di Sciacca
Lo sfogo del commissario della polizia municipale di Sciacca, Salvino Navarra è arrivato a mezzo Facebook dopo le esperienze raccontate proprio sul popolare social neetwork da alcuni cittadini sulle multe ricevute dopo aver violato le regole.
Il commissario ha preso spunto dalle esperienze dei cittadini per puntualizzare una serie anche di criticità che gli agenti del Comando “Giovanni Fazio” di Sciacca vivono ormai da diverso tempo. A partire proprio dalla mancanza di un adeguato numero: la pianta organica degli agenti in servizio resta il vero punto debole del corpo della polizia municipale saccense. “Un amico – racconta Navarra sul suo profilo – ha postato su Facebook lamentandosi perché un “vigile” (con legge n. 65 del 1986 non si chiamano più così) troppo zelante ha elevato un verbale perché aveva parcato su uno stallo riservato alla polizia municipale, adducendo al fatto che aveva perso pochi minuti per acquistare un farmaco in farmacia. Una signora posta su Facebook, lamentandosi che 2 vigili urbani troppo intransigenti hanno elevato un verbale alla madre di 82 anni perché aveva “calato” il secchio della nettezza da un balcone mediante corda. Altri ancora si lamentano che i “vigili” fanno i verbali alla povera gente e che i potenti vengono risparmiati (mi sono sempre chiesto ma che memoria hanno sti “vigili” per ricordare tutte le targhe delle auto dei potenti). Molti, sempre tramite Facebook criticano che i “vigili” non fanno molti verbali”. Navarra conclude poi con molta amarezza: “Ora, in parte confuso dai commenti variegati e diametralmente discordanti, mi chiedo e domando ma sti poveri e pochi agenti di polizia municipale fanno il proprio dovere o no?”
Cadavere carbonizzato in auto, forse lo stesso promesso sposo che non si e’ presentato all’altare a Castelvetrano
La notizia è stata diffusa solo nelle ultime ore ma il ritrovamento e’ avvenuto ieri mattina. Dentro una vettura in contrada Canetici-Fiumegrande di Salemi, e’ stato ritrovato il cadavere carbonizzato. Anche la Mercedes classe è completamente bruciata. L’auto è intestata a Francesco Ciaravolo un uomo che il 29 dicembre non si è presentato all’altare dove lo aspettava una infermiera di 53 anni di Castelvetrano che avrebbe dovuto sposare.
La notizia delle mancate nozze ha destato molto scalpore e ha fatto il giro dei siti web. Adesso, sono aperte le indagini a 360 gradi. Nelle prossime ore si cercherà di capire l’identità del cadavere, forse lo stesso proprietario della vettura. Ma le condizioni della salma non permettono al momento un primo riconoscimento della vittima e neanche consentono di capire se sia trattato di un omicidio o piuttosto di un suicidio.