Resta ai domiciliari l’investitore di D’Amico. Ieri a Sambuca i funerali del centauro

Resterà ai domiciliari. Il Tribunale del riesame ha confermato la misura cautelare per Gaetano Agozzino. 70 anni, arrestato il nove maggio scorso subito dopo l’incidente in contrada Maddalusa che ha coinvolto il motociclista sambucese Leonardo D’Amico, 48 anni che è deceduto dopo un mese di agonia domenica scorsa all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Agozzino è accusato di avere rimosso le transenne che erano state poste, a presidio della carovana di bici e mezzi di servizio al seguito della tappa agrigentina del Giro d’Italia, investendo con la sua Fiat Stilo proprio Leonardo D’Amico che si trovava lungo percorso con la sua moto. L’accusa nei confronti di Agozzino accusato dapprima di lesioni personali colpose, è stata aggravata in omicidio stradale. Ieri a Sambuca, nella chiesa di Maria Santissima dell’Udienza, sono stati celebrati i funerali di D’Amico e il sindaco Leo Ciaccio  ha proclamato il lutto cittadino. La comunità belicina ha così ha dato l’ultimo saluto al proprio concittadino.

Tentata rapina e tentato omicidio in una tabaccheria di Ribera, 12 anni a Cardillo e 11 a Catalano

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Il Tribunale di Sciacca ha condannato ieri sera a 12 anni di reclusione Antonino Cardillo, di 27 anni, ed a 11 anni Natale Catalano, di 48, nel processo per la rapina alla farmacia Ragusa di Calamonaci e per la tentata rapina e tentato omicidio alla tabaccheria Valenti di Ribera. E’ stato accolto l’impianto accusatorio anche se le pene sono state inferiori a quelle richieste dal pubblico ministero, Carlo Boranga, che per Cardillo aveva sollecitato 20 anni e 15 per Catalano. Della rapina alla farmacia era accusato solo Catalano. Le difese, che hanno annunciato appello,  avevano  chiesto l’assoluzione. Cardillo era difeso dagli avvocati Giovanni Vaccaro e Maurizio Gaudio e Catalano dall’avvocato Francesco Di Giovanna. La sentenza è stata emessa dal Tribunale, in composizione collegiale: presidente Antonio Tricoli ed a latere Anna Guidone e Francesca Cerrone. Le indagini sono state condotte dai carabinieri.

Venerdì sera torna al Comune Gianluca Guardino: giurerà come Consigliere e prenderà il posto di Filippo Bellanca

Nella seduta consiliare di venerdì sera (che ritorna dopo mesi di immobilità), Sala Falcone Borsellino tornerà ad accogliere Gianluca Guardino che, dunque, torna all’interno del Comune dopo la parentesi degli anni scorsi che era sembrata preludere all’addio alla politica. In realtà si è trattato solo di un arrivederci. Guardino, già assessore con Mario Turturici e con Fabrizio Di Paola, e consigliere comunale di opposizione durante gli anni della sindacatura di Vito Bono, negli anni scorsi si è avvicinato alle posizioni dell’ex senatore Nuccio Cusumano. In passato era stato con Forza Italia, poi col il PDL, con Giuseppe Marinello, salvo poi dimettersi improvvisamente da assessore per ragioni personali. Gianluca Guardino prenderà il posto, in qualità di primo dei non eletti della lista Sciacca Democratica, di Filippo Bellanca che, come è noto, ha optato per la sola carica di assessore benché al culmine di una lunga trattativa all’interno del raggruppamento politico.

Randagismo, PD attacca Mizzica e M5S: “Strumentali, antepongono teatrino a risoluzione dei problemi”

Per il gruppo consiliare del Pd gli interventi di Movimento 5 Stelle e Mizzica sul tema del randagismo nei confronti del sindaco sono strumentali. “Memore della campagna di violenza e sciacallaggio scatenata contro la nostra comunità – dicono gli esponenti Dem – il sindaco  non ha mai ammainato bandiera bianca né ha dichiarato di voler mollare di un millimetro”. Ricordano, così, i consiglieri Simone Di Paola e Vincenzo Bonomo (del gruppo fa parte anche il presidente di Sala Falcone Borsellino Pasquale Montalbano) che quella lanciata nei giorni scorsi da Francesca Valenti è stata una denuncia pubblica rispetto al fatto che, a dispetto di proclami e promesse dei mesi scorsi, quando evidentemente il neo eletto governo regionale voleva accaparrarsi il favore dell’opinione pubblica, ad oggi, da parte della Regione, non è arrivato il becco di un quattrino ed i comuni lasciati completamente soli a fronteggiare un’emergenza che rischia di riproporsi.
Per il gruppo consiliare del Partito Democratico sarebbe auspicabile, sul tema, l’unità delle forze responsabili nei confronti dei livelli superiori di governo. Ma per Di Paola e Bonomo ancora una volta sono state anteposte le logiche da teatrino della politica agli interessi di una città che, una volta tanto, vorrebbe vedere unità di intenti. Prese di posizione ancor più stupefacenti se si pensa che provengono dalla forze politiche (il riferimento è al Movimento 5 Stelle) che, non più tardi di qualche mese fa, hanno  eletto a furor di popolo parlamentari che oggi, anziché aggredire le massime autorità cittadine, dovrebbero spiegare quali contributi economici o progettuali veri hanno portato o stanno portando al proprio territorio. “Semmai – concludono i Dem – ci sarebbe da chiedersi perché, anziché pretendere precise spiegazioni al governo regionale su cosa stia facendo per la risoluzione del problema randagismo in Sicilia, non con i proclami ma con fatti concreti, si attacca un Sindaco”. Il Pd definisce “idee e progetti immaginifici” quelli invocati per debellare come per magia il fenomeno randagismo. Idee sulle quali i consiglieri del Pd si dicono disponibili a discutere, a partire dalle necessarie coperture finanziarie.
Il Pd difende poi Michele Catanzaro, che in queste ore viene tirato in ballo per qualsiasi tema, quasi a doversi giustificare del fatto che, a differenza di altri, porta risultati concreti a questo territorio, pare paradossale che si tiri continuamente in ballo un parlamentare di fresca nomina, che in pochissimi mesi ha già segnato storici e concreti risultati, non ultimo l’emendamento sul teatro Samona’, provando a sbloccare questioni ferme da decenni”.

Frana via Libertà: è un cedimento fognario. Si attendono operai di Girgenti Acque. Su quel tratto transitò il Giro d’Italia

“Si tratta di un nuovo cedimento fognario, abbiamo già avvisato gli operai di Girgenti Acque”. Lo ha riferito poco fa al nostro giornale l’assessore Gioacchino Settecasi, intervenuto per un primo sopralluogo insieme alla Protezione civile, all’Ufficio tecnico e agli agenti della Polizia municipale. “Siamo – ha aggiunto – nei pressi di una zona già nel recente passato interessata proprio dallo stesso tipo di fenomeno. In pochi metri ci sono almeno una mezza dozzina di rattoppi effettuati sempre per cedimenti fognari”. Una situazione, quella che si è verificata in via Friscia Maglienti, che induce a riflettere sui rischi che questa città continua a correre. Non più tardi di un mese fa da quelle parti è transitata la carovana del Giro d’Italia. Non va trascurato, inoltre, che stiamo parlando di un’arteria interessata anche dal corteo mascherato del tradizionale primo giorno di Carnevale. Nelle prossime ore si aprirà un nuovo cantiere. Bisognerà capire l’entità del danno prima di potere fare una stima attendibile sui giorni che saranno necessari per la chiusura della strada.

Cede asfalto in via Friscia Maglienti, strada chiusa

Una nuova frana si è verificata nel pomeriggio in via Friscia Maglienti, già Via Libertà, in pieno centro abitato a Sciacca. La strada è stata chiusa al traffico a scopo precauzionale. Sul posto gli agenti della Polizia municipale. Una strada particolarmente significativa nell’organizzazione del transito veicolare nel centro urbano di Sciacca. Non è la prima volta, peraltro, che questa arteria è soggetta ad episodi del genere. La questione è già stata girata a Girgenti acque per i necessari interventi di ripristino della normalità.

Giro di vite contro le auto abbandonate a Santa Margherita. Una piaga atavica anche a Sciacca

Giro di vite della Polizia municipale di Santa Margherita di Belice contro il fenomeno delle vetture abbandonate. A partire dal 18 giugno prossimo gli agenti effettueranno un controllo sul territorio finalizzato all’individuazione di auto in sosta prolungata. Nel caso di assenza di copertura assicurativa il proprietario sarà diffidato a rimuovere l’auto entro 15 giorni. Pesanti le sanzioni previste: da 159 a 3369 euro. Può configurarsi anche l’abbandono di rifiuto vero e proprio. Anche qui le multe previste sono salate, fino a tremila euro. È un problema che riguarda diverse aree del territorio. Una nostra lettrice ci ha segnalato la presenza di una vettura abbandonata da almeno 2 mesi, a pochi passi dal villaggio turistico di Sciaccamare.

Commissione speciale Terme: Simone Di Paola verso la presidenza dell’organismo

Mentre infuria il dibattito sulla gestione delle Terme di Sciacca, il Consiglio comunale torna a riunirsi venerdì sera per sostituire la dimissionaria Cinzia Deliberto come componente della Commissione speciale che fu istituita nei mesi scorsi. Deliberto, che era anche presidente dell’organismo, non aveva nascosto la sua delusione sulla problematica, non avendo registrato, a suo dire, grosse differenze con la gestione della precedente amministrazione guidata da Fabrizio Di Paola. A prendere il posto di Cinzia Deliberto (anche come presidente) secondo le ultime indiscrezioni, sarà Simone Di Paola, capogruppo del Partito Democratico. Sembra esserci un’intesa di massima all’interno della maggioranza sul suo nome. Commissione tuttora composta da Teresa Bilello (Movimento 5 Stelle), Calogero Bono (Progetto Sciacca), Alberto Sabella (Sicilia Futura) e Carmela Santangelo (Nostra Sciacca).

Ribera. Via libera del Consiglio comunale al Bilancio 2018

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Il Consiglio comunale di Ribera ha approvato ieri sera il bilancio di previsione del 2018. Soddisfazione da parte dell’assessore al Bilancio Maria Teresa Taglialavore: “Abbiamo destinato le disponibilità per alcune opere di manutenzione di edifici scolastici e pubblici, per l’apertura di una biblioteca mediatica,per le attività produttive, per la Sagra dell’arancia, per gli impianti sportivi, per i soggetti svantaggiati, per il sociale e per il miglioramento della viabilità rurale e strade”. Orgoglioso il sindaco Carmelo Pace: “Siamo tra i primi comuni in Sicilia ad avere approvato il bilancio”. (nella foto: Maria Teresa Taglialavore)

Discariche chiuse ed a Sciacca si blocca pure il porta a porta per l’indifferenziata

Niente ritiro dell’indifferenziata, domani, a Sciacca. Lo hanno comunicato in tarda mattinata dal Comune motivando la decisione con il “continuo rinvio da parte della regione del’emanazione del decreto di autorizzazione al conferimento dei rifiuti indifferenziati”. Domani, giovedì’, pertanto, niente ritiro dell’indifferenza attraverso il porta a porta. L’assessore all’Ambiente, paolo Mandracchia, invita la gente a collaborare “stante la grave difficoltà e lo stato di emergenza venutosi a creare”. E poi la precisazione che lo stop del porta a porta riguarderà solo la giornata di domani. A Sciacca, però, l’emergenza continua soprattutto nelle località balneari, alla Foggia ed a San Giorgio, ed in contrada San Calogero. Il rettilineo tra la Tonnara e la Foggia è una vera e propria discarica e la gente arriva a tutte le ore del giorno per conferire i rifiuti. Ormai con le telecamere si potrebbe girare anche un film con una scena dopo l’altra.