Nuovi corsi dalla Romania al Consorzio Universitario di Agrigento
Potrebbero essere già attivi dal prossimo anno accademico i nuovi corsi di laurea che saranno operativi al Cua, consorzio universitario di Agrigento, tramite una convenzione stipulata con l’università romena “Dunarea de Jos” di Galati nei mesi scorsi.
L’ateneo romeno a fine giugno potrebbe iniziare i primi sopralluoghi tecnici per aule e laboratori,: tutti ospitati all’interno della struttura di via Quartararo, prima sede del Cupa fino a qualche anno fa con molti corsi di laurea attivi come sede decentrata dell’università palermitana.
L’università romena attiverebbe subito il corso di Ingegneria Agroalimentare triennale, con tre specializzazioni biennali dedicate a singoli settori della branca.
Intanto, l’ateneo palermitano per quest’anno ha confermato il corso in Servizio sociale.
L’ università romena, oltre ai corsi accademici e le specializzazioni, ha iniziato anche un’ interlocuzione con diverse aziende della provincia : dall’olio al vino, passando dalla raccolta e trasformazione degli agrumi alle imprese ittico-conserviere. Con tutte loro si lavorerà non solo destinando alle stesse gli studenti, che qui svolgeranno le attività di tirocinio e stage, ma anche ragionando in prospettiva con progetti di valorizzazione delle risorse locali.
Franco Valenti in difesa della sorella Francesca, ieri criticata dall’opposizione: «Io, “fratello” del sindaco, vi accuso di cattiveria e pessimo gusto»
«Sono il “fratello sindaco” e mi rivolgo ai consiglieri comunali di Sciacca del centrosinistra Bono e Milioti e del centrodestra Caracappa, Cognata e Monte». È questo l’attacco (compresa la distinzione di collocazione politica, ricordando che gli amici di Marinello sono alleati del PD) di un lungo post firmato da Franco Valenti sulla sua pagina Facebook. Una replica più che piccata all’attacco di ieri dell’opposizione della sorella Francesca, sindaco di sciacca. Tema del dibattito: l’acqua pubblica, che hanno chiamato in causa Valenti nella sua qualità di “sindaco dissidenti”. «Foga e frenesia – dice Valenti – non portano nulla di buono».
Franco Valenti difende così la sorella collega sindaco dall’accusa di avere delle responsabilità sull’assenza dell’ATI all’audizione in Commissione Sanità dell’ARS. «Cosa c’entra il sindaco di Sciacca – si domanda – se assente è l’ATI? Boh!». Franco Valenti chiarisce così che il sindaco di Sciacca era assente come tutti gli altri sindaci per il semplice e banale motivo che nessun primo cittadino era stato invitato.
Ancora, il capo dell’amministrazione di Santa Margherita definisce “colpo basso e insinuazione subdola, cattiva, di pessimo gusto e grave, al limite della diffamazione, l’accusa che Francesca Valenti sarebbe “imbrigliata dalla testa ai piedi” con il riferimento a un fratello sindaco che è tra i dissidenti, cioè tra quei sindaci che non hanno consegnato le reti al gestore”.
Dura e al tempo stesso ironica la replica di Valenti: «Perbacco! Vuoi vedere che alla fine sono io e non Girgenti Acque il responsabile dei continui disservizi, della mancata regolare erogazione dell’acqua, dei guasti della rete idrica, della mancata manutenzione e delle tariffe esose e inique»?
Chiede, così, Valenti, come mai in passato l’attuale opposizione non avesse richiesto o sollecitato ai comuni definiti “dissidenti” la consegna delle reti idriche al gestore privato. « Eravate anche voi “imbrigliati dalla testa ai piedi” o magari eravate solo distratti»?
«Secondo voi – chiede Franco Valenti – il sindaco della città di Sciacca si potrebbe lasciare condizionare nelle scelte amministrative dalla tutela di interessi diversi dalla trasparente, autonoma e sana gestione della res pubblica. E, sempre secondo voi, il sottoscritto, o se preferite “l’imbrigliatore”, potrebbe rendersi moralmente responsabile di chiedere al sindaco di Sciacca di danneggiare i cittadini della nobile città di Sciacca per garantire i propri? Che tristezza! Penso che vi sia necessario un pit stop».
Valenti non riconosce nemmeno le attenuanti generiche dell’avere perso malamente le elezioni e la crisi di astinenza da poltrone possono giustificare tali gratuite e gravi affermazioni. Uno scontro politico che, dunque, allarga il raggio d’azione. Valenti, peraltro, conosce bene i protagonisti della polemica, avendo condiviso con molti di loro nel recente passato la stessa militanza nel raggruppamento politico di Giuseppe Marinello.
Ancora cassette di polistirolo abbandonate al porto di Sciacca, una pessima immagine della città
I turisti che arrivano al porto e trovano le cassette di polistirolo in “bella mostra”. Un danno gravissimo per l’immagine della città, una pessima abitudine per la quale non si riesce a trovare una soluzione adeguata. La situazione era migliorata nelle scorse settimane, una nuova organizzazione del servizio alla quale ha lavorato anche il Circomare era riuscita a garantire un’immagine migliore dell’area portuale. La mattina di Pasqua non c’era un sacchetto di rifiuti, una cassetta di polistirolo o una rete abbandonata in tutta l’area portuale. Adesso sono tornate le vecchie abitudini e servono ulteriori controlli e sanzioni. Il porto non può dare quest’immagine così negativa della città.
Biblioteca comunale, silurata la Salamone. Chi ne prenderà le redini?
Si attende ancora la comunicazione ufficiale che riassegni alla dottoressa Evelina Salamone il suo incarico di coordinatrice dello Sportello Antiviolenza presso il Tribunale di Sciacca, mentre l’associazione “La Fenice” solo qualche giorno fa, aveva sottolineato il momento di stallo e disorientamento che le volontarie stanno vivendo a causa dell’assenza della funzione di indirizzo della psicologa che finora era riuscita a portare avanti l’importante rete di aiuto alle donne in difficoltà. A quanto pare, l’assenza giustificata del dirigente che avrebbe dovuto riassegnare la funzione ha provocato il ritardo.
La Salamone non tornerà invece, sicuramente a guidare la Biblioteca comunale “Aurelio Cassar” di Sciacca così come per espressa volontà, è stato determinato dall’amministrazione comunale che ha effettuato una rimodulazione delle competenze per settori partendo proprio dai ruoli apicali.
Intanto, la Salomone è stata preposta all’ufficio pubblica istruzione. La sua silurazione dalla biblioteca che ha provocato più di qualche polemica negli ambienti comunali e che ha visto tra gli assertori scesi a difesa della dipendente perfino l’ex assessore Salvatore Monte, un tempo assai lontano dalle idee di gestione della biblioteca della Salomone, ma che oggi riciclato in altri ruoli e al di là dello steccato filogovernativo, si è riscoperto suo grande sostenitore, apre comunque la possibilità a scenari futuri assai incerti e dai contorni indefiniti.
Così se la Salamone, come ha giustificato la sindaca non ha e non aveva alcun titolo per rimanere alla guida della biblioteca comunale essendo lei una psicologa, allo stesso tempo tra gli attuali dipendenti del Comune di Sciacca non vi è alcuno che possa vantare un titolo da bibliotecario. E a guardare anche le precedenti reggenze, nessuno mai ha potuto vantare titoli e competenze specialistiche per questo ruolo. Non lo aveva, ad esempio, chi ha passato il testimone alla Salamone come Giovanni Tagliavia, oggi pensionato, che ha ricoperto per anni, non si capisce bene secondo quali titoli, il medesimo ruolo e che oggi non manca occasione di prendere di mira proprio la collega destituita dall’incarico e criticarne l’operato.
Si spera, comunque, che l’attribuzione della posizione possa arrivare al più presto. Non sarà facile perché occorrerà scorrere perbene i curriculum dei dipendenti per individuare nell’organigramma qualcuno che possa vantare titoli pertinenti per il ruolo in esame tali da motivarne l’individuazione, a meno di non voler indire per l’occasione un concorso per la ricerca, finalmente, di una figura di bibliotecario.
Direttore piano Aro, la prossima settimana gli ingegneri Di Martino incontreranno a Sciacca l’ufficio Aro
Saranno a Sciacca per un incontro con il responsabile unico del procedimento, con il dirigente e i dipendenti che operano all’interno dell’ufficio Aro di Sciacca, l’ingegnere Giuseppe Di Martino, la figlia di questo, l’architetto Giulia, per conto della Delta Emme Srl con sede a Palermo, la società alla quale è stato conferito l’incarico di direttore del piano Aro di Sciacca. L’incontro dovrebbe avvenire lunedì o martedì prossimo.
Un curriculum di tutto rispetto, specie quello dell’ingegnere ambientale Giuseppe Di Martino che conta la progettazione e direzione d’impianti di trattamento di rifiuti solidi in diversi comuni della Sicilia così come svariate consulenze per enti locali sempre nello stesso settore. Nel suo lungo cv da ben dieci pagine, spunta anche a pagina otto, la sua collaborazione per la redazione del Piano d’intervento dell’ARO di Sciacca nel 2014. Mentre lo scorso tre maggio, alla sua società, è stato conferito adesso il ruolo di Dec.
Durante l’ incontro previsto per l’inizio della prossima settimana, l’ingegnere Di Martino riferisce che saranno gettate le basi propedeutiche per la fase operativa e di fatto, l’inizio dell’attività di controllo.
(Nella foto, l’ingegnere Giuseppe Di Martino e la figlia Giulia della Delta Emme srl di Palermo)
Spaccio di droga a Ballarò, disarticolata associazione criminale
Undici persone sono state arrestate a Palermo nel corso di un’operazione della Polizia di Stato, denominata “Drug Away”, con la quale è stata disarticolare un’associazione criminale che spacciava droga anche a domicilio nel mercato storico di Ballarò. L’indagine, condotta dalla Squadra mobile, ha permesso di ricostruire centinaia di episodi di spaccio di cocaina, hashish e marijuana, su ordinazione da parte di una clientela ormai fidelizzata, attraverso utenze cellulari ad hoc.
Lo spaccio era gestito da undici persone, anche imparentate tra loro, che avevano ruoli interscambiabili e una cassa comune per sostentare le loro famiglie. L’analitico calcolo della sostanza stupefacente smerciata, sulla base del numero medio di consegne giornaliere, raddoppiato nei week-end, raggiungeva una vendita complessiva di 1.260 chili al mese, articolato, secondo le richieste dei consumatori, in cocaina, hashish e marjuana.
Confisca di beni per 20 milioni di euro a un imprenditore di Trapani
Agenti di polizia della divisione Anticrimine e finanzieri del Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trapani, hanno iniziato le operazioni di esecuzione del decreto emesso dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione – di Trapani, nell’ambito del procedimento di prevenzione attivato su proposta del questore di Trapani con cui si dispone l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale della confisca di svariati beni immobili, autovetture, un’ imbarcazione, conti correnti e società, beni sequestrati anticipatamente nell’ambito del procedimento con valore stimato di circa 20 milioni di euro, a carico di Pietro Funaro, di 57 anni, di Trapani, ritenuto “imprenditore colluso” con esponenti delle “famiglie mafiose” della provincia di Trapani, attivo nel settore edile. Gli elementi indiziari raccolti si sono fondati sull’esito di un complesso di investigazioni svolte da vari organi di polizia giudiziaria, tra la seconda metà degli anni ’90 e il più recente periodo.
Si amplia la grande famiglia della Croce Rossa di Sciacca e un aiuto arriva anche dall’associazione “Capurro”
Domenica 27 maggio, alle ore 18, presso la Sala Blasco del Comune di Sciacca, avrà luogo la cerimonia di consegna di un moderno kit per istruttore BLSD (completo di manichini adulto/bambino/lattante, palloni di ventilazione Ambu Spur II adulto/pediatrico/neonatale, defibrillatore didattico, trolley ed accessori vari), che verrà donato dall’associazione Orazio Capurro – Amore per la Vita all’Unità Territoriale di Sciacca della Croce Rossa Italiana. Gli operatori della Croce Rossa saranno in Sala Blasco già alle 15 per l’avvio di un corso di base per entrare nel mondo della Croce Rossa.
“Gira, vota e Firria”: il “Quartet Folk” presenta il nuovo disco di musica popolare siciliana
Si terrà domani venerdì 25 maggio 2018 alle ore 10 presso il Collegio dei Filippini di Agrigento la presentazione alla stampa del primo lavoro discografico del gruppo di musica popolare siciliana “Quartet Folk” dal titolo “Gira, Vota e Firria”.
Gli agrigentini Antonio Cannella, Dario Mantese, Ciccio Carnabuci e Gerlando Barbadoro, illustreranno il progetto nato intorno alla pubblicazione del disco contenente, oltre ai canti simbolo della tradizione siciliana, 6 inediti tra brani musicali e canzoni.
“Abbiamo voluto descrivere situazioni e stati d’animo che quotidianamente giovani e meno giovani si ritrovano a vivere ed affrontare – conclude il gruppo – come l’amore ed il problema dell’emigrazione oggi troppo influente nella vita dei giovani”.
Il legale Mazzarella consegna le tredici pagine della diffida a Girgenti Acque, 90 giorni al gestore per adempiere
Le inadempienze di Girgenti Acque adesso sono cristallizzate nelle tredici pagine che compongono la diffida firmata dall’avvocato Giuseppe Mazzarella. Da questo documento partirà la procedura di risoluzione che l’Ati con la scorsa votazione ha deciso di avviare.
Il documento è composto da fatti noti circa le inadempienze del gestore ma mancano invece l’elencazione delle inadempienze circostanziate che dovevano segnalare i singoli comuni.
Anche il presidente dell’Ati, Vincenzo Lotà e il vice Emilio Messana,hanno posto la loro firma sul documento del consulente legale .
Tra le inadempienze segnalate nella diffida vi sono i mutamenti societari e la messa ai margini di soci della compagine, le “ripetute interruzioni del servizio di acquedotto” che proverebbero “l’inadeguatezza della rete e delle attività manutenzione poste in essere” e poi ancora i problemi di potabilità e ovviamente, le questioni connesse alla depurazione.
Nella diffida, il legale difende inoltre, la posizione di quei comuni che non hanno consegnato le reti.
Adesso, a Girgenti Acque spettano tra i 15 e i 90 giorni di tempo per rispondere alle contestazioni e per poter completare quanto contestato.
Un volta decorso il termine, secondo l’interpretazione del legale, il contratto si intenderà automaticamente risolto.