Il Dap non autorizza la videoconferenza e salta l’udienza in Corte di Appello per sentire il collaboratore Vito Bucceri

C’erano gli altri imputati, i menfitani Giovanni e Filippo Campo e il margheritese Rosario Cascio, tutti con i rispettivi avvocati, ed era pronto ad intervenire al processo, nel quale è pure imputato, in video conferenza, il collaboratore di giustizia Vito Bucceri. Niente da fare. Il presidente della prima sezione della Corte di Appello di Palermo, Garofalo, ha preso atto che mancava l’autorizzazione del Dap, il Dipartimento di Polizia Penitenziaria, alla video conferenza e così non è stato possibile sentire, per la prima volta in aula, il collaboratore di giustizia Vito Bucceri. Tutto rinviato al 28 febbraio. Bucceri, che nell’operazione antimafia “Opuntia” dell’estate dello scorso anno è stato indicato come il reggente della famiglia mafiosa di Menfi, viene sentito su richiesta avanzata dal sostituto procuratore generale Rita Fulantelli, ex componente della Dda, che ha rappresentato l’accusa nel processo di primo grado. Analoga richiesta è arrivata dalla difesa del collaboratore di giustizia. I verbali di Bucceri, anche nel processo Scacco Matto, sono stati depositati e sempre con tanti omissis.

Posizionati in via Cappuccini i carri allegorici, in corso le operazioni di montaggio

0
Sono stati posizionati oggi pomeriggio i carri allegorici che partecipano al Carnevale di Sciacca e già da oggi la strada dal quale prenderà inizio il corteo mascherato nella giornata di sabato, è diventata un via vai di curiosi  e operatori del Carnevale.

A Montevago l’acqua torna potabile e ora si attende la revoca dell’ordinanza emessa dal sindaco La Rocca Ruvolo

0
Torna potabile l’acqua a Montevago e adesso si attende una nuova ordinanza del sindaco, Margherita La Rocca Ruvolo, di revoca di quella attualmente in vigore che ne vieta l’utilizzo per scopi potabili. Le analisi dell’Asp e di Siciliacque hanno dato esito favorevole alla potabilità dell’acqua. Negli accertamenti effettuati da Girgenti Acque, invece, resta un valore leggermente diverso sull’acqua in entrata all’acquedotto, ma che poi, con il trattamento effettuato, in uscito dall’impianto di contrada Luni, non è più presente. La situazione a Montevago si è normalizzata nelle stesse ore in cui a Sambuca il vice sindaco, Giuseppe Cacioppo, ha emesso un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua per scopi potabili. Il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, ha convocato per venerdì 17 febbraio, alle ore 19, una riunione con i rappresentanti degli altri comuni belicini per discutere dell’approvvigionamento idrico nella zona e, soprattutto, della qualità dell’acqua.

Il giudice sblocca 80 mila euro del Comune di Sciacca per la Sogeir e si allontana lo sciopero del 20 e 21 febbraio

Il giudice del Tribunale di Sciacca Grazia Scaturro ha accolto, nel pomeriggio di oggi, l’istanza dei creditori della Sogeir di sbloccare circa 80 mila euro delle somme pignorate sui conti del Comune di Sciacca per consentire alla società di pagare una mensilità arretrata agli operai. Il Comune di Sciacca, trasferendo queste somme alla Sogeir che, a sua volta, pagherà la mensilità di dicembre agli operai, spera di evitare lo sciopero già indetto dai lavoratori per il 20 e il 21 febbraio. Le ditte che hanno pignorato le somme, tutte assistite dal’avvocato Alfonso Fiorica, sono Bono, Sam e Sea. Le somme pignorate dalle società ammontano a poco più di 2 milioni di euro. Il loro credito, invece, è di un milione e 400 mila euro. Alla luce di questa novità lo sciopero potrebbe saltare. “Ne parlerò con i lavoratori che, però, devono riscuotere due mensilità – afferma Enzo Iacono, della Fillea Cgil – e loro decideranno. Con le somme sbloccate possono riscuotere una sola mensilità e da tutto questo rimangono fuori quelli che non operano a Sciacca”.

Non guidò in stato di alterazione psico-fisica da stupefacenti: assolto ventiduenne

Antonio Graffeo, 22 anni, di Sciacca, è stato assolto dal Giudice monocratico del Tribunale Fabio Passalacqua dall’accusa di avere guidato in stato di alterazione psico-fisica dopo avere assunto sostanze stupefacenti del tipo cannabinoidi, con l’aggravante di averlo fatto in stato di alterazione, durante le ore notturne e ad età inferiore di 21 anni. Il giovane, difeso dagli avvocati Filippo Marciante e Filippo Carlino, era stato fermato dai carabinieri l’8 aprile di due anni fa. Trasportato al Pronto  Soccorso dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, fu sottoposto ad esami biologici ed ematici per verificare il grado di alterazione. Successivamente gli fu ritirata la patente e avviato il procedimento penale. Il Pubblico Ministero Sergio Di Gerlando aveva chiesto la condanna alla pena di  9 mesi di arresto e 3000 euro di ammenda. Nel dibattimento gli avvocati Marciante e Carlino hanno sostenuto che il loro assistito non poteva essere condannato per tale ipotesi di reato per la mancanza di prove dello stato di alterazione psico fisica, avvalorando la propria tesi con testimoni a difesa e, soprattutto, con una perizia medico legale grazie alla quale sono state contestate sia le risultanze degli esami e del certificato medico, sia gli stessi capi di imputazione. Dopo la camera di consiglio il giudice ha accolto in pieno la tesi difensiva ed assolto il giovane “perché il fatto non sussiste”. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.  

Parte in ritardo la campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di alcool a Carnevale, oggi il primo incontro in una scuola

Promuovere la cultura della salute a Sciacca costa caro evidentemente e mentre il Comune sceglie di investire sfiorando 400 mila euro per l’organizzazione del Carnevale, la campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di alcool e droghe proprio durante la kermesse carnascialesca da parte di fasce di ragazzi sempre più giovani, piaga e fenomeno dilagante nelle ultime edizioni della festa, si fa sulla base della precarietà e del risparmio. Si, perché nessuna voce di spesa è stata prevista per un’efficace e capillare attività di prevenzione che possa veicolare il messaggio in maniera strutturale, soprattutto laddove i dati indicano che il fenomeno colpisce sempre più fette di popolazione giovanile, fasce anagrafiche che spesso a Carnevale consumano la loro prima “sbronza” come “rito di passaggio”. Il via alla festa è stato dato soltanto la scorsa settimana con l’approvazione del bilancio, ma mentre i carristi già da novembre costruivano pupi in cartapesta, nessuno pensava di programmare una forte e accattivante campagna di sensibilizzazione. E se non sono previsti i soldi da spendere per diffondere il concetto che bere fino a ridursi il viso dello stesso colore “dell’alticcio Peppe Nappa” che però, anche nella sua rappresentazione allegorica è un signore di una certa età, il compito di comunicazione agli studenti viene assolto dallo stesso assessore alla cultura e allo spettacolo, Salvatore Monte in persona, che si fa carico anche della sensibilizzazione degli alunni nelle scuole partendo soltanto oggi, qualcuno noterà il ritardo, dall’aula Magna del Liceo Classico “Tommaso Fazello” dove ha incontrato gli studenti accompagnato da un ispettore della polizia municipale e dal medico del Sert di Ribera, Paolo Falco, quest’ultimo invitato dallo stesso amministratore e che ha partecipato nell’ambito dell’attività istituzionale che il Servizio tossicodipendenze normalmente svolge. Operazione tutta a costo zero per le casse comunali. Gli incontri continueranno nei prossimi giorni, assicura l’assessore anche se al momento, non ha ancora definito un calendario. Incontrerà anche gli studenti del Liceo scientifico, quelli dell’alberghiero e quelli dell’Istituto d’arte “Bonachia”. Niente incontri nelle scuole medie, ma soltanto un giro veloce negli istituti superiori. Intanto, sabato sarà già Carnevale. E della vecchia campagna “Io non mi faccio imbottigliare” che fino a qualche anno fa, veniva promossa con un dispendio di qualche risorsa e un’attività più organizzata, oggi non è rimasto più nulla, ci si ricorda soltanto lo slogan.  L’attività promozionale poi del messaggio contro l’abuso di alcolici, prima diffusa attraverso diversi canali e che oggi sempre con pochissimo impatto sui costi potrebbe viaggiare sul web, viene demandata soltanto a dei manifesti generici contro l’alcool utilizzati per le campagne ministeriali che verranno affissi per le strade della città e in qualche bar cittadino sperando che i ragazzi in giro tra canti e balli si ricordino di leggere sui muri.

Via Ghezzi al buio dal 25 novembre, il Movimento 5 Stelle chiede al Comune di sanzionare la Gemmo

Dall’alluvione del 25 novembre la via Enrico Ghezzi di Sciacca risulta al buio. Non è la prima volta che da allora viene segnalato il problema. A farlo oggi è il Movimento Cinque Stelle, che nel sollecitare il Comune ad intervenire ricorda che il servizio di pubblica illuminazione è stato affidato alla società Gemmo secondo la convenzione Consip “Servizio luce 2”. La durata minima di 5 anni  stata estesa ad 8, prevedendo che, a fronte del pagamento di un canone annuale dipendente dal numero di punti luce esistenti in città, la società affidataria si faccia carico del pagamento dei consumi elettrici, dell’aggiornamento dell’impianto alla tecnologia LED e della manutenzione preventiva, ordinaria e straordinaria. E’ evidente, secondo i grillini, che ogni qualvolta un intero quartiere della città non risulti illuminato, si arreca un grave disagio ai cittadini in termini di comfort e di sicurezza, mentre la società che gestisce il servizio beneficia di un inopportuno guadagno legato ai minori consumi elettrici.
Per evitare quello che l’assemblea del M5S definisce circolo vizioso a discapito degli utenti, per i grillini “il contratto stipulato con la Gemmo impone tempi strettissimi di intervento legati alla gravità del disservizio, tempi che vanno dall’immediatezza della soluzione, nel caso in cui ci sia pericolo per le persone, ai 3/15 giorni nel caso in cui ci sia un’interruzione del servizio in 3 o più corpi illuminanti”. Il Movimento Cinque Stelle di Sciacca segnala infine che, ai sensi della convenzione, per ogni ritardo nel ripristino del servizio rispetto ai tempi previsti dal capitolato, si applicano penali salatissime che vanno dai 50 ai 100 euro per ogni ora accumulata. Penali che possono essere applicate a discrezione dell’Amministrazione.

Ripresa l’erogazione idrica a Sambuca: l’acqua resta non potabile, potrà essere usata solo per finalità igienico sanitarie

0
È ripresa la fornitura idrica a Sambuca di Sicilia. Dopo l’interruzione dell’erogazione decisa ieri a seguito dell’accertata contaminazione dell’acqua da parte dei tecnici dell’Asp, Girgenti Acque ha fatto sapere che l’acqua nel territorio comunale rimane non potabile, disponendo tuttavia la ripresa del servizio di distribuzione per tutti gli usi, escluso quello umano e potabile, mentre non vi sono controindicazioni per l’uso igienico sanitario (doccia, bagno, ecc). Questo permette ai sambucesi di tirare un sospiro di sollievo, anche se rimane sul tappeto il problema di un’acqua insalubre.  

Cantiere nuovo ponte Verdura, senso unico alternato sul vecchio

Fino al 31 marzo, per permettere i lavori in sicurezza in prossimità del ponte Verdura, dove è aperto il cantiere per la realizzazione del viadotto, ci sarà un senso unico alternato con la gestione di un impianto semaforico per circa un chilometro. Il tratto è quello tra il chilometro 134,350 e il chilometro 135,500. Si prevedono dunque, disagi alla circolazione stradale. Traffico invece completamente interdetto per le stesse motivazioni anche sulla strada statale 386 di Ribera, dal chilometro 36,500 al chilometri 40,500. L’accesso sarà consentito solo ai residenti ed ai proprietari di fondi agricoli.

Acqua inquinata a Sambuca, Girgenti Acque interrompe la fornitura. Si va verso il ritorno alla normalità, invece, a Montevago

0
Interruzione della fornitura idrica nel Comune di Sambuca di Sicilia, sino a nuove determinazioni da parte delle Autorità competenti.

Lo comunica Girgenti Acque che su segnalazione dall’Asp, l’acqua in ingresso ed inuscita al serbatoio Conserva ed in alcuni punti della rete del Comune di Sambuca di Sicilia, presentava la sussistenza di paramenti non conformi al D.lgs 31/01.

“Verificheremo l’evolversi della situazione – dichiara il sindaco Leo Ciaccio – confidiamo che la società ripristini il servizio in pochi giorni”. Intanto a Montevago nelle prossime ore l’erogazione idrica, interrotta dal 20 gennaio, riprenderà regolarmente. Ad annunciarlo a Risoluto.it l’ingegnere Franco Barrovecchio, funzionario dell’ente gestore: “Le ultime analisi hanno dato esito negativo, il problema comunque non riguardava noi ma un appresamento del serbatoio principale di competenza di Siciliacque”.

Domani sera, su iniziativa del sindaco La Rocca Ruvolo, a Montevago ci sarà un’assemblea cittadina alla presenza dei sindaci del territorio per fare il punto della situazione. Emergenza,quella di Montevago, su cui ha preso posizione l’Acors, Organizzazione regionale per la difesa dei consumatori e ambiente, che ha dato mandato al proprio legale, l’avvocato Pasquale Modderno, di fare luce sulle responsabilità a carico dei cittadini.